Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.

mercoledì 2 marzo 2011

Cosa si guadagna nel ricovero

Molto spesso ho parlato di quello che l’anoressia ci ruba, ci fa perdere. Ci fa tante promesse, ma alla fine ci delude perché non ci dà quello che pensavamo/speravamo di ottenere, facendoci credere di essere l’unica nostra chance.

Bene, al contrario, oggi voglio parlare di tutto quello che si guadagna scegliendo la strada del ricovero, perché questa è una strada difficile, quindi capita spesso di scoraggiarsi pensando che non riusciremo mai a rimanere in carreggiata. So quanto mantenere la motivazione sia difficile.

Io stessa sto tuttora percorrendo la strada del ricovero, e naturalmente ci sono momenti in cui la trovo particolarmente dura, e in cui sento che potrei ricadere. Ma sono consapevole che questa strada è l’unica che può veramente farmi guadagnare qualcosa.

Cosa si guadagna nel ricovero?

Si guadagna energia.
Si guadagna rispetto per noi stesse.
Si guadagna forza sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista psicologico, che da un punto di vista emotivo/emozionale.
Si guadagna speranza.
Si guadagna la capacità di riuscire a vedere i colori laddove prima vedevamo tutto grigio.
Si guadagna decisione e determinazione a vivere. (A vivere VERAMENTE, non il simulacro di vita che ci concede l’anoressia!)
Si guadagna gratitudine. Sia quando la vita è dolce, sia quando è amara. Perché è comunque bellissima.
Si guadagna creatività. Senza bisogno di modellare il nostro corpo alla ricerca di quello che non riusciremo mai a costruire.
Si guadagnano nuove esperienze e ricordi felici.
Si guadagna il futuro e la capacità di fare sogni e rogetti.
Si guadagnano relazioni migliori con la gente che ci sta intorno.
Si guadagna la possibilità d’imparare ad usare la nostra voce per dire esplicitamente se c’è qualcosa che non va, senza timore di utilizzarla anche per gridate che, cazzo, stiamo male.
Si guadagna completezza.
Si guadagna la libertà da certe ossessioni e comportamenti compulsivi.
Si guadagna la capacità di sorridere e ridere di noi stesse.
Si guadagna flessibilità.
Si guadagna tempo da dedicare a quello che ci piace veramente fare.
Si guadagna una migliore condizione di salute.
Si guadagna sollievo dal circolo vizioso della restrizione e dell’esercizio fisico eccessivo.
Si guadagna capacità di concentrazione e memoria.
Si guadagna la possibilità di esprimere le Vere Noi Stesse.
Si guadagnano possibilità… e capacità di metterci in gioco accettando queste possibilità.
Si guadagna la consapevolezza che siamo speciali esattamente per quello che siamo, e non solo perché abbiamo un DCA.
Si guadagna profondità.
Si guadagna vita.

La strada del ricovero è una dura strada in salita. Combattere questa battaglia è sicuramente una delle cose più difficili che dovremmo mai affrontare.

Ma voglio ancora credere che ne vale la pena.

21 commenti:

IlFioreDelMale ha detto...

E' tutto vero quello che scrivi, tuttavia può dare l'impressione che con il ricovero ci si riappropri semplicemente di ciò che l'anoressia ci ha portato via, senza ottenere nulla di nuovo.
In poche parole, può sembrare che uno alla fine del percorso si ritrovi al punto in cui era prima di ammalarsi di anoressia/bulimia.
Invece io posso affermare con certezza, perchè lo sto provando, che dopo il ricovero si RINASCE.
Si provano cose che non si erano provate mai in precedenza, neppure prima di ammalarsi di dca.

Ti abbraccio forte, Veggie!
IlFioreDelMale

Vele Ivy ha detto...

Il primo punto è fondamentale: energia. Non si tratta solo della forza che ci fa stare in piedi, ma di uno stato mentale che ci dà forza ed entusiasmo, e ci spinge a cercare sempre il meglio.

Wolfie ha detto...

Posso confermare anch'io quello che hanno scritto Veggie e IlFioreDelMale: il percorso che si fa nel momento in cui si decide di ribellarci al dca è un percorso in salità, però è sempre un'evoluzione, un qualcosa in diventire, non ci riporta mai al punto di partenza, ma sempre verso nuovi lidi. E' proprio perchè adesso sto combattendo contro la bulimia che mi permetto di vivere situazioni e provare sentimenti in un modo che, col dca, non avrei mai trovato il coraggio di fare. I primi passi sono come sempre i più difficili, e trovare il coraggio per rialzare la testa è davvero molto molto molto molto molto arduo, ma quando finalmente si riesce a vedere uno spiraglio di cielo, si capisce che prima, guardando solo per terra, ci eravamo perse un sacco di cose!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Mi sono commossa perché mi sono sentita presa in causa.

Grazie <3

Holly Golightly ha detto...

Ciao,ho visto ke sei pasasta da me...ti ringrazio.Non so se mi segui o no ma proprio qke post fa avevo parlato del fatto ke la mia nutrizionista mi aveva proposto il rivero alle MOLINETTE DI TORINO....ho paura.Poi sei segnata a vita se vai in 1 posto cosi...nn è vero ke c'è la privacy.1datore di lavoro se vuole può scoprirlo :-( sembri molto esperta , ma a me sia la strada del ricovero spaventa sia quella degli psicofarmaci......gli antidepressivi mi spaventano davvero molto.Prendo un ansiolitico (lo xanax) la notte verso le 2 o le 3 quando mi rendo conto di non riuscire a dormire ma non con costanza........l'antidepressivo aveva fatto ingrassare parekkio 1 mia collega xke era depressa xke non si piaceva...le ha fatto prendere 10 kg in 1 mese :-( l'antidepressivo ha fatto arrampicare su una fontana 1 mio amico ke poi si è buttato di testa sul cemento!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Ho paura..La nutrizionista e la psikiatra dicono ke ho bisogno della terapia farmacologica..cmq grazie di avermi dedicato il tuo tempo.quanti anni hai???

Willow ha detto...

E io lo voglio credere insieme a te, Veggie, perchè solo così potremo avere la forza di continuare questa battaglia per riprenderci la nostra vita!
Ieri i medici mi hanno comunicato che farò la lunga degenza cioè starò 100 giorni, il massimo che si può stare e che sto reagendo bene. Sono già due mesi che sono qui e devo dire che mi sento meglio, mi sono scoperta a fare progetti per le vacanze estive,erano secoli che non pensavo al futuro!^^
Ti voglio bene Veggie....

chechi ha detto...

le strade dure e faticose portano semrpe a buoni risultati. suerte!

AlmaCattleya ha detto...

Spero che tante ragazze dubbiose si sentano piene di fiducia leggendo questo tuo post

Iwillbe ha detto...

Sì, cerco di pensare al dopo. Anche se ogni tanto lo sfogo sul blog mi fa stare meglio :)
Mi dispiace sia un momento duro per te.. Per quel che posso, ti sono vicina..
Comunque, sì, è esattamente istologia.. Solo che ho isto embrio e microanatomia in un test a crocette, tutta anatomia in un altro, e poi l'orale complessivo, perchè da noi è un'unica materia.. Dalla tua domanda posso intuire che puoi darmi qualche suggerimento utile?? :)
Buona serata, un abbraccio, giu

Sonia ha detto...

L'anoressia ci presenta quelli che per lei sono le cose più importanti della vita e ci induce in una tentazione enorme...glielo abbiamo permesso. E come all'anoressia abbiamo permesso di istigarci con delle BUGIE ora dobbiamo farci istigare dalla vita con la verità.

Post stupendo a dire poco ;-)

Mercoledì la psicologa mi detto di andare da un neuropsichiatra che valuterà se è il caso che io prenda farmaci per l'umore O..O
Mi fanno paura, già di mio evito i farmaci normali figuriamoci questi!
Secondo te sono utili? E se non li voglio proprio prendere?
Ovviamente ho già detto alla psicologa che non sono d'accordo...ne discuteremo nel prossimo incontro! Grazie Veggie <3

Giulin@ ha detto...

Già ragazze...ne vale eccome la pena...
Finchè non ci si mette in gioco davvero e non si inizia a stare meglio non si può capire quanto ci si guadagni a iniziare un proprio percorso..in poche parole non si sa cosa sia una vita VERA,senza sintomi,senza dipendenze...
Vivere per la prima volta dopo essere stare per tanto tempo morte è un qualcosa di indescrivibile.Qualcosa di difficile,duro,ma che porta tante soddisfazioni...
Io non sapevo cosa mi aspettasse al di là del sintomo. Nons apevo come sarebbe stata la mia vita,perchè in fondo non conoscevo neanche chi ero io.
E quindi mi sono detta che non sapendo comsa mi aspettava,provare non mi sarebbe costato nulla dopo un'intera esistenza costretta nel dolore e nella sofferenza...
Ho provato e ad oggi so cosa è la vita,so cosa significa stare bene che va al di là dello "stare senza sintomo" .magari fosse "solo quello. La vita che vi costruirete sarà ricca di tutto ciò che vorrete,perchè finalmente saprete chi sarete e come prendervi cura di voi giorno dopo giorno.
ma datevi questa opportunità. A tornare indietro fate pur sempre in tempo no?
Io ho provato,.e vi dirò,non mi verrebbe mai e poi mai in mente di tornare indietro. Perchè ciò che mi sono guadagnata,oltre che sentirne i benefici ha qualcosa in più:che me lo sono guadagnato io con tutte le forze che ho.
Datevi questa opportunità,concedetevi di vedere cosa è la vita prima di non viverla

Un abbraccio

Giulina

Giulin@ ha detto...

Volevo inoltre farvi vedere il Nuovo Video con la campagna di sensibilizzazione e riflessione fatta dal mio centro di cura (Mondosole)

su YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=moOHA9KP-jM
su FB: http://www.facebook.com/group.php?gid=120892411297155&v=app_2392950137#!/video/video.php?v=149884551738431&oid=120892411297155

Ed inoltre esiste la maglietta ufficiale di MondoSole per sostenere i progetti di sensibilizzazione dell'associazione che si proprone di mandare un messaggio forte a tutti coloro continuano a rimandare un percorso di cura.

Gli estremi per averla sono online oppure si può andare direttamente in segreteria a MondoSole.

http://www.chiarasole.it/sostienimondosole.htm


Guardatela,perchè è molto forte ma fa riflettere davvero tanto...
un abbraccio

Giulina

Michiamomari, e ha detto...

dolcerrima Veggie!!
è da un po' che nn ci sentiamo eh? ma ogni tanto spunti a farmi una visita e so che quando passo ti ritroverò qua; che senso di dolce tepore, una specie di dolce sicurezza che fa sorridere.. :-)

Annarita ha detto...

Non mi resta che battere le mani a questo post e a te che lo hai scritto.
Dei consigli pro ricovero veramente preziosi. Mi auguro che siano in molti a farne tesoro.

Auguro un buon fine settimana a te e alle tue lettrici.

Un abbraccio.
annarita

Pupottina ha detto...

ciao Veggie
i motivi per sceglierlo li hai elencati e sono davvero tanti per non optare per questa via di guarigione...

buona domenica ^________^

Ilaria ha detto...

E' un periodo davvero difficile e i tuoi post non possono che fare bene.
abbraccio

Allegra ha detto...

"Si guadagna speranza"...CREDERCI SEMPRE...ti abbraccio forte!

Anonimo ha detto...

Cara Veggie, finalmente ho trovato il coraggio e la forza di lasciare una piccola traccia del mio passaggio sul tuo blog: è da un po' di mesi, ormai, che leggo i tuoi post...e adesso sento il bisogno urgente di parlare con qualcuno che sia in grado di capirmi! Sono stata ricoverata a Dicembre e dimessa dopo trenta giorni: oggi sono passati esattamente due mesi dal mio rientro a casa. Il ricovero mi ha restituita alla vita, o meglio: mi ha avviato verso la consapevolezza (dolorosa ma necessaria)che l'anoressia è la via verso una falsa felicità...e che avrei dovuto lottare ancora molto per percorrere la strada della vita. Avrei tanta voglia di parlare con te, Veggie: di te, di me...di tutto quello che vuoi! In questo momento mi sento sola e un po' indifesa: mi capita di abbuffarmi e di andare in preda al panico....


Un abbraccio, sperando di risentirti presto

France

Veggie ha detto...

@ IlFioreDelMale & Wolfie – Vi ringrazio tantissimo per le vostre parole e le vostre testimonianze, ragazze… sono davvero preziose… Grazie!...

@ Vele/Ivy – Vero, l’energia è fondamentale per affrontare la vita in maniera costruttiva…

@ ValiumKnight – Grazie a te…

@ Holly – Grazie a te per essere passata di qui…Lo so che la strada del ricovero spaventa… non ci sarebbero tante persone con un DCA se fosse una cosa semplice… Ma la più grande paura sta sempre nel fare il primo passo: fatto quello, vedrai che molti timori si ridimensioneranno… In ogni caso, penso sia importante che tu sia già seguita da una nutrizionista e da una psichiatra, questo vuol dire già tanto… Penso che loro siano le persone più indicate a cui rivolgere i tuoi interrogativi ed esporre le tue perplessità, facendoti spiegare tutto quello che non ti quadra… inoltre potranno fare su di te un monitoraggio costante, che è una cosa molto importante… La terapia farmacologica può essere davvero utile in certi casi… e quello che mi hai scritto a proposito della tua collega e del tuo amico, non credo sia correlato all’assunzione degli antidepressivi… ovviamente non voglio fare illazioni su persone/eventi che mi sono estranei, ma quando succedono certe cose la colpa non è del farmaco in sé per sé, ma per lo più del medico, che non ha monitorato adeguatamente il paziente durante la terapia, o del fatto che la terapia era troppo leggera per il paziente, che non ha comunque risposto adeguatamente e da qui ciò che è successo al tuo amico… Ma se tu sei seguita in maniera precisa e puntuale, fedele, da medici, non dovrebbe esserci nessun problema… Parlane con loro e vedrai che riusciranno a tranquillizzarti…

@ Aisling – Fai benissimo a sfruttare quest’esperienza fino in fondo… sono certa che ti arricchirà tanto e ti darà rinnovata forza per combattere… Non smettere mai, mi raccomando…

@ chechi – E’ quello che spero…

@ AlmaCattleya – Magari!!... Lo spero anch’io…

@ Iwillbe – Bè, i blog ci sono anche proprio per sfogarsi, no?!... L’esame di Istologia da noi è organizzato un po’ diverso, però è comunque “tripartito”… In ogni caso, per qualsiasi info o suggerimento, scrivimi pure a veggie.any@gmail.com, se posso aiutarti in qualche modo ne sarò ben felice!...

Veggie ha detto...

@ Sonia – Penso che parlarne con la tua psicologa sia senz’ombra di dubbio la cosa più giusta da fare… Spiegale per filo e per segno quali sono i tuoi dubbi e le tue perplessità nonché le tue difficoltà riguardo il seguire una terapia farmacologica… Magari, man mano che durante la settimana le cose da chiederle ti vengono in mente, segnatele su un foglio per non dimenticarle, così alla fine avrai una lista completa di domande… Inoltre, penso che il neuropsichiatra stesso, a titolo maggiore della psicologa proprio perché medico specialista, possa darti i consigli migliori e più mirati, perché è la persona in grado di valutarti, sotto questo punto di vista, con più obiettività e professionalità… e magari puoi parlare anche con lui di quelli che sono i tuoi dubbi al riguardo… Fossi in te, per lo meno la visita la passerei, insomma, tutte le strade le tenterei… poi sei sempre in tempo a tornare indietro se ti sembra che la cosa non faccia per te… In ogni caso, se sei ben monitorata da medici in gamba, parlando con loro di tutto ciò che ti passa per la testa, non dovresti avere problemi ed essere seguita in maniera fedele…

@ Giulin@ - Innanzitutto grazie per la segnalazione del video… l’ho visto su YouTube (io non ho Face Book), è l’ho trovato davvero bello… semplice, ma che arriva dritto al punto!... Inoltre, ti ringrazio tantissimo anche per a tua testimonianza… è veramente bello leggere le tue parole, sono davvero una goccia di speranza in quello che può essere un mare di disperazione… In fin dei conti, è proprio vero che il passo decisivo lo si fa quando si sente che non si ha più nulla da perdere… e, allora, si può solo “correre il rischio” di guadagnare qualcosa…

@ Mari – Idem, mia cara…

@ Annarita – Come sempre… non posso far altro che ringraziarti per le tue dolci parole…

@ Pupottina – Spero proprio che tante ragazze se ne accorgano…

@ Ilaria – Ti ringrazio… e spero che il tuo periodo difficile possa presto risolversi in tempi più facili… Non posso certo dire che non ti capisco… ma, in fin dei conti, l’unico modo per andare avanti è andare avanti, no?!...

@ Allegra – E’ quel che bisognerebbe cercare di fare…

@ France – Ciao France, ti ringrazio per aver deciso di lasciare qui il tuo commento… benvenuta!... Ti ringrazio anche della tua testimonianza… Ti capisco benissimo, perché anche io sono passata attraverso 5 ricoveri e, per quanto ogni volta sia stata dura, sono consapevole che se sono arrivata al punto in cui sono adesso, è stato anche merito di queste esperienze che ho fatto… che, a loro modo, sono riuscite ad arricchirmi… E’ vero, bisogna combattere molto per continuare a seguire quella che è la vera strada della vita… ma alla fine, anche se stanche e sfinite, ci si rende conto che era una battaglia che valeva la pena di combattere… perché i risultati cui si arriva da sole, con le nostre forze, valgono molto, molto di più delle false promesse dell’anoressia… E non sei da sola a percorrere questa strada difficile, France, guarda… ci sono io, ci sono tutte le ragazze che commentano qui, e tutte quelle che leggono senza commentare… siamo in tante… ma se abbiamo un obiettivo comune… l’unione fa la forza, no?!... lo raggiungeremo sicuramente.
Ti abbraccio forte…

Giulin@ ha detto...

X Veggie:

Grazie per le tue parole,mi fa piacere sapere che anche io posso essere "una goccia nell'oceano" che può aiutare tante altre...la mia esperienza nel concreto non la porto mai purtroppo,forse per imbarazzo,forse per paura...quindi è bello sentire che almeno via scritta qualcosa arrivi...
Mi fa anche tanto piacere che ti sia piaciuto il video della nostra camnpagna di sensibilizzazione....forte ma realistico,vero???? :)
ti stringo forte

Giulina

 
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