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mercoledì 10 dicembre 2008
Reazione a catena
Oggi mi sono portata un po' avanti con la realizzazione del video. Ho iniziato ad inserire le immagini, ad alternare le frasi positive con le fotografie. E più andavo avanti, più mi rendevo conto che si trattava veramente di un qualcosa che si espande, di una reazione a catena.
Una reazione a catena.
Descrive perfettamente.
E allora ho cercato un po' laddove avevo già sentito questo termine, "reazione a catena", e mi sono trovata di fronte alle immagini della centrale di Chernobyl a seguito del disastro nucleare.
E poi ho letto le parole di una testimonianza ed ho pensato che, opportunamente rimaneggiate, potevano benissimo adattarsi anche a questa situazione.
“ […] …ed è stato un qualcosa di veramente irripetibile. Una reazione a catena immensa, spaventosa, con la forza devastante di mille uragani. Un forza distruttrice senza pari, di quelle che fa tabula rasa e non lascia niente. Eppure, all’inizio… […] … nessuno l’avrebbe mai sospettato. Era solo una sbarra, cosa avrebbe mai potuto fare una sbarra, si pensava? Niente, da sola. […] Un neutrone che colpisce una particella d’uranio non cambia proprio niente. Ma poi i neutroni sono diventati 2. E poi 3. E ancora prima che qualcuno potesse rendersene conto, erano già diventati milioni. Milioni di neutroni. Milioni di particelle d’uranio. Una spaventosa reazione a catena. […] … (la radioattività) ha distrutto tutto. Non è rimasto niente. E chissà quante vittime mieterà ancora la radioattività. […]… Ma noi che siamo rimasti abbiamo il dovere di ricostruire. Da qui in poi, solo ricostruire. E vedere quello che possiamo fare, con le nostre forze… […]”
(le parole di Олег Головач, uno degli impiegati della centrare di Chernobyl sopravvissuto alla catastrofe)
“ […] …e sarà un qualcosa di veramente irripetibile. Una reazione a catena immensa, meravigliosa, con la forza devastante di mille uragani. Un forza creatrice senza pari, di quelle che fa ricominciare a lottare e non permette di mollare. Eppure, all’inizio… […] … nessuno l’avrebbe mai sospettato. Era solo una ragazza, cosa avrebbe mai potuto fare una ragazza, si pensava? Niente, da sola. […] Una ragazza che decide di fare un video con frasi positive contro l’anoressia non cambia proprio niente. Ma poi le ragazze sono diventate 2. E poi 3. E ancora prima che qualcuno potesse rendersene conto, erano già diventate 9. 9 ragazze. Veggie, Simy, Martina, Francesca, Veronica, “Imperfect”, Mary, Mirabelle, Mel. Una stupenda reazione a catena. […] … (l’anoressia) ha distrutto tutto. Non è rimasto niente. E chissà quante vittime mieterà ancora l’anoressia. […]… Ma noi che siamo rimaste abbiamo il dovere di ricostruire. Da qui in poi, solo ricostruire. E vedere quello che possiamo fare, con le nostre forze… […]” …
(le mie parole)
...perché siamo più forti se combattiamo insieme.
Ed è questa la nostra reazione a catena… ed è la più bella e la più forte che ci sia.
P.S.= Oltre a realizzarlo, sto cercando anche un titolo per questo video... Tutti i sugerimenti sono benvenuti!!
Una reazione a catena.
Descrive perfettamente.
E allora ho cercato un po' laddove avevo già sentito questo termine, "reazione a catena", e mi sono trovata di fronte alle immagini della centrale di Chernobyl a seguito del disastro nucleare.
E poi ho letto le parole di una testimonianza ed ho pensato che, opportunamente rimaneggiate, potevano benissimo adattarsi anche a questa situazione.
“ […] …ed è stato un qualcosa di veramente irripetibile. Una reazione a catena immensa, spaventosa, con la forza devastante di mille uragani. Un forza distruttrice senza pari, di quelle che fa tabula rasa e non lascia niente. Eppure, all’inizio… […] … nessuno l’avrebbe mai sospettato. Era solo una sbarra, cosa avrebbe mai potuto fare una sbarra, si pensava? Niente, da sola. […] Un neutrone che colpisce una particella d’uranio non cambia proprio niente. Ma poi i neutroni sono diventati 2. E poi 3. E ancora prima che qualcuno potesse rendersene conto, erano già diventati milioni. Milioni di neutroni. Milioni di particelle d’uranio. Una spaventosa reazione a catena. […] … (la radioattività) ha distrutto tutto. Non è rimasto niente. E chissà quante vittime mieterà ancora la radioattività. […]… Ma noi che siamo rimasti abbiamo il dovere di ricostruire. Da qui in poi, solo ricostruire. E vedere quello che possiamo fare, con le nostre forze… […]”
(le parole di Олег Головач, uno degli impiegati della centrare di Chernobyl sopravvissuto alla catastrofe)
“ […] …e sarà un qualcosa di veramente irripetibile. Una reazione a catena immensa, meravigliosa, con la forza devastante di mille uragani. Un forza creatrice senza pari, di quelle che fa ricominciare a lottare e non permette di mollare. Eppure, all’inizio… […] … nessuno l’avrebbe mai sospettato. Era solo una ragazza, cosa avrebbe mai potuto fare una ragazza, si pensava? Niente, da sola. […] Una ragazza che decide di fare un video con frasi positive contro l’anoressia non cambia proprio niente. Ma poi le ragazze sono diventate 2. E poi 3. E ancora prima che qualcuno potesse rendersene conto, erano già diventate 9. 9 ragazze. Veggie, Simy, Martina, Francesca, Veronica, “Imperfect”, Mary, Mirabelle, Mel. Una stupenda reazione a catena. […] … (l’anoressia) ha distrutto tutto. Non è rimasto niente. E chissà quante vittime mieterà ancora l’anoressia. […]… Ma noi che siamo rimaste abbiamo il dovere di ricostruire. Da qui in poi, solo ricostruire. E vedere quello che possiamo fare, con le nostre forze… […]” …
(le mie parole)
...perché siamo più forti se combattiamo insieme.
Ed è questa la nostra reazione a catena… ed è la più bella e la più forte che ci sia.
P.S.= Oltre a realizzarlo, sto cercando anche un titolo per questo video... Tutti i sugerimenti sono benvenuti!!
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