giovedì 15 gennaio 2009
Anatomia "pro-ana" - Parte 4
OSCURARE O NON OSCURARE?
Sembra che ci siano due scuole di pensiero relativamente all’oscurare/non oscurare blog, siti e forum di appannaggio delle ragazze che si definiscono “pro-ana”.
Alcuni pensano che per la loro potenziale pericolosità, per la loro capacità di attrarre adolescenti psicologicamente fragili e potenzialmente inclini allo sviluppo di un disturbo alimentare, i siti/blog/forum “pro-ana”, andrebbero oscurati immediatamente.
Altri invece sono dell’idea che oscurare i siti/blog/forum “pro-ana” sia inutile, visto che non risolve il problema sottostante, il vissuto sottostante, e non impedisce comunque che nuovi siti “pro-ana” vengano creati. Queste persone ritengono peraltro che una politica “proibizionista” possa sortire l’effetto opposto a quello prefisso.
Facciamo allora un passo indietro ed esaminiamo i pro e i contro dell’oscurare i siti pro-ana.
PRO
1) Potenzialmente pericolosi e istiganti a comportamenti alimentari erronei che possono anche, in situazioni estreme, costare la vita, i loro contenuti dovrebbero essere rimossi da Internet.
2) Le ragazze che sono veramente interessate a portare avanti il loro comportamento e la “filosofia” “pro-ana” avranno più difficoltà ad individuare siti che possano interessarle, con contenuti di “thinspo” e possibilità di scambiarsi consigli, il che potrà col tempo attenuare certe ossessioni.
3) Ragazze fragili e con carenza d’autostima saranno meno esposte al fenomeno “pro-ana” in prima persona, limitando così il rischio che queste capitino in questi siti che possono sembrare loro la soluzione a tutti i problemi, senza che si rendano conto che stanno per entrare nel PROBLEMA.
4) Oscurare i siti “pro-ana” fa capire che l’anoressia, che è una cosa ben diversa, ha lo status di malattia, e invalida così pubblicamente le “pro-ana” che dicono che l’anoressia è uno stile di vita.
CONTRO
1) Anche se dopo aver condotto un’opportuna campagna d’oscuramento è più difficile trovarli, i siti “pro-ana” continueranno comunque ad essere creati (lontano dagli occhi, ma non lontano dal cuore)
2) Di fronte ad un attacco di questo tipo, le ragazze “pro-ana” inevitabilmente svilupperanno una mentalità del tipo “loro contro di noi”, “il mondo contro di noi” e tenderanno ad arroccarsi nello status “pro-ana”, facendo di ciò una difesa, incrementando così il substrato del DCA. Se i siti vengono oscurati, infatti, si dà importanza al problema, le ragazze si sentono prese in considerazione, e poiché è proprio ciò che desiderano, si terranno ancora più strette alla mentalità “pro-ana”.
3) I siti “pro-ana” che sono stati oscurati possono comunque essere ricreati mascherandoli da siti “pro-ricovero”, o comunque siti che lanciano messaggi subliminali nella direzione desiderata, il che eventualmente sarebbe ancora più dannoso del creare un vero e proprio sito “pro-ana” con dichiarazione d’intenti.
4) Oltre a promuovere comportamenti pericolosi, i siti “pro-ana” sono anche un supporto per ragazze molto malate che non hanno il desiderio di vivere se non per le loro “amiche-ana”. Venendo meno questo supporto, potrebbero esserci brutte sorprese, spingendo magari quelle ragazze ad atti ancora più estremi e disperati.
Voi cosa ne pensate?
Vale la pena correre il rischio?
Ultima domanda: se una ragazza che si odia e medita il suicido perché detesta il suo corpo, e successivamente scopre l’esistenza dei siti/blog “pro-ana”, e lì è incoraggiata dalle sue “amiche pro-ana” a non suicidarsi perché grazie ai loro consigli e al loro supporto può raggiungere la “perfezione” ed essere felice; contemporaneamente viene però costantemente incoraggiata a tenere comportamenti anoressici che, se seguiti, possono comunque portare alla morte… Allora, chiamereste queste ragazze “pro-suicidio” o “anti-suicidio”?
CONTINUA...
Sembra che ci siano due scuole di pensiero relativamente all’oscurare/non oscurare blog, siti e forum di appannaggio delle ragazze che si definiscono “pro-ana”.
Alcuni pensano che per la loro potenziale pericolosità, per la loro capacità di attrarre adolescenti psicologicamente fragili e potenzialmente inclini allo sviluppo di un disturbo alimentare, i siti/blog/forum “pro-ana”, andrebbero oscurati immediatamente.
Altri invece sono dell’idea che oscurare i siti/blog/forum “pro-ana” sia inutile, visto che non risolve il problema sottostante, il vissuto sottostante, e non impedisce comunque che nuovi siti “pro-ana” vengano creati. Queste persone ritengono peraltro che una politica “proibizionista” possa sortire l’effetto opposto a quello prefisso.
Facciamo allora un passo indietro ed esaminiamo i pro e i contro dell’oscurare i siti pro-ana.
PRO
1) Potenzialmente pericolosi e istiganti a comportamenti alimentari erronei che possono anche, in situazioni estreme, costare la vita, i loro contenuti dovrebbero essere rimossi da Internet.
2) Le ragazze che sono veramente interessate a portare avanti il loro comportamento e la “filosofia” “pro-ana” avranno più difficoltà ad individuare siti che possano interessarle, con contenuti di “thinspo” e possibilità di scambiarsi consigli, il che potrà col tempo attenuare certe ossessioni.
3) Ragazze fragili e con carenza d’autostima saranno meno esposte al fenomeno “pro-ana” in prima persona, limitando così il rischio che queste capitino in questi siti che possono sembrare loro la soluzione a tutti i problemi, senza che si rendano conto che stanno per entrare nel PROBLEMA.
4) Oscurare i siti “pro-ana” fa capire che l’anoressia, che è una cosa ben diversa, ha lo status di malattia, e invalida così pubblicamente le “pro-ana” che dicono che l’anoressia è uno stile di vita.
CONTRO
1) Anche se dopo aver condotto un’opportuna campagna d’oscuramento è più difficile trovarli, i siti “pro-ana” continueranno comunque ad essere creati (lontano dagli occhi, ma non lontano dal cuore)
2) Di fronte ad un attacco di questo tipo, le ragazze “pro-ana” inevitabilmente svilupperanno una mentalità del tipo “loro contro di noi”, “il mondo contro di noi” e tenderanno ad arroccarsi nello status “pro-ana”, facendo di ciò una difesa, incrementando così il substrato del DCA. Se i siti vengono oscurati, infatti, si dà importanza al problema, le ragazze si sentono prese in considerazione, e poiché è proprio ciò che desiderano, si terranno ancora più strette alla mentalità “pro-ana”.
3) I siti “pro-ana” che sono stati oscurati possono comunque essere ricreati mascherandoli da siti “pro-ricovero”, o comunque siti che lanciano messaggi subliminali nella direzione desiderata, il che eventualmente sarebbe ancora più dannoso del creare un vero e proprio sito “pro-ana” con dichiarazione d’intenti.
4) Oltre a promuovere comportamenti pericolosi, i siti “pro-ana” sono anche un supporto per ragazze molto malate che non hanno il desiderio di vivere se non per le loro “amiche-ana”. Venendo meno questo supporto, potrebbero esserci brutte sorprese, spingendo magari quelle ragazze ad atti ancora più estremi e disperati.
Voi cosa ne pensate?
Vale la pena correre il rischio?
Ultima domanda: se una ragazza che si odia e medita il suicido perché detesta il suo corpo, e successivamente scopre l’esistenza dei siti/blog “pro-ana”, e lì è incoraggiata dalle sue “amiche pro-ana” a non suicidarsi perché grazie ai loro consigli e al loro supporto può raggiungere la “perfezione” ed essere felice; contemporaneamente viene però costantemente incoraggiata a tenere comportamenti anoressici che, se seguiti, possono comunque portare alla morte… Allora, chiamereste queste ragazze “pro-suicidio” o “anti-suicidio”?
CONTINUA...
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23 commenti:
C'è da capire una cosa: questo è un fenomeno prevalentemente circoscritto alla Rete.
E' qualcosa che si è diffuso sul web, nonostante abbia un enorme peso nella Realtà.
Il fatto d'essere essenzialmente figlio di internet secondo me implica che è qui che bisogna, quanto meno inizialmente, combatterlo.
Ovvio che questi siti, semplicemente, non dovrebbero esistere; e non perchè io sia contraria alla libertà d'opinione e di pensiero della Rete, ma perchè sono obiettivamente nocivi.
Ci pensereste 2 volte a chiudere un blog di chi dà consigli su come adescare un bambino? Non penso proprio!
Quindi credo sia giusto togliergli aria, oscurarli in modo che arrivino a meno persone possibili.
VEGGIE.. tutto bene?
Mi metti x favore l'html del banner x favore, che non iresco ad inserire il video nel mio blog?
Grazie..
Secondo me ognuno deve essere libero d'esprimere i proprio pensieri e questi blog sono un po' come un grido d'aiuto..
Ciao :-)
Pachucha.
eccomi tornata sl blog!!!
stai affrontando un argomento molto importante secondo me..perchè si stanno diffondendo sempre di piu questi siti...e sempre di piu cresce il fenomeno pro-ana...e sempre di piu è il numero di persone che mette qst "movimento" pro-ana sullo stesso livello dell'anoressia, che è una malattia ed è ben lontana da tutti i criteri,stupidi,che "regnano" nel mondo pro-ana...ma vabbe tralasciando tutti qst dettagli..io sono d'accordo con pachucha...alla fine ognuno è libero di esprimersi e scrivere quello che vuole su internet dato ke è stata data qst possibilità dall inizio..e poi come hai detto tu, secondo me sarebbe inutile ma sopratutto incrementerebbe qst processo oscurare quei siti perchè si da' importanza ad una cosa che comunque sia non è degna di essere considerata a parer mio!!
In ogni caso...grazie come sempre di lasciare la possibilità di esprimerci...
come vedi sono tornata qui...sono caduta e di brutto anche, ma mi sto rialzando e sto piano piano continuando a camminare verso la luce, con te e tutte le altre...
grazie veggie!
ti voglio bene
Mary
hai ragione, l'hp pensato 1000 volte. non si può amare gli altri senza amare noi stessi per primi...già...
ciao Veggi.... l'amicizia è importante.... è violarla per un uomo è una sciocchezza.... se non ci si aiuta fra donne...
io come te credo nell'aiuto reciproco per ogni situazione dall'amore verso gli altri a quello per noi stesse...
un abbraccio
Ti ringrazio per passare sempre da me e riservarmi sempre belle parole :)
Ti leggo sempre, anche se non riesco mai a commentare quello di cui parli con così tanta "passione". Un bacio.
sono decisamente a favore dell'oscuramento dei siti pro-ana e lo sono con la consapevolezza di tutti quei contro a un intervento del genere. ma purtroppo di fronte a problematiche così complesse è difficile trovare una soluzione valida al 100% e incontrovertibile. non si può con un solo gesto sradicare il problema, bisogna agire per piccoli passi e affidarsi a strategie che non saranno risolutive in se per se,ma solo se inserite nel contesto di un'operazione più ampia.
i siti pro-ana non sono anti-suicidio..sono innegannevoli, innegiano a uno stile di vita che è cmq sinonimo di morte.
è vero che oscurandoli non spariranno completamente dal web, ma cmq ci saranno meno tentazioni, meno trappole in giro. alla base dell'oscuramento c'è la buonissima fede e volontà di chi vuole combattere il fenomeno dei dca e se qualcuna potrà indispettirsi per un tale gesto e arroccarsi ancora di più nel suo stile di vita, altre potrebbero invece cominciare a riflettere, trovare in questo intervento il loro primo passo per aiutarsi. non voglio dire che bisogna fregarsene di chi persevererà ancora più fermamente in quello stile di vita, ma dico solo che lasciare visibilità a quei siti non aiuterà sicuramente nessuno, oscurarli si, può salvare veramente qualcuno e non parlo di quel falso salvataggio che un sito pro-ana promette a una ragazza pronta a suicidarsi fornendole tutte le indicazioni per raggiungere la perfezione. l'unica cosa che l'aiuteranno a fare sarà un inconsapevole viaggio verso la distruzione di se stessa.
non mi è mai capitato di cercare "aiuto" in un sito del genere negli 8 anni di dca, così come allo stesso modo non mi era mai capitato d cercare un aiuto vero in un blog come questo..semplicemente perchè non ci avevo mai pensato..strano no??8 anni e non ti salta mai per la testa di dare una sbirciatina su internet, ma la mia salvezza è stata che nel momento in cui l'idea e la curiosità sono arrivate, nel giorno forse peggiore della mia vita, ho incontrato questo blog...e non so cosa sarebbe successo se fossi finita su un sito pro-ana perchè in quel momento io ero solo disperata e in cerca di aiuto..un qualsiasi aiuto e chi sa forse avrei accettato qualsiasi cosa mi fosse stata proposta pur di riuscire a smettere di mangiare senza limiti!
martina
Io non so se l'oscuramento sia la cosa migliore, perché troverebbero comunque il modo di riunirsi, ritrovarsi e comunicare, e non credo che si possano fare paragoni contro un ipotetico sito che dà consigli su come adescare i bambini. Il punto è che essere anoressiche non costituisce reato, come non lo costituisce volerlo essere o considerare la malattia uno stile di vita da seguire. E' ovvio che sarebbe meglio se questa realtà non esistesse, ma purtroppo c'è. L'unico modo per combatterla è l'informazione, l'informazine medica e specialistica che i media, tutti, nessumo escluso, dovrebbero prendersi la responsabilità di fare, e non solo collegando l'argomento alle sfilate, che come si è detto mille volte, non c'entra niente.
Sono d'accordo però sul fatto che questi siti, alla fine, potrebbero essere considerati un'istigazione al suicidio, perché secondo me queste ragazze non hanno capito che l'anoressia è una cosa seria, non è un gioco, e purtroppo di essa si può pure morire.
Ciao bella, non ho il tempo di leggere tutto l'intervento... ma come vedo riesci sempre ad essere di aiuto alle persone... sei speciale, inutile che te lo dica e che te lo ripeta... Se mi faccio sentire poco è perché non ho la connessione internet, la mia nuova vita in città è iniziata e non sempre posso collegarmi... Spero al più presto di avere la connessione... Intanto un abbraccio, e a prestissimo!!!
Oscurare.
Certo, chi vuole farsi del male tirando dentro anche altre persone, troverà comunque il modo di farlo. Ma non oscurare significa implicitamente legittimizzare l'esistenza di questi blog. Oscurare probabilmente non tira fuori che c'è già dentro fino al collo, ma può allontanare chi muove i primi passi in questo "mondo". Sopratutto, oscurare questi può tutelare ragazzine con problemi che attualmente possono incappare in qusti blog tranquillamente ed essere così trascinate in uno schifo che neanche immaginano. Oscurare non tanto per aiutare chi s'è già dannata - e non parlo di ragazze che hanno un VERO DCA, perchè chi ha un VERO DCA non ci casca - ma chi potenzialmente potrebbe rovinarsi. Oscurare per eliminare una trappola. D'accordo, oscurare non risolverà il problema alla radice, ma darà la possibilità di "salvare" qualcuna, fosse anche una sola. Chi si vuole fare del male, se lo fa comunque. Bisognerebbe allora cercare di fare di tutto per non permettergli di tirare qualcun'altra nel suo stesso schifo. L'utilità di un blog pro-ana è pari a quella di un lecca-lecca alla merda. Anche il destino, perciò, dovrebbe essere il medesimo.
Jonny
oscurare? mha, non lo so ... forse ..
il problema è che secondo me ci sono alcuni siti pro-ana che bisognerebbe oscurare, altri invece no. dipende dai soggetti che scrivono su questi blog.
sono daccordo con Pachucha, ALCUNI blog secondo me sono gridi di aiuto.
altri inneggiano implicitamente alla morte.
non so cosa si dovrebbe fare.
sono daccordo anche con sorridente quando parla di informazione. penso sia giusto parlarne come fai tu veggie. valutando per quanto possibile i vari aspetti, discutendone con gli altri, e sopratutto se qualche pro-ana ti viene a leggere, cercare di capire il suo pensiero, magari si riesce ad instaurare un dialogo costruttivo.
ti leggo sempre .. anche se non commento sempre ... non vorrei ripetere cose gia dette in altri commenti ... potrei sembrare una copiona!!! ihihihi
ti voglio tanto bene ... continua così ...
...potrei sembrare un po' violento in quello che dirò, ma vi prego di non fraintendere. quindi:
oscurare ovviamente non serve, sia perché la censura oltre ad essere deontologicamente sbagliata è anche fortemente inutile, sia perché si darebbe un pretesto alle pro-ana per sembrare delle vittime e le vittime hanno sempre ragione. l' unica possibile soluzione sarebbe una rieducazione sociale, dare alle persone, ai giovani, a queste adolescenti deficienti gli strumenti per capire, per pensare, per vedere come dietro all' anoressia ci sia un male, una sofferenza che non ha niente a che vedere con l' idiozia cronica di queste mocciosette annoiate che fanno le maledette, bimbe che giocano a fare le diverse solo per moda come pecore che non sanno nemmeno dove vanno. se per qualce motivo vogliono morire si chiudano nel cesso e si taglino le vene, almeno avranno la dignità di una scelta, che io dissapprovo, ma almeno consapevole, senza fare spettacolo solo per farsi salvare. se volete morire allora fatelo. per chi legge questi siti, beh si dovrebbe dare alle persone l' intelligenza per poterne ridere, se qualcuna ci casca forse è fatta dalla loro stessa pasta e francamente io non sono disposto a salvarla. non riesco ad aver pietà per l' idiozia. chi è vittima del proprio male pianga se stesso.
non bisogna oscurare questi blog a parer mio sono dei veri diari degli sfoghi,,,ti chiedo scusa veggie ma non ho letto il tutto e gia ti ho detto come la penso, un abbraccio a tutte evvai che ce la fate ciaoooooooooooo ..........
Allora, innanzitutto vorrei ringraziare tutte voi che avete espresso il vostro parere riguardo l'argomento... I vostri commenti mi hanno dato molto da riflettere e mi sono stati molto d'aiuto... ed immagino di non essere la sola a pensarla così... Quindi, GRAZIE MILLE a tutte voi... E grazie anche per la possibilità d'instaurare un dialogo costrutivo, in cui ognuna dice come la pensa ma con rispetto nei confronti delle altre... trovo che sia una delle cose più importanti.
Personalmente, credo che questa dell'oscurare/non oscurare sia una questione molto controversa cui, come ho già scritto nel post, non è possibile dare una risposta univoca e valida nel 100% dei casi, poichè entrambe le strategie operative presentano difetti e pregi... Indubbiamente, concordo sul fatto che ci vorrebbe una maggiore informazione su larga scala, data in maniera oggettiva... ma mi rendo anche conto di quanto questo possa essere difficile, dato quanto l'argomento è comunque considerato "tabù" dalla società attuale - cosa che, purtroppo, inevitabilmente, favorisce le ragazze "pro-ana". Qualche che sia la decisione che verrà presa al riguardo in futuro da chi di dovere, io ho provato a fornire entrambi i punti di vista... che spero possano essere considerati spunti di riflessione...
Un abbraccio grande a tutte...
Chiedo scusa, ma credo che l'impostazione generale del tema sia basato su pregiudizi.
Io, qualche anno fa, ho frequentato, per curiosità, molti siti pro-ana, ancora prima che si parlasse di oscurarli. Ebbene: il 'gestore' era raramente una ragazza con reali problemi di anoressia, mentre le fraquentatrici di quei forum erano, al 99%, delle normali ragazze con qualche chilo di troppo con l'unico desiderio, normale e comprensibile, di recuperare la normale forma fisica.
Poi certo c'era il contorno 'ideologico' nella home page con l'elenco del 'credo ana', e immagini di modelle famose, ma il tutto non era di sicuro una apologia alla malattia e anzi, forse erano gli unici spazi dove le vere, pochissime, anoressiche avevano l'opportunità di aprirsi e interagire con il mondo.
D'altronde, se l'anoressia è una malattia, non è oscurando i siti pro-ana che si evita UNA MALATTIA che ha ragioni ben diverse dal semplice comportamento imitativo, altrimenti sarebbe come dire che per evitare l'obesità bisognerebbe togliere dalla rete tutti i siti che parlano di cibo e arte culinaria, le gare di formula 1 dalla tv per ridurre gli incidenti stradali, chiudere le chiese per evitare i fanatismi religiosi, ed ognuno di noi dovrebbe rimanere tappato in casa, senza relazioni umane, altrimenti può essere indotto in gravi tentazioni di ogni tipo.
Diciamo al verità: il problema è che c'è una sacco di gente che senza avere la più pallida idea della realtà delle situazioni, è sempre pronta a sentenziare e, come il savonarola, a trovare strumenti di espiazione e divieti per l'umanità che, questa sì, è una vera forma di anoressia etica e morale.
Proverò a dire anch'io cosa ne penso in merito alla questione:
Sono d'accordo che non esiste una soluzione univoca ad un fenomeno così sfaccettato e complesso come quello pro-ana e qualsiasi strada si sceglie di intraprendere non sarà priva di controindicazioni.
Mi sembra che in certi paesi, Francia se non sbaglio abbiano già intrapreso una linea di "oscuramento" dei siti pro-ana e ad ogni modo questi siti, blog vengono spesso chiusi, bloccati, ma fin ora non si è mai riuscito ad arginare il fenomeno perchè come è comprensibile è impossibile monitorare efficacemente una realtà così diffusa, a livello mondiale o quasi...
Poi una distinzione è sicuramente da fare tra siti e siti...
E la situazione si complica ulteriormente: come fare a decidere che il blog di una ragazza è l'espressione di una richiesta d'aiuto, un disagio interiore di cui l'essere pro-ana è solo una maschera, e quando invece l'ideologia viene presentata spudoratamente e fieramente come uno stile di vita?
Molte persone con dca attraversano fasi della malattia in cui cercano di giustificarla, persino conviverci, ma questo non significa che la vogliano elevare a status symbol in cui coinvolgere altre ragazze.
Insomma tutto ciò per dire che all'interno di questa realtà non è semplice muoversi e forse per prima cosa bisognerebbe avere un'attenzione diversa per i dca in generale e non solo...
Non lasciare da sole queste persone accusandole o
appunto censurandone i siti, ma provando a fargli capire che esiste un'alternativa...
@ Laura C. – Certo che ti rispondo, e perché non dovrei?!... Comunque sì, avevo vagamente intuito come la pensassi al riguardo… ^^” Certamente tu fai benissimo ad esprimere il tuo parere in merito, a maggior ragione se si tratta di un qualcosa che ti fa incavolare (e come darti torto??!...), perché penso che una persona come te che parla con cognizione di causa sia sempre da ascoltare, a prescindere dal fatto che si possa essere d’accordo o meno con quello che dice… A parte queste considerazioni generali, passo subito a rispondere alle tue domande… Premesso che di Giurisprudenza ne so meno di meno zero, avevo effettivamente sentito dire della proposta di legge che tu citi, e che come spesso e volentieri succede in Italia è stata insabbiata sotto lo spauracchio di problemi ben maggior da tamponare, quando poi è palese che il governo si perde nelle peggio pinzillacchere e non riesce a tamponare assolutamente niente in nessunissimo modo. So peraltro che leggi relative all’oscuramento dei siti pro-Ana esistono già in Paesi come Spagna, Francia ed Inghilterra… Penso comunque che l’idea d’istituire una legge a tal riguardo potrebbe essere buona, non tanto per le multe in sé (che non sono granché come deterrente, basti pensare a tutte le leggi che esistono in merito allo spaccio di sostanze stupefacenti, e come questo sia comunque ancora florido…), ma perché nel momento in cui una legge viene istituzionalizzata, passa il messaggio che quella cosa è sbagliata. È sbagliata così tanto che persino lo Stato la riconosce come tale, e s’impegna a contrastarla. Penso che una legge sarebbe più importante per il messaggio che trasmette, che non per la multa in sé. Sebbene io mi sia ammalata di anoressia ben prima della maxi-diffusione di Internet, e ben prima della comparsa dei primi siti pro-Ana, sono dell’idea che un sito di questo tipo non faccia ammalare di anoressia (per cui penso che paragonarli ad un’istigazione al suicidio possa essere un po’ oltre) persone che non sono predisposte alla patologia. Però penso che possano costituire una dette tantissime concause che può contribuire all’esordio di un DCA in persone che sono predisposte perché gravano su di loro fattore che spingono verso la malattia, e che arriverebbero comunque a sviluppare un DCA. Penso che possano peggiorare la situazione di persone che sarebbero comunque vulnerabili al DCA e che lo svilupperebbero comunque, ma credo che abbiano poca e punta influenza su chi ha vissuto un DCA e li riconosce bene per le cagate che sono, nonché su chi non ha nessun problema alimentare e nessuna tendenza a svilupparlo.
(continua...)
(...continua)
Anch’io sono a favore dell’oscurare questi siti perché comunque mandano un messaggio erroneo e negativo che potrebbe destabilizzare ulteriormente persone che sono già fragili e sull’orlo del DCA, e tutto quello che è potenzialmente pericoloso andrebbe trattato di conseguenza. Se mi chiedi quale metodica utilizzerei, quale “proposta di legge” farei a tal riguardo, ti rispondo senza indugio che io punterei sulla privatizzazione. Se oscuri un blog pro-Ana (o fai pagare una multa), la creatrice dello stesso si sente punta sul vivo, e di certo ne aprirà un altro a breve, cercando di renderlo meno sgamabile. Se invece privatizzi, il blog continua ad esistere, ma non esce più fuori nei motori di ricerca (per cui se per assurdo tutti ii blog pro-Ana fossero privatizzati, e tu digitassi “blog pro-Ana” su Google, non uscirebbe nessun risultato), per cui diventa difficilissimo trovare questi blog (a meno che le persone non si conoscano a priori.. cosa improbabile, dato che su Internet bazzica gente di tutto il mondo) e viene meno quello che ritengo essere l’elemento fondamentale della vitalità dei blog pro-Ana: l’aggregazione. Lo avrai notato anche tu, le ragazze che si definiscono pro-Ana vivono dei commenti altrui… i loro blog esistono in funzione dei commenti altrui, scrivono quello che fanno perché vogliono essere commentate, sostenute, incoraggiate… Togli questa possibilità, crea blog pro-Ana solo privatizzati, costringi la persona a scrivere per se stessa senza possibilità di ricevere commenti altrui, e vedrai che tutti i blog pro-Ana muoiono nel giro di poche settimane… Perché io penso che chi si dichiara pro-Ana non ha assolutamente un DCA, e non ha la più pallida idea di cosa significhi avercelo. Tutto quello che vogliono è la considerazione altrui, il sentirsi parte di una “comunità virtuale” di piccoli cloni che lasciano commenti a stampino, il potersi lagnare così c’è qualcuna che le consola… insomma, il motivo primo per cui scrivono certe cose, secondo me, non è tanto il presunto (ed inesistente) DCA, ma semplicemente la voglia di essere al centro di un’ipotetica attenzione virtuale, di essere “viste”, lette, commentate. Se i blog pro ana venissero privatizzati, e quindi nessuna delle ragazze che vagano per Internet cercando blog di questo tipo potesse casualmente accedervi, leggere e commentare, i blog pro ana cesserebbero di esistere. Perchè non sono blog che parlano della malattia, nè valvole di sfogo: sono solo una richiesta di attenzione, fatta su tematiche sbagliate e che non conoscono. Se gli togli l’attenzione perchè privatizzi, non avrebbero più interesse a scrivervi. Non lo so, ovviamente, magari sbaglio, questa è semplicemente la mia opinione…
(Perdona la prolissità della risposta…)
@ Laura C. – Nessuno ti chiede di essere sintetica, figurati, scrivi pure tutto quello che vuoi!…
Niente, sono fondamentalmente d’accordo con quello che hai scritto… Il fatto che certi blog possano non toccare persone che non hanno un DCA né propensione svilupparlo, e nemmeno chi è già avanti nel suo percorso di ricovero dal DCA stesso, non significa che non si debbano comunque proteggere le ragazzine potenzialmente a rischio, per cui un’iniziativa dello stato sarebbe comunque gradita. Per quel che concerne le multe, possono rappresentare, secondo me, un deterrente più che altro da un punto di vista economico, perché se una persona in mala fede ha la mancanza di scrupoli necessaria ad aprire un blog pro-ana, di certo non si preoccupa molto del “marchio d’infamia” che una sanzione potrebbe arrecargli… però magari potrebbe non voler rischiare di rimetterci soldi – tematica sensibile soprattutto in questo periodo. Ovviamente questo è un esempio puntuale, non intendo generalizzare… se la maggior parte della gente ascrive alla multa la valenza che gli hai dato tu, tanto meglio sarebbe!... Tuttavia, come tu stessa affermi, penso anch’io che il dibattito sociale e la presa di coscienza da parte di tutti potrebbero significativamente limitare la diffusione del fenomeno, soprattutto se associati ad una corretta istruzione su cosa sia veramente un DCA, e come captarne i segnali per poter fare diagnosi precoce. Ma, è vero, nessuno muove un dito… purtroppo.
Grazie a te per questa interessante discussione, spero di rileggerti presto!...
Sono una mamma di una ragazza di 15 anni che da quattro mesi comincia ad avere comportamenti che la porteranno all'anoressia, ma nella nostra piccola realtà ci sono moltissimi casi anche molto più gravi di mia figlia compreso ragazzini in età più tenera e scoprire l'esistenza di questi siti come pro-ana ci fanno raccapponire la pelle, fanno davvero paura, certo per i più fragili. Mi chiedo, con un fenomeno cosi esteso a livello internazionale e dove molti Paesi hanno già preso sei provvedimenti dov'è lo Stato cosa fa? Una proposta di legge che è rimasta dove sempre rimangono le cose in Italia a "mezz'aria" e non ci da nessun supporto. Io personalmente non so se è valido oscurare questi siti oppure no, anche se la primissima reazione è certamente quella di chiederne l'oscuramento e dare una forte sanzione a chi li apre, ma le due teorie sono entrambe valide. Sono comunque convinta che bisognerebbe rendere la vita di questi blog molto meno facile e sicuramente bisognerebbe fare qualcosa a livello nazionale. E poi sono daccordissimo quando si parla di informazione e non solo da parte dei media, ma , a mio avviso, soprattutto nelle scuole, tantissima informazione corretta, da parte di nutrizionisti esperti dell'età evolutiva. Abbiamo bisogno di sensibilizzare l'opinione pubblica non a chiacchiere, come succede oggi, ma a fatti concreti che diano dei risultati. E perchè no, coinvolgere ragazzi della loro stessa età che hanno già superato questo problema e spronarli ad aiutare i loro coetanei con la loro testimonianza. spero di far riuscire ad aprire gli occhi ad altri genitori, affinchè il problema non rimanga nelle quattro mura della loro casa, ma unendosi e suppordandosi si possano avere maggiori e migliori risultati, essendo così anche di più aiuto per i propri figli.
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