Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.

venerdì 4 aprile 2014

Non è oro tutto quel che luccica

Il post odierno nasce da un commento anonimo lasciato al mio post della settimana scorsa. Mi riferisco a questo:

"Non è affatto vero che le immagini delle modelle magre o cose così sono sempre dovute a del fotoritocco! Se andate su google immagini e cercate “real girl thinspo” trovate delle foto di ragazze magrissime con un fisico perfetto che sono vere, non ritoccate, sono foto reali! Se le fanno allo specchio! In alcuni casi ci sono proprio i confronti delle foto prima e dopo essere dimagrite, che dimostrano quanto la persona è riuscita a perdere peso! Se delle ragazze ci riescono a perdere così tanti chili e a diventare così magre, è normale desiderare di poterci riuscire e di diventare come loro, perché non sono fotoritocchi, sono reali!"

Alcune di voi hanno replicato a questo commento, e anch’io ho provato a dare la mia risposta. Nel frattempo ho ricevuto l’e-mail di Jonny. Che voglio oggi riproporvi pari-pari, senza cambiare una virgola.  

Hola girls, voglio proprio farvi vedere questo collage di mie fotografie. Penso che siano particolarmente significative tra tutte quelle che ho nel mio album fotografico sparso per l’etere del Web, perciò ho deciso di montarle insieme organizzandole in stile “prima e dopo la dieta”, nella mia personale versione “prima e dopo l’anoressia” (click sulla foto per ingrandire).


Come potete vedere nelle varie fasi di dimagrimento illustrate da queste 4 foto, dopo mesi, mesi e mesi di restrizione alimentare senza il benché minimo sgarro, ho perso più di 10 chili e mi sono trasformata da ragazza qualsiasi normopeso senza alcuna caratteristica di rilievo, a ragazza magrissima e presumibilmente aspirante “real girl thinspo”. Avete visto a cosa può portare la restrizione alimentare conseguente all’anoressia? Tanta roba, eh?! 

Okay, vi sto prendendo per il culo. Cioè, è vero che sono malata di anoressia, ma per quel che riguarda le fotografie… beh, come la prendereste se vi dicessi che quelle 4 foto sono state scattate tutte nell’arco di una sola giornata? Ebbene sì. E vi assicuro che, per quanto in passato possa averci dato dentro con la restrizione alimentare, è impossibile perdere più di 10 chili nell’arco di 24 ore – don’t try it at home, girls. 

Che trasformazione, eh?!, nel mero lasso di tempo di una giornata. Volete sapere dove sta il trucco? Okay, allora, con ordine. 

Partiamo dalla prima foto, quella sulla sinistra (foto che, cronologicamente parlando, è stata in realtà scattata per ultima, nel tardo pomeriggio). Innanzitutto, la posizione. Sono seduta, raccolta, il che già di per sé fa effetto massa. Con i gomiti e con le punte dei piedi faccio forza contro i gradini delle scale, mettendo così in contrazione la muscolatura: è dato di fatto che se si contrae un muscolo le sue dimensioni aumentano rispetto a quando tale muscolo è rilassato. Inoltre le gambe sono schiacciate l’una all’altra, e le braccia sono schiacciate contro il busto, appiattendosi e slargandosi. Da qui, a colpo d’occhio, le mie gambe e le mie braccia sembrano ben tornite. Inoltre ho il volto girato a ¾ verso l’obiettivo della macchina fotografica: in questo modo si espone la massima superficie faciale possibile, per cui il mio viso dà l’impressione di essere più “largo”. Peraltro in quella foto indosso un vestitino bianco piuttosto ampio, con una gonna che nasconde gran parte delle mie curve, e poiché la stoffa disegna delle curve molto morbide, il messaggio subliminale che trasmette – e cui il nostro cervello l’associa – è che anche al disotto di essa ci siano curve morbide. È un meccanismo inconscio, ma potentissimo: se vediamo l’immagine di un cubetto di ghiaccio, l’associamo spontaneamente a “freddo”. Allo stesso modo, se vediamo una persona che indossa una capo d’abbigliamento ampio, penseremo di default che quella persona abbia qualche chilo di troppo da celare. Anche i miei capelli sono sciolti e “morbidi”, naturali, il che contribuisce ulteriormente all’idea di “morbidezza” generale che la mia immagine trasmette. Aiuta infine la luce: una penombra omogenea che non mette nessun particolare del mio corpo in risalto. 

Nella seconda fotografia (scattata nel primo pomeriggio) sembro già un po’ più magra. Ma è tutta un’illusione dovuta ad una serie di accorgimenti che falsano la percezione: innanzitutto, sono in piedi e porto dei sandali con i tacchi, il che contribuisce già di per sé a slanciare la mia figura. Il mio volto è quasi in profilo completo, il che rende le linee più dure, e i capelli, più spioventi, accentuano questa sensazione. Indosso un paio di shorts neri che mettono ben in mostra le gambe, volutamente divaricate per far sembrare più distanziate le cosce. La mia gamba sinistra e leggermente ruotata verso l’esterno, e un sapiente gioco di luci mette in evidenza una tenue ombra sulla coscia che fa sembrare la coscia stessa un po’ incavata. Le braccia sono seminascoste dalle bottiglie e dal busto, per cui è impossibile capirne le vere dimensioni. Il push-up sembra dare l’idea che io abbia un discreto seno (in realtà porto a malapena una prima misura) ancora, nonostante il “dimagrimento”. 

Nella terza fotografia (scattata di prima mattina) sembro ancora più magra: di nuovo in piedi, stivaletti coi tacchi, e un look total black – perché è vero che il nero snellisce – sono gli elementi che accentuano la mia figura slanciata. I capelli sono raccolti, per permettere di vedere meglio un viso che è a mezzo profilo ed investito da una luce fredda che mette in risalto tutti gli spigoli e crea un gioco d’ombre che mette in evidenza i tendini tesi del collo e le dita delle mani che paiono particolarmente affusolate. Tengo una mano sul fianco per far risaltare il braccio bello sottile, e le spalle ben dritte. Inoltre indosso gli occhiali da sole che mi fanno sembrare particolarmente sicura di me stessa nella mia “magrezza conquistata con taaaaanti sacrifici”. Sullo sfondo le scale contro cui poggio il braccio destro producono delle ombre oblique che contribuiscono a far sembrare il mio fisico particolarmente longilineo. 

Nell’ultima fotografia sulla destra (scattata all’ora di pranzo) sembro aver raggiunto l’apice del dimagrimento. Le mie braccia sono allargate e sollevate verso l’alto, una posizione antigravitaria che le fa sembrare particolarmente lunghe e magre, cosa cui contribuisce anche la luce che crea un’ombra netta che sembra quasi mettere in risalto le ossa delle braccia. La postura è ottima, con le spalle ben dritte, la testa alta per mettere in risalto il collo con i tendini tesi bene in vista, e le gambe ben divaricate, il che dà la sensazione che siano particolarmente magre quando in realtà sono solo più distanti l’una dall’altra. Indosso una vestina bianca aderente, e tutto quello che è aderente già di per sé profila il corpo e quindi accentua l’idea di magrezza, per gli stessi motivi per cui i vestiti larghi fanno pensare ad un fisico robusto. Data l’aderenza della vestina, si notano bene le costole in rilievo, e la pressoché sostanziale assenza di seno, che fanno molto “thinspo”, no?! I capelli sono tirati indietro e il mio volto è frontale, poiché così offre la minor superficie possibile alla macchina fotografica, truccato in maniera tale da far risaltare gli zigomi, che sembrano particolarmente affilati e pronunciati, come se non fosse rimasto nient’altro che ossa a definirli. Anche il trucco degli occhi li fa sembrare più incavati e ravvicinati, cosa che contribuisce all’idea di magrezza. Infine un’espressione decisa e dura stile “sono una vera ganza e sono così orgogliosa dei miei risultati! Guardate come si fa, coglione”. Zoomato indietro e con l’aggiunta di un bel filtro fotografico, visto che i filtri rendono tutto più bello. 

Cosa intendo dire con tutto questo? Per prima cosa, che la mente umana può essere facilmente ingannata da giochi di luci, posture, abbigliamento, trucco e parrucco. Basta davvero poco perché il nostro cervello creda a cosa assolutamente non vere. Penso che le mie 4 foto ne siano la più lampante dimostrazione. Quante di voi, guardandole, a primo acchito hanno pensato che fossero realmente la rappresentazione di un graduale dimagrimento, prima di leggere le dovute spiegazioni? La maggior parte se non tutte, immagino. Come volevasi dimostrare. 

Secondariamente, non fatevi ingannare da ciò che trovate sulle riviste o su Internet: non solo le immagini proposte sono il risultato di un pesante fotoritocco, ma a monte ci sta una selezione tale per cui su centinaia di foto scattate, ne vengono scelte soltanto alcune, le migliori ovviamente, che vengono comunque sottoposte ad un accurato lavoro di Photoshop prima di procedere alla pubblicazione. Non vedrete mai le centinaia di immagini che non erano altrettanto ben riuscite. Photoshop può rendere una vacca più sexy di Kesha. 

Non lasciatevi ingannare dalle etichette né dalle apparenze: chiunque ha dei difetti. Fatevelo dire da una che lavora come modella/fotomodella da quando aveva 15 anni, e che dunque sa quanto le modelle/fotomodelle possano sembrare meravigliose e perfette se truccate, acconciate, vestite e fotografate (e poi magari anche ritoccate!) nel modo giusto. Ma io conosco anche l’altra faccia della medaglia. Brufoli, denti storti, peli superflui, occhiaie, cellulite… ce li abbiamo anche noi! L’unica differenza è che un team di esperti sa come presentarci al meglio, camuffando le nostre imperfezioni ed esaltando i nostri tratti migliori. E quando natura non arriva… arriva in soccorso la grafica computer! 

Svegliatevi ragazze, ché non è oro tutto quel che luccica!

Voi che ne pensate? Io trovo che Jonny abbia avuto un’idea semplicemente geniale, che passa un messaggio più che positivo. Tutte noi abbiamo i nostri pregi e i nostri difetti, solo che noi che non lavoriamo come modelle o fotomodelle spesso e volentieri non abbiamo il tempo, i mezzi, o la voglia per trasformarci nella “versione esteticamente più bella” di noi stesse.

Perciò, ragazze, il messaggio mi sembra forte e chiaro: cerchiamo di non farci fregare da quello che vediamo sulle riviste o su Internet, siamo consapevoli dei nostri difetti, e cerchiamo di lavorarci su se si tratta di cose che veramente c’infastidiscono e che possiamo in qualche modo cambiare, e non dimentichiamoci di mettere in risalto i nostri punti di forza. E ricordiamo sempre una cosa tanto banale quanto vera, e cioè che, al di là dell’apparenza, ciò che conta davvero è la nostra interiorità, che definisce le persone che siamo, e quanto valiamo.

P.S.= A proposito delle prodezze di Photoshop e del fotoritocco, vi lascio questo video che ho trovato su YouTube:
http://www.youtube.com/watch?v=Hnvoz91k8hc

27 commenti:

Anonimo ha detto...

Sì, è vero, è stata una bella trovata quella di Jonny! Visto che pratica : ) Così, forse, anche chi si impunta e si ostina a non voler accettare le cose per come sono (tendenzialmente falsate), forse si fa meglio due discorsi mentali. Sì,ma... Facessero tutti così gli addetti ai lavori, magari non sarebbe male. Ma come puoi chiedere a gente che vive di fuffa, che vive sui guadagni stessi delle illusioni che vende, di spiattellare la nuda e cruda verità? O le modelle/cantanti/soubrettes stesse, che si ritrovano bellissime (appagamento personale non indifferente) e che ci vivono (magari pure guadagnando bene) su questa finzione, adorate come vere e proprie dee? Mi sembra un duro cammino da percorrere, visto che quest'industria rimane bella solida, a dispetto di ogni possibile crisi. Perché le donne devono contare i soldi per far vivere i figli, ma al ritocco di chirurgia estetica (sottolineo: estetica, non ricostruttivo in seguito a...) non rinunciano manco morte. "Ora mi sento una persona nuova e pronta a vivere la vita in pieno", dicono. U_UPer farti capire quanto le necessità di vita vengano falsate ANCHE e principalmente dal mondo delle foto di moda. Il paradosso è che molte due domande sul tema se le fanno, ma poi le lasciano cadere e ritornano allegramente a far finta di niente. Boh, mi sembra di vivere in una pazzia collettiva, da film horror, mancano solo gli zombies che escono fuori dal paesello (rigorosamente con le tette rifatte e photoshoppati per esaltare il verde marcio della loro pelle...).
Ciao!

* Viellina * ha detto...

È chiaro che chiunque può, usando programmi appositi o con accorgimenti come quelli di Jonny, modificare le proprie foto e/o "ingannare" il cervello umano...
Credo che l'autrice di quel commento volesse semplicemente dire che esistono anche foto reali e non modificate. È una cosa ovvia, ma a volte sembra passare il messaggio che "una magrezza del genere è assolutamente impossibile da raggiungere" mentre, purtroppo, molte di noi sanno benissimo che non è così. Un certo grado di magrezza è eccessivo, patologico, ma pur sempre raggiungibile... Secondo me voleva dire questo.

Oltretutto, secondo me, le modelle sulle riviste non sono poi così magre... Esistono ragazze perfettamente sane con un "fisico da modella". In fondo le modelle devono apparire belle, non malate, quindi non le riduranno mai ad un mucchio di ossa. L'editing viene fatto per renderle esteticamente più piacevoli ed una magrezza estrema, per chi non soffre di DCA, è tutto fuorché "bella" o invidiabile.
Magari le proporzioni, essendo modificate, sono inverosimili, ma si può benissimo essere magre anche senza trucchi e senza fare la fame (mi riferisco ad una magrezza sana, non certo ad un estremo sottopeso)... Ci sono ragazze che, pur puntando ad un peso "sano", restringono tantissimo l'alimentazione... In parte sarà certamente legato alla "fretta" ma, in caso di persone ignoranti, può essere legato al fatto che credono davvero che per essere normalmente magre sia necessario fare la fame -.-
Il messaggio viene interpretato in modo scorretto ed alcune persone lo prendono come un "la magrezza che vedete è frutto di editing, per raggiungerla realmente sarebbe necessario vivere con una mela al giorno" -.- cosa assolutamente FALSA! Per avere il fisico giusto (sano, muscoloso, tornito) bisogna mangiare in modo corretto e muoversi... È una cosa ovvia, ma credo che per molte non lo sia -.-

justvicky ha detto...

jonny è geniale nella trovata che ha avuto.
Io vorrei aggiungere una cosa: è difficile che editori e\o fotografi smagriscano nettamente una modella.
A volte succede che smussano i fianchi, o un particolare punto del corpo, ma che una ragazza sia presa in toto e smagrita è più che raro. Perchè? -costi . in termine di tempo e lavoro. Un fotografo ha una grande massa di lavoro, i ritmi sono elevati , per questo tendono a prendere i soggetti il più "perfetti" possibile. a truccarli il più possibile in maniera adatta. Perchè la post produzione è difficile e porta via tempo.

AlmaCattleya ha detto...

La spiegazione di Jonny l'ho trovata esemplare, ma credo che riguardi perfettamente le foto da copertina, sul non lasciarsi ingannare ed essere più critiche.
Immagino anche che il commento anonimo si riferisse a persone non modelle.
Comunque anche la postura è essenziale. Quando ci sentiamo giù di morale, tutto il nostro corpo fa percepire questo stato come se si accovacciasse su se stesso. Quando invece ci sentiamo vittoriose (tipo in questo caso perdere dei chili) è davvero come se sembrassimo più magre. Si sta più dritte.
Sono andata poi a vedere "real girl thinspo" e ci sono rimasta anche perché non ho capito bene con cosa si riferisce "thinspo". "Thin" vuol dire magra ma nelle immagini ci sono foto di un prima e dopo dove chiaramente c'è un dimagrimento. Ce n'è una dove la ragazza all'inizio un po' sovrappeso se ne sta dritta come un blocco mentre nel dopo (dimagrita) è molto più elastica che magari la fanno sembrare molto più magra di quel che è così come prima la facevano sembrare magari con qualche chilo in più.
Mentre poi ci sono ragazze che sono assolutamente magre senza neanche più un filo di grasso.

GaiaCincia ha detto...

Real Girl Thinspo...oh beh, l'importante è crederci!
Bella l'iniziativa di Jonny, soprattutto adoro la spiegazione di come i giochi di luce possano modificare l'aspetto corporeo apparente.


Dei video che mostrano il b.P./a.P. quello che mi colpisce è l'allungamento del collo più che il dimagrimento artificiale d.d"
Ciao, al prossimo articolo!

Wolfie ha detto...

Condivido in pieno l’opinione di chi trova geniale questo post!!!!!!!!!!!!! La penso esattamente allo stesso modo!!!!!!!!!!! E ringrazio Jonny per aver voluto condividere tutto questo!!!!!!!!!!!
A parte tutto, io inizialmente guardando le foto e non leggendo il resto del post, pensavo davvero che fossero le foto illustranti un dimagrimento. Poi ho continuato a leggere, e sono rimasta stupita di fronte alle spiegazioni, comprendendo però quanto la nostra mente riesca facilmente ad essere ingannata, anche da cose in realtà molto semplici come le luci, i colori, le pose. Posso perciò ben capire come persone che o sono più giovani o sono più facilmente condizionabili per carattere, possano rimanere fuorviate di fronte a certe immagini, e arrivare a farsi costruzioni mentali che non corrispondono alla realtà dei fatti.
Detto questo, concordo con il fatto che certamente l’esteriorità può avere la sua relativa importanza, però è sicuramente molto più importante l’interiorità, chi siamo veramente come persone, perché all’inizio l’esteriorità può anche fungere da specchietto per allodole, ma non basta: per avere veramente degli amici, delle persone che ci apprezzano e a cui vogliamo bene, alla fine l’importante è le persone che siamo interiormente, perché gli altri ci vogliono bene per le persone che siamo, non per come abbiamo i capelli o perché abbiamo gli occhi azzurri piuttosto che marroni.

Raki ha detto...

Secondo me molto lo fa il mettere in evidenza ciò che e' bello e nascondere bene il brutto..
Fino a un anno fa ero una taglia 46 ma se dicevo là taglia e che pesavo 65kg le mie amiche sgranavano gli occhi e non ci credevano, si mettevano a esaminarmi x capire dove li avessi messi i kg che dicevo di avere.. Semplicemente ho sempre avuto un seno pieno e il giro vita relativamente stretto (era di 68cm e queste amiche lo avevano più largo in proporzione al loro peso) e così mettevo vestiti o maglie a taglio impero cioè con là vita alta, che arricciasse sotto al seno, o in vita, e poi bello morbido sui fianchi e nel caso di un vestito bello morbido anche sulle gambe..
E poi mai più lungo del ginocchio anzi di solito metà coscia, xkè cmq ho sempre avuto bei polpacci sodi e anche belle ginocchia.. Se invece mettevo i jeans avevo notato che quelli morbidi o a zampa allargavano una cifra, quindi aderenti e skinny o a sigaretta, con una maglia morbida sui fianchi e stretta in vita e sul seno.
E così chi mi guardava vedeva due belle tette, una vita stretta, là parte migliore delle mie gambe e non aveva tempo di soffermarsi invece sulle morbidezze..
Quindi secondo me non esiste nessuno di brutto come nessuno e' bello, esistono solo persone che si curano (inteso farsi un trucco che valorizzi il volto e un vestiario sapientemente costruito) e persone che invece non lo fanno..
Poi io x esempio sono voluta dimagrire xkè volevo mettere i vestiti che mi piacevano e non solo quelli che mi stavano bene, e poi xkè iniziavo ad avere problemi di salute.. Ma con qualche accorgimento non ho mai dovuto rinunciare ne a vestiti ne a pantaloncini d'estate, come invece leggo che fanno in molte "punendosi" inutilmente secondo me..

Anonimo ha detto...

Jonny tu sei un GENIO! Grazie a te e a Veggie per questo post, molto bello e istruttivo...

Manu

Unknown ha detto...

Potrei avere un occhio particolarmente scaltro anche se ne dubito data la mia grave miopia però io in tutte le foto non ho notato alcun dimagrimento, secondo me si vedeva che il peso era lo stesso!
Però grazie a Jonny saprò che possa assumere nel caso volessi snellirmi oppure potrei sempre fare come mio padre che si mette dietro ad altre persone per nascondere la pancia ahahaha!
Detto questo solo le sceme possono realmente credere che foto come quelle che vedo nei blog pro-ana siano reali. Con delle linee distanziate tra le gambe talmente nitide e perfette che manco Michelangelo. DAi su.... e poi quanto mi hanno rotto le scatole con ste cazzate, il '' buco tra le gambe'' come ragione di vita, le ''collar bones''...ma veramente la gente non ha più un cazzo da fare al giorno d'oggi?

Unknown ha detto...

volevo dire ''posa''

Anonimo ha detto...

Jonny sei veramente figa, chi se ne frega quanto pesi, io mi ti scoperei lo stesso, mi hai fatto venire l’uccello duro solo a guardarti in foto, mi ti scoperei dieci volte di fila, mi ti scoperei sul pavimento, mi ti scoperei ogni giorno, sembri una dea.

Anonimo ha detto...

?????????

Anonimo ha detto...

Non so bene cosa pensare...ma che razza di commento è???
ali

Raki ha detto...

Scusatemi ma me la faccio addosso dal ridere!
"io mi ti scoperei"??? O io o mi o ti, deciditi tesoro xkè tutti e tre i pronomi insieme non ci stanno neanche in un tema da prima elementare!! XD
Oltre che cafone sei pure ignorante e stupido! Dai solo ridere x le cagate che dici!

Anonimo ha detto...


@per anonimo : Ma sei normale? Stai su un blog per dca , stai parlando ad una ragazza con un problema serio, che ha affrontato un Argomento delicatissimo dando una spiegazione chiara quando i sole e tu riduci il tutto in una volgarità schifosa..
Miriam

Jonny ha detto...

A anonimo in calore:

Ma sei il gemello dell’idiota che ha scritto il commento sulle “real girl thinspo”?
Pezzo di deficiente, scrivile a tua sorella ‘ste minchiate, ché se ci fosse modo di scoprire chi sei realmente, verrei lì e poi dovresti rifare tutti i documenti d’identità, perché non somiglieresti più neanche per sbaglio alle precedenti fototessere.
Mi ci gioco quelle palle che tu non hai, visto che commenti in anonimo, che in realtà sei impotente, e ti batti l’uccello sul PC imbottendoti di viagra, perché non saresti in grado di sostenere una chiavata neanche con un cesso, segaiolo di merda.
E “mi ti” vai in prima elementare ogni tanto, coglione, che magari non t’insegnano ad accendere il neurone, (ammesso e non concesso che i tuoi neuroni non si siano suicidati in massa per non dover ascoltare le puttanate che scrivi), ma per lo meno ci guadagni qualcosa in italiano. E poi ci sono tanti pavimenti che i bidelli puliscono tutti i giorni, e tante bambine graziose, magari ti va bene chiavare anche con quelle se stai così alla frutta.
Se non altro, si capisce bene perché stai così allupato: e chi cazzo sarebbe la cretina di donna che la darebbe a un demente di tali dimensioni?
Sborra pure sulle mie foto, buffone: fotografie scaricate dal Web o le pagine di “PlayBoy” sono il massimo oggetto con cui sfregare il tuo – sicuramente microscopico – uccello cui potrai mai aspirare.
Il tuo (presunto) cazzo duro usalo per controbilanciare quel floscio che c’è nella tua scatola cranica, imbecille.

Unknown ha detto...

Oddio il vecchio maniaco!

Jonny ha detto...

Grazie comunque a tutte quelle che hanno commentato – tutte tranne l’idiota allupato, ovviemont.

Io vi lascio questo - http://www.youtube.com/watch?v=lUF2zbgBXwE – a proposito di quello che si può fare con un adeguato programma di fotoritocco.

Laura C, tutti gli addetti ai lavori col cazzo che lo fanno, ci prendono la pagnotta con 'ste stronzate, figurati se si vanno a sputtanare.

justvicky, thanks a lot per la precisazione. Non avevo detto niente in merito perché andava fuori tema rispetto a quello che intendevo dire, ma naturalmente ciò che scrivi è verissimo.

Marcella, la gente che ha come ragion di vita il buco tra le gambe, un buco ancora più grosso ce l’ha nel cervello. Se non sanno cosa fare nella loro vita, io un suggerimento per loro ce l’avrei: dovrebbero fare una cosa che inizia per “S” e finisce per “pararsi”.

Viellina, credo che tu sia fuori fuoco.
Nessuno mette in dubbio il fatto che, all’apice dell’anoressia, si possano raggiungere magrezze estreme. A me per prima è successo. Ma questo non ha niente a che vedere con quello che dicevo io nè col fatto che la stragrande maggioranza delle foto che vengono usate come “thinspo” siano ritoccate, e dunque a tutti gli effetti non umanamente copiabili (perché il fotoritocco non è mai armonico e proporzionato, a differenza del nostro fisico, per quanto magro).
Chi si fa selfie più o meno ritoccate che spande nell’etere non è una persona che ha un disturbo alimentare, che lo nasconderebbe e lo negherebbe fino alla morte, bensì è un’idiota esibizionista drama queen con segatura dentro la scatola cranica, definizione che nel dizionario sta sotto la voce “pro ana”.
E, giusto per mettere i puntini sulle “i”, nell’ambiente non frega un cazzo che le modelle non sembrino malate. Più sei magra e più lavori, perché sei un appendiabiti migliore. Quello che viene proposto è un’ideale, non una donna reale. Anche perché, al di là di tutte le possibili ipocrisie: da che mondo è mondo, la modella non viene forse invidiata perché è più magra, più alta, più “perfetta” di tutte le altre donne? Ed è esattamente questo il risultato voluto.
E poi, ovviamente, c’è il fatto che ognuno ha la propria costituzione, e pur anche quella che tu definisci una “magrezza sana” non è effettivamente cosa per tutte.

* Viellina * ha detto...

Io mi riferivo a quello che aveva detto la ragazza nel commento sull'altro post...
Infatti ho detto che secondo me voleva solo dire che esistono anche foto reali.
Non credo sia così stupida da pensare che tutte lo siano, o che l'etichetta "real" basti ad identificarle come tali, ma solo che non sono tutte fake. Tutto qui.

Io il disturbo alimentare ce l'ho davvero, eppure non l'ho mai nascosto. Non siamo tutte uguali... E no, non sono pro-ana.

Non credo prendano foto di Adriana Lima modificandole fino a trasformarla in uno scheletro ambulante... Solo una persona malata la troverebbe attraente, sarebbe controproducente!
Come ho detto le modifiche possono creare delle proporzioni inverosimili, ma continuo a pensare che si possa essere magre senza essere malate o photoshoppate.
Ripeto, mi riferisco ad una magrezza sana, non ad un fisico post campo di concentramento.

Evidentemente mi sono espressa male ; mi sembra che tu abbia interpretato erroneamente il mio commento dall'inizio alla fine xD la prossima volta cercherò di spiegarmi meglio.

stardust89 ha detto...

il tuo post e semplicemente magnifico. Purtroppo sentendo parlare molte ragazze mi rendo conto che davvero credono a tutto cio che vedono e sentono e un bello scossone serve, almeno spero.

acrylicnotoilpainting ha detto...

mi piace il post, adoro il blog e ti seguo on-and-off da molto tempo. scrivo un commento totalmente fuori tema, però, dato che chiedendo ad altri non ho ottenuto risposte: ho 16 anni, gli ultimi 4 passati nell'anoressia nervosa, e per la prima volta in tutta la mia malattia ho voglia di guarire. mi sono data da fare e fra cinque giorni entrerò nel centro di chiaromonte per il ricovero, ma non so ancora bene cosa aspettarmi. non so cosa posso/devo portare, cosa faremo durante le giornate per sei mesi, quali sono gli obiettivi durante la guarigione, quali sono le regole, o se posso uscire un mesetto prima per rientrare a scuola nella mia città. come si svolgono i pasti? quanti sono? che succede se mi rifiuto di mangiare? ho così tante domande. tu o qualcun altro che c'è passato mi sa dire cosa aspettarmi?

Veggie ha detto...

@ Laura C. – Il problema credo che sia il fatto che modelle/stilisti/etc, ci campano con questa fuffa… e quindi, a meno di iniziative individuali che immagino non siano poi così numerose per ovvi motivi, è chiaro che nessuno ci tiene a svelare quale sia la verità dietro immagini ingannatorie… perché nessuno vuole rinunciare ai propri privilegi, soprattutto se non gliene viene niente in cambio… E perciò, poi è ovvio che, al di là dei disturbi alimentari, questo è un discorso più generalizzato, ci possa essere una certa influenza sulla mentalità collettiva senza che, ripeto, questo abbia niente a che vedere con l’innesco di un DCA (cosa che richiede, come ho già detto fino alla nausea, millemila concause determinanti che affondano le loro radici in problematiche individuali, e niente hanno a che vedere col voler fare la modella). Da qui anche il bisogno, a mio avviso esagerato ed ingiustificato, di ricorrere alla chirurgia estetica per liposuzioni e “rimodellamenti” del corpo che vuoi non sarebbero necessari, vuoi potrebbero essere comunque attenuti alimentandosi correttamente e facendo attività fisica adeguatamente… è una doppia speculazione, a ben pensarci…

@ Viellina – Provo a districare la mia risposta in più parti, perché hai messo diversa carne al fuoco… e hai riassunto in un unico commento cose che vedo in realtà come un po’ a se stanti. Per cui, andiamo con ordine… Non c’è alcun dubbio sul fatto che software, giochi di luci, vestiario e posizioni possono ingannare il cervello e far sembrare vere cose che non lo sono. Poi c’è la magrezza reale, magari raggiunta anche in seguito a patologia, come nel nostro caso, che però se ci fai caso è diversa da quella di certe immagini, perché nelle immagini modificate si perdono le proporzioni, cosa che invece non succede nella fotografia non ritoccata. Certo che si può essere magre e allo stesso tempo sane, assolutamente sì, ma la magrezza fisiologica sana non ha niente a che vedere con le citate “thinspo” che vengono prese ad esempio nel commento anonimo, che dovrebbero essere proprio le fotografie di gente eccessivamente, patologicamente magra… e credo che nella maggior parte dei casi cotanta magrezza venga raggiunta con l’aiuto di fotoritocco, poiché le proporzioni sballano – per lo meno in quelle poche che ho visto. Avere un fisico sano, muscoloso, tornito – che è quello poi cui ci si riferisce quando si parla di magrezza fisiologica sana – è ben lontano da ciò che si intende quando si parla di “thinspo”, per questo ritengo che le “thinspo”, anche quelle spacciate come “real”, siano tutt’altro che tali.

@ justvicky – Grazie mille per le tue preziose precisazioni, Vicky!... Ti dirò, quando ho letto la prima parte del tuo commento, ho pensato immediatamente che ci fossero dietro delle ragioni economiche… ed, in effetti, è perfettamente plausibile…

@ AlmaCattleya – Sono pienamente d’accordo con ciò che hai scritto a proposito della postura, è verissimo… Per quanto riguarda il discorso delle “Thinspo”… “Thin”, sì, sta per “magrezza”, mente il suffisso “spo” è la contrazione di “inspiration” ovvero “ispirazione”, per cui nel complesso vorrebbe dire in buona sostanza che quelle immagini dovrebbero essere un ispirazione al dimagrimento. Solo che l’accezione con cui viene utilizzato questo termine e queste immagini è relativa a dimagrimenti irrazionali, eccessivi, senza controllo medico.

Veggie ha detto...

@ GaiaCincia – Ah sì, è vedessi com’è bravo il nostro cervello a bersi tutte le peggio cavolate cui vuole credere… roba da rimanere di sasso, ti assicuro. A parte questo, anche a me piace molto l’idea di svelare il modo in cui anche semplicemente un cambio di luce possa dare tutto un altro aspetto ad una persona…
P.S.= Eh, avoglia, su YouTube se ne trovano un sacco ed una sporta di video così… dovrebbero avere maggiore diffusione, penso che facciano bene per concretizzare…

@ Wolfie – Sono pienamente d’accordo con te… La persona più bella del mondo magari ha una maggiore attrattiva degli altri nell’immediato, ma se è “tutto fumo e niente arrosto”, se dietro la bella facciata c’è un’ochetta sciocchina, gli altri si scocceranno presto, ed andranno alla ricerca di persone magari esteticamente meno belle, ma più autentiche, che hanno veramente qualcosa da dare in termini di capitale umano…

@ Raki – Sicuramente possiamo curare il modo in cui ci si presenta per mettere in risalto i nostri pregi e cercare di mascherare i nostri difetti… In quanto alla bellezza in sé, anch’io penso che sia un concetto molto relativo… o, per meglio dire, molto soggettivo, perché quello che piace a te può non piacere a me e viceversa.
P.S.= Sì, il commento anonimo rivela una conoscenza dell’italiano pari a meno di meno zero, effettivamente… oltre ad una sostanziale inappropriatezza, spia di scarsissima intelligenza…

@ Manu – Grazie a te, Manu, per essere passata di nuovo di qua e per aver lasciato il tuo commento!...

@ Marcella – Sono pienamente d’accordo con te… Effettivamente viene il dubbio se certa gente ci è o ci fa… Non so cosa abbiano da fare o quali siano i loro problemi, ma per loro fortuna tra di essi sicuramente non rientra il disturbo alimentare…

@ Anonimo (08 Aprile 2014; ore: 11.06) – Grazie per la mirata appropriatezza e delicatezza del tuo commento, ci mancava un tocco maschile per sfinare questo blog. Se non altro, il tuo anonimato rende bene la ragione per cui non hai voluto lasciare neanche un nickname. Mi sarei vergognata anch’io a farmi riconoscere, dopo aver scritto cose del genere. Se in futuro evitassi proprio, te ne sarei enormemente grata. Altresì, commenti di questo tipo saranno tassativamente cancellati.

@ Ali – E’ un commento evidentemente maleducato e del tutto inappropriato. Del resto, credo che un ragazzo/uomo che scrive una cosa del genere, si etichetta da solo per la persona da poco che è.

Veggie ha detto...

@ Miriam – Ecco, appunto, hai detto tutto giusto te. Quoto.

@ Jonny – Grazie a te…

@ stardust89 – E’ proprio ciò che vorrei che questo post potesse essere: un modo per aprire gli occhi a coloro che, per ingenuità o per auto-inganno, credono che tutto quello che si può trovare su Internet è oro colato e del tutto veritiero…

@ acrylicnotoilpainting – Ciao!... Nessun problema per il commento off-topic, non c’è mica una legge che dice che i commenti devono essere assolutamente aderenti ai post, o verranno ignorati!... Altro ci mancherebbe!... Comunque… io non sono stata ricoverata nel centro di cui tu parli, ma in un altro centro, e perciò immagino che ogni struttura abbia le proprie regole e la propria organizzazione… Però, pur non potendo rispondere direttamente alle tue domande perché non sono mai stata nel centro di cui parli, ti consiglio di fare 2 cose: innanzitutto di cercartelo su Internet… Perché ogni clinica per DCA ha il suo sito Internet, e quindi se vai sul sito ti puoi trovare già parte delle informazioni che cerchi… Inoltre, seconda cosa, sul sito della clinica trovi sicuramente il suo recapito telefonico: in questo modo puoi telefonare, e chiedere direttamente al personale tutte le informazioni di cui hai bisogno. Ad ogni modo, ti faccio un enorme IN BOCCA AL LUPO per il percorso che stai per affrontare… so bene quanto sarà duro e difficile… ma sono certa che, se ce la metti tutta e non molli, questo ricovero ti potrà fornire delle valide armi per tener testa all’anoressia nella tua vita di tutti i giorni. Un abbraccio…

Anonimo ha detto...

Mi aggiungo all' "IN BOCCA AL LUPOSKI" di Veggie:)
ali:)

Unknown ha detto...

Ahah ma chi è quest'anonimo ridicolo ? Questa volta sono d'accordo con Jonny.. Bella risposta, e bell'articolo.

Jonny ha detto...

A Viellina:

Per quello che la ragazza ha scritto, la sua stupidità è palese e sotto gli occhi di tutti – oltre al fatto che è una cagasotto che non ha avuto il coraggio né di mettere un qualsiasi nick, né di rispondere, e anche questo è altrettanto palese.
Ce ne sono un monte di gente fisiologicamente magra al mondo, ma nessuna persona naturalmente magra si avvicina neanche per sbaglio alla magrezza digitalizzata delle “real girl thinspo”.
Adriana Lima (o chi per lei) non verrà certo photoshoppata in uno scheletro ambulante, ma nella vita reale non è neanche così ineccepibile come appare nelle foto che si ottengono googleando il suo nome. Ma lo stesso vale per chiunque altra modella/fotomodella. Me compresa. Nella vita reale non sono certo come nelle 4 mie foto che sono state pubblicate in questo post.
Non so perché ti è venuta la coda di paglia e ti sei sentita in dovere di specificare che tu hai un disturbo alimentare e non sei pro ana. Io manco ti conosco, so un cazzo chi sei o cosa hai, lungi da me insinuare che tu possa essere vuoi malata vuoi bimbaminkia-wannarexic. Se ti sei sentita punta sul vivo per mie osservazioni generali che non erano riferite a nessuno nella fattispecie, fatti un paio di domande.
Non hai nascosto un disturbo alimentare, e tutti ti hanno sorriso, applaudito, fatto i complimenti e permesso di continuare imperterrita per la tua strada fino a raggiungere una magrezza da ricovero? Complimenti vivissimi ai geni da premio Nobel di cui sei stata circondata.

 
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