tag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post5591777181298177698..comments2024-03-26T14:43:19.527+01:00Comments on Anoressia: after dark: Cosa significa scegliere la strada del ricoveroVeggiehttp://www.blogger.com/profile/11990381810503033018noreply@blogger.comBlogger16125tag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-87276528385911558962013-06-14T08:41:05.351+02:002013-06-14T08:41:05.351+02:00@ Marcella – Grazie, mi fa davvero piacere che que...@ Marcella – Grazie, mi fa davvero piacere che questo post ti sia piaciuto! ^__^ Hai ragione, una persona nel pieno della malattia non è proprio mentalmente in grado di scegliere lucidamente la strada del ricovero… anche solo per il semplice fatto che, proprio perché si trova nel pieno della malattia, appunto, non è lucida. Sebbene ci siano molti studi scientifici che sottolineano quanto la malnutrizione riduca la capacità di una persona di ragionare lucidamente, non si sa perché la cosa spesso non viene presa adeguatamente sul serio… Io credo che la forza di volontà sia senz’altro un elemento di fondamentale importanza per riuscire a combattere contro un DCA… ma penso anche che i medici dovrebbero impostare un lavoro a monte, cioè un lavoro che possa far nascere nella ragazza malata di DCA questa volontà. Perché oggettivamente è difficile che nel pieno dell’anoressia, una ragazza si svegli una bella mattina e dica: “Ah, okay, adesso mi sono proprio rotta, basta, da oggi do un bel calcio in culo a quest’anoressia!”… non succede così. Per cui, più che aspettare passivamente che la ragazza maturi questa convinzione (dato il non indifferente tasso di mortalità dei DCA, può darsi anche che la ragazza vada incontro all’irreparabile prima che maturi questa convinzione…) , secondo me i medici dovrebbero “accogliere” queste pazienti, e cercare d’impostare un abbozzo di terapia che getti i semi per far nascere nella paziente stessa la motivazione al cambiamento…<br /><br />@ justvicky – Okay, dopo aver letto il tuo commento non andrò al cinema per i prossimi 2 anni… anzi, se tutti i cinema della mia zona cominceranno a bruciare, sappi che io l’accendino in mano non ce l’avevo per accendermi una sigaretta… ^^” No, scherzi a parte… <br />Sono d’accordo con quello che hai scritto. L’iniziare una terapia è RELATIVAMENTE più facile per chi ha un DCA quale bulimia o binge, a causa del quale ha preso parecchio peso, perché l’obiettivo di base della terapia non è tanto quello di combattere contro il DCA in sé, quando quello di perdere il peso in eccesso. Il fatto è che, a prescindere dal peso, poi tutte le ossessioni di base restano comunque… Sono d’accordo anche sull’importanza di andarsi contro… ognuna con i suoi tempi e con le sue modalità, si capisce, ma l’obiettivo fondamentale dev’essere comunque quello di opporci alle idee che ormai sappiamo riconoscere, dopo tutti questi anni, come idee che ci ha messo in testa il DCA. Neanch’io credo a chi dice di guarire all’improvviso per amore o per una qualsiasi altra epifania… anzi, chi dice così mi fa pensare ai fuochi d’artificio: lo splendido bagliore di un attimo, e poi il buio. E quando si cade dopo una cosa del genere, rialzarsi è una bega. <br />Ti abbraccio forte forte anch’io… <br />Veggiehttps://www.blogger.com/profile/11990381810503033018noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-77770541060872381272013-06-14T08:40:48.466+02:002013-06-14T08:40:48.466+02:00@ Anonima (10 Giugno 2013, ore: 16.23) – Guarda, i...@ Anonima (10 Giugno 2013, ore: 16.23) – Guarda, il tuo commento mi ha fatto ripensare ad un post che ho scritto un paio d’anni fa… Mi riferisco a questo: http://anoressiabulimiaafterdark.blogspot.it/2011/03/chiedere-aiuto.html <br />Non so se l’hai già letto… altresì ti consiglio di darci un’occhiata, perché penso che sia la migliore risposta alle parole del tuo commento. E in quanto al discorso del ricovero… perché non provi ad “importelo” tu stessa, prima ancora che lo facciano gli altri?... Così saresti tu per prima a darti la possibilità di uscirne… Un abbraccio forte…<br /><br />@ Elle; - Sì che è difficile, cara Elle… ma è la cosa che, alla lunga, potrà fare meglio a noi stesse questo nostro continuare a combattere senza arrenderci… Giorno dopo giorno, per quanto possa essere né facile, né divertente… Fai benissimo perciò a cercare di non decidere prima quello che mangerai, ma affrontare i pasti con serenità senza farci troppo la testa… credo che sia un passo molto importante nel percorso di ricovero…<br /><br />@ O.A.S. – Per prima cosa, non ti devi scusare di niente… questo blog è qui anche per questo!... Perciò, se non puoi farlo nella tua vita di tutti i giorni, per lo meno in questo spazio virtuale sentiti libera di dire tutto quello che ti passa per la testa senza farti problemi, okay?!... Si sa che percorrere la strada del ricovero non è tutto rose e fiori, per cui è normalissimo avere dei momenti down… l’importante è riprendersi e ricominciare a combattere con più grinta ed energia di prima…<br />A parte questo… Sì, hai ragione, la cosa vale anche per l’attività fisica… Infatti un po’ di tempo fa avevo scritto un post in cui facevo riferimento, tra le altre cose, proprio anche all’importanza di cessare l’attività fisica in certe condizioni… E, infine, sì, è davvero uno scelta che bisogna rinnovare giorno dopo giorno… <br /><br />@ trappolapertopi2 – Mah, se la cosiddetta guarigione da un DCA viene come un’epifania, allora quando ti succede fammi un fischio e raccontami un po’, che così magari m’illumino d’immenso anch’io… Scherzi a parte, anch’io penso che il DCA rimanga sempre in agguato. Ci saranno momenti della nostra vita migliori, dove le cose in linea generale vanno meglio, e quindi sarà più facile tenere a bada certi pensieri, e momenti più difficili in generale, in cui il DCA sarà sempre la prima strategia di coping cui ricorreremo… una sorta di reazione istintuale, un riflesso condizionato, dopo tanti anni passati in “compagnia” dell’anoressia/bulimia… Per cui, penso anch’io che alla fine si tratti d’imparare a “convivere” col DCA, senza che questo però sia più altamente attivo e quindi nocivo per la nostra salute fisica e mentale… ma che ci permetta comunque di avere una buona qualità della vita, senza particolari limitazioni. Io credo che il ricovero non sia un evento, ma un processo. Per questo parlo sempre di “strada del ricovero”… sottendendo che una strada è un qualcosa che si percorre, e sulla quale non possiamo mai dirci arrivate…<br />Veggiehttps://www.blogger.com/profile/11990381810503033018noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-17130171580601019152013-06-14T08:40:27.102+02:002013-06-14T08:40:27.102+02:00@ FrancescaAsia – Hai usato due parole che descriv...@ FrancescaAsia – Hai usato due parole che descrivono perfettamente ogni qualsiasi DCA: orribile e lacerante. A parte questo… mi dispiace che tu abbia vissuto un’esperienza negativa in clinica, perché per me invece i ricoveri che ho fatto in clinica (il primo coatto perché ero minorenne, gli altri 4 volontari) sono stati estremamente utili nel mio percorso di ricovero. Spero soltanto che tu continui a tener duro e a combattere… perché è questo ciò che conta, in fondo. <br /><br />@ Ellie – Cara Ellie, qui non ci sono professioniste, ma solo semplici ragazze che stanno combattendo contro l’anoressia, perciò… Rivolgiti ad una dietista/nutrizionista: una figura professionalmente competente e preparata è l’unica che può darti veramente una mano, sia da un punto di vista alimentare, sia da un punto di vista psicologico. Rivolgendoti ad una professionista del settore potrai riuscire ad avere un peso adeguato, raggiungendolo in maniera sana ed equilibrata, e magari potrà darti una mano anche a ritrovare un equilibrio con te stessa.<br />Un abbraccio forte…<br /><br />@ Eve K. – Hai ragione, non basta smettere di restringere una volta, e questo è per sempre… bisogna rinunciare a restringere giorno dopo giorno, pasto dopo pasto… e non è certo facile… ma è la cosa migliore che possiamo fare per noi stesse. Quella che, alla lunga, si rivelerà più remunerativa… <br /><br />@ Pulce – Io non lo so se finirà… però so per certo che, se continuiamo a combattere e a tenere duro, a poco a poco si attenuerà sempre di più. I pensieri sul cibo, in realtà, saranno i primi ad affievolirsi… perché sono quelli con cui è più facile trattare… perché il vero problema, in realtà, non è il cibo… quello è solo un pretesto. Sarà l’avere a che fare con i nostri veri problemi, lavoro ben più duro e faticoso… ma io credo che, piano piano, ce la faremo senz’altro… <br /><br />@ Wolfie – Sì, sono assolutamente d’accordo con quello che hai scritto… Il supporto dei medici è fondamentale anche nelle fasi più early del DCA… anzi, in un certo senso, forse lo è soprattutto in quella fase…<br /><br />@ ela87 – Fortunatamente non tutti i medici se ne tirano fuori, io ho avuto la fortuna d’incocciare anche gente parecchio in gamba professionalmente parlando… Però è pur vero, inutile negarlo, purtroppo, che ci sono anche dei medici che tendono a scappare dalle situazioni (e dalle pazienti) più difficili… In ogni caso, è inevitabile che scegliere la strada del ricovero sia una cosa che si deve fare ogni giorno… ed è il rinnovare continuamente questa scelta che ci permette di poter stare, pian piano, sempre un po’ meglio…<br /><br />@ Vele/Ivy – Sì, è senz’altro difficile, su questo nulla da eccepire… Io credo che è vero che la volontà di combattere sia basilare, ma che possa essere importante anche l’aiuto medico per far emergere in persone che sono ancora demotivate questa voglia di combattere…Veggiehttps://www.blogger.com/profile/11990381810503033018noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-16007193606794273022013-06-13T08:59:13.630+02:002013-06-13T08:59:13.630+02:00Parentesi enorme: le domande sulla colazione mi fa...Parentesi enorme: le domande sulla colazione mi fa venire in mente la pigliata per il culo che Barto mi ha fatto(in amicizia) in merito al mio NON VOLER ssolutamente andare al cinema come coppia (con Pier ad esempio). Il problema era questo: -se vado al cinema in 2 ad orario di cena uno si aspetta che prendi qualcosa da mangiare e nn puoi sfuggire perchè sei in due e nn in branco. Se rifiuti sembri la figa di legno a dieta, la fissata, se accetti sembri il bombolone.Bene...Popcorn. Okkei in anzi tutto ....ci sono 4 misure di contenitori. E quindi non quella intermedia. Cazzo. E poi ...popcorn...ma come si mangiano? uno alla volta dal cestino? o si prendono un po' in mano e poi uno alla volta? o due o tre ? Con che frequenza ? Io sui popcorn mi sono sparata i peggio viaggi per anni (infatti al cinema credo non ci sono andata per un bel po' di tempo).<br /><br />Cmq a parte sto flash...<br />Bè io credo che un percorso di ricovero non si inizi nè con il buon umore e nè al'improvviso. Quelli che partono straconvinti spesso è per "barare" . X es: adesso cerco di intrapprendere una terapia per regolarizzarmi e "togliere" le abbuffate per poter calare poi di peso . Almeno questo è ciò che spesso leggo.<br />oppure c'è chi "guarisce" o vuole venirne fuori x amore, o x lampi improvvisi. Io credo che queste cose illuminanti non servano mai troppo...perchè esauriscono la potenza in pochi attimi. Un ricovero teoricamente dovrebbe essere un percorso ...bè lungo una vita. In fine dei conti dovrebbe essere una marcia costante. <br />Non si troverà mai una persona con un dca bella allegra di iniziare a decostruirsi e andare contro ogni istinto...a meno che appunto non "covi " qualcosa sotto. Io poi parlo per me...ma già mi è costato un rene e settimane di fermentazione a meditare per chiamare solo un dietologo del cazzo. E onestamente non mi va per niente. <br />Io credo sia la cosa migliore si possa fare andarsi contro. E forse sperare di dire prima o dopo"cavolo è stata la scelta giusta , pensa se non l'avessi fatto". <br /><br /><br /><br />ti stringo forte forte<br />justvickyhttps://www.blogger.com/profile/01850014404860289745noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-42985193002396734452013-06-13T00:43:06.522+02:002013-06-13T00:43:06.522+02:00Mi è piaciuto molto questo post.
Sono pienamente d...Mi è piaciuto molto questo post.<br />Sono pienamente d'accordo con te,pienamente.Ho sempre ritenuto assurdo,anche solo a prima vista,un approccio del genere.Cioè tu medico,stai dicendo a una persona visibilmente malata,che deve scegliere il ricovero?scusa ma non pensi che se fosse così semplice molto probabilmente non starebbe seduta lì?non so,mi sembra che a volte sottovalutino gli effetti della malnutrizione e come hai detto tu è un problema prettamente dell'anoressia perchè il bulimico,il binge eater ecc 9 volte su 10 hanno per lo meno il desiderio di guarire. <br />Io certe volte rimango quasi stupita per certi non-sense. La cosa piÙ bella e vera È che bisogna scegliere ogni giorno di combattere e guarire,combattere contro se stessi.Io non credo che i medici diano a quella frase il senso che ti innervosisce...secondo me chiedono solo la volontÀ di guarire...richiesta molto grande.Io francamente non so davvero come si possa cercare di aiutare qualcuno che non vuole essere aiutato e anche secondo la mia esperienza ho iniziato a impegnarmi davvero solo quando l'ho deciso io,quando ho detto "ora basta".Eppure un modo ci deve essere e spero che ci sia...altrimenti tutti gli altri che fine faranno?Marcellahttps://www.blogger.com/profile/06230221271129504260noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-44717678853107037322013-06-11T18:27:33.666+02:002013-06-11T18:27:33.666+02:00questo post è bellissimo.
-- la questione del &quo...questo post è bellissimo.<br />-- la questione del "voler guarire" mi è sempre sembrata e stata descritta come una magia, un momento epifanico in cui la persona malata improvvisamente decide che è "pronta per la guarigione". come se da un momento all'altro tutti i complessi scomparissero, e il disturbo alimentare non avesse più nessun fascino.<br />e invece dalle storie che sento il disturbo alimentare rimane sempre in agguato. io, personalmente, di momenti epifanici ne ho avuti a centinaia. che poi sono stati sostituiti da momenti un po' meno epifanici, del tipo "fuck this shit i'm gonna binge". vedevo uno psichiatra una o due volte, e poi concludevo che non era ancora giunto il mio momento e che avrei continuato un altro po' sulla strada della bulimia.<br />credo che quello che hai detto sia una questione importante, e che i medici dovrebbero averla ben chiara e metterla in chiaro alle pazienti. la terapia ti dovrebbe aiutare mentre sei nel disturbo alimentare, a renderle le crisi meno terribili, a far avanzare un pochino alla volta la voce che dice che puoi stare meglio. senza momenti epifanici, solo un processo che si svolge nel tempo e che ti porta a vedere che ce la puoi fare, e allora puoi prendere la decisione conscia e semi-definitiva di guarire. un processo, in un certo senso, che lavora con il tuo odio per il disturbo alimentare ma che accetta che, all'inizio e a lungo, dovrà convivere con l'amore per il disturbo alimentare.<br />ora, io non so bene come funziona. ma credo che si vada avanti a passettini minuscoli, e si arrivi a grandiosi traguardi in maniera quasi impercettibile.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-36949226833738167962013-06-10T23:11:12.060+02:002013-06-10T23:11:12.060+02:00non credo siano solo i pasti,ma anche la decisione...non credo siano solo i pasti,ma anche la decisione di smettere temporaneamente palestra (in caso si è molto sottopeso)o di accettare il peso che cresce senza andare in paranoia...è una decisione che bisogna rinnovare ogni giorno...mi trovo pienamente d'accordo con quest articolo...<br />P.s:scusate lo sfogo lagnoso dell'altra volta,ero abbastanza giù perchè,come ho scritto, ero appena uscita dall'ospedale ridotta ai minimi termini... <br />O.A.S.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-56198448579265707852013-06-10T21:25:08.823+02:002013-06-10T21:25:08.823+02:00Quanto hai ragione.
Ogni mattina mi sveglio e vado...Quanto hai ragione.<br />Ogni mattina mi sveglio e vado in panico perché la notte prima non ho deciso la mia colazione, poi mi ricordo che ho deciso di guarire, che andrò in cucina, aprirò il frigo e la dispensa e mangerò quello che mi andrà di mangiare. Così per ogni pasto, anche quando la tentazione di decidere da prima cosa mangiare dopo è lacerante. Poi la notte, la decisione di non pensare ai pasti della mattina dopo, di provare ad addormentarmi senza il DCA. E' difficile, ma, in un modo o nell'altro, i giorni passano.ParanormalMorninghttps://www.blogger.com/profile/02071536279179187743noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-30179082855756742502013-06-10T16:23:55.413+02:002013-06-10T16:23:55.413+02:00Quanto hai ragione...Anche a me è stato proposto i...Quanto hai ragione...Anche a me è stato proposto il ricovero...quando "sarò pronta"...e non è che non vorrei provare a uscire da tutto questo schifo.Il mio problema è che io non mi vedo come mi vedono loro, io non mi vedo così magra...mi vedo normale...per cui come dicevi tu non mi sento degna per un ricovero!Mi sembra di rubare il posto a chi sta peggio di me. Probabilmente dopo anni di anoressia se mi imponessero un ricovero sotto sotto ne sarei felice, forse avrei per la prima volta una possibilità di uscirne!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-77765308199903641862013-06-09T13:29:48.193+02:002013-06-09T13:29:48.193+02:00Leggendo le testimonianze delle ragazze mi rendo c...Leggendo le testimonianze delle ragazze mi rendo conto che le esigenze di chi soffre di questi disturbi sono molto diverse, non riassumibili in un solo atteggiamento da consigliare. Certamente chi soffre deve sentirsi pronto a essere aiutato, ma nel frattempo penso occorra fare tutto il possibile per aiutarlo lo stesso... però è difficile, molto difficile.Vele Ivyhttps://www.blogger.com/profile/16863245403011659633noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-59824462564074502072013-06-08T12:46:02.620+02:002013-06-08T12:46:02.620+02:00Penso che tu abbia pienamente ragione ed è triste ...Penso che tu abbia pienamente ragione ed è triste come dei medici si tirano fuori da tutto ciò in maniera così semplice<br />Non basta decidere di intraprendere il ricovero una volta ma bisogna sostenere questa idea sempre..si è con se stesse 24ore su 24 e bisogna capire che se oggi riesco a fare colazione senza problemi non vuol dire che sarà ogni giorno così..ci vuole un grande lavoro che ha sicuramente una durata non breve ma che varia da persona a persona!<br />Un abbraccio ela87https://www.blogger.com/profile/14244975381341462697noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-62461347570945721132013-06-08T12:26:35.722+02:002013-06-08T12:26:35.722+02:00Io capisco bene il fatto che una deve sentirsi pro...Io capisco bene il fatto che una deve sentirsi pronta prima d’iniziare un ricovero in clinica o comunque una psicoterapia, perché se manca la volontà di base è ovvio che non si arriva da nessuna parte, però è anche vero che la volontà non è una cosa che nasce dal nulla, dall’oggi al domani, e che, quindi, ci vogliono accanto dei medici in gamba che, pungolandoci e stimolandoci, siano in grado di far nascere in noi quella volontà.<br />E’ ovvio che se i medici se ne lavano le mani fin dall’inizio e aspettano che sia solo la persona che ha un dca a muoversi di sua iniziativa, ci sarà da aspettare molto tempo!!!!!!!!! Anche perché comunque (per lo meno per quello che ho vissuto io) quando una ha un dca c’è anche un certo senso di vergogna connesso alla cosa, quindi non è che parlarne e trovare la forza e la volontà di reagire sia proprio la cosa più facile del mondo, se non c’è nessuno che ci aiuta in questo passo. <br />E poi un atteggiamento così “distaccato” da parte dei medici mi sembra anche “pericoloso”, nel senso che se c’è una ragazza anoressica e i dottori aspettano che sia lei a decidere di ricoverarsi, magari nel frattempo lei perde troppo peso e succede l’irreparabile. Oppure se c’è una ragazza bulimica, magari nel frattempo si provoca delle lesioni esofagee gravi, e anche qui succede l’irreparabile. Quindi secondo me su questo i dottori dovrebbero avere un atteggiamente più “responsabile”. <br />Inoltre, sono d’accordo sul fatto che la strada del ricovero vada scelta giorno dopo giorno, non è una decisione unitaria. Ogni volta che facciamo qualcosa per noi stesse e decidiamo di non assecondare quello che ci direbbe di fare il dca, abbiamo fatto un passo avanti, e abbiamo riscelto la strada del ricovero. E io spero solo di riuscire a rinnovare questa decisione giorno dopo giorno, sempre!!!!!!!!!<br /><br />Vorrei dire anche una cosa a FrancescaAsia: mi dispiace che tu abbia avuto una brutta esperienza in clinica. Io non sono mai stata ricoverata in una clinica, quindi non mi sono posta il problema, però non so se stai seguendo adesso qualche terapia. Io sono seguita sia da una psicologa che da una nutrizionista, e mi sono davvero tantissimo d’aiuto, quindi se anche purtroppo l’esperienza in clinica ti è andata male, io ti consiglio di farti seguire da una nutrizionista e da una psicologa, perché ti assicuro che è veramente tanto tanto tanto tanto tanto d’aiuto!!!!!!!!!!!!!!!! Wolfienoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-35399432075775007312013-06-08T11:32:24.134+02:002013-06-08T11:32:24.134+02:00Quanto ha ragione Veggie...io sono stata ricoverat...Quanto ha ragione Veggie...io sono stata ricoverata non per scelta mia ma per necessità mediche... però sono riuscita a reagire abbastanza bene a questo fatto. <br />Quando si esce dall'ospedale poi si hanno di nuovo le carte bianche per ricascare nell'anoressia... in quel momento bisogna avere la forza di continuare il lavoro fatto in ricovero . Scelta non facile, e con molte cadute davvero.<br />Ogni mattina , come dice Veggie, mi ritrovo a farmi tutte queste domande di tipo shakesperiano, e così con gli spuntini, il pranzo ecc...<br />Spero che prima o poi finisca tutto questo ... Fabianahttps://www.blogger.com/profile/18066743077948147534noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-43683489987639688982013-06-07T22:08:29.731+02:002013-06-07T22:08:29.731+02:00Hai proprio ragione Veggie. Anche se non sono mai ...Hai proprio ragione Veggie. Anche se non sono mai stata ricoverata. Per uscire fuori da questi problemi non basta smettere una volta. Io posso fare l'esempio dell'auto-lesionismo, più forte che mai per me in questo ultimo anno. Se riesco a resistere una o due volte, non vuol dire che non ricapiterà mai più. E il riuscire a resistere dipende da me e dalla mia forza di volontà. Non è facile per niente non farlo, quando vorresti tagliarti. Quindi, hai ragione ovviamente.<br /><br />Un abbraccio, guerriera Veggie.Eve K.https://www.blogger.com/profile/17995237609518589569noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-47825786068172780062013-06-07T21:55:58.837+02:002013-06-07T21:55:58.837+02:00mi aiutate? http://fermateilmondovoglioscendere.bl...mi aiutate? http://fermateilmondovoglioscendere.blogspot.it/2013/06/per-cominciare.htmlMiahttps://www.blogger.com/profile/04338707683760611258noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6464611321986605023.post-80769674722403118212013-06-07T21:13:11.354+02:002013-06-07T21:13:11.354+02:00io sono stata ricoverata quando ero in fase bulimi...io sono stata ricoverata quando ero in fase bulimica,per mia scelta,solo mia,perchè a livello di peso ero a posto e anche l'apparato digerente era salvo,secondo i medici avrei potuto seguire una terapia anche fuori,ormai l'anoressia era passata e non sarebbe tornata più,vomitato sporadicamente(1 o forse 2 volte a settimana,per 7 mesi)...ma scelsi la strada del ricovero in un centro,per 6 mesi.<br />l'esperienza più terribile della mia vita,lo giuro.<br />vedendo le cicatrici delle altre ragazze ho cominciato a tagliarmi e a vomitare per sentirmi viva di nuovo,e dalla bulimia ne sono uscita DA SOLA soltanto un anno dopo.<br />comunque,se fossi stata anoressica non mi sarei mai e poi mai ricoverata.<br /><br />i pensieri della restrizione sono terribili.<br />ORRIBILI.<br />LACERANTI.<br /><br />ti abbraccio,<br />fra.FrancescaAsiahttps://www.blogger.com/profile/16725411693878189991noreply@blogger.com