Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.

venerdì 12 settembre 2008

Ricovero

Ricovero… Cosa significa questa parola? Generalmente, la prima immagine che evoca è quella di una clinica. Forse è la prima cosa che vi balza in testa anche a voi.

Personalmente, credo che l’equazione Ricovero = Clinica sia estremamente limitante.
Certo, si può decidere di andare in una clinica specializzata per DCA per ricoverarsi. Ma c’è altro. C’è molto altro. Personalmente, penso che il ricovero sia più che altro un processo mentale – un qualcosa di interno che ha poco a che vedere con le costruzioni esteriori. Scegliere di ricoverarsi significa scegliere di abbandonare una volta per tutte i disturbi alimentari. È un atteggiamento mentale. Vuol dire decidere d’impegnarsi fino in fondo per abbandonare le logiche perverse dei DCA.

Il ricovero può avvenire ovunque. In una clinica come nella propria cameretta. Dunque ricovero è, sì, essere internate in una clinica. Ma è anche, per esempio, scegliere di frequentare quella clinica in regime di day-hospital. Oppure andare a parlare con uno psicoterapeuta un paio di volte la settimana. O partecipare a dei gruppi con altre ragazze che hanno questi problemi. O anche semplicemente decidere di fare da sole e di usare tutte le nostre forze per combattere i DCA. Che è ciò che io sto facendo in questo momento, seguita soltanto da una dietista che mi monitora da un punto di vista unicamente alimentare. Quando parlo di ricovero, perciò, intendo tutte queste cose messe insieme. Quale che sia il vostro modo di intenderlo, per me il termine “ricovero” è sinonimo di “tentativo di guarigione”. Un tentativo di guarigione serio e determinato. In qualsiasi modo esso venga espletato.

Dunque, vi auguro un buon ricovero… qualsiasi cosa questo significhi per voi.

20 commenti:

tandreamster ha detto...

Conosco una ragazza che dovrebbe farlo, ma non vuole o non riesce. Bella idea. Ciao.

Anonimo ha detto...

hello ... come va? come passi le tue giornate? il mio ricovero lo trovo negli abbracci della mia migliore amica , nei baci del mio ragazzo...

Anonimo ha detto...

ciao amica mia!!oggi un altra piccola abbuffata.piccola perchè sn riusicta a fermermi ed è già un grande passo.nn sò cme ci sia riuscita so solo che ringrazio la presenza di mia amdre che mi ha Bloccata.la paura di sentirmi dire che mangipo sempre..passo un giorno di restirnzine ad uno schifosamente bulimico.e sn stanca!

nn sò cm fare.a chi rivolgermi.mi sneto un obesa e un anoressica dentro perchè fuori sn normale.ancora una volta la lama del coltello scorre senza pietà sul piccolo polso .. e ie lo lasico fare.mi lascio sfruttare.mi lasico sbattere perchè nn trovo la forza.il sole splende dalla mia cameretta ma io sn qui a piangere e ripensare che nn riesoc mai e POI MAI a dire no.rivoglio quel controllo.quel controllo anoressico perchè ne ero fiera ora sn sl illusa.acione la tua vivithdream

Veggie ha detto...

@ mel - Bravissima! Sei sulla via giusta! Niente di meglio delle persone che ci vogliono bene per darci la forza di lottare... continua così e non mollare!! ^_^

@ michel'angelo - Molto probabilmente non ci riesce... perchè nessuno può veramente VOLERE star male! Consiglia a questa ragazza di venire a dare un'occhiata a questo blog... magari può esserle d'aiuto! E mandale un enorme abbraccio da parte mia...

@ Vivithdream - Piccola, puoi rivolgerti a me. Sentiti libera di scrivermi ciò che vuoi e quando vuoi, questo blog è una pagina sempre aperta. Sono veramente felice che oggi sia riuscita a non abbuffarti del tutto... e lo credo che sei stanca. Ma non devi mollare, perchè nessun baratro sarà mai peggio di quello dei DCA. Tu hai tutta la capacità di dire NO se veramente lo vuoi. Il controllo che l'anoressia ti dava era solo illusione, perchè era il sintomo che in realtà stava controllando te... ma tu sei più forte. Tu puoi controllare davvero i DCA: dimostrando che puoi vivere anche senza di loro. Solo così sarai veramente forte. Un bacio grande...

Anonimo ha detto...

Ciao.

Leggo con grande piacere che qualcunoha delle intenzioni buone, che ci sono persone che hanno voglia di risolvere il proprio problema e nello stesso tempo di tenedere una mano.

L'unica obiezione che ti faccio verte sull'affermazione in cui sostieni che da soli ci si può aiutare.

Ecco, questa è una pubblicità al FAI DA TE che è fuorviante e nociva.

Il sintomo anoressico buliimco si vince solo con l'aiuto di un terapeuta, da soli proprio no. Infatti non è la volontà che può far la differenza.

Scusa se mi sono permesso e complimenti per le intenzioni.

Daniele.

Anonimo ha detto...

Gli inglesi hanno una parola che somiglia molto al nostro "ricovero"... E' "recovery"... E sapete cosa vuol dire? Guarigione...

Un abbraccio a tutti...

Veggie ha detto...

@ Daniele - Innanzitutto grazie per questo tuo commento... Non ti preoccupare per "la critica", mi fa piacere conoscere tutti i punti di vista, soprattutto se sono costruttivi ed educati come il tuo.
Se ho scritto che da soli ci si può aiutare, è perchè questa è stata la mia esperienza: sono stata 5 anni in cura da molteplici specialisti/psichiatri/psicologi/psicoterapeuti, ho fatto 5 ricoveri in un centro specializzato... ma purtroppo non è servito quasi a niente... Solo quando mi sono detta: "Okay, mi sono rotta le palle dell'anoressia, adesso voglio cercare di riprendermi in mano la mia vita", staccandomi da tutte le strutture e i medici, sono riuscita a fare dei veri progressi. Adesso ho riacquistato un peso "normale" e cerco ogni giorno di lottare contro la voglia di ricadere in quei comportamenti sbagliati... Dato che, quindi, nella mia vicenda personale, la volontà ha avuto un peso enorme e fondamentale, e mi ha effettivamente fatto la differenza, cerco di invitare le ragazze che si trovano nella mia stessa situazione a metterci tutte se stesse per uscirne... Ma se hai letto questo mio post con attenzione, avrai notato che non promuovo il "fai da te", anzi, dico che ognuna devi scegliersi le proprie armi con cui lottare contro l'anoressia, che sia l'aiuto di uno psichiatra, di una clinica specializzata o anche solo di un'amica... a ognuna la scelta. L'importante è fare ciò che possa farci stare bene...

@ Duccia - Yeah, we'll all have a full recovery... Perchè tutte quante possiamo davvero stare meglio.
Un abbraccio forte forte a tutte...

Anonimo ha detto...

se dici ricovero mi viene in mente villa margherita a vicenza

Veggie ha detto...

@ anonimo(a) - Anch'io sono stata ricoverata più volte in una clinica... Spero che questo tipo di ricovero possa essere per te il primo passo per un intero processo di ricovero che possa farti stare veramente meglio e che possa durare tutta una vita...
Un abbraccio...

Anonimo ha detto...

credo di stare meglio ora. sai sono cm una farfalla prima ero in piccolo bruco peloso, mi sn rinchiusa in me stessa e adesso sto rinascendo

Veggie ha detto...

@ anonimo(a) - Sono veramente felice di leggere che stai meglio... ^_^ Sì, tu sei una farfalla, e un giorno riuscirai di nuovo a spiccare il volo...

Ci riusciremo tutte, ragazze!!

Trilly ha detto...

Secondo me il ricovero non aiuta piu' di tanto.
E' neccessario nei casi estremi, tipo io sono stata ricoverata pesando 27 kg....dopo 5 giorni quando pesavo 32 kg ma dopo l'uscita si perde facilmente i kg ripresi.

per guarire i medici non aiutano.
sono davvero pochi quelli che riescono a capirti nella malattia dove ti sembra che nessuno ti capisce...

l'anoressia e' particolare....non servono le medicine, xk anche se il cibo si puo' considerare una medcina non lo e'...se prendi una overdose x guarire diventi bulimica...
e' una delle malattie dove bisogna capire quello che c manca per guarire, io l'ho torvato, grazie ai miei amici, e non solo.

oh piacere, sono Klaudia, ti ho scritto su youtube magari ti ricordi.
mi sa che passo un po' di tempo su questo blog :)
un saluto a tutti!!

Veggie ha detto...

@ Trilly – Forse non hai letto fino in fondo il post… Fallo… Perché, così facendo, ti accorgerai che io con la parola “ricovero” non intendo necessariamente la clinica… quella è sicuramente una forma di ricovero, ma ce ne sono tante altre… Ognuna ha la propria forma di ricovero, nessuna è giusta e nessuna è sbagliata… Tu hai trovato la tua nel modo che scrivi… e questo è bellissimo… Ma ognuna ha bisogno di qualcosa di particolare per se stessa, della propria forma di ricovero… e spero che, prima o poi, tutte quante riusciremo a trovarla…
P.S.= Passa pure su questo blog tutto il tempo che vuoi… ^__^

Trilly ha detto...

sisi ho capito quello che intendi per il ricovero :) io volevo solo rivolgermi al ricovero all'ospedale, scusa non ho specificato :)

hai ragione, io ho trovata la mia :) e spero che la trovano anche altre ragazze del forum.

mirate alle vostre passioni!!!!!

Anonimo ha detto...

ciao a tutti.. è la prima volta che vago per blog, ho 20 anni.. e.. sono in una situazione strana, non sono mai stata ricoverata.. ma vorrei almeno sapere se sto veramente male o è passeggero, non ci capisco niente..
so soltanto che non credo più in me, nella vita e a tutto ciò che potrebbe essere bello.. mi butto sempre giù.. penso ogni giorno che tanto non ho niente da fare e allora non mi alzo, non mi lavo, non mi vesto, non esco, non vado a scuola, non parlo con chi mi sta vicino anzi nascondo tutto, rido se mi dicono che sono magra, altre volte mi arrabbio.. fatto sta che mi sento sola e abbandonata come un cane.. 5marta5

Veggie ha detto...

@ Trilly - Effetivamente l'ospedale è un posto un po' "particolare", perchè non esistono propriamente "reparti per chi ha un DCA"... e dunque, medici specializzati a trattare queste patologie. Per questo, per quello che è il mio parere, sono meglio i centri specializzati... In ogni caso, in bocca al lupo per il tuo precorso!...

@ 5marta5 – Ciao 5marta5, benvenuta!... E’ normale che tu in questo momento ti trovi in una situazione di confusione, se ti trovi a vivere un momento che non hai mai vissuto prima… Io non sono un specialista, quindi l’unico consiglio che mi sento di darti, molto semplicemente, è di parlare di come ti senti, di esternare quello che ti tieni dentro e ti fa stare male, perché solo condividendo e facendoti dare una mano puoi cercare di rivolgere al meglio le cose. Comincia magari a parlarne con le persone cui vuoi più bene e che ti sono più vicine (famigliare, amicizie, cose del genere…), e poi, se senti che hai bisogno di un supporto più mirato, rivolgiti a uno psicoterapeuta, che è certamente la persona più qualificata per darti una mano nella maniera più opportuna per cercare di migliorare la tua situazione attuale… Alle ASL/USL ci sono anche degli sportelli gratuiti di colloqui psicologici… In ogni caso, la cosa più importante credo che sia che tu ti faccia aiutare, ti faccia dare una mano, affinché la situazione non precipiti, e tu possa tornare a stare meglio e a sorridere alla vita… In bocca al lupo!...

Anonimo ha detto...

ciao a tutti; Sono una ragazza che soffre di anoressia da 5 anni, e più volte ho provato ad uscirne a guarire,purtroppo senza risultati effettivi.
Leggere ciò che hai scritto in questo blog mi da coraggio, e penso che siano da promuovere blog come questo dove le ragazze vengono supportate a guarire e non come quei blog pro ana che inneggiano alla magrezza e al rifiuto del cibo e della vita in modo subdolo.
Mi sto rivolgendo a te perché so che puoi capirmi; nonostante sia circondata da persone che mi vogliono bene mi sento così sola; e allora mi rifugio nell' anoressia che subdolamente mi divora dall' interno e nonostante sappia che è solo un illusione il conforto che ricevo dai miei digiuni è diventato l' unico modo per provare felicità, una felicità solo apparente più sfuggente di un attimo ma perlomeno è l' unica cosa che mi spinge ad andare avanti. il mio ricovero, la mia guarigione non l' ho ancora trovata nonostante la stia cercando assiduamente, non ho amici non mi fido di nessuno sono sempre fredda e distaccata sorrido quando vorrei piangere reprimo con forza le lacrime e intanto mi rifugio nel silenzio nel dolore.
sto consultando una dietologa ed una psichiatra ma con loro non riesco ad essere sincera e onesta anzi fingo e mento spudoratamente sorridendo dicendo di stare meglio, di mangiare normalmente.... perchè lo faccio? non ho ancora trovato risposta a questa domanda , eppure io vorrei guarire ma sono certa che dopo la guarigione sarò privata delle attenzioni dei miei genitori del loro affetto dimostrato in questo periodo.... hai ragione dicendo che l' anoressia non ti fa acquisire il controllo al contrario te lo fa perdere, e si è solo un burattini nelle sue mani, si è solo delle pedine che lei muove e manovra a suo piacimento... solo un mese fa ero 36 kg per un 1,68 di altezza ora sono 42 perchè nutrita artificialmente con un sondino gastrico, non mi sono opposta al sondino in quanto pensavo potesse essere una via di guarigione ma soffro per ogni singolo grammo che si aggiunge al numero sul display della bilancia e quando i miei genitori non sono a casa svuoto le sacche nutrizionali e mento di averle fatte... non so più cosa fare... dovrei rinunciare del tutto a combattere l' anoressia e cercare invece di conviverci? so solo che sono stanca di tutto ciò... stanca di soffrire... Grazie a tutti per le vostre testimonianze ... Elena

Veggie ha detto...

@ Elena – Cara Elena, se non ti trovi bene con le specialiste (dietologa e psichiatra) che ti seguono attualmente, se ti rendi conto che, per questo motivo, non riesci ad essere del tutto sincera con loro, il mio consiglio è assolutamente quello di rivolgerti ad altre persone che svolgano queste stesse professioni. Siamo umane, è normale non trovarci a nostro agio col 100% dei professionisti che si hanno di fronte, è una questione di carattere… anch’io ho dovuto cambiare molte figure professionali prima di incontrare le persone con cui mi sono trovata effettivamente bene e con cui ho potuto cominciare a fare un lavoro produttivo su me stessa. Perciò, se le persone che ti seguono ora non fanno per te… cambiale. Non stare a sprecare tempo e soldi per un trattamento che non senti essere produttivo. Cercati qualcun altro. Ci sono tantissime persone, se non ti arrendi prima o poi troverai sicuramente gli specialisti che fanno per te. Ovviamente, prima di fare questo devi essere assolutamente sincera con te stessa: vuoi mollare dietologa e psichiatra perché EFFETTIVAMENTE e ONESTAMENTE non ti ci trovi bene, o è solo un alibi per cercare di scappare dalla necessita di trattare la tua malattia?... Perché, sì, Elena, nonostante tutte le illusorie sensazioni di benessere che l’anoressia ti può dare (ed è verissimo che te ne dà, tanto quanto è vero che sono illusorie), è di questo che in fondo si tratta: di una malattia. Una malattia come una qualsiasi altra. E allora, ti chiedo: conviveresti con l’influenza? Con un tumore? Con la depressione? Con un braccio rotto?... Penso di no. E allora, perché mai dovresti convivere con l’anoressia? (Anche perché, piccolo ed ovvio spaccato: di anoressia si muore… quindi trovo piuttosto difficile il riuscire a “conviverci” per un lasso di tempo particolarmente lungo…) Rinunciare a combattere è l’unica cosa che non devi mai fare. Se combatti, potrai essere sconfitta, ma non avrai mai realmente perso, perché combattere è già una vittoria. Perdi davvero quando smetti di combattere. Se io avessi smesso di combattere 5 anni dopo la mia discesa nell’anoressia, a quest’ora non sarei qui. Non qui su questo blog, intendo, proprio qui a questo mondo. Quindi, direi che l’unica scelta sbagliata che puoi fare è smettere di combattere. E sappi che non è assolutamente vero che se starai meglio i tuoi genitori avranno per te meno affetto o meno attenzioni… questa è solo un’altra delle bugie che l’anoressia ti racconta… Certo, una delle tantissime motivazioni che spinge all’anoressia può anche essere quella di richiamare l’attenzione di un “qualcuno” che si avverte come troppo distante… Perché, paradossalmente, più dimagrisci nel tentativo di diventare invisibile, più attiri l’attenzione per quella che diventa una magrezza esasperata e quindi non solo anestetica, ma anche patologica. Sai però qual è la fregatura in ciò?... Che dimagrire molto ti porta, sì, ad essere GUARDATA. Ma essere GUARDATA non significa essere VISTA. Perciò puoi affamarti all’infinito, e i tuoi potranno anche cercare di essere più presenti, ma finirà tutto lì. Finché non userai la voce per esprimere il tuo disagio, la tua necessita di attenzioni e di affetto, nessuno sarà capace di VEDERE il problema.
Ti faccio un enorme in bocca al lupo per qualsiasi strada terapeutica tu deciderai d’intraprendere…
Un abbraccio forte…

Fighter25 ha detto...

Leggo le tue parole e mi riconosco. Soprattutto dove dici che sei scivolata nel baratro LUCIDAMENTE. E LA storia della specchio, eccomi.
Non sono anoressica, o per lo meno, dall'aspetto esteriore non lo si può dire..purtroppo la mia mente cerca di combattere ogni giorno per scacciare l'idea che nemmeno i miei pensieri sono pensieri da anoressica. Eppure, mi ci ritrovo pienamente. Pensavo non fsse così difficile combattere :( Ho aperto proprio oggi un blog., dopo anni di sofferenza. Spero di trovare conforto nelle tue parole!

Veggie ha detto...

@ fighter 25 - (RICOVERO) Purtroppo combattere contro un DCA è sempre difficile, anche nel migliore dei casi... ma l'importante è che tu sia riuscita a trovare la forza di farlo, e che continui ad agirla giorno dopo giorno... La strada non sarà mai in discesa, ma col tempo ti accorgerai che non è neanche una salita a 90° per sempre... E' bello che tu abbia aperto un blog per sfogare quello che ti fa star male e, così, trovare più motivazione nella lotta... Spero di rileggerti presto!... Un abbraccio forte...

 
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