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martedì 16 giugno 2009
Un messaggio positivo / 2
Ho trovato un’altra frase positiva che voglio condividere con voi:
“Termina ogni giornata col sorriso sulle labbra. Hai fatto tutto quello che potevi. Gli errori si possono commettere, ma non dobbiamo condannarci per questo: dobbiamo cercare di trarre da essi un insegnamento positivo. Domani è un altro giorno; inizialo con serenità e affronta tutte le sfide che la vita ti porrà davanti”.
Mi piace molto anche questa. Riecheggia una frase positiva che ho scritto in un Post-It attaccato al mio armadio, che dice:
“Today is what you make it. And tomorrow is ALWAYS a new day”.
Ecco, secondo me questa è una mentalità che a poco a poco dovremo cercare di acquisire. Anziché dannarci e punirci per gli errori che abbiamo commesso, arrabbiarci con noi stesse per le ricadute nel DCA, o rimpiangere le opportunità perse, o preoccuparci e farci venire ansia per quello che potrà succedere – “terminiamo ogni giornata col sorriso sulle labbra”. E non c’è nessun consiglio migliore di questo. Perché, ragazze, davvero abbiamo fatto tutto quel che potevamo.
Certo, possono essere accadute cose che non desideravamo, in alcuni momenti l'anoressia può aver ripreso il sopravvento, ma a questo punto l’unica cosa che possiamo fare è cercare di trarne i dovuti insegnamenti e poi dimenticarci di ciò che ci ha fatto stare male, anziché arrovellarci su queste cose, permettendogli di rovinarci l’umore e compromettere anche la buona riuscita del giorno successivo.
Perciò, ogni mattina, quando vi svegliate, non concentratevi su ciò che è successo il giorno prima, ma cominciamo il nuovo giorno “con serenità”, pronte ad affrontare l'anoressia e “tutte le sfide che la vita ci porrà davanti”.
Ogni giorno che inizia è come un foglio nuovo e completamente bianco: non facciamoci scivolare subito sopra il nero del giorno precedente, non riempiamolo subito di sentimenti negativi, ma prendiamo la nostra penna e proviamo a rendere questo nuovo giorno quello che vogliamo che sia.
“Termina ogni giornata col sorriso sulle labbra. Hai fatto tutto quello che potevi. Gli errori si possono commettere, ma non dobbiamo condannarci per questo: dobbiamo cercare di trarre da essi un insegnamento positivo. Domani è un altro giorno; inizialo con serenità e affronta tutte le sfide che la vita ti porrà davanti”.
Mi piace molto anche questa. Riecheggia una frase positiva che ho scritto in un Post-It attaccato al mio armadio, che dice:
“Today is what you make it. And tomorrow is ALWAYS a new day”.
Ecco, secondo me questa è una mentalità che a poco a poco dovremo cercare di acquisire. Anziché dannarci e punirci per gli errori che abbiamo commesso, arrabbiarci con noi stesse per le ricadute nel DCA, o rimpiangere le opportunità perse, o preoccuparci e farci venire ansia per quello che potrà succedere – “terminiamo ogni giornata col sorriso sulle labbra”. E non c’è nessun consiglio migliore di questo. Perché, ragazze, davvero abbiamo fatto tutto quel che potevamo.
Certo, possono essere accadute cose che non desideravamo, in alcuni momenti l'anoressia può aver ripreso il sopravvento, ma a questo punto l’unica cosa che possiamo fare è cercare di trarne i dovuti insegnamenti e poi dimenticarci di ciò che ci ha fatto stare male, anziché arrovellarci su queste cose, permettendogli di rovinarci l’umore e compromettere anche la buona riuscita del giorno successivo.
Perciò, ogni mattina, quando vi svegliate, non concentratevi su ciò che è successo il giorno prima, ma cominciamo il nuovo giorno “con serenità”, pronte ad affrontare l'anoressia e “tutte le sfide che la vita ci porrà davanti”.
Ogni giorno che inizia è come un foglio nuovo e completamente bianco: non facciamoci scivolare subito sopra il nero del giorno precedente, non riempiamolo subito di sentimenti negativi, ma prendiamo la nostra penna e proviamo a rendere questo nuovo giorno quello che vogliamo che sia.
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sabato 13 giugno 2009
Un messaggio positivo
Oggi voglio condividere con voi una frase positiva. Quando l’ho letta mi ha davvero illuminato la giornata, e spero perciò che possa fare questo effetto anche a voi. Inoltre, è un’ottima frase da tenere a mente e da ripetersi quando capita una di quelle “giornate-NO” in cui sembra che tutto vada a rotoli.
Eccola:
“Non essere schiava del tuo passato. Tuffati nel mare, immergiti in profondità, nuota fino ad arrivare lontana. Così potrai tornare indietro con il rispetto per te stessa, con una nuova forza, con una maggiore esperienza che dominerà quella precedente dandoti una prospettiva e t’indirizzerà nella strada del futuro”.
Innanzitutto, ogni parola suona veramente rinfrescante, rinforzante, rinnovante.
La prima parte è la più importante – “Non essere schiava del tuo passato”. Quante di noi, in questo momento, sono ancora schiave del proprio passato? Quante di noi sono ancora schiave dell'anoressia? Cosa serve per rompere il circolo vizioso, per cambiare questa forma mentis, per andare avanti?
È semplice e difficile allo stesso tempo: tuffarsi nella vita. Vivere. Mettercela tutta. Perseverare. Aprire gli occhi su tutto ciò che di bello ci circonda. E così, come dice questa frase, ci sentiremo rinnovate – avremo rispetto per noi stesse e una nuova forza. Chi non desidererebbe questo? Non vi sembra bellissimo?
E, ragazze, sì: possiamo ottenerlo. Tutte quante. E quando avremo acquisito questa nuova prospettiva, potremo guardare al passato senza che questo abbia la meglio su di noi e saremo capaci – e pronte – di andare avanti.
Senza che l'anoressia abbia più la meglio su di noi.
Eccola:
“Non essere schiava del tuo passato. Tuffati nel mare, immergiti in profondità, nuota fino ad arrivare lontana. Così potrai tornare indietro con il rispetto per te stessa, con una nuova forza, con una maggiore esperienza che dominerà quella precedente dandoti una prospettiva e t’indirizzerà nella strada del futuro”.
Innanzitutto, ogni parola suona veramente rinfrescante, rinforzante, rinnovante.
La prima parte è la più importante – “Non essere schiava del tuo passato”. Quante di noi, in questo momento, sono ancora schiave del proprio passato? Quante di noi sono ancora schiave dell'anoressia? Cosa serve per rompere il circolo vizioso, per cambiare questa forma mentis, per andare avanti?
È semplice e difficile allo stesso tempo: tuffarsi nella vita. Vivere. Mettercela tutta. Perseverare. Aprire gli occhi su tutto ciò che di bello ci circonda. E così, come dice questa frase, ci sentiremo rinnovate – avremo rispetto per noi stesse e una nuova forza. Chi non desidererebbe questo? Non vi sembra bellissimo?
E, ragazze, sì: possiamo ottenerlo. Tutte quante. E quando avremo acquisito questa nuova prospettiva, potremo guardare al passato senza che questo abbia la meglio su di noi e saremo capaci – e pronte – di andare avanti.
Senza che l'anoressia abbia più la meglio su di noi.
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