Questa è una domanda per tutte le ragazze che si definiscono “pro-ana/mia”: cosa state cercando, esattamente?
La felicità? Un’identità? L’accettazione altrui? L’invidiabilità? La bellezza? La sicurezza? La forza? Il controllo? Sguardi d’ammirazione? Comprensione? Una controcorrente? Una forma di ribellione? Apprezzamento?
Non è con l’anoressia e neanche col vostro simulacro di anoressia che le troverete.

Penso che il movimento “pro-ana” sia stato, in origine, promosso da persone che dentro di sé covavano unicamente odio e risentimento nei confronti del resto del mondo. Persone superficiali, insulse, sciocchine, squallide, bugiarde e terribilmente manipolatrici.
Credete che le persone che non hanno mai avuto un DCA e a cui capita di leggere questi blog e guardare le “thinspo” pensino a quanto siete poverine, a quanto state male, o a quanto siete ganze? Non vorrei deludervi, ma per lo più la gente chiude questi blog dopo pochi minuti e tutt’al più pensa a quanto siete stupide.
Mi sono sempre chiesta: se “Ana” fosse una persona reale, che aspetto avrebbe?
Io me la immagino così…



Ma, ragazze “pro-ana/mia”, voi non siete affatto delle stupide, accidenti! Sono convinta che siate tutte personcine sensibili e dolci.
Non vi fate fregare da quello che gente ottusa e senza scrupoli vuole farvi credere. Non siate un altro “clone pro-ana”. Ribellatevi. Avete tutte un cervello, e sono convinta che è anche un gran bel cervello. Usatelo.