Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.

venerdì 14 giugno 2013

Anoressia e metabolismo

Disclaimer:

1) Non sono una dietista né una dietologa. Non studio Dietistica all’università, e non ho frequentato alcun corso specialistico in Scienze della Nutrizione Umana. Sono una laureanda in Medicina, e le mie conoscenze in merito all’alimentazione e al metabolismo derivano dall’esame di Nutrizione, che ho sostenuto nel contesto del corso integrato di Fisiologia.

 2) Questo blog, per quanto ne so basandomi sulle e-mail che ricevo, è letto anche da ragazze di 12 – 13 anni. Quello che scriverò in questo post vuol essere perciò fruibile anche per coloro che non hanno particolari competenze. Ergo, cercherò di esprimermi in maniera non troppo complicata, ed inevitabilmente dovrò ricorrere a delle semplificazioni. Chiedo scusa in anticipo a tutti i professionisti del settore sanitario che leggeranno questo post, che inevitabilmente presenterà delle imprecisioni e delle facilonerie; d’altronde l’obiettivo non è quello di scrivere un trattato medico, ma un qualcosa che possa essere letto e compreso anche da chi ha fatto tutt’altro genere di studi. (Se poi c’è qualche medico o qualche dietologo/dietista/nutrizionista che mi legge – bè, almeno una dietista so per certo che c’è, vero Ilaria?! – e vuol fare qualche precisazione senza scendere in tecnicismi comprensibili solo agli “addetti ai lavori”, è assolutamente benaccetto!)

3) Quello che scriverò in questo post ha carattere assolutamente GENERALE. Nessuna mi lasci commenti chiedendomi consigli sul suo caso specifico, perché NON sono una professionista del settore, quindi NON sono in grado di darvene. L’unico consiglio che do vivamente a tutte quante è quello di lasciar perdere i fai-da-te o i consigli chiesti a chi non se ne intende veramente, e rivolgersi invece appunto ad una figura professionale che possa aiutarvi ad impostare un piano alimentare personalizzato, perché credo che questo sia un elemento fondamentale per combattere contro l’anoressia.

Dopo questa doverosa premessa, arriviamo al post vero e proprio. L’argomento che sto per trattare l’avrete già capito dal titolo. Ne parlavo anche con justvicky qualche giorno fa, e molte di voi mi hanno scritto chiedendomi informazioni in merito al metabolismo, e ai cambiamenti ad esso indotti dall’anoressia. Effettivamente, la restrizione alimentare che accompagna l’anoressia altera tantissimo il metabolismo, e questo rappresenta uno dei fattori che, all’inizio di un percorso di ricovero, complica le cose, perché a fronte di piccoli introiti alimentari ci sono significativi aumenti di peso, che “spaventano” la persona e che le fanno venir voglia di mollare tutto.
La bella notizia, comunque, è che le alterazioni metaboliche indotte dall’anoressia sono col tempo reversibili. La brutta notizia è che per saperne di più dovrete sorbirvi tutto questo mio post.

Cominciamo dalle basi… ovvero dal metabolismo basale, appunto. Il metabolismo basale rappresenta il dispendio energetico che ha ogni qualsiasi organismo a riposo, ovvero l’energia che è necessaria a svolgere le funzioni metaboliche vitali (attività del sistema nervoso, circolazione sanguigna, contrazioni cardiache, attività respiratoria, etc…).
Data questa definizione, evidenziamo un dato di fatto: nelle 24 ore giornaliere, una persona completamente a riposo, che non si alza neanche da letto ma sta lì dormendo tutto il giorno, brucia più di 1000 Kcal. Ne siete sorprese? Pensate che lo stia inventando io? Ebbene, lasciate allora che ve lo dimostri matematicamente, con una formula che si chiama RMR (Resting Metabolic Rate):

RMR= (10 x peso in Kg) + (6.25 x altezza in cm) - (5 x età) - 161 

Grazie a questa formula chiunque può avere una stima piuttosto fedele di quante calorie brucerebbe se dormisse h 24.
Vi vedo già, lì, che state facendo i calcoli con i vostri dati: scommetto che nessuna di voi ha ottenuto un risultato minore di 1000, ci ho dato?
Cosa voglio dire con questo? Voglio dire che la restrizione alimentare che si porta avanti con l’anoressia è inutile e deleteria proprio perché troppo restrittiva. E poiché un’alimentazione troppo restrittiva altera il metabolismo basale (ancora un attimo di pazienza, e ve ne spiegherò i perché e i percome), chiunque si rivolge ad una dietista per iniziare un percorso di ricovero, si vede proposta una dieta iniziale da 900 - 1000 Kcal/die, e fugge a gambe levate perché pensa che siano esagerate e la faranno ingrassare a dismisura e senza fine, si ricreda: la matematica non è un’opinione.

Com’è dunque che la restrizione alimentare dell’anoressia determina un abbassamento del metabolismo? Considerate che l’obiettivo primario del nostro corpo è quello di mantenersi in vita. Se perciò gli vengono fornite calorie inferiori a quelle che, in condizioni normali, gli sarebbero necessarie, l’organismo instaura dei meccanismi biologici adattativi che consentono comunque una discreta efficienza di tutte le funzioni primarie legate alla sopravvivenza. La presenza di questi meccanismi adattativi del dispendio energetico atti a preservare la sopravvivenza dell’ organismo in condizioni anche molto sfavorevoli, si traduce appunto nella diminuzione generalizzata delle attività metaboliche e quindi sia nella sospensione di alcune attività non ritenute dal corpo essenziali alla sopravvivenza (ecco perché sparisce il ciclo o, comunque, diventa irregolare), sia in una minore utilizzazione di energia da parte dei diversi tessuti e organi. L’abbassamento del metabolismo basale si accompagna peraltro ad una variazione nell’utilizzo dei substrati energetici: il glucosio (primaria fonte die energia per il nostro organismo), non più introdotto in quantità sufficiente con l’alimentazione ed esaurite le riserve epatiche di glicogeno (forma di stoccaggio del glucosio all’interno del fegato), viene prodotto a partire da substrati non glucidici tramite un processo biochimico chiamato gluconeogenesi: i substrati più utilizzati sono gli aminoacidi (i principali costituenti delle proteine) ed è per questo che il peso che si perde con la restrizione alimentare è dovuto principalmente alla perdita della massa muscolare. La massa grassa – salvo i casi di sottopeso più estremo – si riduce molto meno rispetto alla massa muscolare, perché la gluconeogenesi condotta a partire dagli acidi grassi è più tardiva rispetto a quella condotta a partire dagli aminoacidi.

La restrizione alimentare comporta inoltre una riduzione della cosiddetta termogenesi post prandiale, ovvero l’ aumento immediato del dispendio energetico che si osserva dopo l’ assunzione di un pasto o di singoli nutrienti. La termogenesi post prandiale è dovuta ai processi di assorbimento, metabolizzazione e deposito dei diversi substrati ma è anche sottoposta a meccanismi di regolazione più complessi e ancora non ben conosciuti. Nell’ anoressia, a fronte di una scarsa disponibilità di energia, la termogenesi post prandiale si riduce in accordo con un concetto generale di “risparmio metabolico” da parte dell’organismo (un’altra forma, quindi, di adattamento).

La riduzione del metabolismo basale e della termogenesi post prandiale sono adattamenti biologici piuttosto precoci quando s’inizia a restringere l’alimentazione. Ecco perché teoricamente ci sarebbe bisogno di mangiare sempre di meno per continuare a perdere peso: perché, abbassandosi il metabolismo, è sufficiente un introito alimentare sempre minore per soddisfare le esigenze dell’organismo (nei casi più estremi, il metabolismo si può abbassare anche a 500 Kcal/die). Questo spiega perché è inutile che, se dopo un periodo di restrizione alimentare il vostro peso smette di scendere, restringiate ulteriormente l’introito di cibo: con un metabolismo così ridotto, basta mangiare un’inezia per fare pari (o, addirittura, per dare sopra), per cui la discesa del peso si blocca (e, a volte, il peso ri-aumenta). È normale che sia così. Per cui, lasciate perdere scene da drama-queen stile: “OMG, ho mangiato 600 Kcal e il mio peso non è sceso di un grammo, sono disperata, è la tragedia più grande dell’umanità, altro che tsunami, terremoti, tornadi!... È quasi grave come quando Pikachu perde una battle contro un altro pokémon!” … è ovvio che se avete seguito un regime alimentare così distruttivamente restrittivo da portare il vostro metabolismo ai minimi storici, riprendete peso anche solo mangiando mezzo yogurt magro. Non sperate di continuare a dimagrire ancora restringendo ulteriormente l’alimentazione: il risultato migliore che potrete ottenere, praticamente, in questo modo sarà un collasso. Perché sotto un certo TOT minimo di calorie, l’organismo stacca la spina a intermittenza.

Il fatto che però il peso possa stabilizzarsi ad un livello più o meno basso proprio perché, mangiando di meno, il metabolismo basale si è ridotto, non significa che le cose stanno andando meglio, anzi. Vorrei farvi notare che si può morire a causa di un DCA anche se si è normopeso secondo il range stabilito dal B.M.I.. Questo perché, a prescindere al peso, la restrizione alimentare comporta comunque un danno a tutti i nostri organi. Se non introduciamo con l’alimentazione i nutrienti in maniera adeguata, il cervello, il cuore, i polmoni, il fegato, i reni, l’apparato digerente… ogni qualsiasi porzione del nostro organismo non lavora in maniera appropriata. La continua e progressiva perdita di peso che spesso è tipica dell’anoressia, è solo un sintomo fisico del danno che è stato prodotto con la restrizione alimentare. Il sintomo è sempre posteriore rispetto al danno. Quindi, se anche una persona non ha ancora una perdita di peso particolarmente significativa, questo non significa che il suo corpo non stia vivendo uno stato di deprivazione, e quindi di sofferenza. Il peso corporeo non è strettamente correlato con lo stato di salute. Questa è un’estrema semplificazione assolutamente fuorviante. Spesso è il motivo per cui persone con DCA non ricercano aiuto se non hanno perso TOT chili, perché pensano di non essere “abbastanza malate” per aver bisogno dell’intervento medico. Ma questo è sbagliato. Perché la compromissione della salute corporea data dalla restrizione alimentare, è molto più precoce rispetto al sintomo fisico della perdita di peso. Se ci pensate, questo è un concetto valido per tutte le malattie: sareste capaci di riconoscere una persona diabetica unicamente sulla base del suo aspetto fisico? No, perché è una malattia che si manifesta fisicamente solo quando è avanzata e non trattata. Ma il fatto che una persona diabetica sembri in perfetta salute, non significa che non abbia bisogno delle sue iniezioni di insulina. Per cui, la restrizione alimentare è pericolosa anche solo per il semplice fatto che l’organismo non riesce ad avere quello di cui necessita. E gli adattamenti metabolici sono proprio un tentativo di rispondere a quest’insufficienza. Ma il fatto che entri in azione un adattamento, è già indicativo del fatto che c’è qualcosa che non va.

In virtù di quanto ho appena scritto, una prima ovvia conclusione: a discapito di tutti i luoghi comuni che si trovano facilmente su Internet, relativi a cibi/bevande che dovrebbero fungere da acceleratori del metabolismo, quest’ultimo è accelerato/rallentato solo dalla QUANTITA’ di cibo che viene mangiato, poiché l’obiettivo finale del nostro organismo è sempre quello di mantenere quello che sarebbe il proprio set-point di peso corporeo. Non esiste un singolo magico cibo o una singola magica bevanda che accelera il metabolismo: per cui, voi che vi fate flebo di thé verde o cospargete ogni qualsiasi cosa commestibile di spezie, rassegnatevi. Nonostante questo, il vostro metabolismo non accelererà d’una virgola. (Anche perché, banalmente: se ci fosse un cibo/bevanda capace di accelerare il metabolismo, chiunque potrebbe consumare 10.000 Kcal al giorno di qualsiasi cosa, e poi mangiare/bere costantemente quel cibo/bevanda, e dato che esso accelererebbe il metabolismo, nessuno aumenterebbe d’un grammo. Dato che questa è fantascienza, è palesemente evidente che nessun cibo/bevanda ha simili proprietà magiche.)

Che cosa succede poi ad una persona che per tanto tempo ha ristretto l’alimentazione (e che, quindi, ha un metabolismo basale bassissimo), nel momento in cui inizia un percorso di ricovero e viene rialimentata? Succede quello che molte di voi già sanno benissimo, avendolo vissuto sulla propria pelle: un significativo aumento di peso in un lasso di tempo estremamente breve, che è fortemente ansiogeno e che rappresenta uno dei principali fattori trigger per ricadute nell’anoressia e/o abbandono della terapia nutrizionale e psicologica. Questo accade perché, se in un metabolismo fiaccato dalla restrizione alimentare, viene proposto un introito calorico superiore al livello cui il metabolismo si è assestato, tutto l’eccesso viene immediatamente tradotto in un aumento di peso da parte di un corpo che, in quel momento, è “avido” di calorie perché ne è stato privato per molto tempo, per cui tende ad “immagazzinare” tutto quello che c’è in più.

Tuttavia, quello che bisogna fare nella prima fase della rialimentazione, è avere pazienza: le modificazioni metaboliche dovute all’anoressia, infatti, NON sono irreversibili. Il metabolismo basale che ciascuna di noi aveva prima di entrare nell’anoressia, viene infatti a ripristinarsi nel giro di alcuni mesi… ma solo se si tiene duro nel primo momento di difficoltà, quando si vede risalire significativamente il peso, e si continua ad alimentarsi in maniera regolare. La chiave per normalizzare il metabolismo è infatti proprio quella di mangiare regolarmente tutti i giorni, seguendo l’ “equilibrio alimentare” che la dietista ci prescrive. È il tenere un regime alimentare regolare a lungo, che riporta infatti il metabolismo ai suoi livelli ottimali. Per cui, la rapida impennata del peso che si nota nelle prime settimane di rialimentazione, viene successivamente a ridursi poco a poco, man mano che il metabolismo si normalizza, perché a quel punto il corpo “si accorge” che gli vengono forniti tutti i nutrienti di cui ha bisogno nelle giuste quantità, e quindi vengono meno i meccanismi di adattamento metabolico che erano stati messi in atto con la restrizione alimentare. Quel che succede, quindi, è che al primo rapido recupero del peso segue un incremento molto più lento e graduale, uno stazionamento, o addirittura una diminuzione nel momento in cui il normale metabolismo è ripristinato. Questa progressiva normalizzazione del metabolismo, con le conseguenti oscillazioni di peso, proseguirà fino a che non avrete raggiunto il vostro set-point fisiologico di peso: a quel punto, il vostro peso si stabilizzerà, e rimarrete più o meno su quei valori, come avevo già spiegato nella seconda parte di QUESTO POST

Okay, questo per dirla nella maniera più breve (si fa per dire… ^^” ) e più semplice possibile. Spero che adesso possiate sentirvi anche solo un pochino meno in ansia quando vi siederete di fronte al tavolo, e dovrete seguire il vostro “equilibrio alimentare”.

Se mi sono espressa in maniera comunque poco chiara fatemelo sapere, che cercherò di spiegarmi meglio, e se avete delle domande, fatemele pure. Cercherò di rispondervi nella maniera più esauriente possibile, con gli ovvi limiti elencati a inizio post.

88 commenti:

Gre ha detto...

Il tuo post è stato davvero molto chiaro, io ti leggo sempre anche se ormai posso dire di esserne fuori ( per quanto sia possibile) e posso dire di aver verificato sulla mia pelle tutto ciò che hai scritto. Vorrei dire a tutte le ragazze che ti seguono di non spaventarsi e di tenere duro, io adesso sto bene e ho lo stesso metabolismo fantastico di prima di ammalarmi e penso che a ognuna di loro possa tornare così
Un abbraccio

ela87 ha detto...

Tutto molto chiaro e utile..fa pensare e anche tanto..
Perché leggendo ci si rende conto che molto probabilmente si sta facendo la cosa sbagliata ma lo si continua a fare? È come se nella mente ci siano due persone, una razionale e l'altra no
Questa cosa mi fa paura

Ciao cara

AlmaCattleya ha detto...

E' sempre interessante sapere come "funziona" questa nostra macchina che è il corpo umano e poi certo che accetto i tuoi auguri anche se con un giorno di ritardo. Anche se fossero stati di più i giorni li avrei accettati comunque, sempre con gioia.

Ilaria ha detto...

...Che onore essere citata! L'aspirante dietista ha apprezzato molto, anche perché sta cercando di preparare un esame complicatissimo sulle conseguenze della restrizione alimentare!!
Un super abbraccio, con tanta stima

Anonimo ha detto...

Quello che non capisco è come mai, nonostante il peso si blocchi così facilmente per via del metabolismo, alcune ragazze riescono a dimagrire lo stesso fino ad arrivare a pesi piuma mentre altre no!

Wolfie ha detto...

Bellissimo questo post, uno dei più interessanti che abbia mai letto su questo blog!!!!!!!!!! E l’ho capito persino io, che nelle materie scientifiche sono notoriamente una grande schiappa!!!!!!!!! Quindi: grazie grazie grazie per questo post!!!!!!!!! Mi ha permesso di capire un sacco di cose che mi erano sempre interessate, ma che non ho mai il coraggio di domandare alla nutrizionista che mi segue, un po’ perché mi sembra di fare la figura della scema incompetente, un po’ perché ho la convinzione che se lei provasse a spiegarmi non ci capirei nulla, e quindi mi sentirei ancor più scema e incompetente.
Comunque scoprire che chiunque, in generale, ha un metabolismo basale superiore alle mille calorie mi ha lasciata davvero stupefatta!!!!!!! Anche se, a suo modo, è una cosa rassicurante (ma forse questo lo sta dicendo la mia parte malata, quindi la smetto subito).
La cosa che mi fa più rabbrividire è il sapere che le cose scritte in questo post relative ai danni che fa l’errata alimentazione sul nostro organismo, sono infondo cose che sappiamo: c’è la consapevolezza che l’alimentazione errata danneggia il nostro fisico, questo credo che infondo lo sappiamo tutte, però la malattia è più forte anche di questa consapevolezza, e ci porta a fare cose che sappiamo essere sbagliate, ma delle quali non riusciamo a fare a meno: e questa è la cosa più perfida dei dca, il modo in cui essi riescono ad incastrarci, a vincere persino sulla nostra volontà. E per trovarne di volontà per combatterli ce ne vuole!!!!!!! Però, ne vale la pena.
Detto questo, ti faccio una domanda, ovvero una cosa che ho sentito spesso dire sul metabolismo, ma non so se sia vera o meno, quindi ti chiedo di confermarla o di smentirla: è vero o no che di notte il metabolismo è più lento, e che quindi se non si vuol prendere peso occorre evitare di mangiare durante le ore notturne????????
Ti dico grazie anticipatamente sia per la risposta, e soprattutto per il post!!!!!!!!!

Jonny ha detto...

Meglio tardi che mai: ci voleva proprio un post serio su questo argomento, diamine.
Anche perché mi sono francamente rotta di coglioni di 15 – 18enni che scrivono sui loro blogghettini sparando puttanate a iosa sul metabolismo, spacciando come farina del proprio sacco menate ricopiate da chissà quale infimo sito scritto da chissà quali incompetenti, oppure riportando luoghi comuni di merda come fossero verità assolute. E manco si rendono conto di quanto sia deleterio ciò che scrivono. Quelle che fanno così son proprio feccia.
E poi le readers, che leggono ‘ste boiate e ci credono che neanche gliele avesse dette un premio Nobel per la medicina, quelle che si esaltano pensando che bere litri di the verde gli acceleri il metabolismo (sì, certo, e se io mangio cazzi divento un uomo), aho, ma in quale discarica l’avete lasciato il cervello? (Posto che mai ne abbiate avuto uno).Quelle che fanno così son ancora più feccia.
E stai tranquilla che dementi del genere – pro ana ed affini – lo schiferanno questo tuo post, perché riporta la verità, e le bimbeminkia non la vogliono sentire nemmeno per sbaglio la verità, preferiscono continuare a credere (o, ancora peggio, a fingere di credere) nelle loro minchiate, perché se ammettessero di correre dietro ad un mucchio di cretinate, dichiarerebbero pubblicamente la loro deficienza – ma è già palese che siate cerebrolese, pro ana ed affini del cazzo, don’t worry.

Ilaria ha detto...

Posso aggiungere qualcosa sull'importanza dei carboidrati nella dieta?
E' vero che gli zuccheri (carboidrati = zuccheri = glucidi) non sono classificati come "nutrienti essenziali", perché possono teoricamente essere sintetizzati dall'organismo a partire da precursori non glucidici, ma... c'è un ma. Se i muscoli possono bruciare grassi per tirare avanti (ed è questo l'obiettivo di chi soffre di DCA, giusto? bruciare grassi, perdere tessuto adiposo!), il cervello NON può. I grassi NON possono superare la barriera emato-encefalica e arrivare al cervello. SOLO gli zuccheri possono farlo. Si stima che a un adulto/a servano circa 180 g di carboidrati al giorno (140 per il cervello, 40 per i globuli rossi)per non incorrere in carenze a livello di questi organi... per cui occhio alle diete-fai-da-te, iperproteiche ecc. ecc., perché il peso si perde, ma a discapito del povero encefalo!!!
Una dieta troppo ridotta di carboidrati inoltre porta all’accumulo di corpi chetonici, ad un eccessivo catabolismo delle proteine (di cui tu hai già ampiamente parlato) e alla perdita di cationi, soprattutto sodio. Anche quando infatti, in assenza di zuccheri, oltre al catabolismo proteico avviene anche quello lipidico (per intenderci, quando per mancanza di zuccheri nella dieta l'organismo brucia grassi, e noi pensiamo "uh che bello! ce la sto facendo!!!"), si crea una situazione di "squilibrio" per cui gli acidi grassi vengono convertiti in corpi chetonici... questo può portare, nel peggiore dei casi, ad una chetosi, condizione MOLTO pericolosa.
Faccio queste precisazioni non tanto per chi restringe l'alimentazione nel pieno di un DCA, perché in questi casi (almeno, parlo sulla base della mia esperienza) poco importa al soggetto delle conseguenze della propria restrizione... l'ansia e la sensazione di inadeguatezza costante prendono il sopravvento e si è disposti a tutto pur di perdere peso.
Lo dico soprattutto per chi ce la sta mettendo tutta per uscirne, e magari pensa "oh no, pane e pasta no, sono super ingrassanti!", sulla scia di un terrorismo psicologico recente per cui è "di moda" considerare i carboidrati come fossero veleno (vedi Dieta Dukan e simili).
Lo dico per tutte quelle che stanno combattendo contro il disturbo alimentare, quelle che se si trovano a pranzare fuori senza lo schema dietetico di un professionista, che magari a casa possono seguire, vanno nel panico: mangiate un po' di tutto. Magari non è obbligatorio un pezzo di cioccolato (i dolci sono le uniche "calorie discrezionali" che non servono davvero all'organismo, insieme all'alcool), niente tabù. Con il proprio metabolismo non si può scendere a compromessi.
Scusa il poema, un abbraccio

Anonimo ha detto...

Ero già al corrente di tutto ma nonostante questo ho letto l'intero post. A me è capitato un'abbassamento del metabolismo non con la restrizione, bensì con l'eliminazione dei carboidrati ( anche le verdure). Mangiavo solo proteine
..non appena ho ripreso a ingoiare anche una sola foglia di insalata, sono lievitata di 10 kg in meno di 2 mesi. Pesavo più di quanto pesassi prima di cominciare la dieta.ci sono voluti mesi x tornare ad essere stabile con il peso. Ci sono riuscita stando sulle 1300-1500 kcal/giorno. In questo modo da 60 sono passata di nuovo nell'arco di pochi mesi a 55 kg. Sconsiglio le iperproteiche troppo restrittive ( dukan, atkins) xchè assieme alla restrizione sono anch'esse estremamente nocive x il metabolismo.comunque eri a conoscenza del programma " the metabolic reset" e di " the reverse diet" ? Se no, cercali su google ( sono 2 programmi dietetici inerenti ciò che hai scritto) comunque ottimo post!

justvicky ha detto...

Come puoi immaginare
non posso che fare le capriole per questo post =)
Non commento\ chiedo nulla in merito alle informazioni mediche che hai dato perchè sono molto chiare e credo che forse le case produttrici di thè verde\ananas\redbull\caffè ti verranno a cercare perchè caleranno le vendite. Spero.
in ogni caso avevo solo una considerazione stupida e forse molto soggettiva ... uno può avere tutta la consapevolezza medica di questo mondo, ma quando l'irrazionale ( un ossessione, una fissa, una distorsione )prende il sopravvento non c'è ragione scientifica che tenga: te ne freghi.Te ne freghi anche del risultato, te ne freghi perchè tenerti lo stomaco a 0, o con determinati alimenti è più importante anche dei kg che non perdi.Io su di me lo vedo con certe cose che NON posso toccare senza girarci attorno 6 anni e sono di gran lunga meno "pericolose" ,"caloriche" di altre che invece accetto senza grossi drammi. Es banale la pizza la posso concepire, una pesca (che mi piace anche di più) inizia a creare problemi. Vai a sapere il perchè....
In ogni caso interessante e inerente in parte anche al metabolismo sto leggendo ingiro anche teorie fantasiose sugli orari, sul "picco glicemico" e su strane associazioni "vincenti" di alimenti.
Vabbè sai quanto mi infuoco a sbeffeggiare certe cose....
ti stringo forte =)

Fabiana ha detto...

...post davvero spiegato benissimo nei minimi particolari, chiaro e deciso...
come dici tu, c'è chi , tipo me, ha provato sulla pelle o sta provando adesso come il metabolismo, dopo restrizioni, si rallenti, e quindi come sia facile prendere peso in poco tempo e senza stra mangiare... me ne rendo conto ancora adesso che sono sottopeso, e so che prima o poi dovrò mettere forza e arrivare al normopeso, per permettere poi col tempo al mio metabolismo di equilibrarsi...
un abbraccio forte
grazie per il post

Lucienne ha detto...

Il fatto è che è bello illuderci che riempiendoci di the verde o chissà quali sostanze miracolose, digiunando per giorni o correndo fino a svenire riusciremo finalmente a prendere il controllo del nostro corpo, a farlo diventare come vogliamo. Ma non è così, non siamo fatti così, abbiamo un corpo che conosce i suoi bisogni molto meglio di noi e fa di tutto per mantenersi al meglio. Ci sono dei meccanismi che mette in atto per resistere, per andare avanti, pur danneggiato. Cerca di far fronte alle situazioni difficili a cui lo forziamo, sfruttando tutto quello che ha a disposizione con una capacità di adattamento che è sempre sorprendente. Eppure riusciamo lo stesso a spingerlo all'estremo. Certo, ci sono situazioni che portano a non considerare niente di tutto questo, ma trovarsi la verità scritta davanti chiaramente, come in questo post, non può fare altro che bene.

αrilù ha detto...

Articolo molto interessante (come tutti del resto!) anche se gran parte delle info già le sapevo. L'unica cosa che ancora non mi so spiegare è la prima fase, quella della cosiddetta "impennata" temporanea del peso..io infatti nonostante sia passata da un range bassissimo di 400 calorie (a volte con l attività fisica non raggiungevo nemmeno le 300..) nel momento in cui la dietista mi ha fornito una dieta di 1200kcal circa l'aumento non c'è proprio stato..mi ero semplicemente stabilizzata sul mio peso con le oscillazioni che un corpo ha,se segue un'alimentazione normale..mezzo chilo in più o in meno!! Credo che dipenda un po'da persona a persona e come ognuna di queste è arrivata a restringere l'alimentazione forse..

Anonimo ha detto...

M.M.

Interessantissimo ... tutto " sperimentato" su me stessa ..

scusa la fretta ma volevo passare a lasciare un saluto e .. a dirti che dei tuoi post ne faccio tesoro ... li stampo ..per averli sempre presenti ... spero nn ti dispiaccia, mi aiutano.. mi danno la forza di combattere.
Grazie e a presto!
M.

Vele Ivy ha detto...

Volevo specificare che il tuo blog è letto anche da trentenni che non ne capiscono una mazza di medicina e non soffrono di disturbi alimentari, ma amano comunque informarsi... ogni riferimento è puramente casuale!
;-)
Penso che, per lo scopo che ti sei prefissata, il tuo blog sia perfetto così com'è! Sia per le lettrici che soffrono di anoressia/bulimia sia per coloro che vogliono saperne di più su queste tematiche!

ParanormalMorning ha detto...

Il nostro corpo è fantastico.
Si abituerebbe a tutto, fa di tutto per sopravvivere.. Eppure a volte lo detestiamo e basta. E' triste.

Eve K. ha detto...

Grazie mille per questo post. Davvero. Mi ha un pò tranquillizzata e mi sarà utile.
Un abbraccio :)

Anonimo ha detto...

Grazie Veggie,
davvero incoraggiante questo post:)
bisognerebbe solo tenerlo a mente tutti i giorni di fronte al piatto..
prometto che oggi lo farò...mangerò senza fisime...non mi incupirò e domani e ci riproverò..

Sby

Cassie ha detto...

Ciao, ho letto tutto il post, scrivi benissimo. Io sono stata anoressica e so cosa significa ma adesso che ho ripreso peso ( negli ultimi anni) e vorrei ridimagrire un po' non vedo altra soluzione.Nessuno mi aiuta. Quello che hai detto sul metabolismo basale è vero però mettiti nei miei panni e in quelli delle altre ragazze, noi non vediamo altre strade è quello il problema. So che quello che faccio è sbagliato ma nessuno mi aiuta con delle diete da seguire o cose varie allora mi arrangio. Posso chiederti una cosa? Quanto ci mette il metabolismo basale da abbassarsi ( c'è ci vuole un mese di dieta per così dire " pro ana" )? Grazie di tutto e scusa se sono stata un po' scortese.

Anonimo ha detto...

Una parola sola: GRAZIE.
Ti seguo <3

O.A.S. ha detto...

ehm...appello per chiunque se ne intenda...cos'è la 'chetosi'? Ho letto il termine nel commento di Ilaria ma non so che vuol dire... Il post è molto interessante,credo che questo spieghi anche perché raggiunto un certo limite non si riesce più a dimagrire...Io per esempio perdo all'incirca 2-3 kg al mese pur restringendo tantissimo,però ragazze, chiunque sa di essere clinicamente sottopeso si faccia una domanda (me la pongo io per prima visto che sono nelle vostre stesse condizioni) se perdessimo 2-3 kg a settimana,quanti mesi di vita ci resterebbero ancora?

Ivory ha detto...

È bello leggere un post così interessante ed accorgersi di non essere ignorante sull'argomento! Spero lo abbiano letto molte di quelle ragazze che, pur non soffrendo di dca, incominciano diete troppo restrittive per far prima.
Personalmente nei miei momenti più bui del metabolismo me ne fregava ben poco: la priorità non era la salute...purtroppo.
Spero tu stia passando un buon inizio estate! :*
ps: come al solito dopo un tot. di tempo sono tornata...ma questa volta ho una buona scusa XD

Veggie ha detto...

@ Gre – Ti ringrazio per quanto hai scritto a proposito del post!... E ti ringrazio ovviamente per la tua preziosa testimonianza… a maggior ragione perché tu lo testimoni per averlo provato sulla tua pelle, direi a tutte le ragazze che leggono qua di non preoccuparsi e di tenere duro soprattutto nelle fasi iniziali…

@ ela87 – A mio parere, lo si continua a fare perché si ha una malattia… e questo continuare a farlo nonostante la consapevolezza razionale dell’illogicità del comportamento, è un chiaro sintomo della malattia stessa… Non ti deve far paura, anzi: se hai preso coscienza di questo, allora sei anche pronta a combatterlo…

@ AlmaCattleya – Mi fa davvero piacere che tu abbia trovato questo post interessante… penso che possano essere utili anche post del genere, ogni tanto…

@ Ilaria – Che onore averti qui tra le mie lettrici, mia cara dietista!... E figurati se devi chiedere scusa per il poema, anzi, è GRADITISSIMO!... Qualsiasi cosa possa arricchire il mio post è graditissima!... Per cui, GRAZIE MILLE per la tua preziosa aggiunta!...

@ HateQueen – Rispondo alla tua domanda con un’altra domanda: conosci di persona le ragazze che dicono di mangiare pochissimo e di continuare comunque a dimagrire fino a raggiungere pesi piuma?... Perché io sui blog leggo tante cose… ma poi non lo so chi ci sta al di là del monitor a scriverle. Sei proprio sicura che chi afferma cose del genere, chi riferisce di essere magrissima, sia davvero come dice di essere, nella vita reale?... Non so, io ci andrei più con i piedi di piombo…

@ Wolfie – Dear Wolfie, grazie a te per il tuo commento!... E’ vero che si ha sempre la consapevolezza di fare qualcosa di sbagliato, ma se questa ci frenasse completamente dal farlo, non avremmo un DCA… che è malattia proprio perché, per lo meno ad un certo punto, piega la nostra mente per cui si fanno anche cose che sappiamo essere palesemente sbagliate, pur di tenere a freno l’ansia sottostante.
Per rispondere invece alla tua domanda… quello che hai riportato è solo ed esclusivamente un luogo comune… non c’è nulla di vero. Il nostro metabolismo è assolutamente indipendente dal momento della giornata in cui siamo… e l’ora alla quale si mangia non interferisce in alcun modo col consumo calorico.

@ Jonny – Se vorranno scrivere qualcosa le “pro ana ed affini”, sarò qui a rispondere loro, senza nessun problema… ho fortunatamente una competenza che mi deriva dai miei studi universitari che mi consente di farlo. Per il resto, la gente può credere (o fingere di credere, come hai giustamente detto tu) in ciò che vuole… ne prenderà le conseguenze comunque.

Veggie ha detto...

@ Barbarawantstobeskinny – Trovo interessante che tu dica di conoscere già tutto quel che io ho scritto, e poi pubblichi sul tuo blog dei “consigli” e delle “diete” assurde (nonché quel post delirante sul Weight Loss Calculator che, perdona il francesismo ma, dove diamine l’hai pescata una simile CAZZATA?... Che poi mica ce l’ho con te, ce l’ho con chi ha inventato una tale minchiata… - poi, se vuoi, scrivimi pure privatamente – o anche sul blog, fa lo stesso - ti spiego tranquillamente perché una cosa del genere è una cazzata madornale...) che ti fanno sembrare una persona che non ha la benché minima competenza – né professionale, né studentesca, né empiriche – al riguardo. Ma, d’altronde, capisco che la coerenza non è dote da tutti. Comunque… e per quale motivo un’eliminazione dei carboidrati non dovrebbe essere considerata una restrizione a tutti gli effetti??... Se hai letto il commento di Ilaria proprio sopra al tuo, rende ben ragione di quello che ti è successo quando hai seguito la dieta iperproteica… (diete peraltro pericolosissime, se non strettamente seguite da uno specialista, e comunque se non fatti per lassi di tempo estremamente brevi, anche solo per i danni renali che possono comportare…) Il fare lo yo-yo con il peso, è una conseguenza inevitabile delle diete fai-da-te, perché svincolate da ogni qualsiasi competenza professionale, nonché basate sul letto da qualche parte (scritta da chissà chi), senza tener conto del fatto con ognuna di noi ha un corpo che funziona diversamente da quello delle altre… per questo mi fanno ridere le diete fatte “con lo stampino”, non solo la Dukan e la Atkins, ma tutte quelle che si trovano nelle riviste o su Internet… non saranno mai veramente funzionali, ed il peso che con esse si perde lo si riprende sempre con gli interessi, proprio come tu hai testimoniato. Per cui, io sconsiglio non solo le diete iperproteiche, non solo le diete troppo restrittive, ma ogni qualsiasi dieta fatta senza controllo medico. So cosa sono “the reverse diet” e “the metabolic reset”, ma al pari di tutte le altre le sconsiglio, se fatte senza supervisione medica, per il motivo precedentemente detto, ovvero che ogni organismo risponde in maniera diversa anche a fronte delle stesse sollecitazioni, e che delle cose fatte “a stampino” non funzionano mai adeguatamente. Tra l’altro, specifico una cosa: regimi del genere possono pure essere efficaci, ma in persone dal fisico non compromesso. Chi ha già un fisico e un metabolismo compromessi dal DCA, nel momento in cui si mette a fare cose del genere peggiora solo la situazione… per cui, alla larga da quello che si trova su Internet o sulle riviste (io stessa parlo per concetti generali, e non avrei mai la presunzione di mettermi a dire cose specifiche per le quali non ho competenza mirate): l’unica cosa veramente sicura da fare è rivolgersi ad un professionista, per non rischiare di fare danni.

Veggie ha detto...

@ justvicky – Metterò in arnese i miei migliori avvocati (???) per difendermi da case produttrici di thè verde e company…A parte questo, la tua considerazione può essere soggettiva, ma non è per nulla stupida. Secondo me, il meccanismo psicologico che citi tu, è quello che discerne la malattia da un semplice interesse molto marcato (o, se vogliamo dire anche così, da un capriccio vanitoso). Se una persona ha interesse a fare una dieta meramente per perdere qualche chilo, segue quanto ho scritto in questo post, e stop. Non si fa seghe mentali, non ci rimugina dietro, è semplicemente un qualcosa che fa. L’avere un malattia, fa deviare la cosa dalla norma… per cui la consapevolezza razionale non è più sufficiente ad arginare il pensiero irrazionale… ed è questo che differenza la malattia DCA dal semplice seguire una dieta (che, non a caso, nel 99% dei casi non si trasforma in DCA…). Infatti il mio post non vuole convincere una persona che ha un DCA e liberarla dalle fisse, ci mancherebbe… Vuole solo essere un tentativo di mandare alle ortiche tanti luoghi comuni, e di fornire a chi sta combattendo una base razionale su cui farlo… Comunque… se mi fai sapere per bene quella cosa degli orari e delle associazioni di alimenti, magari ci scrivo su qualcosa… Un abbraccio forte forte…

@ Pulce – Esatto, Pulce… se adesso il tuo peso e il tuo corpo si comportano in maniera anomala rispetto all’introito alimentare, è solo perché il tuo metabolismo non si è ancora ristabilizzato. Potra pazienza, per quanto sia estremamente difficile… le cose andranno meglio, se continui comunque a seguire il tuo “equilibrio alimentare”… ci vuole molto tempo, ma poi le cose andranno davvero meglio… te lo assicuro per esperienza…

@ Lucienne – Non si nega la sua bellezza intrinseca ad un’illusione… che, però, non ne cambia la natura. Ci si può illudere quanto vogliamo… ma prima o poi la realtà tornerà comunque a chiederci il conto, con tanto d’interessi. E, quando lo farà, tanto vale per lo meno sapere come stanno veramente le cose, no?!...

@ arilù – Senz’altro c’è una variabilità soggettiva… sennò saremmo macchine, non esseri umani!... ^__^” E senz’altro anche la “tipologia” di restrizione alimentare praticata influisce sulla ripresa del peso… Una restrizione drastica porta più facilmente all’impennata del peso rispetto ad una restrizione graduale che, per quanto anch’essa innaturale, rispetta comunque un po’ più i ritmi biologici dell’organismo (lungi da me il dire con questo che la restrizione alimentare graduale fa meno male di quella fatta di botto… sono entrambe altamente nocive per la salute!!)… Inoltre, per quanto possa sembrare strano, un ruolo fondamentale è giocato anche dalla testa, e dalla mentalità da cui ci si approccia alla rialimentazione… cambia radicalmente il modo in cui si riprende peso. E, naturalmente, l’altra cosa che influisce moltissimo è la quantità di attività fisica che una persona compie… perché è scontato che se una segue una dieta da 1200 Kcal (che già è al limite anche solo per un basale…) e poi si ammazza di attività fisica, non riprende peso comunque…

Veggie ha detto...

@ M.M. – Ciao tesoro!... Grazie per essere passata nonostante i millemila impegni che immagino tu abbia… mi fa sempre veramente piacere leggerti!... Figurati se mi dispiace se stampi i miei post, anzi, se quello che scrivo può in qualche modo darti la forza di combattere contro l’anoressia, a me non fa che piacere!... Spero di risentirti presto, allora… e grazie per le tue bellissime parole…

@ Vele/Ivy – Ben venga chiunque sia trentenne (bè, tra poco lo sarò anch’io, quindi… ^^”) e non ne capisce una mazza di medicina… chiunque voglia capirne qualcosa di più è sempre encomiabile!... E mi fa davvero piacere che tu reputi questo blog ben strutturato in relazione allo scopo… GRAZIE!...

@ Elle; - Sì, è davvero fantastico… ma a volte, più o meno consapevolmente, a causa del nostro comportamento, lo distruggiamo… Forse, però, da ora in poi… dovremmo semplicemente imparare a ricostruire…

@ Eve K. – Figurati… Grazie a te per il tuo commento!...

@ Sby – Grazie a te, Sby!... Spero davvero che, in qualche modo, quello che ho scritto su questo post possa aiutarti, anche solo un pochino… e non solo oggi e domani, ma in tutti i giorni a venire… perché il “domani” è nient’altro che quello che ci costruiamo noi stesse, giorno dopo giorno, con pazienza e determinazione. Un abbraccio forte…

@ jane:3 – Sei stata scortese??... Non mi hai offesa, non hai offeso nessuna delle lettrici del mio blog, non hai usato parolacce… quindi, no, direi proprio che non sei stata affatto scortese. A parte questo… Se mi permetti di dirti una cosa molto sinceramente, l’impressione che mi suscita il tuo commento è che tu abbia cercati di giustificare (ai miei occhi, ai tuoi stessi occhi, agli occhi di chiunque legge le tue parole) il tuo comportamento. Ecco, io credo che se una sente il bisogno di giustificarsi per quello che fa, è perché in fondo è consapevole di essere dalla parte del torto. “Excusatio non petita, accusatio manifesta” (“Una scusa non richiesta è un’accusa manifesta”) dice un proverbio – ed è esattamente quello che hai fatto tu. Soltanto: pensaci. Perché nessuno dice che tutti la debbano necessariamente pensare come me, né che il mio pensiero sia più o meno giusto/sbagliato di quello altrui… chiunque è libero di pensarla come vuole, però, nel momento in cui dici di pensarla in un certo modo, siine almeno sicura. Se tu per prima dubiti di quello che pensi, come puoi sperare che qualcuno mai ti prenda sul serio? E – riflessione collaterale – se tu per prima dubiti di quello che pensi, non è che lo fai perché, in fondo, sai che certe cose sono delle vere cavolate?!...
Inoltre, vorrei ricordarti che un’altra soluzione c’è, ed è molto semplice: rivolgiti da una dietista/nutrizionista. Una persona competente e professionalmente preparata è certamente la più indicata a prescriverti una dieta che possa permetterti di perdere peso in maniera sana e fisiologica, senza correre il rischio né di compromettere il tuo metabolismo e né – soprattutto – di provocare più in generale danni al tuo organismo. Eccola l’unica “altra strada” possibile. Se nessuno ti aiuta, è perché tu per prima non chiedi aiuto… se lo facessi, ci sono un sacco di professionisti che sono disposti a darti una mano. E se è un problema economico, ti ricordo che alla USL/ASL c’è un servizio dietistico cui puoi accedere pagando solo una decina di Euro di ticket… Infine, per rispondere alla tua domanda, non c’è un periodo di tempo preciso che ci mette il metabolismo basale ad abbassarsi: è una cosa estremamente soggettiva, variabilissima da persona a persona, poiché ognuna di noi ha un fisico – e dunque una risposta adattativa – diverso dalle altre. (Dieta pro ana? CAZZATE pro ana, vorrai dire…)

Veggie ha detto...

@ 48 Stars – Allora io 3 parole: grazie a te!... Spero di rileggerti presto!...

@ O.A.S. – Se perdessimo 2 – 3 Kg a settimana, moriremmo nel giro di 3 – 4 settimane perché una perdita di peso così rapida significherebbe che stiamo perdendo soprattutto liquidi, e quindi ci disidrateremmo nel giro di pochissimo tempo. Per quanto riguarda la chetosi, invece, questo termine è indicativo dell’accumulo di acidi grassi nel sangue (e nelle urine) che consegue ad un’eccessiva mobilitazione delle riserve (ed un alterato metabolismo) degli acidi grassi, che comporta un’eccessiva formazione di corpi chetonici (forse hai sentito parlare dell’acetone…). Poiché un eccessivo quantitativo di corpi chetonici nel sangue ne abbassa il pH, si va incontro ad un’acidosi più o meno marcata che, se inizialmente viene compensata, a lungo andare si perde la capacità di realizzare un compenso… e, nei casi peggiori, può essere anche letale.

@ EsseCi – Bentornata!... Lo so che nei momenti di scesa nel DCA nessuna pensa alla salute… ma io spero che questo post possa essere più che altro utile a chi sta cercando di riprendersi dal DCA… Ti abbraccio forte…

MughettoValley ha detto...

Grazie ancora una volta di cuore, Veggie!
Non capisco perché medici e nutrizionisti NON DIANO QUESTO TIPO DI INFORMAZIONI, E CON TAL CURA.
Sono furiosa. Tra tutti gli "specialisti" che ho visto, nessuno mi ha fatto tali discorsi. Mi sembra di essere trattata come una malata cronica, un corpo senza mente, una persona senza identità che non merita rispetto...
Ho chiesto aiuto, informazioni sul metabolismo, ma niente. Sono stati tutti molto scortesi, e adesso non sto vedendo nessuno. Mi sento veramente abbandonata.
A loro basta fornire una dieta, rimproverare e mandarci gentilmente a quel paese se non riusciamo a seguirla... come se non sapessero quanto sia difficile! Eppure lo sanno! Non è mancanza di professionalità, ma proprio di umanità...
Fatto sta che non ci sto capendo niente. Ho ripreso qualche chilo dal ricovero in ospedale, ma sto ricadendo nei circoli viziosi perché lo vedo aumentare sebbene non mangi gran ché. Ecco. Perché nessun medico avvisa, prima di fare il dio su un piedistallo?
Se mi avessero informata invece di trattarmi da bambina (e penso che molte di voi si ritroveranno nelle mie parole!), forse mi sarei convinta.
Bastardi... sono in pochi a capirci veramente...

Veggie ha detto...

@ MughettoV – Penso che tu abbia colto nel segno quando sottolinei la differenza tra “professionalità” e “umanità”. Un dietista/nutrizionista è per forza di cose un professionista, dal momento che ha conseguito una laurea per esercitare la propria professione, e questo lo rende depositario di un certo sapere professionale… Ma il fatto di essere un professionista non implica che, automaticamente, allora quella persona è anche capace di comunicare in maniera adeguata con le sue pazienti. E qui non si parla neanche tanto di empatia, che è certo buona cosa, ma secondaria… qui si parla proprio di spicciola comunicazione. Ma l’essere un professionista non comporta, in automatico, l’essere un buon comunicatore… ed è da qui che nascono i problemi come quello che riferisci tu. L’unico suggerimento che posso darti è, banalmente… fai domande. E questo te lo dico da medico: a volte, per quello che ho studiato, anch’io mi accorgo a posteriori che magari do per scontate certe cose che, per un paziente, invece non lo sono affatto… Per cui, io credo che la cosa migliore che può fare una persona per chiarire tutti i suoi dubbi e per cercare di mettere una pezza a tutte le difficoltà, sia chiedere, chiedere, chiedere… chiedere fino a che il medico non avrà risolto ogni dubbio. E di medici “umani”, medici con una pazienza infinita, pronti a rispondere a ogni tua domanda, ce ne sono, te lo assicuro per esperienza personale… quindi, non ti far scoraggiare dalle spiacevoli esperienze che hai avuto, e continua a cercare finché non riuscirai a trovare quella persona in gamba in grado di rispondere alle tue necessità. E comunque, a proposito di anoressia e metabolismo… anche da altre lettrici del blog mi sono state chieste informazioni più approfondite… perciò tra non molto scriverò sicuramente un altro post al riguardo, quindi… stay tuned!...

maura ha detto...

Ciao cara, io soffro da un anno di anoressia nervosa, e mi trovo ricoverata da due settimane in un centro per DCA. Inutile dire che mi sto trovando benissimo, e che è stata la scelta migliore che potessi prendere, però da quando sono qua ho messo su circa 2 chili e mezzo in neanche due settimane, con una dieta da 1500 calorie la prima settimana e da 2000 la seconda. I dottori mi hanno tranquillizzato un po'dicendomi ciò si tratta di liquidi, mi è anche venuto l'edema alle gambe tipico della rialimentazione, ma comunque sono in ansia. Secondo te è normale un aumento così repentino in un lasso di tempo comunque breve? Grazie delle informazioni e se risponderai!

Veggie ha detto...

@ maura – Ciao Maura, anch’io ho fatto diversi ricoveri in un centro specializzato per DCA che mi è stato veramente tanto d’aiuto nel mio percorso… è vero, è una decisione che costa tanta fatica e che ci chiede di metterci tantissimo in gioco… però è una scelta assolutamente azzeccata. Comunque, per quel che concerne la tua domanda… Sì, è normale. È normale per svariati motivi. Innanzitutto, perché quando viene ripresa un’alimentazione normale, il metabolismo è “disabituato” perché si è abbassato molto durante il periodo di restrizione, perciò anche una dieta da 1500 calorie (tendenzialmente insufficiente per una donna che fa una vita normale) può momentaneamente essere maggiore rispetto al fabbisogno di un metabolismo drasticamente abbassato dalla restrizione alimentare, e ciò porta a convertire quello che momentaneamente percepisce come “eccesso” in peso corporeo. Ma rasserenati: è un effetto temporaneo. Quando il tuo metabolismo sarà correttamente ripristinato (in genere ci vogliono diversi mesi… con variazioni di tempo ovviamente soggettive), il peso si stabilizzerà su quello che è il tuo naturale set-point fisiologico. In secondo luogo, è verissimo quello che ti hanno detto i dottori: parte del peso inizialmente ripreso è dovuto ad eccesiva ritenzione idrica, che s’instaura principalmente per due motivi: l’alterata secrezione ormonale che consegue ad un prolungato periodo di restrizione alimentare, e la riduzione della quota plasmatica di albumina. Entrambi sono fattori che favoriscono la ritenzioni di liquidi e, di conseguenza, l’aumento del peso (peraltro, non so se prendi anche dei farmaci in questo momento, ma se lo fai, sappi che esistono anche alcuni farmaci che causano proprio ritenzione idrica, e che potrebbero quindi incrementare il problema…) Ma anche questi sono effetti transitori: quando la secrezione ormonale e i livelli circolanti di albumina saranno correttamente ripristinati, il gonfiore pian piano si ridurrà.
In ogni caso, per avere informazioni più precise, dettagliate, ed inerenti il tuo caso nella fattispecie, il mio consiglio ovviamente è quello di, dato che sei in una clinica, chiedere informazioni più specifiche ai medici che ti stanno seguendo, che di certo sapreanno spiegarti il tutto in maniera più ampia, approfondita e puntuale. Ti lascio un abbraccio… ed un enorme in bocca al lupo per il tuo percorso!...

maura ha detto...

Veggie,ti ringrazio davvero per la risposta. Grazie per aver in parte alleviato le mie preoccupazioni. Sono contenta di quello che mi hai detto e continuerò nel mio percorso stando forte e affidandomi ai miei terapeuti. Il cibo è la mia terapia, è la mia medicina, l'unica in grado di guarirmi, quindi sarò forte e riuscirò a farcela. Grazie ancora :-)

Anonimo ha detto...

Grazie. Solo questo. Pensavo di essere ingrassata a causa della dieta.... Oddio che sollievo..

Unknown ha detto...

Buongiorno, ma quindi dopo un periodo disottopeso so può prendere più peso del dovuto?

Veggie ha detto...

@ Anonima (29 Giugno 2014, ore 09.38) – Grazie a te per il tuo commento…!

@ Maria Di Transo – Sì, è assolutamente possibile!… Ed è una risposta del tutto fisiologica del nostro organismo che, dopo un periodo di “carestia”, cerca di “fare scorta” nel timore che possa arrivare un’altra “carestia”… Col tempo, continuando ad alimentarsi consecutivamente in maniera regolare, il peso si ripristina sul proprio set-point.

Anonimo ha detto...

Io sn una ragazza con Dca e ho sempre mal di stomaco da ormai piu di un anno....ma è normale?

Veggie ha detto...

@ Anonima (26 Giugno 2015, ore: 18.49) - Direi che, in linea generale, avere costantemente il mal di stomaco da più di un anno non è per niente normale, DCA o meno!... Ti consiglio di rivolgerti QUANTO PRIMA POSSIBILE ad un medico, specificandogli anche la tua storia di DCA, al fine di approfondire con esami diagnostici mirati, per cercare di capire se questo mal di stomaco è la diretta conseguenza del DCA, oppure se ci sono altre cause organiche/funzionali che ne possano essere responsabili!...
Un abbraccio...

Anonimo ha detto...

Ciao sono una ragazza di 15 anni..dopo una dieta drastica per dimagrire nel corso di un anno sono arrivata da 60 kg a 34.5 kg per 1.55 cm..in questa ''dieta'' assumevo all'inizio massimo 1500 calorie poi a giugno dell'anno scorso sono arrivata ad appena 400 kcal e in quel mese sono svenuta..questa cosa mi ha fatto molto rifletto e ho incominciato ad aumentare le calorie fino a un massimo di 1000 kcal..adesso sto cercando di ingrassare infatti in una settimana sono passata da 34.5 a 35.5..volevo chiederle se è normale un aumento così alto di peso..sono passata da consumarne 800 poi un'altra settimana una media di 900 ma facevo palestra ogni giorno per cui sono dimagrita di 200 gr poi da 1100 ho aumentato ogni giorno di 50 kcal fino ad arrivare a 1500..in quella settimana sono ingrassata appunto di un chilo,adesso continuerò ad assumerne 1500 così il mio corpo si abituerà..è possibile che io sia ingrassata per il fatto che mi si sia abbassato il metabolismo?se si di quanto?ho sentito che per saperlo si deve fare 17xi kg che hai perso è vero?inoltre volevo anche sapere se il mio metabolismo aumenterà..perché sennò ingrasserò per sempre..voglio solo tornare al mio peso ideale per me..comunque tra pochi giorni parto in una località di mare..secondo lei va bene assumere 1500 kcal che sarebbe il mio fabbisogno energetico se non mi si fosse abbassato il metabolismo dato che 1500 kcal servono se faccio palestra e se appunto il mio metabolismo non fosse basso..vanno bene?o devo abbassarle?Grazie mille se mi risponderà la prego

Veggie ha detto...

@ Anonima (22 Luglio 2015, ore 22.36) – Cara Anonima, ti ringrazio innanzitutto per il commento. Le uniche due cose che ti posso dire, però, sono che:
1 - Sì, può essere del tutto normale aumentare di un chilo in una settimana quando si comincia a rialimentarsi ma il metabolismo è ancora bloccato. Sicuramente il tuo metabolismo aumenterà, ma ci vuole molto tempo ed alimentazione corretta e regolare.
2 – La formula “17 x i chili che hai perso” è un’assurdità. Non so dove tu l’abbia trovata, ma è una CAVOLATA allucinante.
Per il resto, mi hai fatto delle domande molto specifiche, ma io non sono una nutrizionista/dietista e quindi non sono in grado di risponderti adegutamente… Ti consiglio caldamente tuttavia di rivolgerti appunto ad una di queste figure professionali (diestista/nutrizionista/dietologo) in maniera tale da poter ottenere delle risposte mirate e corrette per ogni tua domanda, nonché per aiutarti ad elaborare un regime alimentare corretto da seguire per tornare ad essere in salute.
Ti abbraccio forte…

Anonimo ha detto...

grazie a te per la risposta..io prima pesavo 60 kg non è che mangiando 1500 kcal torno a quel peso..quello dell'anoressia funziona come le diete restrittive con l'effetto yoyo?comunque tu dici che allora 17xchili persi non è vero?perchè senno il mio metabolismo sarebbe di 500 kcal ed è impossibile dato che non mi sono mai abbassata a quei livelli tranne all'inizio ma poi ho raggiunto le 900 senza ingrassare anzi!Io penso che il mio metabolismo sia rimasto a 800/900..ma in un mese in linea generale aumenterà?grazie..♥

Anonimo ha detto...

Grazie mille..comunque a me gli esami del sangue sono tutti apposto..comunque in 4 giorni sono ingrassata di altri 400 gr..quindi vuol dire che io ho assunto 700 kcal in più al giorno quindi il mio metabolismo basale è 1500-700=800 il che può darsi perché ne mangiavo così poche ma che tu sappia 800 è il metabolismo basale o è quello basale più le varie attività?scusami se ti faccio queste domande..ma tra una settimana andrò dal nutrizionista e mi vorrei informare

Veggie ha detto...

@ Anonima (25 Luglio, ore: 11.37) - Il metabolismo basale rappresenta il minimo dispendio energetico che è necessario ad un essere umano per mantenere le funzioni vitali (respirazione, battito cardiaco, peristalsi, etc...) nello stato di veglia a completo riposo.
Mi fa davvero piacere leggere che tra una settimana andrai dal nutrizionista: non perdere tempo a cercare su Internet, dove c'è un'informazione corretta ogni millemila baggianate ed è difficile discriminare, ma informati direttamente presso il nutrizionista, rivolgendogli tutte le domande che ti vengono in mente, perchè lui è l'unica persona che può darti informazioni corrette, avendo studiato per svolgere questa professione, e che può concretamente aiutarti da un punto di vista prettamente alimentare.
Ti faccio un enorme in bocca al lupo per il tuo percorso!...

Anonimo ha detto...

grazie mille♥ ma secondo te c'è qualche possibilità che il mio metabolismo non si sblocchi più e che rimanga così per sempre?dato che comunque ho perso tantissimi chili in un anno..

Veggie ha detto...

@ Anonima (25 Luglio 2015, ore: 22.44) - No, nessuna possibilità: se seguirai correttamente le indicazioni alimentari che ti darà il tuo nutrizionsita, col tempo il tuo metabolismo tornerà a funzionare correttamente.

Anonimo ha detto...

Pultroppo non posso più andare dal nutrizionista per almeno 2 mesi per problemi familiari..non so cosa fare..se continuare con massimo 1500 kcal o tornare a prima..

Veggie ha detto...

@ Anonima (27 Luglio 2015, ore: 11.14) - Ovviamente non so quali siano i tuoi problemi familiari, e mi spiace molto che tu ne abbia... Ma, quali che siano, se ti impediscono di andare del nutizionista, ti consiglio allora di rivolgerti alla tua ASL di riferimento: ogni ASL mette infatti a disposizione un consultorio, del tutto gratuito e nella totale tutela dell'anonimato, aperto a persone minorenni, che vi si possono rivolgere anche in assenza dei genitori, che offre aiuto per problematiche di vario tipo, tra cui appunto i DCA... per cui lì potrai avere supporto sia sotto il punto di vista psicologico, sia sotto quello alimentare... E puoi farlo in autonomia dai tuoi genitori, senza spendere niente, e la tua privacy è del tutto tutelata: ti consiglio caldamente di percorrere allora questa strada.
Le dritte su quanto/cosa mangiare in maniera corretta ed adeguata te li può dare solo un dietista/nutrizionista e, ti ripeto, io non lo sono.

Anonimo ha detto...

Proverò..comunque secondo te devo tornare ai 60 kg per 1.55 cm di altezza?io con 46 kg mi sentivo bene fisicamente quindi non vorrei ritornare ai 60 kg..non so quale sia il mio set-point..

Veggie ha detto...

@ Anonima (27 Luglio 2015, ore: 23.27) - Sì, provaci, secondo me potrebbe esserti molto d'aiuto!...
Non ho la più pallida idea di quanto dovresti pesare o di quale sia il tuo set-point, ti ripeto per l'ennesima volta: io NON sono una dietista/nutrizionista, e queste sono cose che solo uno specialista ti può dire!...

Anonimo ha detto...

tu sei tornata al tuo peso iniziale?

Veggie ha detto...

@ Anonima (28 Luglio 2015, ore: 22.41) - Scusami ma, come ho già scritto in altro post, non rispondo a nessuna domanda relativa a peso, altezza, taglia, etc... . Ritengo deleterio parlare di numeri all'interno di una malattia in cui i numeri rappresentano per molte una delle fisse, nonché comunque trigger. Non ho scritto mai di numeri qui sul blog per lo stesso motivo, e non intendo farlo neanche adesso, onde evitare paragoni e confronti tipici di chi ha un DCA, nonché non permettere che chiunque non sia ancora del tutto convinta di voler combattere contro l'anoressia, leggendo determinati dati numerici, possa avere il tipico pensiero disturbato: "Se lei è arrivata a TOT allora io posso scendere di più", oppure "se lei ha fatto così allora va bene se anch'io faccio così" (pensiero sbagliatissimo, perchè ogni persona è un caso a sè), reiterando così ancora di più il loop distruttivo.

Anonimo ha detto...

Ciao,scusa per quanto tu ne possa sapere è normale che dopo una dieta drastica quando mangio normale mi sento piena?

Veggie ha detto...

@ Anonima (16 Agosto 2015, ore: 11.13) - Assolutamente normalissimo, ma è un effetto transitorio che si ridurrà e scomparira col tempo, continuando a mangiare normalmente e correttamente.

Unknown ha detto...

Ciao a tutti sono una ragazza di 15 anni e peso 35 kg per 1.55 cm
Da aprile 2014 incominciai una dieta drastica di 400 kcal (pesavo 60 kg)poi a giugno aumentai a 700 kcal a settembre 900/1000 per poi continuare così fino giugno 2015 quando per paura di ingrassare abassai a 800 kcal e intensificai l'attività fisica arrivando a quel peso..fino luglio che dissi basta e incominciai a mangiarne 900 poi 1000 poi 1100 poi 1500 ma vedendo che ingrassavo abassai a 1200 ora ne sto mangiando 1200 da settembre facendo 3 volte zumba e non ingrasso se non di poco poco..vorrei ingrassare ma non so come fare..la mia paura è ingrassare all'infinito..aiutatemi vi prego ho solo 15 anni e vorrei godermi la vita senza manie

Veggie ha detto...

@ Alice Lurs - Ciao Alice, l'unico aiuto concreto che può esserti dato è quello di una specialista: rivolgiti ad una dietista/nutrizionista/dietologa... insomma, ad una figura preparata e professionalmente competente che ti possa aiutare ad alimentarti correttamente per recuperare peso e salute. Lascia perdere i fai-da-te o i consigli che puoi ricevere su Internet da chi non ti conoce di persona, perchè faresti peggio che meglio: l'unico modo che hai per poterti riprendere la tua vita come giustamente desideri (e meriti!) fare, è quello di farti aiutare da una professionista del settore alimentare, che possa seguirti corncretamente, quotidianamente, e professionalmente.
Ti faccio un enormen in bocca al lupo...
Un abbraccio...

Unknown ha detto...

Ma io comunque ho iniziato da luglio a rialimentarmi da sola e mantenendo il peso..cosa rischierei se facessi da sola?Se mangiassi così ma di sera aggiungessi tipo 2 biscotti 1 ciccolatino prima di andare a dormire mi farà ingrassare..così rischio di ingrassare sempre?Perchè io ho pensato che poi nel momento in cui arrivo al peso che voglio tolgo quelle cose e ricomincio attività fisica..secondo te facendo così ingrasserei comunque dopo aver raggiunto il peso?Purtroppo non posso rivolgermi a nessuno per problemi familiari

Unknown ha detto...

Vorrei precisare che io mangiavo sempre pasta..avevo tolto solo l'olio ma da luglio lo rimangio..perché non posso fare come tutte le persone che vogliono ingrassare di qualche chilo cioè fare meno palestra e mangiare di più?!

Veggie ha detto...

@ Alice Lurs - Alice, io non sono una dietista/nutizionista/dietologa e NON sono pertanto in grado di rispondere alle tue domande. Se fai da sola ovviamente rischi di fare peggio che meglio e procurare danni anche gravi alla tua salute, perchè non hai alcuna competenza in materia. Non fare cose che non sai, e lascia che siano i medici a fare il loro lavoro: RIVOLGITI A PERSONE PROFESSIONALMENTE COMPETENTI, è l'unico modo per ottenere risultati validi, corretti e sani. Se hai problemi economici, rivolgiti alla tua ASL (chiedi al tuo medico di famiglia per i dettagli) dove ci sono consultori del tutto gratuiti ed anonimi, che ti possano aiutare in tal senso.

Unknown ha detto...

Mi puoi dire quali danni scusa?Non tutte le persone che vogliono ingrassare vanno dal dietologo..

Veggie ha detto...

@ Alice Lurs: Certo... a questo URL:
http://veggieany.deviantart.com/art/Complicanze-Mediche-DCA-279964960
puoi trovare un articolo in merito ai danni fisici determinati dai disturbi alimentari: sono esattamente gli stessi danni fisici cui va incontro una persona se non si rialimenta in maniera corretta.
E' vero, non tutte le persone che vogliono perdere/prendere vanno da un dietologo: d'altronde, non tutte le persone hanno buonsenso e cura della propria salute.
Riflettici: se tu avessi, per esempio, una broncopolmonite, ti cureresti da sola o andresti a farti prescrivere esami e farmaci adeguati dal tuo medico?? La risposta mi sembra scontata, no?!... E allora perchè dovrebbe essere diverso per quel che concerne la tu alimentazione?...
Poi, certo: ognuno è liberissimo di fare quello che vuole della propria salute nella propria vita... Per cui, sei liberissima di scegliere il fai-da-te: però sceglilo nella consapevolezza che servirà solo a danneggiarti e crearti ulteriori problemi psicofisici.
Ti abbraccio...

Unknown ha detto...

Grazie,stamattina mamma ha chiamato e mi daranno appuntamento in una settimana intanto la dietologa ha detto che se io mangio sano intanto in questa settimana posso mangiare tipo di sera qualche noce o pezzettino di ciccolata..comunque un'amica che doveva ingrassare è andata dal suo medico e appunto le ha detto che era sottopeso e allora le disse di fare colazione dato che non la faceva e di mangiare qualcosina in più a merenda tipo yogurt frutta

Veggie ha detto...

@ Alice Lurs - Mi fa davvero piacere leggere che a breve avrai un appuntamento con una dietologa!... Segui tutte le sue dritte, davvero, perchè è quello che ti potrerà esattamente dove vuoi arrivare: ritroverai poco a poco un equilibrio e lo stato di salute migliore possibile. Farsi seguire da una dietologa è la scelta migliore, più intelligente, più coraggiosa e più sana che tu possa fare per te stessa. BRAVA!
Un abbraccio forte...

Unknown ha detto...

Grazie a te..ti farò sapere i miei progressi💗

Unknown ha detto...

Volevo farti un'altra domanda..ma quando andrò dalla dietologa non è che mi darà una dieta da 2000 calorie?No perché a me sinceramente non credo mi entrino..

Veggie ha detto...

@ Alice Lurs - Se vorrai condividere i tuoi progressi, non mi fa che piacere!...
Non ho la più pallida idea di cosa ti dirà la dietologa, perchè non sono del mestiere... ma stai tranquilla che, qualsiasi cosa ti dica di fare, sarà decisa dopo una visita accurata, e dunque tarata esattamente su di te... e sarà scelta con competenza e professionalità, quindi sarà sicuramente la cosa migliore per te stessa.
Un abbraccio...

Unknown ha detto...

Ciao Veggie come ti ho detto sono andata dal dietologo e mi ha dato una dieta ingrassante..ma non è che quando raggiungo il peso desiderato continuerò a ingrassare perché il corpo dopo aver ingrassato si abitua?

Veggie ha detto...

@ Alice Lurs - No: quando avrai ripristinato il tuo metabolismo ottimale, ed avrai raggiunto il tuo set-point di peso corporeo fisiologico (quale che sia, lo troverai insieme al dietologo man mano che andrai avanti in questo percorso ed aggiusterete passo dopo passo la tua alimentazione) il tuo peso si stabilizzerà su quel valore, ed oscillerà solo di pochi chili (le fisiologiche variazioni) intorno ad esso.

Unknown ha detto...

Ma il corpo ci si può abituare a ingrassare?No vero?Non è che se poi incomincio a fare palestra continuo a ingrassare?

Unknown ha detto...

Inoltre nel post hai detto che si ripristina il metabolismo precedente alla dieta ma io prima della dieta mangiavo malissimo tipo mc donald nutella focaccia wurstel eccetera..

Unknown ha detto...

Ah io ho fatto le analisi del sangue e viene tutto bene tranne l'alt a 110 e la bilirubina un pochino alta e l'insulina un pochino bassa così come il glucosio che non è mai stato tanto alto..invece ferro magnesio emocromo tiroide emoglobina eccetera è tutto apposto..cosa significa?

Veggie ha detto...

@ Alice Lurs - Ti ripeto quello che ti ho già scritto: quando raggiungerai il tuo set-point di peso corporeo fisiologico, più o meno rimarrai lì, se continuerai a mangiare in maniera sana, equilibrata ed adeguata alle tue necessità.
Il metabolismo non c'entra con "cosa" mangi, quella è una tua scelta, il metabolismo fa riferimento al consumo, basale e non, ma non alla "tipologia" d'introito. Hai la fortuna di essere seguita da un dietologo: segui i suoi consigli per imparare a mangiare correttamente sotto ogni possibile punto di vista.
Per quanto riguarda le analisi del sangue, ti consiglio di portarle al prossimo controllo che fai dal medico e dal dietologo, per poterne discutere insieme.

Unknown ha detto...

Beh per quanto dici tu io dovrei tornare al mio metabolismo basale di prima?Cioè?Rimangiare una quantità assurda di calorie non facendo sport se non poco e ripesare come prima?!

Veggie ha detto...

@ Alice Lurs - No, assolutamente, hai frainteso: il metabolismo varia sulla base di numerossissime variabili, quindi sicuramente quello su cui si risetterà il tuo corpo sarà qualcosa di diverso da prima. Però sono discorsi estremamente complessi, proprio perchè sono implicate millemila variabili differenti, ed è pressochè impossibile parlane in maniera precisa in questo modo: ti consiglio di raccogliere tutti tuoi dubbi, magari facendo un elenco scritto per tenere tutto a mente, e di girare le tue domande al dietologo quando avrai la visita di controllo... Solo lo specialista che ti segue, ed ha di te un quadro clinico completo, può rispondere alle tue domande in maniera seria e mirata.

Unknown ha detto...

Ciao Veggie..purtroppo oggi la mia nutrizionista non c'è quindi volevo porti questa domanda:ma se ieri sera ho mangiato una fetta di torta seguendo tutto il menu(ero a un conpleanno e c'era la pizza solo che la pizza va bene)cosa devo fare oggi?mangiare uguale agli altri giorni o di meno?

Veggie ha detto...

@ Alice Lurs - Non ricadere in loop patologici dettati dal disturbo alimentare: mangia quanto indicato dal tuo regime alimentare, così come ti è stato prescritto dalla nutrizionista. Mangiare quello che indica la nutrizionista è sempre la cosa migliore al momento, senza pensare allo ieri.
In ogni caso, ti ripeto che IO NON SONO UNA NUTRIZIONISTA, quindi le domande specifiche, per favore, ponile a chi è competente in materia, e non a persona a caso che trovi su Internet, e che molto probabilmente ne sanno meno di meno zero, e che comunque non avendoti sott'occhio come paziente, non possono avere facoltà di risponderti.

Vanessa ha detto...

Ciao carissima,ti faccio i complimenti per il post interessantissimo.
Vorrei spiegarti la mia situazione.
Sono stata anoressica per circa due anni. Sono partita da un peso di 44 chili per 161cm a 15 anni(vorrei fare notare che il mio peso era già sotto la norma quando ero "normale") A 44 chili mangiavo TUTTO ciò che volevo. TUTTO. patatine,cioccolato prima e dopo cena,bevande super zuccherate,molti piatti pronti,( a causa del suo lavoro mia madre non aveva tempo di cucinare...)formaggi calorici,tanta pasta,pane ecc.
Dunque penso di poter dire che il mio metabolismo fosse eccellente(la tipica ragazza fortunatissima che mangia quanto e ciò che vuole senza ingrassare).
Però mi vedevo grassa ed ho iniziato il mio folle percorso di anoressia. In un anno di privazioni sono arrivata a 38 chili ma non mi bastava.
Ho iniziato a sputare il cibo,a nasconderlo e a togliere OGNI tipo di condimento. Il peso è crollato a 35 chili.
Ma non era ancora sufficiente. I 35 chili sono diventati 31.
Poi ho detto BASTA. BASTA. Ho riscoperto il piacere del cibo grazie all'amore della mia famiglia. Ho reintrodotto nella mia dieta tutti quegli alimenti di cui in origine(due anni fa) mi ero privata(AAAAH,I FORMAGGI LATTOSI,LA MAIONESE,IL PESTO,LA MOLLICA CALDA DEL PANE,LA PANNA!!) e ho ricominciato a vivere.
Adesso arriviamo al mio dubbio...
Non è che questa questione del metabolismo è anche molto soggettiva? Poiché io ho notato che anche in anoressia grave il mio metabolismo funzionava in maniera ancora ECCELLENTE(altro che stitichezza,scusa la franchezza hahaha)
Dunque non tutte le anoressiche prendono chili "di botto"... e io credo di essere "aiutata" nel NON ingrassare tanto e subito soprattutto dal fatto che ho ancora adesso un metabolismo molto buono e da circa un anno e mezzo sono vegetariana. Penso che seguendo una dieta vegetariana senza più piatti pronti(mia madre ora è caslinga yaaay),senza cotolette o patatine in busta MA COMUNQUE CONCEDENDOMI quei benedetti cibi di cui mi sono privata due anni fa(es: Formaggi calorici,pesto,pane a merenda) io potrei ingrassare il giusto,piano piano,senza eccedere.
Poi sottolineo che anche in partenza potevo essere invidiata da molte altre ragazze per il fatto che mangiavo QUALUNQUE cosa a QUALUNQUE ora senza avere un filo di grasso.
La mia domandina è: quello che penso sul mio caso lo condividi anche tu?
Grazie mille per la risposta. L'anoressia non ha vinto su di me. LA VITA è BELLA.

Veggie ha detto...

@ Vanessa - Ciao Vanessa, grazie a te per il tuo commento innanzitutto... e grazie per aver voluto qui condividere una parte così personale, e senz'altro a suo modo anche dolorosa, del tuo percorso con la malattia.
Rispondendo alla tua domanda, ogni persona è una storia a sè da un punto di vista clinico, quindi sicuramente vi è una componente di soggettività anche per ciò che concerne il metabolismo. Ovviamente ci sono degli aspetti strettamente fisiologici cui nessuno può trascendere: chiunque segua una dieta ipocalorica per un certo lasso di tempo, avrà un abbassamento del metabolismo... questo è inevitabile per chiunque. Quello che può variare da persona a persona è, naturalmente, di quanto il metabolismo si abbassa, nonchè le sue capacità di ripresa di una funzione ottimale con la rialimentazione. Quindi ci saranno persone cui la restrizione alimentare dettata dall'anoressia determina un crollo del metabolismo, e altre invece in cui il rallentamento metabolico c'è, ma è più limitato... allo stesso modo, ci sono persone che, dal momento in cui si rialimentano correttamente, necessitano di anni per tornare ad avere un metabolismo efficiente, ed altre che invece riescono nell'arco di alcuni mesi a recuperare delle buone funzioni metaboliche...
In tutti i casi, per riattivare adeguatamente il metabolismo e tornare al proprio set-point di peso corporeo, l'ideale è farsi seguire da un dietista/dietologo/nutrizionista, che possa elaborare un piano alimentare mirato sulle caratteristiche e sulle necessità della singola persona.
Il vegetarianismo è una scelta personale (che non condivido, ma comunque sicuramente la rispetto in pieno!), ma non è certo la manna dal cielo per non ingrassare, come del resto ogni qualsiasi tipologia di regime alimentare seguito: tutto può far bene se assunto nelle giuste proporzioni, e tutto può far male se assunto in maniera inadeguata. L'obiettivo infatti, come tu stessa giustamente scrivi, è quello di non darla vinta all'anoressia, e per farlo non esistono scelte alimentari "migliori"/"peggiori", ma solo scelte alimentari equilibrate e salutari, individualizzate, che meglio si possono apprendere grazie all'aiuto di uno specialista.
Grazie ancora per il tuo commento!...
Un abbraccio forte...

Unknown ha detto...

Ciao sono sempre io ahaha..sto seguendo la dieta ingrassante e come mi ha detto la nutrizionista senza attività fisica..ma non è che questo rallenterà il mio metabolismo?Quando finisco la dieta conto di mantenermi con la palestra ma non è che non avendo fatto attività fisica il mio metabolismo sia lento e non riuscirò a mantenermi?

Veggie ha detto...

@ Alice Lurs - Ciao Alice!... Mi fa piacere leggere che stai seguento il regime alimentare che ti ha prescritto la nutrizionista: sono del tutto convinta che questo ti aiuterà a stare meglio. Non sono un'esperta di diete nè di metabolismo, e non ti posso visitare personalmente, quindi ti consiglio di rivolgere le domande che mi hai fatto qui proprio alla specialista che ti segue: solo lei, che conosce la tua storia clinica e ti monitorizza all'atto pratico, infatti, può essere in grado di risponderti in maniera corretta e mirata. Non ti far confondere da preoccupazioni irrealistiche e dettate solo da un'ansia di fondo, senza appigli reali: parla sempre di tutto quello che ti mette dei dubbi con la nutrizionista (se non puoi parlarci sul momento, metti per iscritto le tue domande man mano che ti vengono in mente, e quando hai la visita di controllo porta la lista alla nutrizionista), e vedrai che le tue domande avranno una risposta adeguata.
Ti abbraccio forte...

Unknown ha detto...

E' che ho letto che l'attività fisica lo velocizza quindi mi sa che non farla lo rallenta..non posso parlare con la nutrizionista perché la vedo tra un mese dato che ci devo andare una volta al mese

Veggie ha detto...

@ Alice Lurs - Appunto perché non hai modo di vederla a breve, ti suggerivo di appuntarti le tue domande per iscritto, per poi rivolgergliele a visita di controllo. In ogni caso, se hai necessità impellente di chiederle qualcosa, contattala (via e-mail, via Skype, via Whatsup o telefonicamente, come meglio e più rapidamente puoi raggiungerla): in fin dei conti la nutrizionista è pagata (anche) per questo.

Norealfriends ha detto...

Coglione, non capisci che é una malattia, non una stronzatella da adolescenti. Informati e semmai concediti il lusso di esprimere un'opinione basata sulla conoscenza. Ho 14 anni e posso assicurarti che vorrei uscirne, ma non ci riesco.

Anonimo ha detto...

Anche io ne sto uscendo.. Non è facile.
E comunque lascia perdere ,questa sarà la classica "donnicciola da 2 soldi sputati",incapace di sostenere e di portare avanti una vita che si possa definire tale, frustrata, che riversa la sua rabbia repressa sui blog,post,social e quando si trova faccia a faccia con il mondo e i problemi ,se la fa nelle mutandine.
Bisogna capirla e calcolarla per il valore che ha ...0...

Unknown ha detto...

Grazie,avevo l'ansia a mille

Anonimo ha detto...

Ciao veggie, bello il post e soprattutto anche io come tante questi discorsi non me li sono mai sentita fare da dottori e nutrizionosti. Io non sono mai riuscita a seguire la dieta della nutrizionista poichè ogni volta che ci provavo mi sentivo in trappola e la smettevo, non del tutto ma sicuramente mangiavo meno di quanto stabilito nel piano. Ora vorrei che un dottore mi spiegasse questa cosa del metabolismo una volta per tutte.. oltre tutto vorrei fare palestra ma non me lo permettono perche dicono che peggiorerei le mie paranoie. Per me inveve sarebbe un modo per liberare la testa e tonificare il mio corpo,ma nessuno mi crede. Ovviamente sarei disposta a mangiare di piu se andassi in palestra. Ma mangiare di piu senzq fare attività fisica mi mette davvero troppa ansia e non penso nemmeno sia poi così salutare.

Anonimo ha detto...

Non riesco ad inserire il mio nome.cmq mi chiamo Marta,22,48kgx1,71. Direi che questo peso forma ela circonferenza del mio braccio grande come un cono gelato mi fanno rientrare nella categoria delle anoressiche. Eppure io nn ho mai guardato ne contato le calorie, ne vomitato o preso lassativi.mai letto blog proAna o cercato consigli su come diventare un cencio.
É successo cosi, un giorno no ho più magnato. E ve lo giuro, capisco perfettamente le parole di Jonny che reputa le ragazze dei blog proana delle bimbeminkia. É vero! Sono delle ragazze in cerca di attenzioni (ovviamente) e purtroppo capisco anche che non c'è nessuno che evidentemente da loro le attenzioni che cercano. Io nn sono ancora per nulla guarita ma ho capito due cose: La mia sofferenza non cambia se la rendo pubblica e nessuno potrà mai trovare una soluzione ai miei problemi,tranne me. E le DCA sono una merda, peggio dell'eroina, anzi direi che éuna dipendenza mentale uguale, sentirsi forti e indistruttibili, produrre lavorare e condurre una vita (che sembra)normale bevendo una tisana al mattino e un'insalata alla sera. Perciò capisco queste anoressiche da schermo che cercano appoggio sul web, ma sono appunto ragazze che non sanno incanalare i sentimenti, hanno una visione superficiale della malattia,meramente legata all'estetica,alla competizione,alla perfezione assolutamente non ottenibile secondo i consigli di altri. Queste ragazze se sentissero i discorsi di una persona che ha veramente problemi nel sociale, problemi ad adattarsi perché effettivamente non ha assolutamente niente a che fare con la realtà che la circonda, con persone che per motivi della vita si sono davvero trovate in una situazione del cazzo dalla quale purtroppo non si può uscire...sicuramente non farebbero gara a chi muore prima! Bisogna educare queste ragazzette malate ad amare la loro parte malata e farne qualcosa di buono. Fosse anche solo mettersi in piazza e spiegare agli adulti che é per il modo di merda che hanno di affrontare i problemi che noi siamo cosi. Che in un mondo dove esiste solo la competizione é impossibile trovare noi stesse e non siamo macchine che producono. Siamo VIVE e ci trattano come carne da macello! E queste ragazze contribuiscono a far pensare che chi sta realmente male, chi non ha bisogno di fare la gara a chi muore prima dentro e fuori, si uguale a loro.che anoressia sia solo un conteggio di calorie e correre per km e svenire. Io personalmente nn sono cosi e mi vergogno per loro. Almeno io quando guariro non avrò il pensiero di aver fatto vivere male chiunque mi circondasse. Ragazzette superficiali, se percaso gli togliamo il pc il loro problema diventa peggio perché si rendono conto che anche da non malate nella vita nn avranno nulla a causa della loro superficialità. Esiste chi si deve sentire male per la sua superficialità. Il dolore esiste e non va evitato
io sono sicura che la mia malattia, quando avrò di nuovo raggiunto un peso forma normale, mi avrà aiutato a capire molte cose. Invece quando queste ragazze saranno fuori da questo circolo vizioso nn avranno niente se nn un blog zeppo di stronzate.
Approvo il discorso di jonny applicato a chi se lo merita.
Ciauu

Anonimo ha detto...

Io ho avuto una figlia che con grande fatica é uscita dal tunnel dell'anoressia, sputare sentenze non è mai bene... Bisogna provare ad esserci in mezzo sia come malato che come famiglia! Ancora stiamo camminando tutti insieme. A voi ragazze dico che come si legge nel Piccolo Principe" l'essenziale é invisibile agli occhi". Coraggio.

Anonimo ha detto...

Io ero diventeta anoressiaca ossessionata dallo sport e ne praticavo diverse ore ogni giorno mangiando meno di 1000 kcal al giorno e in più in quel periodo i miei genitori erano piuttosto assenti tra lavoro e parenti malati in più io cercavo di stare fuori casa il più possibile. Durante i mesi di vacanze estive ero più osservata da mia mamma che si era iniziata ad accorgere del mio dimangrimento e perciò mangiavo solo quando mi obbligava lei ma comunque trovavo delle scuse per mangiare determinati alimenti ( i meno calorici ) e rendendo più volumi osa la composizione del cibo disposta nel piatto.
Il mio comportamento era cambiato un sacco, mi innervosivo per qualsiasi cosa mi desse fastidio e piangevo spesso.
Dopo cena (obbligata) sentivo il bisogno immenso di fare lunghe passeggiate all'aperto e obbligavo mio papà ad accompagnarmi.
Ad agosto siamo andati due settimane in campagna con le zie e perciò mangiavo tutto e solo ciò che trovavo dentro al piatto. Speravo di essere ingrassata perché nonostante d'estate non facessi sport perdevo sempre più peso ma invece no! Forse le lunghe e faticose passeggiate non erano state daiuto. Eppure mangiavamo anche spesso fuori casa ma ciò non mi aiuto! Tornata a casa avevo petso ancora un kilo.
Quando a metà settembre iniziai a frequentare degli specialisti per convincermi a mangiare di più avevo iniziato anche un nuovo sport (atletica leggera anche se avrei voluto continuare la ginnastica artistica ma mi era stata vietata per lo stress) ma,anche se poco, persi ancora del peso.
Lo sterss e l affaticamento dovuto a causa dell'anoressia mi stavano facendo perdere i capelli e mi stava crescendo pelo ovunque (sono una ragazza di 14 anni) e in più non mi torno il ciclo che non avevo più da sette mesi.
Perciò l' endocrinologo mi vietò qualsiasi tipo di sforzo vigoroso e mi minaccio di venire ricoverata. Ero arrivata a 38,5 kili per 157 cm. Ero molto muscolosa però per fortuna quindi non ero troppo inguaribile.
Mangiavo, mangiavo e mangiavo ma niente...non ingrassavo...il mio metabolismo era troppo veloce!
Dopo due mesi ho iniziato a prendere qualche kilo.



Adesso posso finalmente tornare a fare sport! Adesso il mio metabolismo è nella norma! Ho raggiunto il peso forma e sembro una modella!




Ci tenevo a commentare perché il mio recupero è stato molto diverso e comunque l anoressia è una malattia mentale e non è che non ti piaccia il cibo, tu lo ami ma non te nesenti degna. Molte cose di questa malattia ti rimangono patologicamente e continuano molte volte a stressarti.
Per capire i sintomi dell anoressia sono indescrivibili p, li si capisce solo quando li si testa sulla propria pelle.
STATE ATTENTI NON SCHERZATE CON LA VOSTRA SALUTE!!
����

Anonimo ha detto...

grazie

 
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