Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.

giovedì 16 settembre 2010

Domanda #17: Come fare a mangiare fuori?

Spuntando la lista delle domande che mi avete rivolto, oggi è la volta di Jade, che spero di poter aiutare. Jade mi ha scritto una mail in cui mi chiede:

“[…] La mia migliore amica AMA mangiare. Ovviamente è a conoscenza del mio DCA, ma abbiamo progettato di andare a fare qualche gita insieme nei prossimi week-end, e vuole che mangiamo sempre fuori. Io mi sento in ansia. Fino a che si tratta di fare al massimo un pasto al giorno fuori casa, riesco a farcela, non ho particolare ansia. Certo, posso anche fare tutti i pasti fuori, ma ci sto davvero male. Mi chiedevo soltanto, come potrei affrontare questa situazione?”

Sì, Jade, capisco cosa intendi dire quando scrivi che mangiare fuori ti dà ansia. Dover mangiare senza le “sicurezze alimentari” che l’ambiente domestico ci dà, in effetti può far venire molta ansia, e può togliere il piacere e il divertimento dell’essere in gita.
Cosa puoi fare?

1 – Avere un’idea precisa di quello che ti aspetta ai pasti può essere un buon modo per tenere a bada l’ansia. Perciò, se ne hai la possibilità, potresti provare a: A) informarti su dove mangerete, e che tipo di cibo viene servito e B) se questo non è possibile, scegli tu per prima i posti in cui andrete a mangiare. Non è come avere l’ “equilibrio alimentare” sottomano, ma possedere quantomeno un piano generico su cosa mangerai ad ogni pasto può aiutarti a sentirti più sicura e a contenere l’ “ansia da menù”.

2 – Tieni presente il fatto che se la tua amica è al corrente del tuo DCA, può aiutarti a realizzare il punto numero 1. Dille che hai bisogno di scegliere e pianificare i pasti che farete fuori, così che tu possa sentirti più a tuo agio… non credo che un’amica non ti aiuterebbe da questo punto di vista!

3 – Mangiare fuori non è sinonimo di mangiare male. Perciò, dissocia questi due aspetti dell’alimentazione e ti sentirai più tranquilla. D’accordo, qualche volta potrà capitare che mangi un po’ “pesante” e questo potrà non farti sentire bene, ma oggettivamente mangiare a un ristorante, se scegli i piatti giusti, può essere tanto salutare quanto mangiare a casa. Perciò, prova a vedere la cosa sotto questa differente luce.

4 – Accordati con la tua amica per fare almeno un pasto “sicuro” al giorno. Portati qualcosa da casa. Scegli tu il posto. Ti sentirai più tranquilla e sarà più facile sopportare l’ansia derivante dai pasti che devi fare fuori. E se riesci a stare più serena sul versante alimentare, vedrai che ti godrai molto di più anche le gite!

17 commenti:

Willow ha detto...

Mette sempre una grande ansia mangiare fuori, soprattutto le serate in pizzeria, le feste,pranzi con i parenti, mi sento sempre un pò a disagio a mangiare con estranei, a essere guardata mentre mangio,quanto mangio, come mangio, ho sempre paura che notino qualcosa di strano,preferisco mangiare da sola o con qualche amica, comunque sarebbe meglio avere più o meno un programma di cosa ci aspetta o appunto decidere noi, toglierebbe un pò di ansia!^^

NaturAlì ha detto...

Eh si.. mangiare fuori mette grande ansia anche a me, soprattutto quando capita inaspettatamente!
Non sapere ESATTAMENTE quanti grammi di quale cibo sto ingerendo mi fa cadere nel panico!
E poi la maggior parte delle volte perdo pure il controllo e mangio senza giudizio, anche di molto in eccesso rispetto alle mie vere esigenze..

AlmaCattleya ha detto...

Un consiglio, ma mi rendo conto che forse è difficile: NON PENSARCI (intendo al cibo) e provare a sentire il gusto del cibo. Sentendo il gusto, si è più sazi. Inoltre, sentire la compagnia, parlare, ridere e scherzare. Ieri sera ho mangiato coi miei amici e mi sono saziata delle loro parole.
Parlo di una ri-educazione al cibo.

Anonimo ha detto...

Grazie.

Vele Ivy ha detto...

Secondo me per prima cosa è bene parlarne con l'amica, manifestarle a cuore aperto la propria ansia. Insieme si può trovare un compromesso, non bisogna aver paura di parlare dei propri problemi!

Annarita ha detto...

Brava, Veggie! Hai fornito a Jade dei consigli che si possono mettere in pratica concretamente e che sono utili a stemeprare l'ansia.

Non conosco il problema dall'interno, ma trovo sensato l ragionamento.

Un salutone ed un in bocca a lupo a Jade!

La Ely ha detto...

Ottimi consigli Veggie!
Concreti, semplici e attuabili senza grossi problemi.
Non c'è nulla da aggiungere. ^_^

Alice and my world ha detto...

Sei una donzelletta proprio molto pratica....mi piace come affronti ogni tema...spero che tu stia bene...ogni tanto dolcezza...parlaci di te....

Ti abbracciamo fortissimo...iO e Alice

Willow ha detto...

Io ho iniziato il giorno in cui ho letto il tuo post quindi il 13 settembre, i miei 10 giorni scadono il 23,pubblicherò pure io un post sulle mie impressioni allora, per ora mi sta servendo un sacco, mi sta dando giorno per giorno uno scopo e per me è molto importante questo!
Ti abbraccio forteeeee!

Wolfie ha detto...

Questi consigli saranno utilissimi anche a me!!!!!
In realtà io fortunatamente adesso non ho più tanti problemi quando devo andare a mangiare fuori, riesco a non avere troppa ansia e a mangiare in maniera piuttosto tranquilla, però le difficoltà sono sempre in agguato, quindi è sempre bene avere i tuoi consigli sottomano!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Grazie di questi consigli Veggie..sono davvero utili =)
Un bacio,
Ellie.

francesca ha detto...

Ciao Veggie!!
è da un sacco che non passo di qui è ho trovato tantissimi spunti utili...come al solito...che poi chiamarli spunti è riduttivo..
insomma, non la smetterò mai di ripetere che sei fantastica...e presto rispondo anche alla tua mail (mi scuso anche qui per i ritmi geologici, è stato un periodo intensissimo davvero, sono successe un sacco di cose reali..alla faccia dell'immobilità dell'anoressia...e ho un po' 'perso la bussola')...
cmq volevo farti un saluto e farti sapere che non sono scomparsa...e continuo a seguirti come sempre..
un abbraccio
Francesca

Anonimo ha detto...

Io infatti cerco sempre di evitare le cene fuori, tendendo a organizzarle in casa mia, dove tengo sotto controllo la situazione...
Invece, stranamente, quando sono in vacanza mangiare fuori non mi disturba piu' di tanto, sara' che mando in vacanza anche le paranoie...
Che poi ovviamente ricompaiono al rientro, ma intanto non mi rovino dei momenti allegri di condivisione!
Ottimi consigli, come al solito!!!
Un abbraccione!!!

Veggie ha detto...

@ Aisling – Bè, quando mangi con i tuoi genitori o con i parenti, pensa a questo: ma perché mai la gente dovrebbe guardare te e quello che mangi?... Cioè, forse è una fissa tua, perché la gente figurati se si focalizza su di te!... E’ impegnata a pensare a quello che deve mangiare lei, sai, non è che può pensare anche a te… Questo semplicemente per dirti che spesso è tutta una questione di prospettive: quello che ci sembra una montagna, è magari solo perché ce lo creiamo noi con la nostra mente… Poi, certo, è ovvio che mangiare con le amiche è più tranquillizzante… e anche più divertente!...
P.S.= Non vedo l’ora di leggere il tuo post del 23, allora!... Così poi ci confrontiamo su quest’esperienza!... Anche io la trovo molto motivante, e sono d’accordissimo con te sulla grande importanza di questo…

@ .Alice – Non è facile mangiare senza le linee-guida dell’ “equilibrio alimentare”, l oso perfettamente… ma se anziché concentrarti sul cibo provi a goderti la compagnia dei tuoi amici, magari le cose diventano più semplici… E comunque pensa che non è un pasto in eccesso o in difetto a compromettere niente…

@ almacattleya – Grazie per il tuo consiglio, tesoro!... Utilissimo sicuramente per Jade… ma anche per me!...

@ Anonima – Grazie a te!... ^__-

@ Vele/Ivy – Hai perfettamente ragione!... In fin dei conti, le amiche sono amiche anche per questo, no?!...

@ Annamaria – Ovviamente non sono punti risolutivi, tuttavia penso che possano dare una mano… anche questo, in momenti di difficoltà, è untile, no?!...

@ La Ely – Grazie carissima!... Non dimenticare di attuarli, allora, se ti dovessi trovare mai in una situazione simile con una difficoltà simile…

@ Alice and my world – Penso che un po’ di praticità, a fronte di certi problemi, sia essenziale… Sennò si rischia di fasciarci la testa prima d’averla battuta, e d’ingigantire problemi che possono essere tranquillamente affrontati senza essere travolte dall’ansia…

@ Wolfie – Sono contentissima di leggere che adesso non hai più questo problema!... E spero davvero che non ti si ripresenti in futuro… Tuttavia, se nel caso, qualche spunto qui c’è…

@ Ellie – Grazie a te, tesoro!... Spero davvero ch quello che ho scritto possa esserti anche solo un pochino d’aiuto… Non armi totalmente risolutive, ma tutto fa, no?!...

@ Francesca – Ciao Franci, che bello risentirti!... Grazie per tutte le cose meravigliose che hai scritto, sei tu che sei fantastica… Scusa se non ho ancora risposto alla tua ultima domanda, ma ci arriverò… è che ce ne sono tante in fila prima!... E non ti preoccupare per la mail: io sono sempre qui, non scappo, quindi prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno!... E, tra l’altro, spero proprio che tutte le cose che ti sono successe in questo periodo siano bellissime, perché te lo meriti davvero!... Ti abbraccio forte forte…

@ Donatella – E’ bello che tu riesca a non farti rovinare per lo meno le vacanze dalle solite paranoie… Però, pensaci: forse è perché lì ti rilassi, stai più in pace con te stessa, e non senti il bisogno di farti pressioni… Ma perché non dovrebbe essere così anche quando in vacanza non ci sei??!... La situazione che ti sembra di tenere sotto controllo, è quella che controlla te… Ma tutta la tua vita, se lo vuoi, può essere una vacanza… Non una vacanza da te stessa, ma una vacanza PER te stessa…

sorridente ha detto...

Sempre ottimi i tuoi consigli...
Sai qual è una cosa che mi dsturba un pò quando mangio fuori? Il fatto che spesso i camerieri quando lasci qualcosa nel piatto commentano, del tipo "ma come, non ha mangiato niente! Non ha gradito?" o ancor peggio "Posso sapere perché hai lasciato così tanto cibo nel piatto, per riferirlo alla cucina...". Tremendi.

Veggie ha detto...

@ sorridente – Grazie!... Io ho poca esperienza del mangiar fuori, e fortunatamente in quelle poche volte non ho mai avuto a che fare con camerieri scortesi…. Tuttavia, se ti dovesse ricapitare, prova a rispondergli per le rime: vedrai che la prossima volta ci pensano 2 volte prima di fare un’osservazione del genere…

Anonimo ha detto...

Buongiorno io purtroppo non riesco ancora a stare fuori con gli altri a volte vado x nn fare avvertire alle mie figlie il mio dramma ..ieri sera i miei amici sono stati contenti che sono stata fuori con loro mi hanno visto mangiare ma poi ritornando a casa ho contato le calorie e avevo superato 1300 giornaliere e vomitai tutto e oggi mi sento una nullità

 
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