Una festa che, con un moto di tristezza, non può che farmi ripensare ad alcuni aspetti dei DCA, a partire dalla frase che i bambini che passano di porta in porta ripetono abitualmente: “Dolcetto o scherzetto?”. E non posso perciò fare a meno di pensare a quanto per noi questa frase sia ironica e beffarda. Pensateci… Quante volte ci siamo negate il dolcetto a favore delle scherzetto? Quanti dolcetti nascosti, poi buttati, o vomitati? Quanti crudeli scherzi ci siamo giocate per impedirci di assaporare quel dolcetto? Non si contano… Quel dolcetto che, chissà, magari in fin dei conti avremmo anche desiderato, ma che le assurde regole aiuto-imposte dall’anoressia ci hanno impedito di gustare.
E non solo dolcetti nel senso materiale del termine, ma anche in senso metaforico: chiudendoci dentro la prigione dell’anoressia ci siamo private tante gioie che ci sarebbero spettate di diritto, come sarebbero spettate ad ogni qualsiasi ragazza della nostra età.
Ed abbiamo continuato a prenderci in giorno, a giocarci scherzi, ad impedirci di vedere la realtà… forse perché ci faceva paura, forse perché non ci offriva i solidi appigli che l’anoressia, nella sua meccanica ripetitiva, seppur distruttiva, sembrava essere in grado di donarci.
Ma, ragazze, quelli non sono appigli: quelle sono catene. Le catene ancorano, certo, ma allo stesso tempo bloccano. Impediscono ogni qualsiasi movimento. Nella pretesa di controllare che non accada “niente di male”, paradossalmente facciamo in modo anche che non accada niente di bene.
Così, le maschere che i bambini si divertono ad indossare solo per questa sera, diventano le maschere che noi indossiamo giorno dopo giorno ogni mattina appena ci svegliamo. Perché con l’anoressia si mette su una maschera, l’unica che sentiamo può farci attraversare senza inconvenienti un’altra giornata, e non diamo ascolto a come ci sentiamo veramente. Oh, lo so, indossare una maschera può fornire una grande protezione e una grande rassicurazione. La maschera permette di vedere senza essere viste, e soprattutto di far vedere agli altri solo quello che noi decidiamo di mostrare. La maschera è un grande strumento di protezione. Solo che noi ci siamo legate così saldamente a questa maschera, che staccarsene diventa sempre più difficile. Certo, se indossi una maschera ti senti sicura perché sai che quella che il mondo vede inconsapevolmente non è la vera te stessa, ma solo l’immagine che tu hai deciso di dare di te stessa. E quindi ogni critica, ogni rimprovero, ogni commento negativo, non ti ferisce veramente perché sai che in realtà è rivolto alla maschera, quindi la vera te stessa non viene realmente ferita da quelle parole. Ed è per questo che togliere la maschera fa tanta paura: perché se sei senza maschera e vieni criticata, giudicata, additata, allora sei proprio tu l’oggetto del disprezzo, e questo fa veramente male. Ma, pensateci: è vero, la maschera protegge dalle negatività della vita… ma, in fin dei conti, vi impedisce di venire a contatto anche con quelli che potrebbero esserne gli aspetti positivi. Perché è ovvio che se indossate una maschera chi vi odia in realtà odia la maschera e quindi questo non vi ferisce… ma, allo stesso tempo, anche chi vi ama allora ama quella maschera… e voi, dove siete finite? Se nessuno può ferirvi, allora è anche vero che nessuno può raggiungervi… neanche una persona che penserebbe tutto il meglio di voi se solo sapesse come siete realmente.
Perché siete tutte bellissime, sensibili e lucenti, con tanto amore e tanto dolore dentro, nonostante tutto con tanta voglia di vivere davvero. Lo so, buttare già quella maschera può essere terrorizzante. Ma provateci una volta, anche solo per cinque minuti. Fatevi ammirare per quello che siete. E il mondo ne rimarrà incantato, ve lo prometto.
Perciò, ragazze, almeno per questo Halloween, fatevelo un regalo: giù la maschera e un dolcetto. Un dolcetto in senso materiale o metaforico, fate voi. Ma concedetevelo. Perché lo meritate, davvero.
P.S.= Dato che avrei un sacco di cosa da fare, mi sono messa a disegnare… E questo “disegno di Halloween” lo dedico a tutte voi… Vi abbraccio forte…
