Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.

venerdì 19 dicembre 2014

Goodbye 2014... [1^ parte]

Quando si arriva alla fine di un anno, le persone si dividono in 2 categorie: quelle che stilano i buoni propositi per l’anno nuovo, e quelle che si voltano indietro e danno un’occhiata all’anno appena trascorso per tirare le fila.

Personalmente, se mi mettessi a redigere una lista di buoni propositi, conoscendomi so benissimo che li mancherei completamente poiché li caricherei di aspettative eccessive. Tanto più che non riuscirei mai a tenerli a mente, per cui per ricordarmeli per ben 12 mesi, dovrei scrivermeli. E dovrei poi ricordarmi dove li ho scritti. No no, niente da fare, troppo complicato per me. Ergo, appartengo decisamente alla seconda categoria.

Il 2014 è stato un anno veramente tosto per me. Un alternarsi continuo di alti e bassi, cose positive e cose negative; è stato un anno strano, agrodolce, intenso, che mi ha comunque portato a costruire un altro pezzetto di me. Anche quest’anno ho percorso un pezzo della mia strada, ed ho cercato di mantenermi in carreggiata perché sapevo che la destinazione finale sarebbe stata comunque un nuovo inizio, ed un nuovo inizio conduce a nuove esperienze, e queste esperienze conducono a nuove destinazioni… e così via.

Gennaio 2014. Soundtrack: "You Can't Win". Gennaio è iniziato subito male. Per la serie "Se il buongiorno si vede dal mattino...", insomma. E' iniziato con diatribe infinite con il proprietario della casa in cui abito come affittuaria, perché si sa che insomma la crisi economica, la nuova tassazione, l'IMU, l'ICI, la TASI, il tram 14 che ha modificato l’itinerario e i nuovi cartoni animati di Spongebob, sarebbe stato opportuno che io pagassi di più. Dato il mio stipendio, pagare di più d'affitto significa rinunciare, a scelta, a: gas o luce o cibo o acqua calda (o acqua in toto). Ce n'è volute di riffe e di raffe per trovare un compromesso, non dico buono ma quantomeno accettabile.

E' proseguito con una serie di colloqui di lavoro andati uno peggio dell'altro. "Ha i capelli troppo lunghi, dottoressa, dovrebbe raccoglierli, sennò sembra sciatta". "Perché quella crocchia? Le dà un'aria troppo seriosa, meglio i capelli sciolti, fanno più informale, i pazienti si sentono meno in soggezione". "Noi cercavamo una persona che abbia un po' più di esperienza lavorativa, non qualcuno alle prime armi". "Lei è già troppo mirata sulla medicina d'urgenza, noi vorremmo qualcuno proprio appena fresco di studi per poterlo indirizzare". "Dovremmo poter lavorare con qualcuno in grado di darci continuità". "Facciamo solo contratti mensili, perché le esigenze variano". "Lei ha già fatto domanda per il lavoro XY, quindi non possiamo accettare la sua domanda per questo impiego". "Lei non ha fatto domanda per il lavoro XY, quindi non possiamo neanche accettare la sua domanda per questo impiego". Prima volta: "Se lei è il secondo pilota di un aereo, e vede che il capitano sta per fare una manovra che farà morire tutti i passeggeri, glielo dice?" "Certo che glielo dico! Diamine!" "Allora lei non è la persona giusta per noi, perché qui abbiamo bisogno di medici disposti a fidarsi ciecamente del primario senza metterlo costantemente in discussione". Seconda volta: "Se lei è il secondo pilota di un aereo, e vede che il capitano sta per fare una manovra che farà morire tutti i passeggeri, glielo dice?" "No no, il capitano è il capitano, ci mancherebbe!" "Allora lei non è la persona giusta per noi, perché qui abbiamo bisogno di medici svegli, che sanno ragionare con la propria testa". (Per inciso: qualcuno mi spiega qual è la risposta giusta a quella cazzo di domanda, allora??) Pace col cervello no, eh?!

Si è concluso con la bellezza di non una, non 2, non 3, bensì 4 multe. Un salasso, in pratica. E, indovinate un po'? Grazie anche all'affitto aumentato, non navigo certo nell'oro... Tra l'altro, tutte multe prese per la medesima infrazione, ripetuta. Perché io sono una tipina determinata, eh, quando penso di stare dalla parte della ragione, nessuno mi sposta dalla mia strada (ehm, Veggie... il termine tecnico è "essere una fava"). In ogni caso, tutta colpa delle segnaletiche stradali. Gli Autovelox indicati da dei cartelli apposti alcuni metri prima... ma dove?? La notte, poi, ma che c'è da indicare se la strada non è manco illuminata? Viviamo in un Paese ormai alla frutta, che pur di raggranellare qualche spicciolo (168 Euro a volta... spiccioli un corno!) specula su noi poveri cittadini imponendo limiti di velocità assurdamente bassi su raccordi che sembrano autostrade; siamo in un Paese che opprime i suoi cittadini, ne monitorizza la velocità degli spostamenti, li sottopone allo spietato giudizio della Polizia Municipale... accidenti!
In sintesi: e i soldi per pagarle chi me li dà?
Avevo pensato a 2 soluzioni: 1) Indire una misera colletta di 5 Euro/persona tra voi lettrici del blog, il che avrebbe risolto il problema in maniera rapida ed indolore. Del resto, ci sono persone che offrono l'8 per 1000 alla Chiesa Cattolica, quindi perché non una donazione in favore dell'admin di questo blog? 2) Alternativa meno onerosa per le singole lettrici, un po'meno rapida ed indolore, ma efficace al 100%: colpo di stato. Unire le nostre forze per sovvertire la legge, approfittandone anche per occultare le notifiche amministrative della sottoscritta. (Idea in grado peraltro di unire l'utile al dilettevole). E alla fine mi son dovuta ingegnare a trovare metodi più consoni alla società civile per pagare quelle stupidissime multe (avevo pensato infatti di andare a rubare un po' di portafogli in giro...)  

Febbraio 2014. Soundtrack:Another Day” (questa è per te, Cosi) / “A SimpleMotion” (e questa è per me, ovviamente… mi sono trattenuta dal mettere “Timber”, visto Cosi?!). In Febbraio io e Cosi abbiamo deciso di guardare insieme le stelle. Spalla contro spalla, lo sguardo rivolto a quel rettangolo di cielo. A vedere una notte trascorrere immemore del nostro essere lì, seduti, in silenzio. Può cambiare tutto in una notte e, allo stesso tempo, non cambiare niente? Solo io e Cosi, il cielo stellato, ed era abbastanza. Ed era tutto. Basta una mansarda, un cielo punteggiato di stelle, il gioco di luci del paese tra il buio sottostante, la mancanza di desideri da esprimere anche in presenza di stelle cadenti, perché come fai ad esprimere un desiderio se ti sembra che quel momento sia già perfetto così com’è? È stato un qualcosa di indescrivibile. E non mi sento di aggiungere altre parole. Solo: indescrivibile.

Ebbene, sapete cos’avevano detto gli altri ragazzi che fanno karate insieme a noi, quando avevamo ventilato l’ipotesi di andare a guardare le stelle? Che guardare le stelle è roba da coppiette, e noi non siamo una coppia. Ma che discorso è? Anche abbracciarsi è roba da coppiette, allora, eppure io a Cosi lo abbraccio. E lui mi abbraccia. E non c’è nulla di male, perché sappiamo noi che rapporto abbiamo e dove finisce. Eppure, seguendo l’illuminata visione degli altri ragazzi del karate, abbiamo appurato che nei rapporti d’amicizia: si può limonare duro e si rimane comunque amici, si può dormire insieme e si rimane comunque amici, si può fare sesso e ancora si rimane amici, ma NON si possono guardare le stelle insieme perché è roba da coppie, e non ci sono più le mezze stagioni (questa frase è un’evergreen).

Eppure io e Cosi le stelle insieme le abbiamo guardate ugualmente, alla faccia di tutti. Abbiamo cercato di scappare, e siamo finiti inevitabilmente per tornare al punto di partenza – anche se siamo entrambi così stupidamente orgogliosi che non lo ammetteremo mai. Può passare un giorno, un mese, un anno o una vita, tutto il tempo che si vuole, e siamo di nuovo lì, come se non fosse trascorso neanche un secondo, due poli uguali di calamite che inaspettatamente non si respingono. E io penso che, diamine, gli voglio davvero bene a questo ragazzo con cui sono cresciuta, a questo ragazzo con cui ho condiviso una fetta di vita. Che sono davvero felice che ci sia stato lui a guardare le stelle con me. Che non avrebbe potuto esserci nessun altro. Perché non sarebbe stato lo stesso. Non serviva nulla di più, non servivano spiegazioni od altro, è stato di una bellezza indescrivibile. E indescrivibile, forse, lo è anche la nostra amicizia.  

Marzo 2014. Soundtrack:Coffee And Cigarettes”. In Marzo ho ampliato la mia esperienza lavorativa alle sostituzioni di MMG (Medici di Medicina Generale... i medici di famiglia, per intendersi), ed ho scoperto che al confronto il 118 nelle giornate in cui si raccattano infartuati/shockati/incidentati/vivi per miracolo sono una vera passeggiata di salute. Negli ambulatori dei MMG ho imparato sulla mia pelle che i 3 punti-chiave che ti dicono a lezione di Semeiotica riguardo i pazienti sono assolutamente veri.

1) I pazienti mentono. Durante l'ambulatorio un paziente, rispondendo alle mie domande, ha volontariamente e spudoratamente omesso alcuni dati anamnestici di non scarso rilievo per farsi prescrivere un determinato farmaco.
2) I pazienti si documentano su Internet, e arrivano dal proprio medico con un'auto-diagnosi già fatta. Suddetto paziente si è presentato in ambulatorio con un'auto-diagnosi, sciorinandomi tutti i sintomi inerenti quella patologia come propri, e non in virtù del fatto che avesse veramente quella malattia o che anche lui avesse studiato Medicina, o si fosse documentato su PubMed o su qualche libro di medicina interna, ma semplicemente perché aveva cercato quello che gli interessava su Wikipedia. E Wikipedia 9 volte su 10 ci azzecca.
3) I pazienti modificano autonomamente dosaggi/tempistica/modalità d'assunzione della terapia, senza dire niente al proprio medico. Il paziente in questione non ha scagato manco di striscio quello che gli avevo detto a proposito del farmaco, e ne ha considerevolmente abusato creando nuove posologie di sua sponte. Morale della favola: la cosa è venuta fuori perché il paziente è tornato successivamente in ambulatorio stando peggio, è stata una botta di culo se non gli è successo nulla di veramente grave, ed io ho passato un brutto quarto d'ora.

E avanti in maniera del tutto simile per ogni singolo giorno di sostituzione, che facevo le X sui giorni del calendario aspettando con ansia la fine, proprio come quando ero una studentessa e aspettavo l'ultimo giorno di scuola con la stessa impazienza.  

Aprile 2014. Soundtrack:Count On Me”. In Aprile, io e il Dottor Tommaso B. (che è stato il mio primissimo tutor quando ho cominciato a fare tirocinio in Pronto Soccorso ed ero ancora al 4° anno di Medicina, e che è successivamente diventato un mio caro amico) ci siamo scambiati una serie di SMS che sono quanto di più meraviglioso possa esserci, per lo meno per quello che è il mio modo di concepire il lavoro di squadra nella professione medica, laddove invece purtroppo spesso e volentieri regna incontrastata la competitività, e dove tutti farebbero di tutto per mettere i bastoni tra le ruote. (Click sulle immagini per ingrandire.)


   

Maggio 2014. Soundtrack:Hall Of Fame”. In Maggio Manuel e Dino, due dei ragazzi del karate di cui sono allenatrice, si sono classificati rispettivamente 2° e 3° nella gara di kumite (= combattimento), del torneo che si è tenuto nella città di A. Sono due ragazzi che alleno da diversi anni, e non è la prima volta che vedo Manuel salire sul podio, mentre per Dino è stata la primissima, perciò non mi era mai capitato di averli entrambi sullo stesso podio contemporaneamente. Questo per me è stato un successo sotto ogni punto di vista, che mi ha fatto capire quanto questi ragazzi sono veramente in gamba, quanto mi posso aspettare da loro, e quanto ancora possono essere in grado di fare continuando a lavorare sodo; ma è stato un successo anche personale, perché mi ha fatto capire che come allenatrice ho lavorato bene, e che devo procedere in questa direzione. È stata una bella iniezione di fiducia… oltre che una coppa d’argento e una di bronzo per i “miei” ragazzi, nonché una coppa di riconoscimento anche a me come allenatrice, e neanche tutto questo è proprio da buttare via…! (continua...)

13 commenti:

Raki ha detto...

Che ridere quando parli dell'affitto aumentato e del pagare le maledette multe xD
Alla fine anche io preferisco guardare come é andato l'anno appena passato, mi piace vedere le cose che sono riuscita a fare, come sono cambiata dall'anno prima, come ho cambiato visione su alcune cose..
Alla fine i buoni propositi sono sempre gli stessi e non cambiano da un anno all'altro: essere brava e rispettosa, darmi da fare nei miei progetti, apprezzare le persone che mi sono vicine e mi aiutano senza darle x scontate e cose del genere..

Ma..... Sicura che Cosi non possa diventare qualcosa di più di un amico?? ;) mi sembrate così in sintonia a ciò che scrivi..... Scusa ma ho la mania di fare le coppiette io, quando vedo due che alla fine si cercano sempre non riesco a non vederci dell'amore e a non pensare a quanto starebbero bene insieme haahahah :)
Alla prossima puntata!!

Wolfie ha detto...

Non c’entra tipicamente nulla col post, ma appena ho visto la fotografia in fondo ho pensato che tu e quel tuo “allievo” che ti sta accanto nella foto vi somigliate moltissimo, come se foste fratelli!!!!!!!!!
Bene, aldilà di questa considerazione inutile e che non c’entra nulla con post in sé, che dire??????? Complimenti per i risultati sportivi dei tuoi “allievi”, io sono dell’idea che quando si riesce bene in qualcosa di sport, è sicuramente merito dell’impegno e dell’allenamento che ci si è messo, ma penso che comunque il merito vada anche agli allenatori, a chi segue gli atleti e gli insegna il modo più giusto per allenarsi, e riesce ad indirizzarli in modo da sfruttare appieno le loro potenzialità; per questo io credo che quando c’è la vittoria di un atleta, non sia mai solo la vittoria della singola persona, ma anche la vittoria di tutto il team che quella persona ha avuto alle spalle durante la preparazione atletica. Per cui, spero anche che ce ne siano tante altre di vittorie come queste in futuro, sia per quei ragazzi che per te!!!!!!!!!!
Lo scambio di messaggi che hai avuto con il tuo collega Tommaso lo trovo davvero toccante: perché sono sms semplici, eppure nella loro semplicità vanno a toccare tasti molto profondi, che risuonano in modo particolare dentro di me. Amicizia, lealtà, fiducia, collaborazione, capacità di fare squadra: sono tutti aspetti del mondo del lavoro che penso sarebbe importantissimo tirare fuori, ma che purtroppo spesso e volentieri vengono soffocati dalla competizione (e ti posso assicurare che non è così solo in campo medico, purtroppo.) Per questo trovo così bello e toccante quello che vi siete scritti te e Tommaso, e penso che avete ragione quando dite che lavorando insieme sareste “la MIGLIORE squadra”, perché quando prima del rapporto di lavoro arriva l’amicizia, sicuramente tutto ne risente positivamente.
Potrei dilungarmi per ore a commentare questo post, ma non voglio annoiare: più in generale, mi è piaciuto molto il modo in cui hai saputo catturare i momenti più significativi di questi primi cinque mesi dell’anno; e in particolar modo mi è piaciuta la tua mentalità di fronte a mesi come gennaio e marzo, perché è una mentalità ironica. Spogliati dall’ironia, i fatti che ti sono successi in questi due mesi non sono per niente piacevoli né divertenti, eppure a leggerli nel modo in cui li hai scritti qualche risata inevitabilmente scappa, e io credo che questa tua capacità di fare ironia e auto-ironia sia uno dei tuoi pregi migliori. Portala con te anche nel 2015!!!!!!!!!
Non vedo l’ora che arrivi venerdì prossimo per leggere il proseguo del post!!!!!!!!!!!

Ps. Guardare le stelle sarà anche roba da coppiette, ma caspita se non ho provato un brivido d’invidia nel leggere febbraio, perché quelle parole che mi piacerebbe poter scrivere per il mio fidanzato, tu le hai scritte per un amico, e sono stupende.

hopingless ha detto...

E' uno dei post più belli che hai condiviso,non ti ho mai letta così vera come in queste righe, ti sei raccontata e mi hai strappato un sorriso,il cercare lavoro,l'affitto,lo sport...
Spero lascerai più spesso questi pezzi di te nel tuo blog..
ciao Veggie;)

Unknown ha detto...

Questo post è stato molto bello da leggere :) questa cosa dei colloqui mi lascia veramente perplessa . . Ma come si permettono di dirti come devi sistemare i capelli ? Un medico non si giudica in quanto professionale in base a questo . .
Comunque è vera quella cosa dei pazienti, a me anche capita di autodiagnosticarmi nonostante non sia un medico , cercando i sintomi su google e a volte ci azzecco, ma è chiaro che non è una cosa che possa sostituire il parere di un medico . Mi spiace per le multe . .e complimenti per l'allenamento del karate con i ragazzi! Mi chiedo come tu faccia ad avere così tanta energia, al posto tuo se studiassi medicina per esempio ( so che hai finito di studiare ma è per fare un esempio xD ) non riuscirei al contempo, oppure comunque molto difficilmente , credo, a concentrarmi anche sul karatè, oppure viceversa .
Comunque sia devo dire che mi stupisce che due datori di lavoro diversi chiedano ognuno questa cosa dell'aereo ! Cioè mi sembra assurdo !
Un saluto :-)

ButterflyAnna ha detto...

Che bel post veggie:)mi ha fatto ridere quello che hai scritto sui pazienti io ci rientro perfettamente in quella categoria ahah:D
Comunque è utile guardarsi indietro per fare un resoconto di tutto quello che di bello e di brutto è accaduto in un anno..e poi pensare ciao!mettiamoci tutto questo alle spalle,un nuovo anno inizia e speriamo che sia migliore di quello precedente!

(Mai più)Enigma ha detto...

figata!!
io non riuscirei a ricordarmi ogni mese qualcosa... ^^'
Ho più che altro il vuoto se mi guardo indietro.
Però sarebbe carino provare a farlo =)

Anonimo ha detto...

Tanti cari auguri e tante stelle da osservare come e con chi vuoi...
Susi

V. ha detto...

Ciao carissima, volevo ringraziarti per il tuo dolcissimo commento. Sto bene, ovviamente "bene" è sempre una parola da prendere con le pinze... tra alti e bassi si va sempre avanti a testa alta, questo sì. Questo tuo resoconto del 2014 è la dimostrazione evidente che, nonostante tutto, sei una che non molla mai. Ed è questo che mi è (e ci è) sempre piaciuto di te. Ho intenzione di aggiornare il blog per raccontarvi delle ultime novità... ti mando un forte abbraccio e nel caso non dovessimo scriverci, ti faccio un grandissimo augurio per questo Natale ma in particolare per l'anno che verrà. Che possa regalarti tutto ciò per cui hai sempre duramente lottato! Un bacione :*

V. ha detto...

Ciao carissima, volevo ringraziarti per il tuo dolcissimo commento. Sto bene, ovviamente "bene" è sempre una parola da prendere con le pinze... tra alti e bassi si va sempre avanti a testa alta, questo sì. Questo tuo resoconto del 2014 è la dimostrazione evidente che, nonostante tutto, sei una che non molla mai. Ed è questo che mi è (e ci è) sempre piaciuto di te. Ho intenzione di aggiornare il blog per raccontarvi delle ultime novità... ti mando un forte abbraccio e nel caso non dovessimo scriverci, ti faccio un grandissimo augurio per questo Natale ma in particolare per l'anno che verrà. Che possa regalarti tutto ciò per cui hai sempre duramente lottato! Un bacione :*

Ilaria ha detto...

Ciao cara, questo ultimo post racconta molte cose di te, della tua vita e fa molto piacere leggere. Fa piacere innanzitutto vedere in che modo ne parli (sia nel descrivere i momenti più difficili che quelli più belli) è un maniera del tutto personale, sarcastica, trasparente e sincera.
Sono felicissima di aver letto della vittoria dei tuoi allievi di Karate. Credo che pure tu abbia vinto, soltanto la soddisfazione di vederli su un podio, sorridenti e esultanti É una gratificazione immensa! È merito anche tuo di questo traguardo, quindi, nei giorni più bui, in cui ti detesti, pensa a tutto ciò.
Adorabile il rapporto fra te il tuo amico. Molto particolare, nel senso che c'è ne sono poche di relazioni così. Tienitelo stretto perchè se ti fa stare così bene credo sia una persona d'oro, da non lasciarsi scappare mai! Ragazzo, o amico che sia.
Dei discorsi della coppietta lascia perdere... La gente critica tutto ciò che vede come "diverso", "anormale", voi siete una eccezione alla regola. Un'eccezione bellissima!
Anche il rapporto con Tommaso mi sembra sia molto confidenziale, una amicizia tra colleghi che può essere un aiuto e un conforto in caso di necessità.
Per l'affitto e le multe mi dispiace. Ovviamente vedo che a ripensarci ci fai una risata sopra, questo è da ammirare. Non Sò effettivamente tutte le difficoltà che si possano riscontrare stando in casa da soli, io vivo alle spalle dei genitori pur facendo adesso un piccolo lavoretto. Ti auguro di ottenere un posto di lavoro adatto a te, soddisfacente, sono certa che te lo meriti. Sei e sarai un bravissimo medico!
Ho voluto commentare tutto pur sapendo che ti-vi abrò annoiata-e con tale poema, perdonami-perdonatemi!!
Un augurio speciale a tutte voi ragazze per il 2015, che sia un anno di rinascita, di serenitá e di coraggio per affrontare qualsiasi cosa.
Un abbraccio Veggie.

Veggie ha detto...

@ Raki – Anche secondo me riguardare all’anno appena passato è la cosa migliore da farsi… d’altronde, si può imparare qualcosa soltanto a ritroso, no?!... E quello che impariamo entra a far parte del nostro bagaglio personale, che ci portiamo nel futuro, e che ci permette di disegnare strade nuove… In quanto ai buoni propositi, penso che quelli che ti sei posta (e che ti poni in fondo di anno in anno…) siano i migliori, e che siano quelli che chiunque dovrebbe porsi…
P.S.= Sì, ne sono del tutto sicura: io e Cosi siamo come fratelli (anzi, come dice lui: “Ma noi siamo davvero fratelli, ci somigliamo in tutto e per tutto, l’unica cosa che abbiamo di diverso è il DNA!”… ^__^”), ed è proprio per questo che siamo così in sintonia… perché ci conosciamo da una vita (ci conosciamo da 17 anni, ora che ci penso… accidenti come passa il tempo!), e quindi sappiamo cosa pensa l’altro ancor prima che abbia aperto bocca. Non c’è nessun risvolto romantico (anche perché Cosi sta attualmente baccagliando una sua collega… ed io gli faccio da spalla, ovviamente!), ma c’è una grande, profonda amicizia, la consapevolezza di poter contare l’uno sull’altra, che è più forte di ogni qualsiasi forma di amore.

@ Wolfie – Non so se ti stupirà o meno, mia cara, ma non sei la prima che mi fa notare una certa somiglianza tra me e Manuel… anche se, data la differenza d’età (sigh…) potrebbe essere più mio figlio che non mio fratello… Però, sì, spero anch’io che questi 2 ragazzi potranno conseguire altre vittorie… e non semplicemente per una conferma personale, ma perché credo sia il premio migliore per il duro lavoro che hanno svolto durante gli allenamenti. Per quanto riguarda il mondo lavorativo… non metto assolutamente in dubbio che relazionarsi con i colleghi possa essere difficile anche in campi diversi da quello medico. Proprio per questo è particolarmente importante, per me, trovare persone che condividano il mio modus operandi e siano disposte a fare squadra… a maggior ragione se si tratta di colleghi che poi diventano anche amici…
A parte questo, ti ringrazio per il sostegno e per l’incoraggiamento… false modestie a parte, fa sempre piacere riceverne. E, sì, credo anch’io che l’auto-ironia sia una delle cose che mi salva… puoi giurarci che cercherò di tenermela stretta, e non solo nel 2015, ma anche in tutti gli anni a venire…!
P.S.= Confido nel fatto che, per il tuo fidanzato, saprai trovare parole molto migliori e più belle delle mie…!

@ hopingless – Ti ringrazio… quel “mi hai strappato un sorriso” sono le parole più belle che avresti mai potuto scrivermi, non sai quanto mi facciano piacere. GRAZIE. Tendenzialmente ogni anno a fine Dicembre faccio una sorta di “post riassuntivo” guardando all’anno appena trascorso, per cercare di capire dove ci sono state falle, e come posso fare a migliorarmi… e spero appunto di riuscire a migliorarmi anche nel prossimo anno. Però, no, non diventerà mia abitudine scrivere di me personalmente in questo blog (salvo quel che riguarda la mia personale esperienza con l’anoressia, ovviamente…), poiché questo è un blog specificatamente indirizzato al combattere contro i DCA, e quello che faccio nella mia quotidianità si chiama “vita privata”, e tale voglio rimanga, non alla mercé di chiunque passi su questo blog, essendo pubblico.

@ Barbara – Grazie!... ^__^ Sono d’accordo con te sul fatto che la professionalità (non solo di un medico, ma in ogni qualsiasi mestiere...) non ha niente a che vedere con l’acconciatura o, più in generale, con l’apparenza… però effettivamente, per lo meno per quel che ho visto in campo medico, purtroppo l’apparenza conta tantissimo, il che mi svantaggia non poco… La domanda dell’aereo… boh, credo possa essere una sorta di test attitudinale. Ma, per inciso, io ancora non l’ho mica capito come bisogna rispondere…
(continua...)

Veggie ha detto...

(...continua)
Per quanto riguarda invece il discorso dello studio/lavoro… io ho lavorato part-time quando studiavo ancora all’università, e ti assicuro che è del tutto fattibile, basta imparare ad organizzarsi. Ovviamente, dipende anche da quali sono i tuoi obiettivi… se punti ad avere tutti 30 e Lode, e ad essere un’atleta da Olimpiadi, è ovvio che le 2 cose non siano compatibili… però se, come nel mio caso, punti a lavorare per mantenerti, e a studiare quel tanto che basta per passare l’esame, allora all’inizio è più difficile, ma poi impari ad organizzarti e riesci a far coesistere le 2 cose… te lo dico per esperienza.

@ Christiane – Hai perfettamente ragione, Christiane… infatti, il mio non parlare dell’anoressia in questo post è del tutto voluto… proprio perché nel momento in cui mi guardo indietro, so di doverlo fare per quello che è successo, che mi dice quella che sono e come reagisco di fronte a certe situazioni, molto più che una mera malattia… Sì, c’è una vita oltre l’anoressia… ed è veramente vita. Con tutti i suoi alti e i suoi bassi, si capisce… e a volte gli alti sono bassi, e i bassi sono abissi… ma si va avanti. Si continua. Questo non significa ovviamente che l’anoressia è cancellata con un colpo di spugna… magari fosse davvero così semplice… però è la dimostrazione che si può comunque riuscire a tener testa all’anoressia, e ad arricchire la vita d’altro. Ti abbraccio forte…

@ ButterflyAnna – E’ anche la mia speranza, Anna… una sorta di “il meglio deve ancora venire”, che spero resti frase sempre vera… D’altronde, il passato non lo possiamo cambiare… però possiamo sempre tener duro per il futuro…!

@ (Mai più)Enigma – Bè, in fin dei conti se ci provi non hai niente da perdere, no?!... E allora, ripercorri il tuo anno mese dopo mese, e cerca di isolare per ciascuno di essi l’evento che ti sembra più significativo… e poi mettitici su, e vedi cosa ne puoi estrapolare. Magari qualcosa di positivo, nonostante tutto, ne viene fuori…!

@ Susi – Grazie Susi… contraccambio l’auguro anche per te!...

@ V. – Grazie a te per il tuo bellissimo commento, V. … Le cose che hai augurato a me sono le stesse, ma proprio uguali identiche, eh!, che io auguro a te. Io credo che nella vita inevitabilmente si proceda tra alti e bassi… l’idea di un’esistenza tutta rose e fiori è puramente utopica… però, l’importante è riuscire in qualche modo a tenere duro. Passo presto dal tuo blog!... Ti abbraccio forte forte…

Veggie ha detto...

@ Ilaria – Ma quale noia?!?... Mi fa sempre estremamente piacere leggere i tuoi commenti, altroché!... Anzi, sono io che ti ringrazio per avermi letta e commentata ancora una volta, figurati!...
Io penso che l’ironia sia l’unico modo positivo con cui poter guardare alle difficoltà della vita… anche alle multe per eccesso di velocità, o all’affitto maggiorato… perché se certe cose non si possono cambiare, allora tanto vale trovare il modo per non farsele prendere troppo male… In quanto al vivere da sole… anche dai precedenti commenti che hai lasciato, mi pare di capire che tu sia molto giovane… per cui, credo proprio che tu abbia ampiamente tempo e modo per costruirti la tua indipendenza… tra l’altro, leggo che stai già lavorando, per cui sei già ampiamente sulla buona strada!... Non ti mettere fretta, vedrai che il momento arriverà… forse anche prima di quel che credi!...
Sì, anch’io penso che la vittoria dei miei allievi sia stata, seppur indirettamente, anche la mia vittoria… per lo meno, a livello emotivo. Perché non c’è niente di più piacevole che investire in un progetto, allenarti con le persone che insieme a te contribuiscono a realizzare quel progetto, ed infine vedere che tutto l’impegno viene ripagato. E spero che questo sia solo il primo passo… lo spero per me, ma soprattutto per loro, che sono 2 ragazzi stupendi, e che s’impegnano davvero tanto… e questo podio che hanno raggiunto alla fine della stagione sportiva (la stagione sportiva del karate va da Novembre a Maggio… un po’ come l’anno scolastico…) io lo vedo proprio come il coronamento dell’impegno e dell’allenamento che ci hanno messo.
Io e Tommaso siamo diventati molto amici col tempo… e lo trovo bellissimo, perché all’inizio eravamo banalmente un tutor e la sua discente… e poi il rapporto si è evoluto trasformandosi in una bellissima amicizia. Magari potessimo davvero un giorno lavorare come colleghi, fianco a fianco… credo che saremo davvero una grande squadra, non è solo una frase fatta da SMS… per ora è solo un’utopia, ma insomma, ma porre limiti al futuro…
In quanto a Cosi, sì, abbiamo un bellissimo rapporto perché, come scrivevo anche prima a Raki, ci conosciamo da tantissimo tempo, per cui ci basta un’occhiata per capirci al volo… e poi per certi versi caratterialmente siamo pure simili, il che significa scintille se ci dice male, ma anche grande coesione quando lavoriamo di squadra. E anche se a partire dal prossimo anno si trasferirà nella città di F. per completare il suo percorso di studi, (e so già che mi dispiacerà un casino non averlo più agli allenamenti di karate), cercheremo di rimanere in contatto… perché è proprio vero che “chi trova un amico trova un tesoro”… e noi abbiamo trovano un’amicizia che vale davvero quanto un tesoro. Forse hai ragione quando dici che la gente critica ciò che percepisce come “diverso/anormale”… bè, che dicano quel che vogliono. L’amicizia tra me e Cosi non si sposerà d’una virgola certo per così poco…

 
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