Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.

mercoledì 20 maggio 2009

Nulla da perdere

Rileggendo ciò che ho scritto nel post precedente, anche a un anno di distanza da quel 17 Maggio, mi rendo conto che, inizialmente in maniera inconsapevole, quello è stato davvero il giorno in cui tutto è ricominciato – o forse, più semplicemente, il giorno in cui tutto è cominciato.

Quella serata è stata senza dubbio come un’oasi in mezzo al deserto dell’anoressia. E lo è tuttora, nei miei ricordi.

Ogni volta che riguardo la mia fotografia insieme alle t.A.T.u., fotografia che insieme a tante altre di queste cantanti è appesa su una parete della mia camera, mi si apre il cuore di fronte al ricordo della determinazione che in quel momento ho mostrato. Una volta tanto, nella mia vita, ho raggiunto quello che volevo: mi sono aggrappata a un impermeabile e mi sono fatta avanti senza pensarci due volte in mezzo a una folla che solitamente mi sembrava (e spesso tuttora mi sembra) pericolosa ed ostile.

Ho fatto un qualcosa che, al solo ripensarci adesso, mi sembra davvero impossibile. E allora non posso fare a meno di chiedermi: che differenza c’è tra “disperazione” e “speranza”? Spesso è dalla disperazione più profonda che hanno origine gli atti meno ponderati e più inusuali, che sono quelli che successivamente, non si sa bene come mai, ci salvano per qualche minuto o per una vita.

Io che mi aggrappo all’impermeabile di Lena… mi rivedo, mi rivedo con gli occhi della mente mentre lo faccio, con in testa la frase tipica della disperazione-speranza: “tanto non ho niente da perdere”.

È quella frase lì che ogni volta mi colpisce, mi scuote e mi muove. Se ho qualcosa da perdere allora no, allora ci penso troppo, e poi sto immobile nel tentativo di proteggere le mie briciole. Ma se sento di non avere niente, di aver perso tutto e forse di non avere mai avuto veramente nulla… allora mi aggrappo agli impermeabili, la calca non mi fa paura, fuck it fuck it fuck it, arrestatemi, picchiatemi, uccidetemi, rinchiudetemi, tanto non me ne frega un cazzo, l’importante è aver toccato quell’impermeabile che rappresenta un attimo (quell’attimo che neanche ricordavo fosse mai esistito) di vita senza ossessioni, senza anoressia. E dunque probabilmente di vita. Punto. Non ho altre parole.

Certo, in un secondo momento poi si sente sempre quanto sia tosto il contraccolpo. Ma in quell’occasione io ho dimostrato a me stessa di avere i coglioni ed i controcoglioni. Ed è così che, all’alba di quella serata, mi sono detta: “Se posso farlo per questo, forse un giorno riuscirò a farlo anche per altre cose. Forse un giorno riuscirò a farlo anche per l’anoressia”.

Ma quel giorno era già arrivato, anche se io non me ne rendevo ancora conto. Avevo già fatto il primo passo.

In quell’occasione mi sono resa conto che l’ostinazione metodica che avevo messo nel distruggermi si poteva capovolgere, si poteva indirizzare in maniera diversa. Ciò che ho fatto in quella notte me l’ha dimostrato.

Sì, sono una personcina ostinata. Pochissime volte, come al concerto, determinata, il che è ben diverso. Nel primo caso si batte forte la testa sullo stesso muro con i pugni chiusi, cercando di rompere o il muro o la testa. Nel secondo si corre, si corre senza guardare indietro, si corre urlando vaffanculo a tutto perché dobbiamo raggiungere qualcosa – qualcosa di piccolo e di insensato per tutti ma non per noi – e quello che ho raggiunto un anno fa rappresenta qualcosa di enorme per me…

Dream comes true… even if just for a moment…





(Io con un po' dei miei CD delle t.A.T.u. ... ^__^ )

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Veggie..ho letto k prima hai parlato di San bonifacio..dello Sky..ma tu sei delle mie parti?????di dove sei?????Io sono di Lonigo..!

Imperfect ha detto...

Cerco di pensare a un giorno nel quale tutto è cominciato per me... ma non mi viene in mente... ricordo benissimo invece l'istante nel quale ho capito di soffrire di DCA... invece quello nel quale ho capito di poter guarire o di poter vivere senza l'ombra dei DCA non me lo ricordo... forse non c'è stato... forse ci sarà... boh...
Un abbraccio tesoro! PS Ho contattato una psicologa... domani la telefono per un appuntamento, tramite mail è stata molto gentile... incrocia le dita per me... so che lo fai e che mi sei vicina!!! Ti voglio bene pur non avendoti mai vista... ma in questo caso è un puro dettaglio...

Alison. ha detto...

Ti ho visto su tante parti tesoro..
Yotube, credo yahoo answers..
Ho subito collegato a te. Grazie per quello che fai.
Sei una persona che ha un valore enorme e indefinitbile

sweetperfection ha detto...

colpita e affondata.
non so se le tue parole mi hanno fatto piangere perchè sono vere o perchè vorrei che non lo fossero..
anch'io sarei della tua stessa opinione...se non si trattasse di me.
ormai ho questo in testa e non posso togliermelo.
grazie per quelle parole.

Alison. ha detto...

Parlare con lei serve solo a peggiorare una situazione estrema.
Le ho detto in tutti i modi che deve lasciarmi del tempo.. Dello spazio per riflettere su quello che sto facendo, le ho detto che appena ne sentirò la necessità parlerò con uno psicologo.
Ma ora non posso farlo, piango ogni volta che pronuncio la parola 'cibo' ad alta voce.. Tremo quando sento la parola ' depressione' Piango se mi dicono parole tipo :'Auto-lesionismo' 'vomito' 'ana' 'Invidia' 'Disprezzo'. 'Digiuno'. Perchè è ciò che provo per me o per gli altri, perchè è ciò che faccio, ciò che mi frulla per la testa continuamente, ciò che occupa le mie giornate.
Sono troppo fragile per andare da uno psicologo, o da un dietista, appena salgo sulla bilancia.. appena mi dicono '' se mi dicono se di un peso normale'' Tremo.. e ho atacchi vervosi assurdi, che non so nemmeno a cosa siano dovuti.
Se non acetto di essere nella norma perchè vorrei essere sotto peso.Oppure perchè non mi sono mai sentita nella norma, e non solo di peso.

(Mai più)Enigma ha detto...

che belle le foto!

wow^^ ma quanti cd hai?!sei proprio una fan sfegatata=)
io ne ho solo due di quelli... anzi, uno me l'hanno pure fregato
-.- va bè...

un grandissimo abbraccio!!

3bin3a ha detto...

Ciao scusa, ho letto il tuo commento e sono rimasta senza parole quando ho visto il titolo del tuo blog. Ho avuto il tempo di dare una sbirciata, ma mi riprometto di tornarci con calma quando, domani pomeriggio, il silenzio regnerà intorno a me. Per ora ti ringrazio per essere passata da me e per avermi dato modo di conoscere, così, un mondo nel quale ho rischiato più di una volta di cadere ma che mia fortuna mi è rimasto sconosciuto. Un abbraccio.

Nymph ha detto...

Scrivi proprio bene sai? Anche se tratti di cose dolorose leggerti è sempre un piacere; lo farò spesso! Ti ho messa nei link ^^

Un momento di svolta deve rappresentare qualcosa di speciale... per te è stato quel concerto; io invece vedo solamente giornate che si ripetono tutte assolutamente uguali (almeno per ora).

Anonimo ha detto...

Riuscire ad usare la costanza e la forza con cui ci si è fatte male, come un'arma a proprio vantaggio. E' così, giusto?
Si però ...dando per scontato di averle, costanza e forza.
Io non le ho mai avute, e nemmeno quando do il 100% di me stessa all'a. sono FORTE e DETERMINATA!!
Più che altro è un percorso in discesa: discesa con l'a., discesa senza l'a. Capovolgimento totale di tutte le certezze avute per anni. Perdita di persone, affetti, amicizie, interessi.
Una vita piatta. Dove la trovo questa forza? :-(

DARK - LUNA ha detto...

" è dalla disperazione più profonda che hanno origine gli atti meno ponderati e più inusuali, che sono quelli che successivamente, non si sa bene come mai, ci salvano per qualche minuto o per una vita."


Ogni volta che ti leggo c'è qualcosa che mi colpisce di talmente grande e profondo che me lo porto dietro anche dopo. E l'unica cosa puntuale che mi assale è la considerazione di quanto tu sia davvero grande, ma anche anagraficamente, è questo che mi arriva, vissuta, analizzata, scavata e tirata a galla. Io credo che nulla di ciò che si vive sia vano nella vita...e che le cose più dolorose, ci portano anche cose che, con il tempo fanno di noi, un più, un grande motivo per poi, farne qualcosa di veramente importante, credo che ognuno di noi ha una sua missione nella vita e che questa è spesso determinata solo da una grande sofferenza....non mollare, tu, solo per quello che sei, vinci a priori tutti i giorni,ogni cosa ed io, sentendo e vedendo questo, non posso che affezionarmi a te ed ammirarti ogni giorno di più.
Un abbraccio.

don luca ha detto...

La memoria di un successo sconfigge la pesantezza di ogni insuccesso...

La Ely ha detto...

Ho avuto anch'io il mio periodo "non ho nulla da perdere" ed ho conosciuto la forza che può arrivare dal buio totale, la spinta che ti fa riemergere, vuoi per una manciata di secondi, vuoi per restare a galla un po' di più.
Ho fatto anche cose pazzesche come buttarmi col parapendio, lo sai, o sciropparmi 3500 Km in moto su e giù per la Spagna.
Queste ultime però sono cose che ho fatto, contro ogni aspettativa di chi mi conosce, per Amore.
Ci sono molti momenti chiave nella vita, alcuni li riconosciamo solo a posteriori, altri ci sembrano insignificanti eppure ci fanno spostare di qualche cm la nostra rotta..e finiamo dove non avremmo mai creduto.
La verità è che finchè non ci mettiamo alla prova ed in discussione non sapremo mai di cosa siamo capaci.
Io sono talmente timida che nei negozi non chiedo quasi mai informaizoni e scappo davanti alle commesse. Io faccio passare almeno 5 minuti prima di fare una talefonata di lavoro, per prendere coraggio. Eppure io sono anche quella che per 10 anni ha cantato davanti anche a centinaia di persone in Chiesa ed in teatro.
Sono quella che è finita sul palco di Miss Basilico (sì, puoi anche sorridere ora) a contendersi il titolo con un'iper gnocca venezuelana ed una biondina scosciata, mentre io ero lì in jeans e maglietta con la jolly rogers, fieramente occhialuta e un po' sovrappeso.
E quante volte mi son gettata così, senza pensarci. Non perchè non avessi nulla da perdere, ma perchè decidevo che non mi importava. Poi, il momento dopo, ero di nuovo nel mio angolino, tremante, cercando di non attirare l'attenzione. Ma sapevo che POTEVO FARLO di nuovo.
A volte scegliamo di non compiere un passo e lo facciamo inconsapevolmente finchè non ci rendiamo conto che basta spostare appena il peso in avanti, alzare il piede e..andare.
Come dici spesso TUTTE abbiamo una scelta, tutte noi possiamo trovare la forza.
C'era una vecchissima canzone della Carey che diceva "There's a hero If you look inside your heart You don't have to be afraid Of what you are"...nel momento in cui ti accetti, e vedi i tuoi limiti senza colpevolizzarti, puoi trovare la tua forza, una forza piena di speranza, piena di possibilità.
Non so se sono ingenua a crederci, ma so che tenterò sempre.

Vele Ivy ha detto...

Sì, il non avere nulla da perdere dà la forza di scavalcare le nostre solite barriere mentali... anche la forza della disperazione lo fa, ma c'è anche una forza più positiva che spinge a tutto questo: l'adrenalina, la carica irrazionale e inebriante che proviamo di fronte a certe situazioni speciali. Allora anche i più timidi possono tirar fuori una determinazione fuori dal comune! E sono momenti fantastici, che si ricordano per tutta la vita!

Tsuyoi ha detto...

Gli ultimi due post sono bellissimi, e penso che se fossi stata io la ragazza della catena della bici non ti avrei lasciata andar via così, dopo avermi aiutata.
Ho ascoltato la canzone della Lavigne che mi avevi consigliato, è molto fortunata ad aver potuto scrivere un testo simile; al momento mi sento come se la persona che riuscirà a farmi sentire 'nuda' intorno a lei, senza il bisogno di coprirmi per paura o vergogna, non esista, ma è stato bello leggere parole simili.

Ariel ha detto...

Ciao collega! :)
Ad ogni post che lasci si chiarisce sempre più un pezzo della tua identità, è una bella cosa! C'è gente che vive tutta la vita sconosciuto anche alle persone più strette! Ho letto anch'io del discorso del set-point (sul Conti di fisiologia) ma non ho trovato nulla di esaustivo in merito! Il mio terrore è che la regolazione del set point sia a lungo termine, per cui temo che il mio corpo sia settato ancora a 10kg fa! Tu hai qualche informazione in più in merito? Ho paura a cercare informazioni sul web perchè finisco sempre in siti di invasati poco raccomandabili! XD

johnny ha detto...

...penso ch se si è leali vers se stessi non si ha mai nulla da perdere. una canzone degli Afterhours diceva: "non è niente, non è per sempre"....ciao piccola.

p.s. avrei da ridire sui gusti musicali, ma so gusti....hihihhihihi

Pupottina ha detto...

sei carinissima!

^___________^

buon weekend

sorridente ha detto...

Ti hanno già detto tutto...
Non hai idea quanto da questi post la tua bellezza interiore si stacchi dallo schermo e investa chi legge...dritta dritta al cuore...

Veggie ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Veggie ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

^
Questo commento l'avevo scritto io.
Poi, cancella o non cancella, è andata a finire che siccome sono una testa di cazzo l'ho cancellato.
L'ho fatto per ben 2 volte, merda!
Adesso provo a ripubblicarlo.
Tutt'al più lo ricancellerò.

Allora. Qual è il punto. Il punto è che ho riletto 7 volte questo post. 7, cazzo. Come se non avessi niente di meglio da fare nella vita che schiaffarmi davanti a uno schifo di PC a leggere un blog. 7 volte, porca puttana. E poi. Le risposte al mio commento del post precedente. Le ho praticamente mandate a memoria. Il che significa che, sì, forse davvero non ho niente di meglio da fare nella vita.
Oh, cazzo, l’ho scritto sul serio. Adesso mi dico che lo cancello, e invece non lo cancello. Vediamo chi vince.
Comunque. Punto primo, non ho paura. Non ho proprio un cazzo di paura, paura io?, ma assolutamente no! Non ho avuto paura quando avrei dovuto, figuriamoci adesso!
Ad ogni modo. Nulla da perdere. L’ho riletto 7 volte questo post, dicevo. 7 volte, perché ogni volta sentivo che c’era qualcosa che avrei dovuto afferrare, ma che mi sfuggiva all’ultimo dannato secondo. Come quando devi dire una cosa, l’hai sulla punta della lingua ma, cazzo, non ti viene. E poi, alla fine, ci sono arrivata. Le maledette cose che ti si piantano davanti agli occhi sono sempre le ultime che vedi, ovvio. Comunque, l’ho visto. Come è successo, ho fatto quello che non avrei dovuto fare, poi di nuovo davanti al PC. Nulla da perdere. 3 parole. Eppure è tutto lì. Cazzo, se è tutto lì. Non si sente il colpo, si sente il contraccolpo. Il dannato contraccolpo. Ed è qui, ed è mentre faccio quello che non dovrei fare, che sorge un interrogativo.
Dico che non ho nulla da perdere. Lo dico con convinzione. Se però questo fosse vero, se davvero non avessi nulla da perdere, sarei capace di smetterla di fare quello che sto facendo e di darmi una cazzo di possibilità. È così, no? Se non lo faccio, vuol dire che nonostante tutto ho qualche maledetta cosa da perdere.
Ci ho pensato su un bel po’ di tempo. E, all’improvviso, si è accesa una risposta. La verità è che, sì, ho qualcosa da perdere. Una cazzo di cosa da perdere, sì, una, una soltanto. Quella maledetta cosa da perdere. Nel senso e nel controsenso. Il cane che si morde la coda. La fine e l’inizio in sovrapposizione. Una dannata cosa da perdere. L’unica. Quella.
L’ANORESSIA.

Hey, Duccia, you know what?
“You can choose to blame your circumstances on fate or badluck or bad choices.
Or you can fight back.
Things aren’t always going to be fair in the real world. That’s just the way it is.
But for the most part, you get what you give.
Rest of your life is being shaped right now. With the dreams you chase… The choices you make… The person you decide to be.
The rest of your life is a long time. And the rest of your life starts right now.”
Grazie per avermelo fatto capire.

Hey, Veggie, se sei all’attivo, guarda la tua casella di posta YouTube. Quanto prima. È una cazzata, ma magari è anche importante. Oh, cazzo, non so. Vabbè, se puoi darci un’occhiata, vedi un po’ tu.

(Ma io lo pubblico davvero questo cazzo di commento? Magari è meglio se lo cancello. Senza il “Magari”. Cazzo, se lo cancello!! Okay, lo pubblico. Adesso vinco io.)

Jonny

Veggie ha detto...

@ Barbie – Ciao tesoro, bentornata! Dov’eri sparita?, mi sei mancata! Comunque, per rispondere alla tua domanda, no, io sono di tutt’altra parte… Ho fatto un viaggio lunghissimo per arrivare a San Bonifacio… Ma per vedere le t.A.T.u. (e poi per quel che ne è scaturito…) ne valeva davvero la pena… Sì, ne valeva la pena. Posso dire solo questo…

@ Imperfect – Sai, l’importante non è individuare con esattezza quando è cominciato… L’importante è avere la certezza e la volontà dentro di noi per porre fine una volta per tutte a tutto questo! Il tuo giorno lo troverai… o forse, c’è già stato e non te ne sei neanche accorta… Ma lascia che te lo dica: ogni giorno in cui combatti è il giorno in cui tutto inizia!...
P.S.= Sono fiera di te! Hai fatto benissimo a contattare una psicologa! Penso che possa essere un passo molto, molto importante… Certo che tengo le dita incrociate per te!! X^__^X Ti voglio bene anch’io, lo sai, vero?!...

@ Alison – Su YouTube è molto probabile, visto che ho un canale… Anche lì perseguo la mia lotta contro l’anoressia tramite i miei video… Penso che oltre che le parole, infatti, anche le immagini possano avere un grande impatto visivo, e quindi possano essere d’aiuto, a loro modo… Su Yahoo Answers, invece, non ci sono mai andata… ma, chissà, mi hai dato un buono spunto… GRAZIE! Sono io che devo ringraziare te, altro che il viceversa…!!
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Per quanto riguarda quello che mi hai scritto nel tuo secondo commento, sono d’accordo con te sul fatto che nel momento in cui scegli una terapia deve essere perché ne sei convinta, sennò non serve a niente. Ed è ovvio che si tratti di una decisione difficile che non viene certo presa a cuor leggero. Però penso anche che è proprio se ti senti fragile che devi farti aiutare da qualcuno… quella del ricovero è una strada dura e difficile, e non devi percorrerla da sola… Chiedere aiuto nel momento in cui si sente che non ci si fa, non è segno di debolezza, anzi, al contrario, è segno di grande forza, intelligenza e maturità… E se ti rivolgi a persone competenti, nessuno ti dirà mai una cosa del genere, non ti preoccupare… In quanto all’essere nella norma… Sai una cosa? Io, te, tutte noi… siamo perfettamente nella norma. Ed è questo che ci disturba, no?! Perché noi non vorremmo essere nella norma. Noi vorremmo essere “anything but ordinary”… L’anoressia non è altro che il tentativo estremizzato di allontanarci dalla norma, dalla massa, per sentirci speciali, diverse, gratificate in un regime alimentare restrittivo che è un qualcosa che ben poche persone riescono a mantenere… Ma poi non funziona. E questo lo sai anche tu. Perché quelle che sono le conseguenze tradiscono le aspettative. E allora quella norma che abbiamo tanto rifuggito, comincia a diventare quello cui si ambisce. Perché la sai una cosa? Non c’è niente di più speciale che il riuscire ad affrontare la vita di tutti i giorni essendo persone “normali”…

@ sweetperfection – Mi dispiace che le mie parole possano averti fatto piangere, perché ovviamente quando te lo ho scritte non era questa la mia intenzione… Però, se ti hanno fatto piangere, vuol dire che in qualche modo sono arrivate a toccarti… e penso che già questo possa essere importante… Perché se le mie parole ti toccano, vuol dire che non sei indifferente… Perché se ne riconosci la veridicità, vuol dire che allora non proprio tutto è andato a puttane… Vuol dire che sei una ragazza intelligente, che si rende conto di come stanno le cose… Prova a pensare: perché queste parole non possono valere per te? Cosa hai tu che ti rende diversa dalle altre persone? Non ha importanza che tu mi risponda, risponditi dentro di te… E, un’altra cosa. Sei solo tu che decidi cosa fare con la tua testa. Cosa mettere o togliere, sei tu che lo decidi. Solo tu. Con la tua forza di volontà, la tua determinazione, il tuo coraggio. Non sei già spacciata… non lo sarai mai. Finchè deciderai di combattere, avrai sempre una possibilità… Non devi ringraziarmi di niente, ci mancherebbe… Un abbraccio…

Veggie ha detto...

@ Enigma – Quanti CD delle t.A.T.u. ho? Hmmm, tra i singoli, i CD originali versione russa e internazionale, e quelli scaricati che racchiudono le canzoni che hanno cantato solo ai vari live e concerti, ne ho veramente tanti… ^__^ Dopo tutto quello che sono riuscite a fare per me, non potrei che essere una loro fan… Anche a te piacciono le loro canzoni? Grandissima!!!... Ti abbraccio forte…

@ Trilli – Ciao Trilli, grazie per le tue parole… Non c’è niente di cui tu debba ringraziarmi, semmai sono io che ringrazio te per essere passata di qui… Prenditi pure tutto il tempo che vuoi per leggere il mio blog, non c’è fretta… Sono veramente felice di leggere che, anche se sei sata sull’orlo del baratro, non sei mai caduta nell’anoressia… e ti auguro con tutto il cuore di non caderci mai… perché l’anoressia è veramente una cosa che non augurerei nemmeno alla mia peggiore nemica… Ti lascio un abbraccio, per adesso…

@ Nymph – Mi fa estremamente piacere sapere che mi leggerai…!! E spero che le mie parole possano esserti in qualche modo d’aiuto… Grazie anche per il link…!
Sì, è vero, il 17 Maggio dello scorso anno ha rappresentato per me un punto di svolta… Un punto di svolta del tutto inaspettato, dato tutto il tempo passato in completa balia dell’anoressia… Lo so quanto si sta male quando si sente che le giornate sono tutte analoghe, e si aspetta semplicemente che ognuna di esse passi e finisca… ma ti prometto che un giorno anche tu troverai il tuo punto di svolta… e comincerai a combattere per te stessa, e non più contro te stessa… e riuscirai a vedere nuovi colori in ogni giornata che ti si presenterà di fronte… perché sarai contenta di vivere… Ti abbraccio forte…

@ Anonima – (La mia piccola anonima preferita!! ^__^) Tutto quello che senti di avere ora è il risultato dell’anoressia, e lo sai. Ma il fatto che tu non sia forte e determinata, è solo una delle tante bugie che l’anoressia ti racconta. Pensi davvero che, se non lo fossi, saresti riuscita ad arrivare fino a questo punto?!... Intraprendere la strada dell’anoressia è un qualcosa che richiede una forza, una determinazione e una decisione totali… Cose che tu hai in tutto e per tutto… Adesso, devi solo ribaltarle… Perché, sì, queste possono e devono assolutamente giocare come armi a tuo favore… Certo, la posta in gioco è alta e, certo, lasciarsi scivolare è più semplice che non tirare fuori le unghie e decidere di arrampicarsi… Ma più ci si lascia scivolare, più si sprofonda… Combattere è certo più difficile… ma è anche l’unica possibilità che possiamo offrire a noi stesse per cambiare qualcosa… Non hai bisogno di trovare la forza. Quella forza che cerchi è già dentro di te. Tirala fuori, ora.

@ DarkSecretInside – Sì, anch’io penso che tutto quello che ho vissuto abbia un suo perché… un suo senso… forse perché quello che ho passato è stato necessario per fare di me quella che sono adesso… per permettermi di fare quello che sto facendo adesso… Nessuna di noi deve mollare… perché non bisogna mai dire mai… poiché, nella vita, davvero non si sa mai…

@ don Luca – No, io non la vedo così… Quelli che sono stati i miei insuccessi graveranno sempre su di me e dovrò sempre portarne addosso le conseguenze… Ma quello che ho vissuto mi ha dato la consapevolezza che se c’è la volontà non c’è niente che sia impossibile… e questo mi ha fornito un’arma che posso adesso utilizzare per combattere ogni mia battaglia quotidiana…

Veggie ha detto...

@ La Ely – Siamo tante cose, noi… Tante cose inaspettate… Molto spesso non lo sappiamo, perché ci manca il coraggio di metterci alla prova… Forse per paura di fallire, più probabilmente per paura di riuscire. E così, si finisce per rimanere sospese a mezzo, in un’impasse. Un impasse che solo noi posiamo decidere come e quando sbloccare… buttandoci. Tentando. Dandoci una possibilità. E a me la canzone che viene in mente è quella di Hilary Duff che dire “Why not, take a crazy chance? Why not, do a crazy dance? If you lose the moment, you might lose a lot… So, why no? Why not?”. Io non penso che tu sia ingenua a crederci, non lo penso affatto… se in fin dei conti non si pensasse una cosa del genere, allora si finirebbe per non riuscire più ad andare avanti… E invece bisogna crederci… credere che tutto più cambiare, che la vita può cambiare… e che la forza necessaria a questo cambiamento è quella che si trova dentro di noi…

@ Vele/Ivy – Quando non c’è nulla da perdere non si rischia nulla, è questo ciò che pensiamo. Ed è questo ciò che ci dà la possibilità di agire. Sarebbe bello riuscire a smuoversi senza dover per forza prima toccare il fondo, ma questo è forse un privilegio che non ci è concesso… Ma quella forza che tiriamo fuori quando sentiamo di non aver nulla da perdere, è la NOSTRA forza… ce l’abbiamo dentro… e questo ci fa capire che possiamo tirarla fuori quando vogliamo…

@ Tsuyoi – Ti ringrazio per le tue parole… Sai, per quanto riguarda il trovare “quella persona”… Anch’io credevo non esistesse, fosse solo un sogno o un’utopia, le fantasie di una bambina… Ma poi ho ritrovato Duccia, la mia migliore amica del cuore, e ho capito che poteva davvero esistere una persona alla quale mostrarmi per ciò che sono veramente…
E per quanto riguarda la ragazza della catena della bici… io sono contenta che mi abbia lasciata andare senza trattenermi… penso che sia stato assolutamente giusto così…

@ Ariel – Futuro medico anche tu?” ^__^ Per quanto riguarda le info sul set-point, hai mai provato a leggere qualcosa di Dalle Grave?? Penso che i suoi libri siano abbastanza esaustivi al riguardo… Per il resto, io ne so quello che mi hanno spiegato quando ero ricoverata in clinica per DCA… Ma penso che sia più o meno quello che ti hanno spiegato ai corsi all’università…
P.S.= Ma com’è che in tutte le stesse facoltà di Medicina d’Italia vengono usati gli stessi libri di testo?? Anch’io ho quello di Fisiologia del Conti…

@ johnny says – Adoro quella canzone degli Afterhours!! Penso che, a suo modo parli un po’ anche di noi ragazze che stiamo lottando contro l’anoressia… (“[…] puoi finger bene, ma so che hai fame…[…]”) Anche se la mia parte preferita è quella che dice: “[…]…Ma non c'è niente che sia per sempre, perciò, se è da un po' che stai così male, il tuo diploma in fallimento è una laurea per reagire… […]”

@ Pupottina – Ciao bella! Auguro anche a te di passare un fine-settimana splendido… esattamente come splendida sei tu… Un abbraccio forte…

@ sorridente - … e le tue parole mi hanno detto anche di più… Grazie di cuore…

@ Jonny – Sono andata sulla posta del mio canale YouTube e ho letto… Ti rispondo tramite YouTube quanto prima. Non aggiungo altro, qui. Penso che tu lo sappia anche da sola.

 
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