mercoledì 10 giugno 2009
A voi la parola / 8
Quando si dice che davvero le parole non bastano per esprimere quello che si ha dentro. Quando quello che si prova trascende ogni possibilità di verbalizzazione. Perciò non riesco a descrivere quello che ho provato quando ho letto le parole di Jonny. Non ci riesco proprio. Un pugno nello stomaco, un qualcosa che ti toglie il fiato. Parole per descrivere l’inesprimibile. Parole di sofferenza e di coraggio. Parole che mirano dritto al bersaglio. E fanno centro.
Cara anoressia,
finalmente ho trovato il coraggio di scriverti. Ci sono alcune cose che non ti ho ancora raccontato, ma non preoccuparti: succede anche nelle più grandi amicizie che rimanga qualche segreto.
Tu sei mia amica. La mia migliore amica. Cazzo, se lo sei. Lo sei stata per tutti questi anni, lo sei stata da un tempo di cui non ho più memoria.
Non deve essere stato molto difficile avvicinarsi a me: la ragazzina maschiaccio, piena di falsa sicurezza da svendere agli altri, tormentata, quasi senza un nome…Tu un nome me l’hai promesso. Mi hai promesso il nome più bello, mi hai fatto tante di quelle promesse che neanche le ricordo tutte… Ma la promessa più importante, anoressia? Che ne è della promessa che un giorno sarei stata tutto quel che desideravo?
Tu sei una dannata bugiarda, e bugiarda lo sono diventata anch’io. Con gli altri, ma soprattutto con me stessa.
Così tanti anni, così tanti avvenimenti…Tu sei stata testimone di ogni fatto, aggrappata con le unghie sulle mie spalle, tumore bastardo che si è sempre più ingigantito spezzandomi in due la schiena.
Tu hai visto ogni cosa.
In un’anima dove non esisteva alcuna regola, tu sei stata la mia legge, trascendente e onniveggente.
Insieme a te sono cresciuta, sono diventata grande. Mi hai affiancato in ogni passo.
Sei sempre stata lì. Quando avevo bisogno, sapevo che voltandomi avrei goduto del tuo dolce, effimero abbraccio.
Eri lì. Sempre.
Eri lì quando volevo diventare qualcosa fuori dal comune. Nothing but usual.
Eri lì quando il modello di una sorella minore perfetta era troppo irraggiungibile per poterci arrivare da sola.
Eri lì quando una madre sempre distante non prestava attenzione alle mie parole.
Eri lì alla punizione paterna della prima sigaretta sgamata.
Eri lì quando tutte le attenzioni degli altri mi lusingavano per la mia magrezza.
Eri lì quando ho cercato una soluzione ai miei problemi.
Erì lì quando non c’era nessun altro.
Eri lì quando ho macchiato la mia fedina penale.
Eri lì quando le giornate passavano grevi e si gettavano a capofitto nell’oblio.
Eri lì quando trascorrevo interi pomeriggi in palestra.
Eri lì quando mi hanno ritirato la patente.
Eri lì quando ho scoperto l’inebriante sapore del sangue.
Eri lì quando la lametta andava più a fondo che poteva, quando la carne impudicamente si apriva. Eri lì quando la siringa scoprì la vena.
Eri lì quando tagli, lividi, buchi e bruciature erano tutto ciò di cui avevo il controllo.
Eri lì accanto ad ogni arrabbiatura, ad ogni cazzata, ad ogni pulsione suicida.
Eri lì tutte le volte che alcool e canne mi hanno avvelenato.
Eri lì quando sono andata in overdose e mi hanno “ripresa per i capelli”.
Eri lì quando sono entrata in comunità, e quando sono scappata.
Eri lì quando sono stata ricoverata in clinica per ragazze con DCA.
Eri lì quando ho continuato a fare stronzate.
Eri lì quando mi sono presa quello che volevo, senza ottenere quello che desideravo.
Eri sempre lì: in ogni tentativo di autodistruzione.
Forse ho tralasciato qualche avvenimento, ma sono sicura che tu rammenti tutto.
Tu sei stata con me anche quando ho cominciato a provare a rialzarmi, ma non mi hai aiutato. È stato solo il degenero.
Hai sempre e solo cercato di avere la meglio su di me.
Ma ora non è più così, anoressia.
Ora ho deciso di cominciare a lottare sul serio, anche se mi fa male. Un sacco di male, in effetti. Cazzo, se ne fa.
Ora non ho più bisogno di te. Non voglio più avere bisogno di te.
Io non ti voglio più, anoressia.
Ti amo e ti odio e vorrei che mi restassi vicino per sempre, ma non posso farlo perchè porterai sempre e solo dannatissime illusioni.
Tu hai riempito di piaghe la mia vita. Tu me l’hai rovinata. Maledizione! Non sono abbastanza i motivi per farti andare via?
E allora perché sto già scappando, mentre non riesco a stringere più a fondo? E ora che sto correndo vorrei che fossi qui con me, che fossi qui…
Cara anoressia, tu mi hai messo nei guai fino al collo, ti sei presa tutto, non mi hai restituito niente. Sì, sei stata brava, certo più di me, a ingannarmi senza maschera, e io cretina a fidarmi di te. Ti ho creduto, mi sono illusa, mi sono dannata. Ma oggi so chi sei veramente. Sei il gioco che non vinco mai. Sei il mio sbaglio più grande… che rabbia che mi fai!! Sei il vuoto sotto i miei passi e la trappola dei miei giorni. Sei il mio più grande errore. Un errore che ripeterei. Anche subito. Ma, cazzo, adesso mi chiedo: davvero ne vale la pena? E se mi do il permesso di farmi questa domanda, significa che in realtà conosco già la risposta.
Nei meandri della mia anima provo quasi dolore di fronte a quest’abbandono, ma è ora che ognuna vada per la propria strada.
Ti ho già detto che sei la mia migliore amica e, di sicuro, nella mia mente, saremo amiche per sempre… Ma, nella mia vita, ora ti dico:
ADDIO ANORESSIA.
Tua (spero non più)
Jonny
P.S.= “A voi la parola” torna a Luglio…
Cara anoressia,
finalmente ho trovato il coraggio di scriverti. Ci sono alcune cose che non ti ho ancora raccontato, ma non preoccuparti: succede anche nelle più grandi amicizie che rimanga qualche segreto.
Tu sei mia amica. La mia migliore amica. Cazzo, se lo sei. Lo sei stata per tutti questi anni, lo sei stata da un tempo di cui non ho più memoria.
Non deve essere stato molto difficile avvicinarsi a me: la ragazzina maschiaccio, piena di falsa sicurezza da svendere agli altri, tormentata, quasi senza un nome…Tu un nome me l’hai promesso. Mi hai promesso il nome più bello, mi hai fatto tante di quelle promesse che neanche le ricordo tutte… Ma la promessa più importante, anoressia? Che ne è della promessa che un giorno sarei stata tutto quel che desideravo?
Tu sei una dannata bugiarda, e bugiarda lo sono diventata anch’io. Con gli altri, ma soprattutto con me stessa.
Così tanti anni, così tanti avvenimenti…Tu sei stata testimone di ogni fatto, aggrappata con le unghie sulle mie spalle, tumore bastardo che si è sempre più ingigantito spezzandomi in due la schiena.
Tu hai visto ogni cosa.
In un’anima dove non esisteva alcuna regola, tu sei stata la mia legge, trascendente e onniveggente.
Insieme a te sono cresciuta, sono diventata grande. Mi hai affiancato in ogni passo.
Sei sempre stata lì. Quando avevo bisogno, sapevo che voltandomi avrei goduto del tuo dolce, effimero abbraccio.
Eri lì. Sempre.
Eri lì quando volevo diventare qualcosa fuori dal comune. Nothing but usual.
Eri lì quando il modello di una sorella minore perfetta era troppo irraggiungibile per poterci arrivare da sola.
Eri lì quando una madre sempre distante non prestava attenzione alle mie parole.
Eri lì alla punizione paterna della prima sigaretta sgamata.
Eri lì quando tutte le attenzioni degli altri mi lusingavano per la mia magrezza.
Eri lì quando ho cercato una soluzione ai miei problemi.
Erì lì quando non c’era nessun altro.
Eri lì quando ho macchiato la mia fedina penale.
Eri lì quando le giornate passavano grevi e si gettavano a capofitto nell’oblio.
Eri lì quando trascorrevo interi pomeriggi in palestra.
Eri lì quando mi hanno ritirato la patente.
Eri lì quando ho scoperto l’inebriante sapore del sangue.
Eri lì quando la lametta andava più a fondo che poteva, quando la carne impudicamente si apriva. Eri lì quando la siringa scoprì la vena.
Eri lì quando tagli, lividi, buchi e bruciature erano tutto ciò di cui avevo il controllo.
Eri lì accanto ad ogni arrabbiatura, ad ogni cazzata, ad ogni pulsione suicida.
Eri lì tutte le volte che alcool e canne mi hanno avvelenato.
Eri lì quando sono andata in overdose e mi hanno “ripresa per i capelli”.
Eri lì quando sono entrata in comunità, e quando sono scappata.
Eri lì quando sono stata ricoverata in clinica per ragazze con DCA.
Eri lì quando ho continuato a fare stronzate.
Eri lì quando mi sono presa quello che volevo, senza ottenere quello che desideravo.
Eri sempre lì: in ogni tentativo di autodistruzione.
Forse ho tralasciato qualche avvenimento, ma sono sicura che tu rammenti tutto.
Tu sei stata con me anche quando ho cominciato a provare a rialzarmi, ma non mi hai aiutato. È stato solo il degenero.
Hai sempre e solo cercato di avere la meglio su di me.
Ma ora non è più così, anoressia.
Ora ho deciso di cominciare a lottare sul serio, anche se mi fa male. Un sacco di male, in effetti. Cazzo, se ne fa.
Ora non ho più bisogno di te. Non voglio più avere bisogno di te.
Io non ti voglio più, anoressia.
Ti amo e ti odio e vorrei che mi restassi vicino per sempre, ma non posso farlo perchè porterai sempre e solo dannatissime illusioni.
Tu hai riempito di piaghe la mia vita. Tu me l’hai rovinata. Maledizione! Non sono abbastanza i motivi per farti andare via?
E allora perché sto già scappando, mentre non riesco a stringere più a fondo? E ora che sto correndo vorrei che fossi qui con me, che fossi qui…
Cara anoressia, tu mi hai messo nei guai fino al collo, ti sei presa tutto, non mi hai restituito niente. Sì, sei stata brava, certo più di me, a ingannarmi senza maschera, e io cretina a fidarmi di te. Ti ho creduto, mi sono illusa, mi sono dannata. Ma oggi so chi sei veramente. Sei il gioco che non vinco mai. Sei il mio sbaglio più grande… che rabbia che mi fai!! Sei il vuoto sotto i miei passi e la trappola dei miei giorni. Sei il mio più grande errore. Un errore che ripeterei. Anche subito. Ma, cazzo, adesso mi chiedo: davvero ne vale la pena? E se mi do il permesso di farmi questa domanda, significa che in realtà conosco già la risposta.
Nei meandri della mia anima provo quasi dolore di fronte a quest’abbandono, ma è ora che ognuna vada per la propria strada.
Ti ho già detto che sei la mia migliore amica e, di sicuro, nella mia mente, saremo amiche per sempre… Ma, nella mia vita, ora ti dico:
ADDIO ANORESSIA.
Tua (spero non più)
Jonny
P.S.= “A voi la parola” torna a Luglio…
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35 commenti:
Io non credo ci sia nulla da aggiungere.
Ciò che mi colpisce è il senso di promesse disattese che portano lungo una china che pare infinita.
E qui sta il punto: ci si illude sempre di sapere cosa si desidera, ma in realtà non è così.
Ci si illude che aspirare ad un ideale (qualunque esso sia) possa essere la nostra meta, ma in reltà è solo un tramite che ci siamo scelti per definirci.
Io spero che "jonny" abbia davvero il coraggio di smettere si scavare il fondo cui è giunta.
Mi ricordo che molti mi dicevano "beh, toccato il fondo puoi sempre risalire" ed io ringhiavo "no, posso sempre iniziare a scavare!"
Per fortuna poi c'è anche il coraggio di smettere l'autodistruzione.
E lo so bene anch'io.
Questa lettera spero che venga riletta a fondo da tutti coloro che soffrono e, soprattutto, da chi l'ha scritta. E chi siano pugni chiusi, unghie conficcate nella carne, ma anche forza, e voglia di prenderla a cazzotti questa maledetta condanna, ridurla a pezzetti e gettarla alle spalle.
Ciao scusa l'assenza purtroppo nn dovuta alla mia volontà ma a cause naturali e brutali..Sono una sfollata del terremoto del 6 Aprile e spero di tornare al più presto..un bacione a te e al tuo bel blog
Fede
Due sono le cose che mi hanno colpita: la tragica vena autolesionistica e il rapporto con la famiglia. Mi sembra che la madre distante, il padre severo e la sorella perfetta abbiano contribuito a creare tanta sofferenza... non vorrei semplificare troppo, ma forse è così, almeno in parte.
Spesso ci sentiamo abbandonati dalla famiglia e in genere da chi ci circonda... e allora dobbiamo trovare la forza dentro di noi, che è la cosa più difficile.
prima rispondo: è vero che quando si fa un regalo l'importante è il pensiero, ma è proprio quello la cosa che manca nei loro regali che sono stati fatti unicamente per impressionarla ...
Quasi, tutto ciò di cui jonny parla, mi crea un rammarico assurdo.
Eri lì..
Eri lì..
Ma io invece, dove sono? Non riconosco questa casa, ci ho passato tanti anni, adesso sono legata a un ricordo lontano, le risate con la mia famiglia ad esempio. Le poche volte in cui i miei si parlavano scherzosamente, le poche volte in cui, subito dopo, non litigavano, le ricordo come fossero state vissute da altra gente. Le poche volte, che i miei si baciano, è sulla guancia, o al massimo a stampo, ma solo il giorno nel loro aniversario. Gli anni sono passati così, un giorno uguale all'altro, una stanza, come l'altra. Niente abracci fra me e mio padre, nessuna chiaccherata fra me e mia madre. Io sono loro figlia ma è come se non lo fossi, sono un'estrania. Ora le stanze hanno un sapore diverso, cameretta, la stanza della fatica, in cui ogni giorno, distruggo il mio corpo, con ore di esercizi, a cui non noto mai nessun risultato.
La cucina, in cui ogni tre giorni, sprofondo, mangiando tutto ciò che vedo d'avanti. Inizio con il salato, per poi passare ai dolci.
Dopo un'ora di mangiare, arriva il quarto d'ora di vomito, anche se oggi, credo che sia durata di più.
La mia casa è una galera, ormai conta solo il bagno, e la cucina. Stanze in cui sono sempre sola, se ci entra qualcuno li scaccio bruscamente, bruscamente quasi come affronto attacchi bulimici, in mezzora, ho svuotato frigo, e dispenza. Il giorno dopo, non mangio, il giorno dopo ancora non mangio, e poi ci ricado, nell'enorme dispenza, e infine nel bagno. Lei è qui, nella mia testa, nella mia testa che è andata.-
Ho un maldi stomaco assurdo.
è bello questo appuntamento con " a voi la parola"
ti prometteva di essere qualcosa fuori dal comune? forse si diventa così.... si nasconde e si insinua dietro ad un sogno e ti racconta tutta una serie di bugie per iingannarti nel peggiore dei modi... come spesso fanno le amiche, quelle finte, perché ce ne sono... tante ... per convenienza.... E delle promesse, nessuna se ne è avverata.... è vero! è bello come riesci anche in un certo senso a perdonarla, nonostante il male in cui ti ha fatto vivere ....
Forza Jonny,
cacciamo dalla nostra vita questa nemica... per sempre!!!!!!!!!
comportamenti disfunzionali?
per quanto riguarda il tuo post sono orgliosa che dalla tua bocca siano uscite queste parole! brava!
Sorprendente e molto forte...letta con molta attenzione questa lettera,ciò che vedo è uno sfogo...una lotta...una sfida...e una rinascita.Aprezzo moltissimo ciò che ha tirato fuori con questo scritto,è molto d'apprezzare e ammirevole... tra disperazione e rabbbia... ne ha passate tante...fino a questo giorno.Ha ritrovato la forza di affrontare faccia a faccia la sua situazione con questa sua AMICA "NEMICA"L'ANORESSIA.La cosa che ammiro tanto è quella grande risalita e di aver tirato fuori le unghie e detto ciò che aveva dentro...Ciò che vorrebbe davvero adesso è la sua rinascita..si perchè dal suo sfogo dice chiaramente che vuole cambiare Vita....Jonni,tesoro...ti ammiro davvero tanto,perchè hai dimostrato di avere grande forza di lottare per riprenderti la tua Vita...non mollare,lotta fino in fondo ti prego...vedrai che piano piano ritornerà il sole...Ti abbraccio forte SEI GRANDE.
Commovente, jonny..
E un abbraccio a Fed200, che tutti torni alla normalità quanto prima..
cavoli, pesante..
spero con tutto il cuore che sia davvero un addio, xkè da quel che leggo col senno di poi non ti ha fatto altro che male.
pensa, io vorrei tanto poter dire "addio continue e maledette abbuffate(naturalmente senza vomito)".
le cose strane della vita..
cmq hai ragione sulle ossessioni, quando riuscirò un po' a diostrarmi dal cibo, sicuramente starò benissimo!!
ciaooo!
ciao
parto e ritorno il 23, ma ti lascio tanti post programmati...
a presto
^________^
Io direi...
Cara Veggi....
Tu che sei così straordinariamente grande dentro da trasmettere una vita ed un senso così vero di reale esistenza....Sappi che ti adoro e che ti seguo con orgoglio e fierezza. Quello che fai dovrebbe avere più spazio e più voce...oltre un semplice blog....io non riesco a non vedere che questo...e non smetterò di ripetertelo.
Un bacio immenso!
proprio vero le parole non bastano.
Jonny è stata bravissima. ha fatto una scelta difficile ma c'è riuscita . xk adesso non è + lì... è qui con il suo presente e la sua scelta!!! la scelta giusta! dai Jonny!! ha visto quanti commenti di incoraggiamento??? siamo tutti dalla tua parte! non sei sola!
Speriamo che questo sia un addio definitivo..
Un abbraccio.
Pachucha.
ciao veggie ho letto il tuo post, e sono sempre più senza parole, ma tu.... tu che ci sei passata, tu che lotti ancora, ma perchè non facciamo qualcosa per le altre? pensi che si potrebbe o è solo una mia illusione???
ho letto veggie... e sono sempre più senza risposte.... pnsi che insieme si possa fare qualcosa? tu che la conosci, io che ne ho il terrore, non per me ma per tutte le ragazze che ne sono vittime.... che ne dici?
Solitamente non commento quasi piu niente...ma qst volta è inevitabile!!
jonny cn le sue parole è riuscita a strapparmi le lacrime...cosa ke nn succede mai,data la mia freddezza interiore e le mie emozioni congelate...qst parole sono come un pugno nello stomaco, ti lasciano senza fiato..
probabilmente perchè in queste frasi ritrovo piccole dosi di me...scopro piccole verità che mi tengo nascosta giorno dpo giorno, nonostante tutto quello che qst maledettisima malattia mi ha rubato...!!!
eppure jonny ha ragione...e tesoro spero davvero che tu riesca piano piano a tirarti su!!!!
io ho iniziato a combattere...ho paura ma voglio provarci!!!!!!!!
un abbraccio a te...
e uno speciale alla mia Veggie
Mary
Non ho nulla da aggiungere. Ho letto con profonda emozione le parole di Jonny perché ho colto una profonda voglia di riprenderesi la sua vita. Ho letto un'analisi spietata, ma realistica.
Brava jonny, sei in gamba e dannatamente intelligente. Riprenditi la tua vita e dai un calcio nei fondelli ad ANORESSIA.
Un abbraccio grande a te e a Veggie.
annarita
Leggendo le tue parole, mi sono resa conto ancora una volta di quanto subdola, infida, manipolatrice sia l’anoressia… Ti si avvicina quando sei più vulnerabile, quando da sola non sai dove altro guardare, a cosa altro aggrapparti per continuare a camminare… Quando ti sei persa in un bosco con rami troppo fitti per far filtrare i raggi del sole, lei arriva… E credi che sia lì per salvarti, per portarti a casa…All’inizio ti prende per mano, recita bene la parte dell’amica… Ti incanta con belle parole e false promesse ( adesso ci sono qui io, non sei più sola)… Ti si insinua in testa e una volta lì non molla la presa… Sempre con te, ( noi due staremo sempre insieme… Saremo amiche per sempre )… Ti fa credere di aver bisogno di lei, che senza di lei non sei niente, torneresti ad essere niente ( ricordi come stavi prima che incontrassi me? Ricordi che tutto era uno schifo? Ricordi la fallita che eri? E guarda ora… Ora sei speciale, io ti ho resa speciale… )… Ti regala l’illusione di onnipotenza, ti fa sentire unica, ti fa arrivare fino al traguardo, su, sempre più su… E poi ti lascia cadere, un volo senza rete… Ti porta via tutto ( scuola, lavoro, famiglia, amici, fidanzato, sogni, passioni, speranze…Vita) senza che tu neanche te ne possa render conto… Perché è brava, è furba, schifosamente furba… E tu ti fidi di lei, perché lei c’è sempre, lei è tua amica…Ma un amica farebbe questo? Un’amica si prenderebbe gioco di te, ti userebbe per i suoi luridi scopi? Un’amica ti farebbe del male intenzionalmente? Un’amica sarebbe complice e causa della rovina della tua vita? Un’ amica ti ucciderebbe lentamente???
Tu non hai bisogno di lei Jonny, non ne hai mai avuto bisogno… Sei troppo in gamba… Una persona che ha scritto quelle parole lo deve essere per forza… La vedi ora un po’ di luce che filtra dagli alberi? Che lotta per farsi spazio tra i rami troppo spessi, troppo fitti che la vita e gli altri le hanno tessuto attorno? Ce la sta mettendo tutta…E’ ancora fioca, ma c’è…Ecco, quella luce là, sei tu…
E mai come questa volta “A voi la parola” aveva avuto tanto seguito…
ciao Veggie
grazie per i commenti (e x avermi fatto notare k avevo un problema con la pubblicazione dei commenti!) ankio guardo Juliana ma devo essere onesta: seguo ank la ruota della fortuna. causa: enrico papi. Quando avevo 7 anni avevo una cotta x lui. ora x fortuna la cotta nn c'è + ma essendo lui una xsona simpatica è bello la sera vederlo sbavare dietro victoria... Spero mi xdonerai se ti ho copiatop i link dei blog contro ana e mia... Buona notte Sandy
dimenticavo una cosa importantissima: non cambiare il modello del tuo blog cn i modelli di quel sito che ti ho inviato altrimenti perdi tutti i gadget del tuo blog (e visto che tu ne hai tantissimi e sn pure belli sarebbe un disastro). Buona notte!!! (ora x essere + sicura che lo leggi te lo invio via e-mail)
ciao ho risposto al tuo commento... lo trovi sul blog subito dopo il tuo... ti chiedo scusa se ti può sembrare un pò aggressivo. giuro non è mia intenzione attaccarti. ho usato un elenco puntato così da non tralasciare nulla di quello che mi hai detto.
per Jonny: sei una grande!!! c'è la puoi fare! ne sono sicurissima!!!
Io non riesco a commentare il dolore e la rabbia che traspare dalle parole di Jonny. Tutto ciò deve servire a farla lottare con le unghie e con i denti, contro ciò che lei chiama "amica", ma amica non è. Le amiche sono sincere, quando ti promettono una cosa poi te la fanno avere, non ti illudono, evitano in tutti i modi che ti faccia del male.
Che ce ne facciamo delle amiche false? Niente...dobbiamo in ogni modo, con forza, allontanarle dalla nostra vita.
cavolo!!! non so che dire, sono senza parole! è già stato detto tutto...! forza jonny!!! qui facciamo tutti il tifo x te!
@ La Ely – Penso che le premesse disattese siano la caratteristica fondamentale dell’anoressia. S’inizia sempre col voler controllare tutto… e poi è l’anoressia che controlla noi… S’inizia sempre con l’intento di riportare una schiacciante vittoria… e poi siamo noi stesse ad essere schiacciate, la un corpo così leggero che è più pesante di un macigno… Si sceglie l’anoressia perché è un percorso in divenire, una perenne realizzazione senza obiettivo… ma poi mancano i gradini da sotto i piedi e si cade, inevitabilmente… Certo, continuare a scavare è molto più semplice… fa molta meno paura… anche nel male, si sa comunque dove si va a parare… Ricominciare da zero, invece, è molto più difficile… Ma bisogna comunque provare a rompere il circolo vizioso… per provare a vedere oltre… e renderci conto che, sì. effettivamente, oltre c’è proprio qualcosa che vale la pena di essere visto…
@ Fed200 – Ciao tesoro.. spero che ora sia tutto a posto… Ti mando un abbraccio forte forte, ti sono vicina…
@ Vele/Ivy – Il passato è passato e non lo possiamo cancellare… Ma possiamo costruire il futuro… Quello che ci è successo ci ha inevitabilmente segnate, ma sta alle nostre spalle… Abbiamo una vita davanti per ricostruire su quelle macerie… Una vita che dipenderà dalla forza che ci metteremo, e che potrà essere esattamente come la vorremo…
@ Pupottina – Si perdona sempre… perché quello che ci ha quasi fatto morire è anche quello che, per gioco controparadossale, ci ha tenute in vita… Le promesse dell’anoressia, no, quelle non si avverano… perciò adesso è arrivato il momento di essere solo noi le uniche a fare promesse a noi stesse… e di mettercela tutta per adempierle…
@ Alison – Esci. Non fare della tua casa la tua prigione fisica come contorno alla tua prigione mentale. Prenditi un appartamentino, un monolocale in affitto, vai a vivere da sola. Reiterare le cose che ci fanno stare male serve solo a peggiorare la situazione… Il passato è passato, e non lo possiamo cambiare purtroppo… ma possiamo costruire il futuro, e cercare di fare in modo che sia differente da quello che è stato il passato che ci ha fatte stare male… Grida, Alison. Non tenerti tutto dentro, perché poi finisce per implodere… Grida ai tuoi genitori quanto ti hanno fatto star male… Gridagli che hai bisogno anche del loro aiuto per poter tornare a stare meglio… Spezza il circolo vizioso. Deroga dagli schemi mentali, anche una volta sola… Non dargliela vinta all’anoressia… sarebbe fin troppo facile. Tenditi una mano ed afferra te stessa, perché solo tu, con la tua forza, con la tua volontà, puoi cambiare veramente le cose… Non piangerti addosso ed incomincia a guardarti intorno per vedere cosa più fare per abbandonare una condizione che ti porta solo sofferenza… Basta una sola, piccola cosa all’inizio… poi diventeranno sempre di più… Puoi lottare e ce la puoi fare, dipende tutto solo da te… Non darti per vinta in partenza, questa è l’unica cosa sbagliata che tu possa fare… Lotta ancora, ancora e ancora, se cadi rialzati, non autocommiserarti, continua ad andare avanti… perché alla fine della galleria c’è sempre la luce… Se solo riesci a trovar dentro di te la forza di percorrerla tutta… nella giusta direzione…
Ti abbraccio forte forte…
@ Greta – "L'unica cosa che devi fare è massacrare, massacrare... L'unica cosa che devi fare è massacrare le tue paure!"… è un atteggiamento che tutte dovremo fare più nostro… Parole che calzano a pennello come commento a questo post… Grazie, Greta!!...
@ Valentina – Mi unisco…!!!!
@ Guai Tra Corpo & Mente – “Comportamenti disfunzionali” = Comportamenti che fomentano l’insorgenza/la persistenza di un DCA…
Per il post… spero che le tue parole possano arrivare a Jonny…
@ frufrupina – Grazie per le tue parole d’incoraggiamento… sei sempre preziosa…
@ Balua – Mi associo… ^^”
@ sidereis – Se lo vuoi veramente, io penso che sia un addio che tu possa sicuramente riuscire a dare… Perché tu ce la puoi fare a spezzare questo circolo vizioso… Devi solo credere in te stessa e nelle tue potenzialità, e metterci tutta te stessa per continuare a combattere… perché combattere è già una grande vittoria… E ricordati che non sei sola… qui siamo in tante che stiamo combattendo…
@ DarkSecretInside – Bè, da qualche parte bisogna pur iniziare, no?!... Intanto il blog… Poi si vedrà… E comunque sappi che anch’io sono felicissima di averti tra le mie lettrici… e spero che continueremo a combattere insieme ancora a lungo… Un abbraccio…
@ Sandy (Qllakennsn) – Ti ringrazio per le tue parole, Sandy… Stiamo tutte combattendo la stessa battaglia… e ci facciamo tutte il tifo a vicenda… Certo, non si può pensare d’abbandonare l’anoressia da un giorno all’altro, sarebbe un’utopia… ma decidere che si vuole combattere… è già un modo per cominciare a farlo…
P.S.= Non ti preoccupare per i link… semmai, chiedi alle proprietarie dei blog se per loro è okay…
@ Pachucha – Non so se si può mai parlare di addio “definitivo” con l’anoressia… di sicuro però possiamo combattere giorno dopo giorno… ecco, speriamo sia una dichiarazione di guerra senza tregua…
@ maretta71 – Ciao Maretta, benvenuta! Innanzitutto, grazie per il tuo commento… Io non so se sia possibile fare qualcosa in concreto… Ma sicuramente fare un tentativo vale sempre la pena! Se hai qualche idea in proposito, contattami via mail all’indirizzo veggie.any@alice.it, così magari possiamo discuterne per bene più approfonditamente… e possiamo vedere se in 2 riusciamo ad arrivare a un’idea di soluzione… in fin dei conti, l’unione fa la forza, no?!... Grazie ancora per il tuo impegno… Un abbraccio…
@ Mary – E continua a combattere, ti prego. Fallo per te stessa, perché te lo devi. Perché te lo meriti… Perché sei un essere speciale, e devi avete cura di te… Questa strada lunga, dura e difficile… questa strada e la strada giusta… Fai un passettino al giorno… non pretendere troppo da te stessa… Non ti scoraggiare per le inevitabili ricadute… oggi si può fallire, ma quello che conta è la vittoria della guerra, non la sconfitta in una singola battaglia… Perciò provaci. Provaci ancora. Provaci sempre. Non hai nulla da perdere e tutto da guadagnare. E… le tue emozioni non sono congelate affatto… sono tutte lì dentro di te… aspettano solo che ti gli dia lo spazio per manifestasi… che tu dia lo spazio alla Vera Te Stessa di esprimersi… Perché sei una persona meravigliosa e speciale esattamente per quello che sei… Sei la mia Mary… e ti voglio bene…
@ Annarita – Grazie per le tue parole, tesoro, trasmettono sempre così tanta forza… Grazie per essere sempre qui… Ti abbraccio forte…
@ Duccia – Ho letto più volte la parte iniziale del tuo commento… soprattutto le ultime righe… Mi sono chiesta anch’io se è così che si comporterebbe un’amica… E mi sono resa conto che quando ero nel pieno dell’anoressia non avrei saputo rispondere… Ma adesso, adesso sì, adesso so farlo… ora so qual è la risposta giusta… e la so perché ho TE vicino…
@ Ely – Appena ho un minuto di tempo vado a leggere la tua risposta, allora…! E non ti preoccupare per il tono, hai fatto benissimo a scrivere quello che ti sentivi… Un abbracciozzo!...
@ sorridente – Hai ragione, il termine “amica” è una parola preziosa… una parola che poche, pochissime, se non una soltanto nella vita meritano… Però è vero, l’anoressia per certi versi è davvero un’ “amica”… ma è anche un’arma a doppio taglio… Un qualcosa contro cui alla fine ci si trova inevitabilmente a dover lottare…
@ Enigma – Grazie per le tue parole… Un po’ di tifo supplementare fa sempre comodo… ^_^”
@ Jonny – Hey you. girl! It’s your turn. Let it shatter the wall for a new start. From now on… it’s all on you. So go and make it happen, do your best and never give up… make every day your brand new day…
Riesco a rimanere solo dove trovo un senso nelle cose. Qui da te ce n'è uno grande e grandioso, piccola: il senso della vita e la lotta per appropiarsi di quel senso. Qui c'è verità, c'è coraggio, e onestà morale. Qui non si vende fumo, ma si avverte uno sforzo straordinario per fare della comunione tra anime una direttrice da percorrere per raggiungere uno scopo.
veggie sei una delle anime più belle che ho avuto la fortuna di incontrare e insieme a te qui ci sono altre anime belle.
Vi abbraccio tutte.
annarita
l'ho letta tutta d'un fiato...non ho parole, straziante e commovente. Un forte abbraccio all'autrice, io sono con te nel gridare forte "addio anoressia".
Ciao, sono giunta qui tramite alcuni tuoi video su youtube. Ho pensato che le persone che sono qui fossero quelle giuste per darmi un consiglio su una faccenda.
Dunque, su facebook sono amica di un'amica di un'amica (un po' contorto ma spero che si capisca :D). Questa ragazza, l'amica della mia amica, sta diventando anoressica. E` chiaro a tutti: nel suo stesso profilo di fb parla solo di cio` che mangia, di quanto si sente gonfia anche dopo un bicchier d'acqua, della felicita` nel raggiungimento della taglia 36, e via dicendo. Ha addirittura un album di foto dedicato a foto di modelle magrissime, e sottolinea spesso che vorrebbe avere gambe ossute come le loro (tra l'altro, le ha gia`). Ecco, io non conosco bene questa ragazza, ma e` come se stessi assistendo a una persona che si scava la fossa da sola, giorno per giorno. Nulla di cio` che le dicono le persone a lei care la tocca, apparentemente. La stessa mia amica, che e` molto legata a lei, si trova assolutamente impotente. Cosi` vi chiedo: secondo voi, che magari la vedete un po' anche ''dall'altra parte'', come bisognerebbe comportarsi in un caso del genere? La ragazza e` intelligente, secondo me sa benissimo a cosa sta andando incontro, ma quando la gente le dice che e` magrissima lei dice che non e` vero, sembra solo dalle foto, o e` il nero che smagrisce...
Se avete consigli, la mia mail eventualmente e` ineluttabile@hotmail.it. Ripassero` comunque di qua.
Grazie di aver letto fino alla fine! Saluti,
Ilaria.
@ Annarita – Le anime belle sono quelle come la tua, come quella di Jonny, come quella di tutte la altre ragazze che stanno combattendo questa comune battaglia… Verso un’unica direzione… la strada della luce…
@ valentina – Anch’io mi sono sentita così quando l’ho letto per la prima volta… Penso che faccia questo effetto a chiunque abbia vissuto e stia vivendo l’esperienza dell’anoressia… Anoressia a cui l’addio dobbiamo gridarlo forte tutte insieme…
@ Ilaria – Ciao Ilaria, grazie per essere passata di qui! Provo a rispondere al tuo quesito… nessuna pretesa di verità assoluta, s’intende, ma spero di riuscire in qualche modo ad essere d’aiuto…
Per prima cosa, secondo me tu e le altre sue amiche dovreste costruirle intorno una sorta di “rete di solidarietà”. Statele vicina. Tramite Internet è un po’ difficile, lo so, ma farle sentire la vostra presenza anche tramite FaceBook è pur sempre qualcosa… e magari non so se tu e la tua amica avete modo di frequentarla anche dal vivo… Bè, comunque, se ci riuscite, cercate di dialogare con lei… Non obbligatela a parlare con la forza di qualcosa che non le va tipo terzo grado all’interrogatorio poliziesco, ma fatele capire che di qualsiasi cosa avesse bisogno di parlare, voi ci siete. Tu ci sei. Falle capire che qualsiasi cosa possa dire, verrà ascoltata, e assolutamente NON giudicata. Continuare a far finta di niente dopo tutte le sue evidenze non penso che sia una buona idea. Un persona con un DCA a suo modo, per quanto goffo ed inconsapevole, è una persona che cerca di attirare l’attenzione. Una persona che lancia un SOS perché in realtà ha bisogno di essere aiutata. Non fare finta di non capirlo, visto che in realtà l’hai capito. Parlale/scrivile con franchezza. Non obbligarla a risponderti, ma fai in modo che ti ascolti/ti legga. Questo è già molto importante. Dille che se lei volesse parlartene tu la ascolterai. Che se lei volesse una mano, tu la aiuterai. Stalle vicino. Falle capire che la apprezzi per quello che è dentro, non per quello che è fuori. Se anche lo facesse solo mezza volta alla settimana, se anche la sua vita fosse già un disastro… proprio per questo dovresti parlarne con lei e cercare di fare in modo che non diventi qualcosa di ancora peggiore! Lei non sa quanto è fortunata ad averti vicino… ad avere vicino un’amica che si preoccupa fino a questo punto per lei… Non ti aspettare che sia lei a venire a dirti del suo DCA o che comunque c’è qualcosa che non va, perché questo non lo farà mai. In questi casi c’è da abbandonare la filosofia del “se hai voglia di parlarmene sono qui”… no, tu devi aiutarla a parlarne, perché lei da sola non ce la fa… Ma inconsciamente, con quello che si sta facendo, sta già chiedendo aiuto… ha bisogno di parlarne. Poi, si sa, è ovvio che non si può salvare chi non vuole essere salvato. Ma se tu non tendi la mano, se tu non provi a smuovere la situazione, sicuramente lei non riuscirà a fare niente… mentre invece, se tu allunghi la mano… può anche darsi che lei la afferri. Non suggerirle in questo momento psicoterapie o niente del genere, perché questo potrebbe bloccarla e far peggiorare la situazione… Semmai suggeriscile di consultare una dietista, che possa aiutarla da un punto di vista alimentare prima di procedere a qualcos’altro… Ma soprattutto, da parte tua, offrile semplicemente il tuo appoggio, la tua comprensione, il tuo ascolto da amica, e cerca di aiutarla a tirare fuori quei problemi che la opprimono… poi, piano piano, le cose vengono da sole…
Ti faccio un enorme in bocca al lupo…
Ciao Ilaria, mi dispiace per quello che sta passando la tua amica. Prova a starle vicino senza opprimerla nn farle domande, magari solo "come stai?" senza però prolungarti più di tanto. devi lasciare che sia lei a volertene parlare ad aprirsi se lo vorrà e se nn lo fa nn vuol dire che nn si fida di te ma che in quel momento è così forte il suo dolore che nn riuscirebbe ad esternarlo cn le parole. le fa tanto male dentro che quel dolore vuole tenerlo x se. magari nn vuole spaventarti vuole invece che tu sia la sua luce nei suoi percorsi ma nn vuole che tu ne risenta delle sue debolezze. del suo dolore lei cercerà sempre di sminuirlo a volte ti dirà anche "sto bene o meglio" ma in realtà dentro sta male. lei se si comporta così è solo un suo modo di reagire x nn farti preoccupare, x cercare di allegerire la situazione, x nn diventare specie un peso. almeno io sto provando ad immedesimarmi in questa ragazza e ti rispondo così xchè è quello che ho provato io .un'altra cosa importante è farle capire che lei è forte e anche se magari la vedi debole che sta male e giù dille che credi in lei che lei ce la farà, che non deve chiudersi in questa strada buia che è l'anoressia, ma farsi aiutare. Dille che può farcela ma nn solo a parole le devi far sentire anche ciò che dici. Stalle vicino più ke puoi e aiutala e supportala sempre.
(Tutt'al +, falle leggere questo blog, magari le serve per auto-aiuto!)
Spero vada tutto bene, un bacio,
Sandy
Cara Ilaria, fai quello che non fanno gli altri: ASCOLTALA. Dalle spazio e tempo per sfogarsi e per parlare. Prova a farle vedere l'altra faccia dell'anoressia, l'altra faccia della medaglia, quella vera, quell'abisso di dolore e sofferenza che c'è dopo il momento iniziare d'esaltazione. L'anoressia è una scelta a perdere: faglielo capire prima che sia troppo tardi.
martina
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