Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.

venerdì 27 dicembre 2013

Lego House

Mi sono chiesta più e più volte, in questi giorni, cos’avrei potuto scrivere nell’ultimo post del 2013. Mi sono venute millemila idee diverse, ma nessuna mi sembrava veramente convincente. Ad un certo punto, però, mi sono trovata ad interrogarmi su cosa fosse veramente per me la fine dell’anno, ed è da questo interrogativo che ho tratto l’ispirazione per il post odierno.

Non so come la pensate voi, ma io vedo sempre il finire di ogni anno come un momento in cui concentrarsi su qualcosa di particolarmente positivo che c’è stato nei 12 mesi appena trascorsi, al fine di portare con sé quella cosa che ci ha fatte stare bene anche nel nuovo anno che si appresta ad iniziare. A ben pensarci, in questo 2013 ci sono state talmente tante cose da salvare e da portare dritte nel 2014, che se mi volessi concentrare su ognuna di esse singolarmente dovrei scrivere almeno una trentina di post. Sceglierne una sola è ben arduo, perché così facendo mi vedo costretta a tagliar fuori un sacco di cose e persone che hanno cambiato la mia vita in meglio durante quest’ultimo anno, un sacco di cose e persone che, ciascuna a loro modo, mi hanno aiutata a continuare a combattere contro l’anoressia.

Lo sport, il lavoro come istruttrice/arbitro di karate, il tirocinio in Pronto Soccorso… tutte cose che arricchiscono la mia vita e che voglio portare con me non solo nel 2014, ma anche in tutti gli anni a venire. Così come tutte le meravigliose persone che hanno incrociato la mia strada durante quest’anno. E se penso alle persone, ce n’è una in particolare che mi fa sorridere. Una persona con cui ho condiviso un sacco di esperienze e di pensieri. Una persona che mi illumina le giornate. La prima persona cui penso quando mi sveglio la mattina, e l’ultima persona cui mando un SMS di buonanotte la sera. La persona che più di ogni altra mi fa venire voglia di continuare a combattere contro l’anoressia senza mollare la presa. La persona più speciale che ci sia. Il mio migliore amico Alex.

Per cui, sì, credo proprio che quest’ultimo post del 2013 debba essere dedicato a lui.

E dunque, Alex, questo è per te.

Il cuore è un muscolo, solo questo. L’ho pensato per un sacco di tempo. Il cuore è un muscolo. Era molto più semplice vederla in questo modo, molto più conveniente. L’unico modo per non correre nessun rischio, in definitiva. Perché succede che a un certo punto i cuori interrotti, quelli le cui ferite sono aperte e sanguinano ancora, si congelano. E’ il loro modo per riprendersi e per difendersi dall’altro male che gli può essere fatto. Avere il cuore congelato ha indubbiamente dei grandi vantaggi, mi dicevo: primo fra tutti il fatto che, non riuscendo a provare niente, si evita di soffrire. Il cuore è un organo strano… in realtà è un organo di copertura, perché poi quello che noi chiamiamo cuore probabilmente lo fa la testa, e comunque sono collegati, un po’ come orecchio, naso e gola… il male che gli fai (o che gli fanno) non passa, si accuccia in un angolino e rimane lì, sempre vivo. Per la maggior parte del tempo dorme, ma poi succede che si risveglia. E quando si risveglia il male che fa è sempre uguale. Non ci sono ferite del cuore che passano. Si forma come un cerotto sopra, ma è talmente sottile che basta poco perché la ferita si riapra e ricominci a sanguinare. Quando il cuore è congelato questo non accade. Tutto tace, nel bene e nel male. Né gioia né dolore. Uno strano equilibrio che, allo stesso tempo, non fa stare bene ma non fa neanche stare male…

Ecco, per tanto tempo il mio cuore è stato questo. Solo un muscolo in definitiva. E mi andava benissimo così. Meglio non provare niente, che correre il rischio di essere ferita. Meglio non avvicinarsi a nessuno, non avere alcuna amicizia, tirare su muri contro chiunque, essere tutt’al più gentile, ma distante, mettere sempre paletti, tirarsi indietro il prima possibile. Avevo l’anoressia, e questo era quanto. E questo era tutto. Meglio seppellire quel vano sentimento dell’amicizia da qualche parte, molto in profondità. E andare avanti, a testa alta, guardando dritta davanti, concentrata sul percorso, solo l’anoressia al mio fianco, e niente più grane.

Io basto a me stessa. Pensavo così.

Tu hai interrotto il mio loop. 

Tu sei stato un inciampo, ecco cosa. Ci ho pensato, è proprio così: tu sei stato un inciampo. Hai visto, proprio com’è quando s’inciampa. Ti sei messo in mezzo, così, all’improvviso, e io non ho fatto in tempo a scansarmi. Sono inciampata. Ero così fermamente convinta di avere il cuore congelato, così convinta che l’anoressia e il controllo fossero il fulcro della mia vita, e che niente e nessuno avrebbe potuto cambiare questa situazione, che non avevo proprio messo in conto la possibilità di un disgelo. Il cuore riprende a battere, le ferite si risentono e si trasformano in paura che ciò che ha fatto male possa accadere di nuovo… con altre modalità e con altre forme… ma si riprova una strana sensazione, quella di tornare a vivere. Si sente il muscolo pompare, il sangue scorrere… e rientrare in circolo. Ho preso le distanze dall’anoressia. Mi sono risvegliata. E non ero più abituata. E quando non si è abituati è facile cadere, è facile prendere dei muri a 200 all’ora contromano… Perché senza gelo intorno al cuore e senza la coperta di Linus rappresentata dall’anoressia, mi sono sentita vulnerabile. Così mi sono chiesta cosa fosse meglio: il cuore congelato o il cuore che riprende a vivere? La solitudine dell’anoressia o la possibilità di un’apertura? Prima credevo di conoscere la risposta. Ora non ho neanche più voglia di pormi la domanda.

La verità è che ho sempre avuto una paura incredibile di stare di nuovo male. 

Tu sei stato un imprevisto. E, paradossalmente, hai cambiato tutto. Ero così convinta che sarei andata avanti da sola, che il controllo che mi faceva provare l’anoressia fosse l’unica cosa di cui avevo bisogno, che quando la mia strada si è incrociata con la tua, la prima cosa che ho pensato è stata che non potevo permettermi una simile distrazione. Eppure, inconsapevolmente, la mia testa aveva già cominciato a divagare. Senza volerlo, ero già entrata in una nuova misura. Senza volerlo, mi ero già voltata verso di te.

Io scrivo molto, però paradossalmente in realtà non mi piacciono granché le parole. Perché sono misere. Perché quando stanno nella tua testa, le cose sono grandi, enormi, immense… poi ti trovi a doverle mettere giù a parole, e quelle si rimpiccioliscono, si riducono a non più che grandezza naturale. A maggior ragione se si tratta di sentimenti. Come si può pensare di descrivere un sentimento a parole? Pensa all’amicizia, per esempio. Ad un amico si dice “ti voglio bene”. Sono tre parole semplici, brevi per giunta, assolutamente banali. E le si usano per esprimere un qualcosa che è tutt’altro che semplice e banale. E allora? C’è una discrepanza incredibile. Per questo non mi piacciono le parole. Perché non rendono l’idea. Per questo io “ti voglio bene” non l’ho mai detto a nessuno. Perché mi sarebbe sembrato di banalizzare, di svilire questo sentimento racchiudendolo in tre parole. Ma sai che cosa, ben pensandoci? Forse è proprio questo il bello. Che sono state inventate tre parole così semplici che riescono a dire qualcosa di davvero grande. E allora, voglio provarci anch’io.

E quindi ti voglio bene, ti voglio bene anche se non te l’ho mai detto esplicitamente face-to-face perché per me è difficile sciogliere la matassa dei sentimenti, e metterli giù a chiare lettere. Una volta mi hai detto che io sono la prima Vera Amica che hai incontrato da quando hai iniziato a frequentare Medicina. Bè, posso dirti solo che anche tu sei il migliore amico che avrei mai potuto conoscere. Se dovessi mettermi a ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me in questi anni, per come mi hai sempre supportata (e sopportata!) tuo malgrado, non mi basterebbero le prossime 10 vite. Ogni singola volta che mi hai telefonato ho esitato per un attimo a rispondere fissando il tuo nome sul display del cellulare e pensando col sorriso sulle labbra che eri troppo… troppo per me. Troppo, sì… troppo tutto per essere vero. Ma lo eri. Lo sei. E vorrei riuscire a dirti tutto questo a voce, ma lo scrivo perché so che non riuscirei a dirlo guardandoti negli occhi per più di 2 secondi senza sentirmi in difficoltà. Vorrei dirti tante cose, che è meraviglioso il semplice fatto che esisti, ma non ce la farei mai perché sarei sopraffatta dall'emozione, mi tremerebbe la voce, mi tremerebbero le mani, dovrei concentrarmi per mantenere una parvenza di normalità, e farei una fatica bestiale. Quando sono con te mi dimentico del tirocinio, del karate, di cosa devo fare nella settimana, del lavoro, dell’anoressia, del controllo, di respirare. Penso che tu sei la cosa più bella che mi sia mai capitata. E se mai sono riuscita a fare qualcosa per te, è niente rispetto alla gioia che ho provato nell’esserti stata vicino in questi anni: non sai quanto bene mi hai fatto. Sei stato tu a trasformarmi, Alex. Sei stato il motivo del mio primo vero sorriso dopo tanto tempo. Il solo pensiero che avrei potuto non conoscerti mi è sempre risuonato dentro come la peggiore delle minacce, perciò ringrazio la casualità che ti ha portato nella mia strada. Mi sono sempre sentita privilegiata anche solo per aver ricevuto la tua amicizia, il tuo sguardo, la possibilità di addentrarmi anche solo un po’ nel tuo mondo. Perché io non avrei mai immaginato di poter trovare un amico a cui voler bene quanto ne voglio a te.

Ma queste sono parole, e io sento che le parole adesso non bastano per descrivere la nostra amicizia, e per esprimere il bene che ti voglio. E allora, provo a dirtelo in una forma che mi è più congeniale: con un video. Io come Chloe Sullivan (interpretata da Allison Mack), tu come Clark Kent (interpretato da Tom Welling) nel telefilm “Smallville”. La nostra amicizia raccontata con le loro immagini, perché è come la loro amicizia: più forte di tutti, più forte di tutto.

(QUI per vederlo direttamente su YouTube) In fondo, posso solo dirti grazie. Grazie di tutto. Davvero. Ti voglio un bene dell’anima per la persona stupenda che sei e per tutto quello che mi hai dato da quando ci siamo conosciuti. Mi fai venir voglia di continuare a combattere e a tenere duro ogni volta che ti vedo, o anche solo ogni volta che ti penso. Mi rendi migliore.


















(Graduation Day, 25/07/2013) (click sulla foto per ingrandire)

So che adesso abbiamo fatto scelte molto diverse per il nostro futuro, e dunque non potremo più stare side by side come quando andavamo a lezione insieme tutti i giorni, ed ognuno di noi s’incamminerà per la propria strada… Sono però sicura che, nonostante questo, l’amicizia che ci lega non cambierà d’una virgola. So che ci vedremo molto più raramente ma, pur con tutti i nostri rispettivi impegni, spero proprio che continueremo a trovare il modo di ritagliarci un po’ di tempo solo per noi... perché qualsiasi cosa io faccia, è molto più divertente se la faccio insieme a te.

 
(click sull'immagine per ingrandire)

19 commenti:

Veggie ha detto...

Dimenticavo: la canzone che fa da soundtrack al video è cover di “Lego House”.
E per chi non è amante dell’inglese, vi traduco il testo di quella che secondo me è una delle più belle canzoni d’amicizia che siano mai state scritte.

“Prenderò tutti i mattoncini [originariamente è “I’m gonna pick up the pieces”, che può essere tradotto anche come “Rimetterò a posto le cose”/“Aggiusterò quello che va storto” – questa plurima possibilità di traduzione mi piace moltissimo], e costruirò una casetta di Lego: se le cose andranno male potremo buttarla giù. Le mie tre parole hanno due chiavi di lettura, ma c’è una sola cosa nella mia mente, ed è tutta per te. Ed è buio in un freddo Dicembre, ma io ho te che mi tieni al caldo, e se ti sentirai a pezzi ti rimetterò in sesto, e ti terrò al riparo dalla furia di questa tempesta, ora… Sono fuori controllo, disamorata, ma ti tirerò su quando sarai triste, e dopo tutte le cose che ho fatto, penso di volerti ancor più bene, adesso. Sono fuori di testa, fuori dalla vista di tutti, ma farò tutto in tempo, per te, e dopo tutte le cose che ho fatto, penso di volerti ancor più bene, adesso. Ti dipingerò per come sei veramente, con tutti i tuoi colori, se le cose andranno bene potremo fotografarle, incorniciarle ed appenderle alla parete. Ed è difficile ammetterlo, ma ci ero già passata prima, perciò mi arrenderò al mio cuore, e lo scambierò con il tuo. Non trattenermi, penso che i miei legami si stiano spezzando, ed è più di quel che posso sopportare… Ed è buio in un freddo Dicembre, ma io ho te che mi tieni al caldo, e se ti sentirai a pezzi ti rimetterò in sesto, e ti terrò al riparo dalla furia di questa tempesta, ora… Sono fuori controllo, disamorata, ma ti tirerò su quando sarai triste, e dopo tutte le cose che ho fatto, penso di volerti ancor più bene, adesso. Sono fuori di testa, fuori dalla vista di tutti, ma farò tutto in tempo, per te, e dopo tutte le cose che ho fatto, penso di volerti ancor più bene, adesso.”

GaiaCincia ha detto...

Ti auguro il migliore degli "incipit" per il prossimo anno <3 e che vada sempre meglio!! ^_^

digitalsuicide ha detto...

le parole sono misere. mi hai emozionato. ti stringo
un bacio x

PrettyLittleGirl ha detto...

Veggie, io adoro tutti i post che scrivi da quelli più "scientifici" a quelli meno, quelli con i tips e quelli pro- recovery..
ma questo post tira fuori una bellissima parte di te..hai ragione a volte le parole sono riduttive, non esprimono tutto quello che si vorrebbe, o comunque non tutte le sfumature, la complessità di come siamo, dei sentimenti, delle emozioni..
Eppure a me è arrivato molto da questo post, con delle parole semplici sei riuscita ad esprimere tutta la bellezza di un rapporto e di un sentimento che sgela anche i ghiacci più duri.
Se prima ci hai regalato dei raggi di speranza, questo è un sole cocente sulla pelle in una giornata di piena estate..
Penso che se potesse leggere questo post riceverebbe una grande emozione..
Tenetevi stretta questa amicizia, è davvero un dono prezioso della vita!..
Comunque, appunto, le parole sono troppo semplici, per cui non lo esprimeranno come vorrei ma..leggere questo post è stato davvero una grande gioia e un bellissimo messaggio di speranza e di voglia di vivere..mi ha davvero emozionato in positivo..
Ti abbraccio forte e buone feste!

Jonny ha detto...

Cazzo se questa non è la più bella lettera di amicizia che io abbia mai letto!

Invidia (di quella buona, eh) a bestia per un’amicizia così, altroché, mi dannerei per avere una cosa del genere.

“(…) l’amicizia che ci lega non cambierà d’una virgola. So che ci vedremo molto più raramente ma, pur con tutti i nostri rispettivi impegni, spero proprio che continueremo a trovare il modo di ritagliarci un po’ di tempo solo per noi... perché qualsiasi cosa io faccia, è molto più divertente se la faccio insieme a te.” : questa è forza allo stato puro.

(E Scrubs rulez!)

Anonimo ha detto...

That's Amore:)

Unknown ha detto...

:*

Sarah995 ha detto...

Veggie, io vedo il nuovo anno che verrà come una nuova vita: un punto di svolta (non per questo ho chiesto aiuto e sono ricoverata a Villa Garda :) ).
Per ora sta andando tutto bene, anche se non mancano i momenti di tristezza, noia e conforto.
Comunque, continuo a seguirti e ti mando un grosso bacio!
BUON 2014

Wolfie ha detto...

Mi hai fatta commuovere con questo post, veramente. Ho consumato tutti i miei Kleenex.
Pur non conoscendo Alex, sono sicura che non è vero che tu non possa ringraziarlo abbastanza, perché credo che la tua amicizia nei suoi confronti valga più di ogni qualsiasi ringraziamento. Più di ogni qualsiasi altra cosa, in effetti!!!!!!!!!!!!!!!
Non mi metterò a dirti che il video è bellissimo, che la colonna sonora del video è perfetta sotto ogni punto di vista, che questo post è uno dei più belli e dei più sentiti che io abbia mai letto, perché mi sembrano cose scontate, ovvie.
Posso dire soltanto che tutto quello che hai scritto, come dire, mi dà l’idea esatta e precisa dell’amicizia: quando ho finito di leggere la prima cosa che ho pensato è stata: questa è l’amicizia. Il tuo post è la definizione dell’amicizia, da manuale, e la cosa più bella è che però non stai scrivendo su un manuale, ma quello che scrivi è vero, è concreto, è reale, ed è tuo.
Posso ben capire come tu possa sentirti all’idea che non andrete più a lezione insieme e che prenderete strade diverse in futuro, posso capirlo perché anch’io ci sono passata, quando mi sono laureata e una mia cara amica (e collega universitaria) è andata a lavorare all’estero: all’inizio ci sono stata malissimo (e ho anche avuto una piccola ricaduta nel dca), non riuscivo neanche ad immaginarmi come andare avanti senza averla vicino tutti i giorni. Però poi abbiamo continuato a tenerci in contatto anche a distanza, ed io ho concretizzato una cosa: che l’amicizia, la vera amicizia, non è tempo di quantità, è tempo di qualità. Puoi stare anche mesi e mesi senza vedere una persona: se quella è veramente tua amica, in qualsiasi momento vi rivediate, anche dopo tanti mesi di silenzio, sarà come se non foste mai stati lontani. Perché quando si è amici si può anche essere fisicamente lontani, ma non ci si perde mai veramente, si vive sempre l’uno nel cuore dell’altro.
Che altro ti posso dire, Veggie??????? Un’amicizia come quella tra te e Alex è una cosa veramente da augurarsi!!!!!!!!!!!! La vostra fotografia insieme (scattata il giorno della vostra laurea, vero? “Graduation” dovrebbe essere “Laurea”, se non ricordo male) è quanto di più meraviglioso possa esserci. Avresti potuto mettere anche solo quella: anche senza le parole l’amicizia si SENTE, basta guardarla, basta guardarvi, e si capisce tutto.

(Mai più)Enigma ha detto...

*_* Bellissima!

P.s...ma io ci vedo un pizzico di amore qui ;) <3

Unknown ha detto...

Questo post è bellissimo e commovente! La vostra è un'amicizia splendida, siete fortunati ad avervi, tutti e due! Un bacio, buon anno nuovo

Anonimo ha detto...

sembra decisamente qualcosa di più che amicizia <3 bellissima lettera e bellissimo pensiero di fine anno!

A.

Pupottina ha detto...

happy new year

Annarita ha detto...

Carissima Veggie, auguro un Sereno 2014 a te e a tutti gli amici di Anoressia: after dark.

Un abbraccio
Annarita

Veggie ha detto...

@ GaiaCincia – Grazie… contraccambio l’augurio!...

@ digitalsuicide – Vero che a volte lo sono?!... Grazie per il tuo commento, ti abbraccio anc’io…

@ PrettyLittleGirl – Bè, pur con le nostre parole incomplete ed imperfette, anche il tuo commento mi è arrivato tantissimo. E non basta un semplice “grazie” per quello che mi hai scritto… Penso anch’io che la nostra amicizia sia quanto di più importante e prezioso possa esserci… e qualsiasi cosa ci riservi il futuro, io ce la metterò tutta per non perdere i contatti, anche se so che le scelte di vita che abbiamo fatto ci porteranno lontani…

@ Jonny – Grazie… Un’amicizia del genere davvero te la auguro… perché è di quelle che addolcisce il sale e fa venire fuori il sole nelle giornate di pioggia.
P.S.= “Scrubs” rulez eccome!...

@ Anonimo – No… That’s Amicizia! ^__^ Che è molto più importante e potente dell’amore!...

@ Elle Vanilla – Thanks!...

@ Sarah995 – Hai appena iniziato il tuo percorso di ricovero… perciò, è perfettamente normale che ci siano dei momenti in cui ti senti giù… anzi, sarebbe anomalo se fosse tutto rose e fiori fin dall’inizio!... Purtroppo la strada da percorrere non è facile né divertente… però, Sarah995, credimi se ti dico che ne vale la pena. Vale la pena di stringere i denti, di combattere anche quando si avrebbe solo voglia di mollare, di non darsi mai per vinte, di trovare la forza di rialzarsi dopo ogni ricaduta… perché è solo così che potrai riprenderti tutto quello che il DCA ti ha tolto… ed è solo così che potrai tornare a vivere a pieno. Io ti auguro di tutto cuore che l’anno appena iniziato possa rappresentare per te un inizio fiammante, una vera nuova vita: perché te lo meriti davvero. Tieni duro, ragazza: vedrai che il meglio è tutto ciò che deve ancora venire… Ti abbraccio forte forte… e faccio il tifo per te!...

@ Wolfie – Oh, la mia meravigliosa laureata in Lingue e Letterature Straniere che finge di non ricordare con sicurezza che Graduation = Laurea… ^^” A parte questo, concordo pienamente con te sul fatto che quello che più conta è il tempo di qualità: ci si può vedere anche di rado… ma se i momenti che si passa insieme valgono la pena, allora è vera amicizia e non c’è nient’altro che conta… Grazie per aver scritto che l’amicizia tra me e Alex “si sente”… è la cosa più bella che potessi scrivermi…

@ (Mai più)Enigma – Thanks, è meraviglioso sapere che trovi questo post bellissimo!...
P.S.= Assolutamente no, ma in compenso c’è una valanga di amicizia, che credo conto molto, molto, MOLTO di più di un pizzico d’amore…

@ Sofy S. – Grazie Softy!... Più fortunata io, però!... Una volta tanto…! ^__^”

@ A. – Se per “qualcosa di più di un’amicizia” intendi “amore”, allora no… Ma se intendi “fratellanza”… bè, allora, adesso che mi ci fai pensare, ti dico che, sì, effettivamente io ad Alex lo vedo in un certo senso come un fratello… Anche perché non credo che siano i legami di sangue l’unica cosa che può creare fratelli/sorelle, ma credo che siano soprattutto gli affetti… Spesso mi capita di dire che i miei amici sono la mia famiglia… bè, a suo modo, è la pura verità.

@ Pupottina – Thanks!... Anche a te!...

@ annarita – Grazie cara, altrettanto!...

BIFLOX ha detto...

Potresti passare da me?? Ti sembrerà strano ma ho bisogno di una prospettiva esterna;) ribellionepsichedelica.blogspot.com
Mi piace il tuo blog, molto meglio delle merdate pro ana :)
Silvia

Veggie ha detto...

@ Silvia Luisa - Ciao Silvia, sono passata dal tuo blog, ma non mi permette di lasciare commenti, perchè pare che possa commentarvi solo chi ha un account Google+... Hai modo di abilitare i commenti anche a chi viene solo dalla piattaforma blogger?... Nel qual caso, commenterei molto volentieri il tuo blog!... Un abbraccio...

BIFLOX ha detto...

Fatto ! :) Almeno, ho messo "chiunque" nella casella "chi può postare commenti" e credo che ora te lo lasci fare ;)

Anonimo ha detto...

Post veramente fantastico:) a dicembre non l'avevo letto fino in fondo perché ero alla ricerca di un altro tipo di post ma davvero bellissimo:)
Ali

 
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