Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.

venerdì 13 febbraio 2015

Tenete duro e mirate bene

Come potete vedere dai commenti del post precedente, ieri mi è stato lasciato un commento in anonimo da una ragazza che si definisce Pro Ana. Mi riferisco a questo commento:

“Qsto post è veramente noioso, così come trovo molto noioso tutto in generale di qsto blog. Tu dici ke combatti l’anoressia e pensi ke fai la cosa giusta, ma allora come te lo spieghi ke non ti legge quasi nessuno? I tuoi post hanno circa 15 commenti l’uno (a volte comprese le tue risp) e ci sono anke persone ke nn approvano, io invece ho un blog pro ana e ti assicuro ke di solito ci sono almeno una quarantina di commenti a post come minimo, e ti assicuro ke le altre sono daccordo con me, anke se tu disprezzi qllo ke facciamo. Tu dici ke le cose come il D.A. o i consigli per nn mangiare o quelli x vomitare sono kavolate, ma guarda caso il post con i consigli x vomitare è qllo + gettonato sul mio blog, quindi forse nn è tutta qsta kavolata come dici. Quindi, se tu pensi ke hai ragione e ke noi pro ana abbiamo torto, come spieghi ke io ho + consensi di te? Come spieghi ke ci sono molto più blog pro ana ke nn blog come il tuo? Come spieghi ke il mio blog viene letto e commentato molto + del tuo? …Forse xkè nn hai tutta la ragione ke credi.”

Ora, non so come la pensiate voi, ma a me pare abbastanza evidente che si tratti di una palese provocazione. E di fronte alle provocazioni, in genere, si aprono 2 scuole di pensiero: da una parte c’è chi suggerisce di ignorarle di sana pianta affinché la persona provocatrice si cuocia da sola nel suo brodo, dall’altra c’è chi dice di rispondere al fuoco col fuoco per non lasciare la provocazione impunita e tenere testa a quella persona facendole abbassare la cresta. Non nego che ambedue le possibilità abbiano un senso logico, e non nego che, quando ho finito di leggere quel commento, avevo già deciso quale delle 2 strade imboccare. Tuttavia, mentre stavo per partire per la mia tangente, mi è tornata in mente una cosa: mi è tornato in mente quando, durante il mio primo periodo di tirocinio in Pronto Soccorso, quando il Dr. Tommaso B. era ancora il mio tutor, c’era un’infermiera che era veramente intollerabile. Innumerevoli volte sono stata sul punto di produrmi in sclerate magistrali di fronte a suddetta infermiera, ed altrettante volte Tommaso mi ha fermata semplicemente dicendomi: “Vincila in gentilezza”. Ecco, queste sue parole mi sono tornate in mente anche ieri, quando ho letto il commento in questione. Mi tornano in mente anche adesso, ed io mi fido al 100% di Tommaso. Per cui, ecco quello che voglio fare: vincere in gentilezza. Non voglio ignorare la provocazione come niente fosse, perché dedico risposte a chiunque commenti sul mio blog, favorevolmente o meno. Ma non voglio neanche ribattere alla provocazione con altra provocazione, perché mi sembra un comportamento infantile e fine a se stesso, che mi pone allo stesso – infimo – livello di chi ha lasciato un commento del genere. Però, voglio vincere in gentilezza: ecco perché voglio dare a questo commento marcatamente provocatorio una risposta seria.
(Don’t worry, ragazze, l’ironia non mancherà comunque…) 

E dunque, mia cara anonima Pro Ana, eccomi qua a rispondere al tuo commento.
Mi chiedi perché il tuo blog attira più lettrici rispetto al mio, e perché ottieni molti più consensi di me. Per poter rispondere, a te e alle mie scarsissime lettrici, a questa domanda, ho bisogno di un esempio. Vi ricordate il Caso Stamina? Davide Vannoni propagandava un metodo di cura per la malattie neurodegenerative, che diceva essere basato sulla conversione delle cellule staminali mesenchimali in neuroni. Il caso è arrivato (dopo tanto, troppo tempo) ad un processo, che ha concluso che questo psicologo della comunicazione, che tanto si vantava del suo metodo miracoloso che avrebbe salvato vite umane – ma che si rifiutava di pubblicare, nota bene – era in realtà un mero truffatore. Prima di arrivare a questa sentenza, tuttavia, c’è stato un lungo periodo di incertezza, con cui i mass media sono andati a nozze, e che ha visto l’opinione pubblica spaccarsi in due: soprattutto il Web era pieno di sostenitori del Metodo Stamina, mentre la contraria opinione scientifica (su una problematica medica, eh, non sulla letteratura del Rinascimento!) faceva fatica ad affermarsi, stile “siamo riprecipitati nel Medioevo”.

Ecco, questo esempio ricalca perfettamente quella che è la contrapposizione tra il mio blog e i blog Pro Ana: mia cara commentatrice Pro Ana, il morivo per cui il tuo blog riceve più visualizzazioni e più consensi del mio, è meramente perché il tuo blog è ricco di pathos, di scritti sensazionalistici, di thispo allucinanti, di fantasiosi resoconti sulla tua alimentazione e sul tuo peso, mentre il mio si limita ad essere una raccolta di consigli di auto-aiuto per combattere contro l’anoressia, e un piccolo compendio di studi scientifici esposti in maniera semplificata su vari aspetti dei DCA. Detto in maniera più terra-terra: il tuo blog è pieno di BALLE ROBOANTI, mentre sul mio blog viene scritta la ben più MODESTA VERITA’.

[A seguire, lungo pippone sul perché su Internet le balle proliferano a sfare, e sul perché la verità non ce la può fare: vi ho avvertite, siete ancora in tempo a cliccare la “X” rossa in alto a destra.] 

Di fronte ad un commento come quello succitato, mi sono posta qualche interrogativo: perché nel Web è così difficile parlare dei DCA in modo serio, e le bufale scritte dalle Pro Ana sembrano avere un inspiegabile successo? La gente ha svenduto neuroni ultimamente, o si faceva prendere per i fondelli così facilmente anche prima? Come mai la gente si lascia abbindolare da un metodo fumoso e approssimativo come quello Stamina, o da una lista di consigli “per diventare anoressica”? Perché leggono cose del tutto aleatorie e discutibilissime, su un blog a caso scritto da una sconosciuta, e ci credono al volo? Cos’è, un incantesimo?

Okay, andiamo con ordine. E dunque, consideriamo in primis la problematica del contesto.
Il contesto medico/scientifico consta di una sorta di competizione tra colleghi ricercatori, che fanno a gara a che fa per primo la migliore scoperta. In questo tipo di sfida non devi apparire intelligente, ma devi esserlo veramente, mettendo in campo argomentazioni che resistano alla prova dei fatti, poiché questi verranno incontrovertibilmente messi alla prova da tutti i tuoi colleghi. Se propagandi in maniera sensazionalistica e fumosa argomentazioni che possono essere smontate con dati di fatto, sarai destinato alla sconfitta, e potrai dire ciao-ciao alla tua carriera. Detto meccanismo serve tuttavia per far confrontare tra di loro i ricercatori, e determina una selezione naturale in cui le teorie più fallaci soccombono, mentre le teorie dimostrabili vincono.
Spostiamoci adesso in altro contesto: il bar. Al bar non occorre dimostrare niente di serio: le ipotesi strillate di fronte a cappuccino e cornetto alla marmellata non sono destinate a riviste specialistiche, e non aiutano a far carriera. La competizione rappresenta dunque solo uno sfogo, un modo per gasarsi di fronte ai presenti. In una sfida da bar vince chi riesce meglio ad apparire intelligente, chi simula meglio conoscenze che non ha. Tragico? No, ci mancherebbe. Che importanza ha se al bar una cricca di italiani medi sputano sentenze su tematiche di cui non hanno competenze? Il nostro è un Paese libero, per cui chiunque è liberissimo di dire ogni qualsiasi cagata gli passi per la testa, perché rimane a livello di chiacchiera.

In passato, i ricercatori scientifici e i frequentatori di bar rappresentavano 2 mondi a sé stanti: la caciara dei bar non si mescolava in alcun modo con un serio confronto tra varie ipotesi scientifiche destinate alla pubblicazione e alla divulgazione. Da nessun bar è mai uscita alcuna pubblicazione scritta in stampatello, con le “K” al posto del “CH” e gli errori ortografici. Poi però è arrivato Internet, che ha cambiato le carte in tavola. Il Web permette un’ampissima condivisione delle informazioni, chiunque può leggere qualsiasi cosa, chiunque può scrivere, condividere, commentare ed esprimere giudizi. Giudizi – e qui sta il problema – scritti.

Le balle, le balle scritte sui blog Pro Ana nella fattispecie, e i commenti a sostegno delle balle, sul Web sono scritti, non più orali come le ciance da bar. Di conseguenza, subiscono il fascino delle cose scritte: anche se sono emerite cazzabubbole, come una serie di consigli per vomitare o per non mangiare, hanno l’apparenza di cose serie, hanno tutto il carisma del Verbo (sì, pur essendo atea lo intendo stavolta in senso biblico: la Parola scritta). Su Internet ogni qualsiasi opinione, poiché scritta, ha la pretesa di essere seria come nel contesto scientifico, anche se la modalità espressiva è quella del bar: niente carriere da perseguire, per cui basta apparire intelligenti, tanto chi mai redigerà un saggio con le tue sclerate su blogger? Quando si va nel mondo virtuale, quello che conta è vincere, riuscire ad avere l’ultima parola, e a volte anche le parolacce e le offese (spesso e volentieri coperte dall’anonimato) sono d’aiuto: se ti trovi in difficoltà e ti metti ad infamare l’altra persona, magari quella si allontana disgustata, e tu vinci. D’altronde, non stiamo mica a Stanford: questa è l’arena di Internet.

Inoltre, chiunque tenga un blog Pro Ana si sente investita dall’incarico di scrivere post – e un post è come un articolo, sembra sempre ufficiale e serio – utilizzando una miriade di enfasi (MI TENGO SOTTO LE 700 KCAL AL GIORNO! SONO RIUSCITA A VOMITARE! MIA MAMMA MI CONTROLLAVA MA IO L’HO FREGATA! HO PERSO ALTRI 2 KG!) e focalizzandosi tantissimo sull’emozione. Tutto ciò dovrebbe già iniziare a far suonare un campanello d’allarme: una balla che punta sull’emotività riduce le difese del raziocinio, produce trasporto emotivo, fa perdere il lume della ragione. Un medico, un ricercatore, uno scienziato, quando lavorano, non devono emozionarsi: se cedono all’emozione, e pensano di avere tra le mani la verità senza averla testata più e più volte, potrebbero perdere nella competizione tra intelligenti e rigorosi, con tanti cari saluti alla carriera. Se io scrivo un post su come l’anoressia può svilupparsi in donne non vedenti, o sulla multifattorialità causale dell’anoressia, occorre che lo faccia citando fonti ben precise e rintracciabili, altrimenti il mio blog perde di credibilità, e tutto quello che scrivo può essere opinabile. Quando si scende nel campo dell’opinabilità, diventa giusto tutto e il contrario di tutto, per cui in tale campo chiunque venga a dirmi che l’anoressia è la malattia delle ragazzine sceme che vogliono fare le modelle potrebbe pure avere ragione. Ecco perché ho scelto di impostare il mio blog diversamente, aiutandomi con fonti scientifiche nella redazione dei miei post, anche se questo può risultare pesante o noioso.

L’utente-media che razzola su un blog Pro Ana, altresì, utilizza infondate informazioni come fossero oro colato: ecco che viene coinvolta in una sorta di caccia al tesoro, in cui ci si aggrappa a quella che viene vista come la verità più gustosa, e in cui si cerca di dimostrare con ogni mezzo (diari alimentari, consigli per vomitare, lettere di Ana e di Mia, 10 comandamenti Pro Ana, etc…) che quella verità è migliore delle altre. È chiaro che in un blog del genere la verità non può vincere facile, perché non è sensazionalistica né performante, nel momento in cui ci si trova immersa in un contesto di balle emozionanti e gasanti.

Un articolo dettagliato sui ricercatori che hanno preso un premio Nobel per aver studiato i neuroni che si occupano dell’orientamento è spesso difficile e noioso, e se viene pubblicato su blogger non riceverà molti commenti, così come non riceverà molti “Mi piace” se pubblicato su FaceBook. Tuttavia, un articolo su 5 persone morte dopo essersi fatte il vaccino anti-influenzale, manderà tutti in fibrillazione, verrà letto millemila volte, e condiviso nonché commentato altrettante.

Inoltre, i blog Pro Ana lanciano i loro post con titoli roboanti e fotografie allucinanti: ecco che la cosa funziona ancora meglio, perché c’è ancor più emozione immediata, si riesce meglio ad attirare l’attenzione, si catturano più lettrici fogate e possedute dal demonio digitale che commentano in maniera acefala e impulsiva, condividono, e danno così un’apparente autorevolezza ad ogni post.

In questo modo, tutto si mescola: quando, in passato, Internet non era granché diffuso, e la divulgazione andava per la maggiore tra le aule dell’Università e i laboratori di ricerca, per le balle era difficile affermarsi: arrivavano alla frontiera e venivano fermate e perquisite. Forse il sapere era nelle mani di un numero più ridotto di persone, ma senz’altro era tutto molto più verificato. Attualmente, invece, su Internet si trova di tutto, qualsiasi cosa si voglia sapere è a portata di click, tuttavia così facendo si innesca una tipologia di competizione che porta al prevalere dei contenuti più emotivamente coinvolgenti, non di quelli effettivamente seri e verificati.
L’autorevolezza (nota bene: autorevolezza – NON autorità! – che si guadagna sul campo, e NON viene imposta) che consegue al titolo di studio conseguito, e alla propria competenza professionale, su Internet conta poco e nulla, in quanto i criteri per vincere la competizione su Internet sono differenti.

Un blog Pro Ana non è altro che libera divulgazione di materiale non verificato, e per di più in mano a persone non competenti, destinato a un pubblico di persone altrettanto non competenti, che alla fin fine vogliono solo essere intrattenute per cercare di dimenticare i veri problemi che hanno nella vita quotidiana ma che non riescono altresì ad affrontare: questo mix determina un successo quasi sicuro per ogni qualsiasi balla roboante. Matematico.

Del resto, il successo delle balle non è proprio solo dei blog Pro Ana, ma è comune al Web più in generale, e non è eliminabile, altrimenti ci sarebbe un controllo ed una censura dei contenuti. Certo, si potrebbe comunque scegliere di selezionare i contenuti, oscurando i siti Pro Ana ed altri che propinano altrettante balle, ma in fin dei conti chiunque si dichiarerebbe contrario ad una selezione così stretta: il Web è una sorta di Isola Che Non C’è, e piace perché libero ed anarchico. Se vogliamo una totale libertà d’espressione, dobbiamo anche essere consapevoli che in essa sono comprese la disinformazione e gli strafalcioni.

Per inciso, ho letto circa un mesetto fa un articolo in cui c’era scritto che FaceBook aveva intenzione di inserire un “tasto anti-bufale”. Io non sono registrata a FaceBook, quindi non so se questa cosa sia stata resa operativa o meno ma, in ogni caso, ho i miei seri dubbi sul fatto che una trovata del genere possa funzionare. Immaginate un post scritto da una ragazza che si definisce Pro Ana che riceve delle segnalazioni come bufala: all’autrice basterà sostenere che chi l’ha segnalato non capisce il suo “stile di vita”, è invidiosa della sua magrezza ed è in combutta con quella fazione di blogger rompicoglioni che dicono di essere Pro Recovery, farà la parte della vittima, susciterà un sacco di clamore, e via dicendo. Discussioni no limits, visite per il suo blog a palla, e così le balle non avranno problemi a passare la frontiera.

In conclusione, mia cara anonima Pro Ana: è vero, il tuo blog viene più letto e commentato del mio perché delle balle scritte con pathos fanno più figura della verità semplice. Ma il numero di lettrici – ergo di commenti – niente dice in merito alla qualità, e men che meno alla veridicità e alla ragione, di ciò che viene scritto: il fatto che anche millemila persone possano credere ad un mucchio di balle, questo non le trasforma in alcun modo in verità. E se anche millemila persone affermano una cosa stupida, quella cosa non smette comunque di essere stupida.

Nella lotta per il numero di visualizzazioni del proprio blog su Internet, le balle hanno terra fertile ed artiglieria pesante. Per i partigiani della verità e della serietà scientifica, invece, c’è solo una malconcia trincea e una decina di carabine arrugginite. Rinforzi? Neanche l’ombra… Perciò, ragazze: tutte voi che leggete/commentate il mio blog, e sapete ancora distinguere il divario che corre tra questo e un blog Pro Ana… tenete duro, e mirate bene.

63 commenti:

NERO_CATRAME ha detto...

Perdonami Veggie,tanto tempo che non macchio il tuo blog.Vado fuori tema, però direi che la tua sensibilità sia inequivocabilmente certe :) ,ti lascio il link di un'amica.

http://inside-my-dark.blogspot.it/2015/02/fibromialgia.html

scusami ancora,e' che la sensibilità sensibilizza.
Un abbraccio e un bacio

AlmaCattleya ha detto...

Il tuo post mi ha fatto venire in mente alcuni siti Tumblr.
Li vedevo tramite una pagina di Facebook che li raccoglieva e che cosa c'era? Sensazionalismo, foto di ferite autoprovocate e anzi, una ragazza non poteva stare lì se era felice di se stessa come diceva una.
Ora capisco che l'adolescenza è un'età ingarbugliata ma mi sembra tanto quel "Sono così tanto depressa. Non chiedetemi il perché" quando invece è quello che ci si aspetta.
Quello che poi mi dava più fastidio è il loro autocompiacimento del proprio dolore, il loro orgoglio.
Anni fa quando avevo sui 14 anni, ho avuto anch'io il mio bel da fare in certe cose e provavo vergogna e senso di colpa. Ho passato diversi anni a mentire.
Fra qualche mese compio 32 anni e se guardo indietro, non posso che provare tenerezza per quella piccola creatura. Alla fine, desideravo stare bene ma non sapevo come fare.
Ero davvero come persa.


P.S.: in merito ai dottori, non so se hai mai sentito parlare di Gabriella Mereu. In questo articolo, che già dal titolo potrebbe far rabbrividire, ecco il suo pensiero su anoressia e bulimia http://www.giornalettismo.com/archives/202323/il-medico-che-vuole-curarti-con-una-madonna-nella-vagina/
Renditi conto che tiene conferenze in giro per l'Italia.

Gracefully Living ha detto...

Cara Veggie hai proprio ragione! Hai messo nero su bianco quello che è anche il mio pensiero in merito. Questo è, purtroppo, l'altra faccia -quella negativa- del web: il fascino della parola scritta che investe anche balle colossali.

* Viellina * ha detto...

In questo periodo sono stata un po' assente da blogger, ragion per cui mi ero persa questo commento.
Sinceramente, trovo che il commento in questione sia ridicolo. Oltre al contenuto del tutto assurdo e insensato, è scritto malissimo... Del resto, cosa si può pretendere da una pro ana?
Condivido tutto ciò che hai scritto e ribadisco cioè che ho più volte affermato sia sul mio blog che qui, commentando il tuo, ossia che trovo VERGOGNOSO ed IRRISPETTOSO il fenomeno pro-anoressia...
Grazie al cielo, il numero di persone che non hanno un DCA è superiore al numero di persone malate/ex malate, quindi è palese che ci siano più persone potenzialmente disponibili a seguire gli "insegnamenti di ana" che non persone impegnate a combattere la malattia. Oltretutto, ci vuole coraggio per intraprendere un percorso di ricovero, mentre è sufficiente una buona dose di ignoranza per fingersi malate ;) e, si sa, la madre degli scemi è sempre incinta ;)

Wolfie ha detto...

Rimango sempre più allibita di fronte a certi commenti: non so se siano peggio gli errori grammaticali, la tipologia da sms, o la marcata incoerenza di quello che c’è scritto. Mi sembra il classico esempio di come si possa partire da premesse sbagliate per arrivare a conclusioni inconsistenti.
Sono d’accordo con te sul fatto che internet sia un’arma a doppio taglio: l’aspetto positivo è che permette a molte più persone di avere accesso agli studi scientifici, a fonti di informazione serie e documentate, però allo stesso tempo (ed è purtroppo inevitabile) proliferano anche scritti che non hanno proprio niente di serio, e che anzi a volte sono decisamente folli (come il commento a cui hai risposto).
Quello che la ragazza ha scritto mi sembra fondamentalmente insensato, da non prendere neanche in considerazione (aldilà della precaria costruzione morfologica e sintattica dei discorsi), del resto non ci si può aspettare chissà quale "divina commedia" da una persona la cui massima punta di acume consiste nello scrivere un blog pro ana.
Non mi rendo neanche conto di come si possa stabilire la giustizia e la veridicità di un punto di vista basandosi sul numero di visualizzazioni o di consensi ottenuti su internet: mi sembra sciocco, perché questi due parametri possono dipendere da tante cose (prima fra tutte, da com’è indicizzato un determinato sito o blog), quindi non hanno niente a che vedere con quanto sia giusto ciò che c’è scritto.
A questo punto, io credo che devono essere le singole persone, con la loro intelligenza, a capire quello che è giusto o sbagliato, quello che è reale e quello che invece è costruito, in maniera tale da scansare le bugie e cercare la verità.

✗ Wrong ✗ ha detto...

Ciao.
Non comprendo (e non credo che mai ci riuscirò) la mentalità di queste ragazze. Se io avessi potuto scegliere di sicuro non sarei mai caduta in questo limbo.
Ti cito un articolo scritto su un blog di una ragazza che ha sofferto di disturbi alimentari: "Ci sono persone che soffrono di disturbi alimentari e in molti casi farebbero qualsiasi cosa per perdere peso. Poi ci sono persone che non soffrono di disturbi alimentari, vogliono semplicemente essere magre e pensano che farebbero qualsiasi cosa per perdere peso. Però non lo fanno. Di questa seconda categoria fanno parte i frequentatori abituali dei siti pro-ana."
Ora, questo blog non è poi così diverso dal mio o da quello di molti altri: insomma, non si basa su fonti scientifiche ma raccoglie opinioni pure e semplici. Ma devo dire che questa frase mi ha fatto sorridere - per non piangere.
Non capisco. Ci provo ma non capisco. Come si fa a voler ammalarsi di DCA?
Ma la colpa è mia che mi faccio troppe domande.
Adoro il tuo modo di scrivere, hai fatto degli esempi molto interessanti. Come sempre del resto.
Non è la prima cosa che leggo qui da te - se ti ho seguita c'è un motivo - ma non ho mai commentato perché, ehm... ho parecchi complessi di inferiorità ^^'
In ogni caso non intendo spendere un'altra parola su queste persone, in più i commenti anonimi mi fanno partire l'embolo.
Un abbraccio

Sybil Vane ha detto...

Come ci si può voler ammalare di DCA?
scrive la ragazza qui sopra nel suo commento che condivido.
Ed io rispondo "Non ci si ammala.".

Perché quando ci si ammala di DCA, si smette di vivere e nessuna persona normale vorrebbe smettere di vivere, almeno non senza averlo scelto.
Non si può dire "voglio un tumore voglio un tumore voglio un tumore!", ecco.
e non ci si ammala di tumore solo creando un blog pro tumore o lasciando commenti offensivi a blog di persone che fanno la chemioterapia.

Io penso che sia a causa di persone come la ragazza "pro-Ana" o quella cagata lì, a far credere alla gente che un dca sia una fissazione di ragazzine che vogliono fare le modelle.
Perché una persona di quindici, venti, trenta, quaranta, cinquanta, ottant'anni che soffre di dca non fa una lista di comandamenti di Ana (ma cos'è, una religione?).

Perché una persona che soffre di DCA vorrebbe uscire a mangiare una pizza senza sentirsi una merda. Senza vomitare, senza pentirsene per i giorni, mesi seguenti.

perché una persona che SOFFRE di disturbi alimentari soffre, sta male, ha una parte di testa che le impone di fare cose che non vuole, che non le permette piu di godersi e di viversi a pieno un bel niente.

Ed una persona malata non creerebbe mai un sito pro-malattia.
Io lo ritengo offensivo quanto creare un blog pro tumore.
E, visto che a quanto pare non sono abbastanza sveglia da comprendere come lo si possa, invece, fare, non capisco nemmeno come mai queste ragazze debbano commentare blog incoraggianti, seri e interessanti come il tuo.
che, tra l'altro, ti interessi di ognuna commentando il mio e molti alti blog con cura e comprensione.

e, per la cronaca, quando voglio presentare il mio dca a persone che amo e che vorrei aprissero la porticina del mio mondo, non allego un link di un blog pro ana. Allego il tuo.

un bacio

Euridice ha detto...

"Ho ragione perché sono in tanti a pensarla come me" è una delle argomentazioni più cretine che abbia mai sentito. Certo, in un contesto in cui si inneggia alla democrazia "più partecipata possibile" finisce persino per avere senso: più consensi hai, più la tua idea ha valore. E per avere consensi non serve dimostrare che le proprie idee sono sensate, basta puntare alla pancia delle persone, rivolgersi direttamente ai loro bassi istinti, pubblicare notizie con tono indignato (sul metodo stamina ho litigato con due ignoranti su facebook, ma alla fine loro erano in maggioranza e hanno democraticamente "vinto" benché il fatto che fossero in maggioranza non rende comunque la loro posizione più giusta della mia): la gente vuole emozionarsi, incazzarsi, divertirsi. Per leggere e riflettere ci vuole troppo tempo e troppe energie.
Perciò, apprezzo il tuo tentativo di vincere la cretinetta in gentilezza benché sospetto che non leggerà neppure la metà del tuo commento, perché le cose serie sono noiose, invece le stronzate scritte in maiuscolo, sgrammaticate e gridate in maniera patetica sono molto più appetibili.

Che amarezza, Veggie. Pensare che questa gente vota, mette al mondo dei figli e li educa a diventare altri perfetti cretini mi fa veramente perdere fiducia nell'umanità.

Grazie per tenere alto il livello delle conversazioni virtuali, comunque.
Un bacio!

Kiki ha detto...

Carissima Veggie, che dire... Davvero allucinante il commento della "Pro-Ana" ma da queste persone non ci si può aspettare altro che emerite balle come dici tu, poi dice di avere grande seguito ma bisogna vedere chi sono queste persone, se sono del suo calibro immagino che persone possano essere! E commentando in anonimo tutta questa credibilità non penso proprio che la abbia, se è cosi convinta di avere la verità in tasca perché non commenta pubblicamente? Ma la risposta è ovvia, ovviamente non può perché qualunque persone con un briciolo si intelligenza non andrebbe mai a mettere in pratica i consigli per vomitare o per non mangiare, se una persona ha veramente un DCA, come dicono le altre non va a cercate consigli su "come diventare anoressica" ma piuttosto soffre in silenzio e spesso e volentieri non riesce a opporsi al suo problema anche se lo vorrebbe tanto... Loro, le pro-ana non sanno nemmeno cosa sia l'anoressia, la malattia vera e farebbero bene a leggere il tuo blog per tentare di informarsi almeno un po', vista la loro immensa ignoranza, ma purtroppo non ci arrivano proprio! Poi quando questa persona ti dice di non avere seguito sono rimasta veramente senza parole, per quanto mi riguarda quando per la prima volta ho capito di avere un problema la prima cosa su cui ho fatto un click è stato il link del tuo blog, è grazie ai tuoi post che ho capito di avete un problema, è grazie ai tuoi post che ho avuto la possibilità di avere anche un riscontro scientifico ma comprensibile per tutti, è grazie al tuo blog se molti falsi miti sull'anoressia possono essere sfatati, è grazie al tuo blog che si può capire cos'è l'anoressia veramente. La tua risposta è stata molto matura e l'ho trovata molto intelligente, per questo non so se la pro-ana capirebbe probabilmente non avrà capito neanche la prima riga, ma hai fatto bene comunque a risponderle! Quello che dici sul web è purtroppo vero e sono d'accordo con te su tutto! Grazie per ciò che fai per tutte noi e per l'immenso aiuto che mi hai dato a dare un nome a ciò che mi stava succedendo, grazie per avermi dato un po' di speranza e grazie per aver saputo esprimere ciò che io non riuscivo a dire... Semplicemente grazie di tutto Veggie! Non sai quanto mi fanno piacere i tuoi commenti! Un abbraccio fortissimo! <3 :*

Ilaria* ha detto...

Altamente sconcertata dalla inutile, stupida provocazione di questa anonima, ti faccio un inchino per la tua risposta estremamente gentile.
Sei un gradino (ma anche mille!) più in alto, hai fatto benone a non abbassarti a certe mentalità.
Il tuo blog è una sicurezza scientifica, un supporto per la malattia, un inno alla vita. Per questo ho cominciato a leggerlo fino ad appassionarmi sempre di più...

Ps. Esempio scemo, ma che rientra assolutamente nel momento. Quante canzoni escluse dopo poco a Sanremo sono diventata dei capolavori italiani?
Io credo che il tuo blog sia un pò così, una melodia ascoltata inizialmente da poche persone, da una elitè, messa da parte dalla canzoncina mediocre, più orecchiabile e memorizzabile, ma che potrá divenire una istituzione nel corso degli anni.
Io, noi teniamo duro... Ricordati di farlo anche te Veggie, di non cadere mai in queste insulse trappole!

ButterflyAnna ha detto...

Sono rimasta allibita nel leggere il commento di questa ragazza..sai come la penso sulle pro ana ma mai avevo letto qualcosa di così assurdo nella mia vita! Mi mette i brividi pensare che qualcuno possa avere certi pensieri in testa,e che possa non solo mettersi a vomitare perché lo ha letto su un blog ma anche incitare altre persone a farlo! È un gioco davvero pericoloso..
la tua risposta,come del resto mi aspettavo è stata geniale!e sono molto d'accordo sopratutto quando dici che internet e si pieno di facile informazione ma ancor più pieno di facile disinformazione! Molte volte,favoriti dal fatto che si è dietro uno schermo,si fa e si dice ciò che si vuole senza pensare troppo a quanto si può essere stupidi o crudeli o ignoranti..internet amplifica la stupidità delle persone,quasi mai l'intelligenza..è come una gara a chi la fa più lontano! Potrebbe essere usato meglio ha ovviamente i suoi lati positivi!

Marta ha detto...

mi bastano poche parole x commentare: C'E' MOLTA GENTE CHE NON STA BENE! se 40 ragazze commentano al suo blog significa solo che tante ragazze stanno male -tanto- e si rivolgono a un blog del genere, ahimè...forse invece quelle che hanno coraggio di seguirti sulla strada del ricovero sono ancora poche, e questo purtroppo è il triste risvolto del dca...farsi aiutare è faticoso, stare nella melma del sintomo e della follia pro-ana è più facile!!!

Anonimo ha detto...

Ma che boccalone che siete tutte quante.Se l'è scritto lei sto finto post della proana...

AlmaCattleya ha detto...

@ Anonimo: Non credo che Veggie abbia bisogno di questi mezzucci e poi bello che viene da uno che non s'è neppure firmato. Comodo l'anonimato.

Wolfie ha detto...

Per l'anonimo:

Ho la netta sensazione che anche tu sia una persona che ha un blog pro ana e che si è sentita "colpita nel vivo e sul personale" da quello che c'è scritto in questo post, perchè è la verità, e ti rode.

Ma per curiosità, perchè tutte voi pro ana continuate ad insultare senza neanche il coraggio di accompagnare i vostri commenti con un nickname???????

Anonimo ha detto...

X le due qui sopra: l'anonimato celà messo veggie,ke volete?
E ki insulta, ho scritto un opinione come fate voi.

Wolfie ha detto...

Per l'anonima:

Ah, ma allora sei proprio la stessa pro ana che ha lasciato l'altro commento al post precedente!!!!!!!!
Potevi metterti subito a scrivere con la tua scrittura da sms, così lo capivamo subito che eri la stessa persona, e ti risparmiavi questa figuruccia!!!!!!!!!

Ti vorrei solo far notare che tu sei l'unica che sta continuando a commentare in maniera totalmente anonima, senza mettere neppure un nickname, comunque.

E comunque a casa mia "boccalona" non è un'opinione ma è decisamente un'offesa, poi non so a casa tua.

Jonny ha detto...

All’anonima che apre bocca come culo, perché è comunque merda a go go:

Io invece ti vorrei far notare che si scrive “ce l’ha”. Ma d’altronde sei una Pro-merito-calci-in-culo Ana, non si può chiedere troppo alle lobotomizzate. L’italiano è una lingua complessa che alla tua assente materia grigia non è dato di comprendere né di usare.
Sulla base della tua (il)logica idiota, se commento anonimo = commento scritto da Veggie, allora anche i tuoi commenti, in quanto anonimi, sono stati scritti da Veggie… fai pace col tuo defunto neurone!
Cavati dai coglioni e torna a scrivere SMS sgrammaticati nel tuo pietoso blog di bimbeminkia con parlata trogloditica, che è il posto di merda in cui un’imbecille come te merita di stare, insieme a tutte le squinzie dementi tue pari. Fate un bel club e andate a battere sulla tangenziale, insieme a quelle boccalone di tua madre e tua sorella. (Che così magari chiavi di più, e stai meno a scrivere minchiate al computer.)
Ti sto insultando? Sì, perché una porcellana (non nel senso di bambola, nel senso di cesso) come te non merita altro. Anzi, gli insulti sono pure troppo, nella tua scatola cranica muoiono di solitudine.
Che cazzo vuoi tu, faccia di culo.

Anonimo ha detto...

a parte che non immaginavo che chi ha più seguaci è più figo... davvero... allora io per figaggine posso andare a quel paese xD
io leggo sempre (o quando posso) il tuo blog e se non commento è perchè davanti a tante verità non so mai cosa rispondere... e comunque la migliore parola è quella che non si dice...sopratutto quando non sai che dire... poi il fatto di scrivere KE KOSA o KOME la dice lunga... io trovo che tu oltre ad essere sensibile sei una gran critica obiettiva e sincera...e mi è piaciuta anche la tua risposta "gentile" :) io ho iniziato proprio con promia e proana... un vortice che ti cattura completamente... un vortice che ti piace.. come quando sei bambina e ti portano alle giostre... tutto molto bello con tante luci... ma in quelle giostre c'è anche la casa dell'orrore e ci entri, per sbaglio, ed è li che ti viene la paura... la voglia di tornare indietro e sei già a metà del percorso...(diciamo pure nella zona degli specchi)... purtroppo non è oro tutto qello che luccica... è facile dimagrire non mangiando ma poi ti ritrovi chili e depressione a palla se cedi e riprendi a mangiare... oppure se sei cosi forte da non cedere ti ritrovi in un letto di una clinica accerchiata da 1000 psicologi che non capiranno mai il tuo malessere... la vita è bella per sprecarla e se si vuole perdere peso tanto vale farlo bene..amandosi... l'odio non porta a nulla ne per altri e ne per se stessi...

Anonimo ha detto...

A' Jonny, quella che ha messo nel suo Twitter e ha anche fatto mettere foto non sue su questo blog (vedi post del 4-4-14; a meno che non sia americana e non si chiami in un'altro modo):

http://skinnyknees123.deviantart.com/art/Polka-Dots-95451899

http://skinnyknees123.deviantart.com/art/Where-s-the-party-141727936

http://skinnyknees123.deviantart.com/art/Viny-House-Stance-100887945

Anonimo ha detto...

Io leggo spesso il tuo blog Veggie, è ben fatto e scientifico ma in effetti quello che scrivono gli anonimi ha un senso, anche in passato c'erano state situazioni imbarazzanti dalle quali tu non eri riuscita a uscirne bene, tu non rispondi in merito, dici solo che bisogna portare prove a sostegno ecc... Non lo dico con cattiveria ma voglio che le cose si chiariscano una volta per tutte, perchè non è giusto che da semplice lettrici si venga tutte prese per il sedere. Se c'è questo nodo è meglio che vada districato, leggendo il blog anche io avevo notato certe stranezze... In passato già altre volte qualcuno ti aveva accusato di imbrogliare e appropriarti di materiali ed esistenze altrui (una volta chiedesti anche scusa per certe azioni) non so ricordare esattamente i post anche di anni fa, ma alcune cose non quadrano davvero.. Ora io non condivido accuse sempre e comunque, ma tutto ciò mi mortifica tantissimo in quanto lettrice. Se passo oltre per i contenuti utilissimi del blog, quando però capita di leggere certe incongruenze mi fa temere il peggio. Se davvero c'è qualcosa sotto queste presunte appropriazioni indebite (e spero col cuore che non ci siano), se c'è anche un tuo problema o dolore o qualcosa di irrisolto (non giudicherei mai i problemi di una persona che portano a creare menzogne, mi permetto solo di criticarne l'operato) sarebbe giusto per chi ti stima e ti legge con devozione (come me) fugare una volta per tutte questo dubbio... Va bene tutto, chiudere un occhio e buttare sotto il tappeto, ma la chiarezza ed onestà sono necessarie.. Rimango convinta comunque che ciò che contiene il tuo blog sia sempre valido ed utile. Grazie mille comunque per il tuo encomiabile impegno nel voler far conoscere la realtà dei dca senza lasciar spazio a stupidaggini e luoghi comuni, sei una gran professionista in questo!
A.C. ( giuro non sono né Veggie, né i suoi alter ego, né una anonima incattivita, solo una persona che vuole chiarezza...)

Anonimo ha detto...

Più di tutto mi dà un po' fastidio l'atteggiamento di Jonny: lancia accuse a destra e a manca, qualche volta a ragione e con tanta ironia, però... ok il profilo Twitter, tanti usano un avatar, ma se vado a vedere il post che indica l'anonima, e poi le fotografie che linka... se lo scopo era sfatare il mito della moda che provoca l'anoressia ok, ma perché usare sti mezzi?
Così fra l'altro fai passare Veggie e noi lettrici da stupide, scusa...

Saretta

Nicky ha detto...

Si A.C. però non capisco cosa c'entra Veggie: è Jonny eventualmente che ha messo foto non sue in quel post dell'anno scorso sulla moda, Veggie si è fidata.

Io questo blog lo leggo spesso anch'io, mi piace e mi aiuta a stare meglio, perché cazzo questi anonimi vigliacchi si mettono a infamarla, mica può essere responsabile per tutte quelle che scrivono o le mandano mail, se dicono bugie,no?

Veggie, io sono dalla tua parte sempre, scusa se scrivo solo oggi ma le accuse che ti hanno fatto sono pesanti.

Jonny, in effetti le foto linkate sono le stesse che hai messo tu... d'accordo con Saretta nel tuo caso.

Anonimo ha detto...

Ma veggie non aveva detto di conoscere jonny? Se è così allora i casi sono solo 2 o veggie copre le balle di jonny per qualche motivo, o jonny è un alterego di veggie come dice la ragazza AC, non si scappa.

Piccola

Anonimo ha detto...

Hai ragione, potrebbe benissimo essere così. Sono sembrata subito infamante e accusatrice, non deve per forza essere una cosa così grave. Ribadisco che queste cose che tanto mi lasciano l'amaro in bocca non tolgono nulla alla bellezza di questo blog e di Veggie, ma ci rimango male comunque e quando capitano queste discussioni il dubbio mi viene. Se ho parlato troppo avventatamente chiedo venia, ma non è la prima volta che le cose non quadrano ( vedi commenti di entrambe con aneddoti e pensieri uguali spiccicati). Io spero sinceramente che Veggie non sia direttamente interessata ma che sia questione altra come dicono Saretta o Piccola... Ma questi fraintendimenti, pure se risultassero tali e maliziosi, finissero e basta.. Personalmente non cambierebbe nulla nell'interesse che ho nel blog, ma tutto ciò mi lascia l'amaro in bocca. Insomma... Credo che non avrei dovuto scrivere, era meglio far finta di niente proprio perché anche io uso questo blog come te, ma oramai la pulce ce l'ho da un pezzo... Comunque vada, non morirebbe nessuno, né in un caso né nell'altro, tutto scorre.. Non sono riuscita a trattenere oltre il mio dubbio, mi dispiace... Ma come è giusto che lei neutralizzi eventuali infamate, allora è pure giusto che vengano anche prese in considerazione certe incongruenze.
A.C.

PrettyLittleGirl ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
PrettyLittleGirl ha detto...

Ciao Veggie,
secondo me io alle domande fatte dalla pro-ana su "perché allora io ho piú lettori di te" io risponderei: perché forse é piú facile stare nella melma. E' piú facile volersi concentrare sulle calorie di una scatola di legumi che sui problema della propria vita che sono ben piu difficili da affrontare. É´piu facile pensare che la vita si riduca a quanti addominali hai fatto in una giornata per smaltire o quanto peso hai perso oggi. E sentirti forte per tutto questo quando in realta vorresti sentirti forte dentro ed avere le risorse per affrontare cio che ti fa stare male. Purtroppo molta gente che sta male non riesce ancora a voler intraprendere un percorso di ricovero (da qualsiasi cosa debba guarire, sia che abbia un dca sia che abbia altri problema che la portano sui siti pro-ana). Ed é per questo secondo me che ci sono molte persone su questi siti. quelle che hanno dei dca si fanno forza tra di loro cosi, quando invece potrebbero lottare per trovare la forza per uscirne insieme..

Vele Ivy ha detto...

Bravaaaaaaa Veggie, è proprio così!
Se è per questo anche i post complottisti sulle scie kimike e bufalate varie hanno millemila lettori, mentre i post di chi si informa e dice la verità correttamente vantano molti meno click. Perché? Perché le cose scritte alzando la voce e facendo leva sugli istinti più bassi delle persone attraggono di più. Meglio essere tra le poche persone intelligenti che ragionano e si informano coi media giusti, piuttosto che essere nella schiera dei caproni (con tutto il rispetto per i caproni eh) che seguono teorie non solo false, ma anche pericolose.
Ah, e a scrivere kommenti sgrammatikati e pieni di K si perde di kredibilità...

Una ragazza che ti segue con affetto ha detto...

Ciao Veggie, ho letto tutto il polverone.
Sono d'accordo con A. C.: anch'io ti ho letta spesso, sempre con piacere e con la consapevolezza di imparare qualcosa di nuovo sia dai tuoi post scientifici, sia dalle esperienze tua e delle altre lettrici.

Se hai commesso qualche errore (esserti fidata di persone che magari per problemi loro hanno manipolato il tuo blog), non cambierà assolutamente nulla per me, continuerò a seguirti perché leggerti mi dà tanta forza.

Però A. C. ha ragione: fare luce su tutti i dubbi lo devi a noi che ti leggiamo ma soprattutto a te stessa, perché è un peccato vedere tutto il tuo impegno rovinato da queste polemiche.

Jonny ha detto...

Risposta collettiva stile simposio:

Sono sempre io.
Sono io su Twitter, sono io su DeviantArt, e se spulciate bene Internet trovate che sono io anche su PhotoBucket, FigureModels, Hoo.Do, ModelMayhem, RedBubble, LinkedIn, WeHeartIt e la schiodo qui perchè vi ho già rotto i coglioni con 'sta lista della spesa di siti.
In ciascuno dei suddetti mi potete trovare con un diverso nick, con una diversa età, con una differente locazione geografica.
Sono stata Cari Best (che in realtà è una scrittrice), sono stata Skinnyknees123 (che in realtà, tolto il numero, è il titolo di un racconto), sono stata BabyG e BabyC (imitazioni del nome d'arte di una cantante rap), sono stata altri nick.
Ho avuto 25, 27, 29, 32, 35 ed altri anni, per lo più contemporaneamente.
Ho vissuto in vari stati degli U.S.A., in Inghilterra, in Francia, in Italia, ed anche questo per lo più contemporaneamente.
Negli anni sono stata contemporaneamente (su siti differenti) persone diverse, con un nick diverso, che avevano età diverse e vivevano in paesi diversi. Ho vissuto molte vite parallele su Internet.
Quelli dei suddetti siti sono tutti account che ho col tempo abbandonato (se ci date uno sguardo vedrete che sono anni che non ci pubblico più), perchè fingere di essere chi non sei è divertente per un po', perchè puoi essere tutto quello che in realtà vorresti essere ma che non riesci ad essere, ma alla lunga stona e basta.
Non li ho rimossi (e non li rimuovo) perchè comunque sono stati parte di me, per quanto parte fantasiosa e dunque menzognera, e separarmene sarebbe come perdere un pezzo (oltre che tutto il tempo che c'ho perso a caricare le foto, col computer che s'impallava ogni tre due, e io che cumulavo compilation di bestemmie che un centesimo bastavano).
Le foto giust'appunto sono l'unica cosa comune a tutti gli account, perchè a meno di una chirurgia plastica total body, la mia faccia rimane quella, e la professione (per la quale necessita vetrina, e il Web lo è ottimamente).
Attualmente di mio bazzico Twitter sotto nick "Jonny", e domani si vedrà.
Magari mi piglia bene e tiro su anch'io un blog.

Anonimo ha detto...

Sarà.
Ma se confrontate

http://evaviolata.blogspot.it/2008/09/giudicare.html (primo commento, di Veggie, settembre '08)
http://anoressiabulimiaafterdark.blogspot.it/2009/12/il-plateau-infinito.html (terzultimo commento, di Jonny - contate i due di Giuliana come uno solo, dicembre '09)
http://minutrodivitalilla.blogspot.it/2011/10/non-ho-l.html(secondo commento, di Veggie, ottobre '11)

vedete che sono praticamente uguali, stesse parole stesse frasi stessi pensieri, quindi...
o Jonny e Veggie sono talmente amiche da avere lo stesso cervello, oppure, fate 2+2...

Comodo poi usare "Jonny" per sparare gli insulti che non si ha il coraggio di fare direttamente, così si sembra sempre buona e imparziale...

Anonimo ha detto...

i due di Giuliana come due separati, scusate... il terzultimo è di Veggie, il penultimo di Jonny e l'ultimo diviso in 2 di Giuliana.

Anonimo ha detto...

Lasciando da parte le vite parallele virtuali, allora Jonny ci ha vissuto davvero un po' negli USA ad esempio, visto che in una di quelle foto sopra indicate se si fa lo zoom sulla foto e si legge la marca dei prodotti di pulizia casalinga (perché tali sono) si vede benissimo che sono prodotti venduti all'estero. Sono, se vedete bene, Glass Plus e il flacone è qualcosa al Red Pepper. Prodotti venduti all'estero, non in Italia.

http://skinnyknees123.deviantart.com/art/Viny-House-Stance-100887945

A meno che tu non abbia viaggiato davvero per lavoro da modella, o che il fotografo venuto magari dall'estero porti in valigia oggetti simili , cosa strana... Può essere, però io la butto lì... Mi sembra strano..

Anonimo ha detto...

Forse intendi questa:

http://skinnyknees123.deviantart.com/art/Where-s-the-party-141727936

Hai ragione.

E guardando i link che ha postato l'anonimo sopra in effetti tutta la storia della lasagna, e dell'autolessia sono identiche.

Io sinceramente non sò più cosa pensare.

Saretta

Anonimo ha detto...

Per non parlare poi di quest'altra foto, sempre del post sulla moda dell'anno scorso:

http://skinnyknees123.deviantart.com/art/Seduction-of-Youth-184679207

Questa è del 2010, le altre due del 2008.
Ma non dovevano essere tutte della stessa giornata?

Mi piace poi che Jonny accusi questa e quella con toni offensivi e volgari, quando dovrebbe solo scusarsi per aver preso per il c... noi e Veggie!!!
Veggie non c'entra niente!!!

Anonimo ha detto...

Sì, scusate la svista, certo Saretta!! Questo intendevo per lo zoom:
http://skinnyknees123.deviantart.com/art/Where-s-the-party-141727936

Pensandoci, in base a quello che ho scritto sopra... Qui o c'è qualcuno che prende sistemicamente materiali e avatar virtuali spacciandoli per suoi e basta (Jonny)... Oppure succede la stessa cosa ma con l'aggravante che la stessa esistenza di chi prende questi materiali è del tutto fittizia, un alter ego davvero, una menzogna non so a che fine (Veggie)... Anch' io non mi fermo alle parole, anche a me sembra tutto TROPPO strano...

AlmaCattleya ha detto...

Che Jonny sia un alter ego di Veggie lo metto in dubbio visto che ho conosciuto Veggie qualche anno fa
http://almacattleya.blogspot.it/2011/10/lucca-comics-2011-domenica-30-ottobre.html (foto 29 e 30)

Veggie ha detto...

@ NERO_CATRAME – Ti ringrazio tantissimo per il link!... Quando si tratta di supportarsi a vicenda, non si va mai fuori tema…! Grazie per essere ripassato di qua!...

@ AlmaCattleya – Hai centrato in pieno il punto… Molte cose su Internet si basano sul sensazionalismo… ma poi cosa ne sappiamo veramente di quello che ci sta dietro?... Ma forse nel mondo virtuale quello che conta è ricevere commenti e visualizzazioni, poco importa quel che si svende… nel qual cosa, mi chiamo fuori: preferisco un basso profilo, ma dire cose che penso e credo, che avere chissà quale ora di punta sul blog, ma per cose campate in aria…
P.S.= Ho letto l’articolo del link che mi hai lasciato… allucinante. Menomale che anche il giornalista che ha redatto l’articolo scrive “Ciò che afferma è quanto meno discutibile”… vorrei ben vedere!... Per carità, ognuno è libero di pensarla come gli pare, altro ci mancherebbe… ma quelle che ho letto a me sembrano solo una montagna di assurdità, buone proprio al massimo per chi potrebbe avere un disturbo psicosomatico…

@ Elisa – Grazie per il tuo supporto, Elisa… E’ inevitabile che quello che viene scritto, nel bene o nel male, rivesta un certo fascino… Spero solo ci siano persone che leggono intelligenti, ed in grado di discriminare almeno un minimo tra quello che ci può essere di vero, e quello che invece è palesemente falso…

@ Viellina – Ti ringrazio per aver espresso la tua opinione, Viellina… Non posso che trovarmi d’accordo con te, in tutto e per tutto… Soprattutto il tuo paragrafo finale, è una perfetta radiografia di quella che è la realtà dei fatti…

@ Wolfie – E’ ovvio che da Internet possano scaturire sia cose positive che negativi, e sta al singolo poi operare una selezione dei contenuti… In quanto all’inconsistenza del commento in questione, è fuor di dubbio: ho risposto meramente per onestà intellettuale…

@ X Wrong X – Cara Wrong, ti ringrazio di cuore per essere passata di qua ed aver lasciato il tuo commento… mi ha fatto veramente molto piacere leggerti!... Lascia perdere proprio i complessi di inferiorità: qui non ci sono scalini, siamo tutte allo stesso livello… e tutte unite nella stessa battaglia. Sai, hai ragione quando scrivi che non comprendi come si faccia a volersi ammalare di DCA… semplicemente perché NESSUNO vuole ammalarsi di DCA, nemmeno chi dice di volerlo fare. Se una persona infatti dice che si vuole ammalare di DCA, è evidentemente una persona che non ha mai avuto un DCA… e dunque, se non hai mai avuto/vissuto una determinata cosa, come fai a sapere con inequivocabile certezza che è proprio quello che desideri?... Non puoi saperlo ovviamente. Ecco perché io credo che queste ragazze non si vogliano ammalare di anoressia, ma vogliano tutt’al più semplicemente raggiungere quelli che sono gli stereotipi dell’anoressia, ma che loro credono veri, come conferma anche l’asserzione della blogger che hai citato.
Detto questo, sono d’accordo con te con la scarsa tollerabilità di chi commenta in anonimo... per carità, sul mio blog l’opzione è presente per consentire anche a chi non ha un blog di poter dire la sua… quando però l’anonimato viene vigliaccamente sfruttato per lanciare provocazioni o per buttare giù critiche del tutto distruttive, mi sembra un atteggiamento davvero deprorevole… Poi, certo, ognuno è libero di fare quel che vuole… saranno gli altri a valutare…

Veggie ha detto...

@ Sybil Vane – Sono completamente d’accordo con te, Sybil. Nel momento in cui si potesse “scegliere” di ammalarsi di una qualsiasi malattia, essa stessa cesserebbe di essere tale, ma diverrebbe un del tutto reversibile sottoprodotto di una decisione sciente. Si sceglie il sintomo alimentare (si scegliere di restringere l’alimentazione) questo è vero, ma questo non implica in alcun modo che si scelga l’anoressia, anzi… E’ vero, credo anch’io che l’esistenza dei blog Pro Ana possa, seppur trasversalmente, concorrere ad incrementare la selva di luoghi comuni che già gravano sui DCA, contribuendo a farne un’immagine stereotipata… Chi ha veramente un DCA non ha bisogno di comandamenti, di consigli per vomitare/non mangiare, di diari alimentari, banalmente perché quando hai una malattia non senti alcun bisogno di sbandierarla al mondo, non hai alcun desiderio che gli altri ti identifichino con essa attaccandoti un’ulteriore etichetta che ti relegherà ai margini della popolazione di coloro che sono incapaci a vivere. Perché un DCA non è una condizione che si può studiare a tavolino… è una malattia. Ed è questo ciò che chi è Pro Ana non capirà mai… per sua fortuna.
Un bacio a te…

@ Euridice – Sì, vedi, io credo che il bias di base sia proprio quello: chi ha tanti voti a favore viene eletto (implicitamente: e quindi è il meglio), chi ha pochi voti non viene eletto (implicitamente: e quindi è uno schifo)… Il punto è proprio che la gente che ragiona così non si rende conto che il numero di consensi non necessariamente è proporzionale alla veridicità/ragione/capacità di chi li riceve. Se facciamo un sondaggio poniamo tra il cibo preferito dagli adolescenti, magari viene fuori che si tratta della pizza… ma questo non significa che la pizza sia il cibo più salutare e che va mangiato tutti i giorni a pranzo o a cena. E invece c’è chi compie questa miope estrapolazione del pensare che quello che va di moda sia a tutti i costi quello che è giusto… quando invece spesso e volentieri le cose non stanno affatto così…
Che la ragazza in questione legga o meno (più probabilmente “meno”) questo post, mi tange il giusto… la mia è una riflessione a carattere più generale, e certo non posso pretendere che una persona il cui massimo dell’acuzie consiste nel dire “mi leggono e mi commentano più di te, quindi ho ragione io!” possa leggere e ribattere in maniera altrettanto spicciola…
Io non so se tengo alto il livello, ma comunque continuerò indubbiamente a dire la mia… senza alcuna pretesa di verità universale, o di maggiore ragionevolezza rispetto ad altri, ma semplicemente per esprimere quello che penso…

@ Kiki – Grazie a te per il tuo commento, e per aver espresso la tua opinione… Io credo che questa ragazza (così come tutte coloro che si dicono “Pro Ana”) abbia dei problemi… ma che questi problemi non abbiano niente a che vedere con un DCA… in quanto a ciò che ha scritto nel suo commento… hai già scritto tutto te, mi pare superfluo aggiungere qualsiasi altra cosa…

@ Ilaria* - Forte l’esempio di SanRemo… dato il periodo, cade quantomai a fagiolo!... Detto questo, io credo in quello che scrivo, e non saranno certo determinati commenti, soprattutto se anonimi, a spostarmi dalla mia posizione…

@ ButterflyAnna – Cara Anna, sono d’accordo con te… Internet è un mezzo molto potente e molto utile… ma, naturalmente, questo dipende da come viene utilizzato da chi ci naviga. Internet è solo un mezzo, e come ogni mezzo in sé per sé è inerte… è chi lo usa che decide cosa farne, se utilizzarlo in maniera costruttiva, oppure utilizzarlo negativamente… questo sta all’intelligenza della singola persona…

Veggie ha detto...

@ Marta – Ma infatti io non metto in dubbio che questa ragazza (e le sue 40 amene commentatrici…) stiano male… Però bisognerebbe che aprissero un po’ gli occhi e si facessero aiutare, invece di piangersi addosso a vicenda scimmiottando una malattia che non hanno… Ma, d’altronde, affrontare i propri veri problemi è ben più arduo del banale trincerarsi dietro una copertina di superficie…

@ Anonimo (17 Febbraio 2015, ore: 14.25) – Data la modalità di scrittura e i toni utilizzati, mi verrebbe quasi da dire che sei la stessa ragazza che mi ha lasciato il commento anonimo cui ho risposto con questo post, ma sicuramente mi sbaglio, eh…
In ogni caso, chiunque tu sia, mi dispiace davvero che tu sia così frustrata/o nella tua vita da non trovare niente di meglio per trascorrere il tuo tempo che lasciare patetici commenti anonimi nell’altrettanto patetico tentativo di diffamare ed infamare gente che non conosci. In ogni caso, se lanciare false accuse su di me ti fa stare meglio, accomodati pure: infangare è lo sport che fa sentire meglio tutti gli insoddisfatti, e qui puoi tranquillamente allenarti.
P.S.= Niente insulti quali “boccalona”, però. Sappi che qualora dovessi scrivere una qualsiasi altra offesa fine a se stessa rivolta nei confronti delle lettrici del mio blog, il tuo ulteriore commento verrà cancellato. Accetto ogni qualsiasi tipo di commento e di critica, nonché anche di offesa rivolta a me stessa (in fin dei conti, le offese tarano l’infimo livello di chi le lancia, non descrivono chi le riceve), ma gli insulti gratuiti nei confronti delle altre ragazze, che hanno lasciato i loro commenti senza offendere (né offenderti) in alcun modo, sono cosa che non tollero.

@ Jonny – Idem come sopra per quanto riguarda le offese.

@ bea bilba – Grazie per la tua testimonianza, bea… non aggiungo altro, semplicemente perché penso che le tue parole si commentino da sole.

@ A.C. – Non hai parlato avventatamente e non hai offeso in alcun modo, altro ci mancherebbe, per come la vedo io le offese son ben altra cosa… Anzi, hai fatto bene a scrivere quello che ti passava per la testa, altro ci mancherebbe!… Mentre scrivo queste parole vedo che Jonny ha già risposto in prima persona per la problematica insorta in merito a questi commenti di questo post, quindi altro non posso aggiungere. Se poi c’è qualcosa che vuoi sapere da me in particolare, chiedi pure: resto a disposizione come sempre per ogni qualsiasi chiarimento.

@ Saretta – Come scritto ad A.C., la persona in questione ha spiegato… ergo, non ho altro da aggiungere in merito…

@ Nicky – La situazione si è già discussa, comunque… grazie per il sostegno, a prescindere!... Ovviamente, in generale, è impossibile sapere chi c’è al di là del monitor… io, in generale, mi fido di quello che viene detto, e rispondo a quanto mi viene scritto… se poi chi ci sta dietro è una persona diversa da chi dice di essere… è un problema suo, non mio.

@ PrettyLittleGirl – Può darsi benissimo che tu abbia ragione… in ogni caso, io non credo che stia nel numero di lettori la qualità o la validità scientifica di un blog… Io credo che in un blog quello che conta è quello che trae chi legge… nel bene e nel male… e sono semplicemente dispiaciuta del fatto che ci siano molte più ragazze che scelgono un blog Pro Ana per un qualsiasi motivo, che non ragazze che vogliano combattere e si uniscano a blog che hanno questo scopo…

@ Vele/Ivy - ^____^ Lo stile del tuo commento mi ha fatto scompisciare!... Detto questo, son d’accordo con te…

Veggie ha detto...

@ Un ragazza… - La chiamata in causa ha fatto chiarezza prima di me, quindi arrivo tardi… in ogni caso, vale semplicemente quello che ho già scritto ad A.C. … Un abbraccio e grazie per seguire il blog!...

@ Anonimo (20 Febbraio 2015, ore: 16.20) – Racchiudo in quest’unica risposta (onde non essere dispersiva e reiterante, ma è ovviamente una risposta omnicomprensiva anche per Saretta e le altre) il discorso sui commenti analoghi… Nel caso dei commenti linkati nella fattispecie (ma non è l’unico caso) in breve è successo questo: diversi anni fa ho scritto un primo commento (sul blog di evaviolata) raccontando quello che mi è successo, commento che è stato successivamente copiato, lievemente modificato, e incollato da Jonny sul mio stesso blog. Ovviamente all’epoca sono rimasta stupita di vedere un commento quasi identico al mio essere girato sul mio stesso blog… quindi ho chiesto tramite e-mail spiegazioni alla diretta interessata. Nell’occasione Jonny si è scusata, ed ha giustificato la copiatura dicendomi che si era profondamente identificata in quello che io avevo scritto e le piaceva il modo in cui era scritto, per cui lo aveva riproposto, pensando che a più di un anno di distanza io avessi dimenticato un commento random lasciato su un blog qualsiasi. Scuse accettate, le ho detto che se avesse voluto utilizzare in futuro mio materiale poteva comunque farlo purché mi avvertisse. Successivamente mi sono ritrovata a commentare un post sul blog di minutrodivita, per il quale mi sembrava adatto rievocare quella mia esperienza, e poiché le modifiche che aveva apportato Jonny al mio commento originario mi sembrava lo rendessero ancora più calzante, previa richiesta alla diretta interessata, ho riproposto il mio originario commento con le aggiunte che ci aveva messo Jonny. Per la cronaca, una cosa del genere mi è capitata più volte, non solo in merito a questa segnalazione fatta dall’anonima… Giusto per fare un esempio, mi è successa ben più di recente una cosa pressoché analoga con Marta (la ragazza che ha lasciato il 12° commento qui sopra): avevo scritto un post intitolato “Il vuoto”, che successivamente Marta ha copiato sul suo proprio blog cambiando solo dei dettagli, ma lasciandolo per lo più immodificato. La cosa mi è stata segnalata da un’altra lettrice di ambo i blog, per cui anche in questo caso ho contattato Marta tramite e-mail, abbiamo discusso della cosa, lei si è scusata spiegandomi perché l’avesse fatto (sostanzialmente anche lei l’aveva fatto perché trovava particolarmente calzante quel mio post), e anche in questo caso ovviamente ho accettato le scuse, e basta. Io stessa (come ho scritto nel secondo post in assoluto di questo blog) talora per scrivere i miei post prendo spunti e frasi da altri blog che si occupano di lotta contro i DCA (vedi link sulla colonnina di destra del blog sotto il titolo “Sources”), per cui è del tutto plausibile che altri possano utilizzare il mio stesso blog come “source”… In generale, questo è un blog pubblico, quindi quello che scrivo necessariamente è alla mercé di chiunque passi di qui: e se qualcuno trova quello che scrivo talmente pregnante da volerlo far proprio, in fin dei conti la cosa mi fa piacere perché sollecita il mio ego (non che avesse bisogno di essere sollecitato, ma insomma…)… certo, se magari chi si appropria delle mie parole è così gentile da segnalarmelo via e-mail, mi fa più piacere… e sennò pazienza, non cambia niente, in fondo…

Anonimo ha detto...

Saretta, ritorno per dire che ora anch'io rimango effettivamente senza parole. Anche in virtù dei commenti vari anonimi di precisazione di cui sopra. Era per quello che sentivo il bisogno da lettrice costante di districare certi nodi, credo che ora spiegazioni plausibili, da parte di entrambe, siano necessarie... A questo punto si smetta con questa giostrina, per onestà propria più che altro. Ripeto ancora: il blog rimane la pietra preziosa che è, come lo è Veggie. Nessuno mi convincerà del contrario, tengo a dirlo. Però è vero anche che niente mi toglierà oramai quest'amaro dalla bocca. Meglio, forse, che certe cose ( e certe persone o avatar che non sono reali, a questo punto) non vengano più richiamate alla mia mente, per non adombrare la lettura di questo blog così utile per me! I miei dubbi (entrambi) non sembrano ora così azzardati. Grazie comunque per avermi permesso di esternare le.mie perplessità..
A.C.

Mary ha detto...

Aiuto...che senso ha tutto questo polverone? Perché non possiamo fare che chi non vuole leggere non legge? Che chi è infastidito dal blog non lo frequenta...e basta? Una discussione del genere potrebbe andare avanti per lungo tempo senza una risoluzione, a meno che decidiamo di incontrarci tutte di persona. Utilizzare internet comporta questo rischio, che chi sta dall'altro lato non sia chi dice di essere. Però siamo qui ognuna per se stesse, non per gli altri. Per capire qualcosa in più su di noi attraverso gli altri, per scambiare due parole e, perché no, ricevere un incoraggiamento quando le cose non vanno come vorremmo.
Io Veggie non l'ho mai conosciuta di persona; non penso che abbia Jonny come alter ego, ma se fosse non mi importerebbe. Quello che so è che ha sempre avuto una parola di incoraggiamento e conforto e che spesso mi ha fatto riflettere. Punto.
Dai, ricordiamoci il perché siamo qui e lasciamo perdere il resto, a che ci serve?

Anonimo ha detto...

Sono sempre io, leggo ora le tue risposte Veggie perché abbiamo scritto quasi allo stesso tempo... Devo metabolizzare ora le tue risposte, poi anche quelle di Jonny se per caso ci fossero...
Grazie comunque...
A.C.

Wolfie ha detto...

Potrei anch'io copiare ed incollare la risposta di Mary, perchè è quello che anch'io penso; a parte il discorso del conoscere di persona, perchè io Veggie l'ho conosciuta di persona, ci siamo viste più volte, quindi so chi è anche aldilà di questo blog.
Delle eventuali bugie di Jonny personalmente non m'interessa, non la conosco, nè mi piace il modo in cui di solito si esprime, quindi non voglio proprio entrare in merito suo.
Piuttosto, noto come la triste profezia della ragazza pro ana da cui è originato questo post, tristemente si avveri: tutte si infiammano per ipotesi complottiste (poi spiegate razionalmente nell'ultimo commento di Veggie), aumenta esopnenzialmente il numero di commenti, tutte danno contro a tutte, si perde il senso del post, e monta solo la vana polemica. E' dunque proprio vero quello che ha scritto Veggie in merito al fatto che le cose che fanno scalpore, anche se basate su accuse più o meno infondate, attirano un sacco di persone, e dei post seri come quello che è stato pubbilcato oggi, di validità scientifica, vengono ignorati solo perchè meno "divertenti".
Che tristezza.

Anonimo ha detto...

Cioè quindi vi sareste rimpallate l'un l'altra la stessa storiella, ma dài.
Che poi guarda caso anche a Jonny piacciono le Tatu e Scrubs, guarda caso parla aretino, guarda caso usa espressioni come le tue come "neuroni che fanno sinapsi", "ogni qualsiasi", "cittarella".
E praticamente sul suo Twitter retwitta solo le tue cose...
Sarò una sospettosa io oh...
Resta il fatto che quelle quattro foto del post sulla moda sono un fake clamoroso, sia stato chi vuole, perché fra due foto e un altra corrono 2 anni, altro che stessa giornata... il messaggio è giusto, ma perché dire tutte queste balle?
Poi rispondo a tutte quelle che scrivono che non gliene frega niente, cavoli vostri allora.
Sui blog uno scrive quello che vuole, anche di essere una star di Hollywood, ma se una comunque si trova a fare da guida, perché alla fine Veggie tu fai un po' da guida a tante ragazze perché sei un medico e hai tanta esperienza di anoressia, dovrebbe essere più onesto o più attento a quello che gli altri gli scrivono per vero.
Non voglio dire altro, ciao ciao.

Anonimo ha detto...

A Wolfie

Senti, a me fa piacere che tu abbia conosciuto Veggie.
Rispondendo anche a AlmaCattleya, dico che il fatto che voi conosciate Veggie di persona non implica che lei non possa essersi inventata di sana pianta il personaggio di "Jonny", anche perché i dubbi sollevati dalle altre ragazze non mi sembrano così infondati.
Poi Veggie ha dato la sua versione dei fatti, e ognuno è libero di crederle o no.
Va detto che se da una parte hai ragione nel dire che con queste polemiche si perde il senso del post, è vero pure che sono proprio tutte queste cose poco chiare che danno il via a queste polemiche.
Ha anche ragione l'anonima che ha appena commentato quando dice che Veggie, che lo voglia o no, in tutti questi anni è diventata un punto di riferimento importante, un esempio e una guida per tante che lottano contro l'anoressia. Non sto dicendo che Veggie voglia fare la guaritrice o roba di questo genere, però non può non rendersi conto che ciò che scrive ha tanta influenza su tante persone, che ovviamente si sentono deluse quando vengono fuori certe stranezze.
Comunque cara (si fa per dire) Wolfie, non trovo niente di divertente in questa polemica, ma come ha detto bene A.C. se ci sono dei nodi irrisolti è bene scioglierli.
Rilassati, non siete tu e Veggie (che del tuo aiuto può fare benissimo a meno, mi sa) contro il mondo.
Veggie ha detto la sua, e ognuno può crederle, ma anche no, e non è detto che siano da cazziare perché sono un po' deluse.

Pat

Anonimo ha detto...

Risposta per Mary: ma che cavolo di ragionamento è che chi non vuole leggere non legga? Ma non ci arrivi che magari tante qui hanno letto per tantissimo tempo con la stessa fiducia e la stessa stima per Veggie che avete voi?
Ah quindi solo se si passa sopra a qualsiasi aspetto poco chiaro si ha il diritto di leggere? Altrimenti smammare?
Permetti che tantissime ragazze (e mi metto io per prima) possono sentirsi a disagio nel leggere quello che hanno linkato gli anonimi? Qualcosa che non torna c'è.
Che bel clima qui oh, alla fine mi sa che uno dei motivi per cui qui si commenta sempre meno è per via delle lettrici fanatiche che a ogni disaccordo gettano merda e insultano o trattano da idiota, con una cattiveria immeritata e mai mostrata da Veggie, che alla fine sarebbe l'unica a doversi difendere semai.

Veggie, te lo dico col cuore, tu hai spiegato e io mi sforzo di crederti, ma ripeto non mi piace l'atteggiamento da presa per il culo che alcune hanno, no.

Wolfie ha detto...

Per anonima :

Okay sulle date delle foto del post della moda, nulla da dire: per come la vedo io (e posso sbagliarmi, naturale) Veggie le ha pubblicate in buona fede, non sapendo che fossero un fake e, come probabilmente giustamente tu stessa hai scritto, non è stata attenta a quello che Jonny le ha scritto essere vero. Su questo sono d’accordo con te, mi sembra l’ipotesi più plausibile.
Sul fatto dei gusti, forse sarò troppo poco sospettosa io, ma sarà che anche a me piacciono le tatu e scrubs (non nella mia top-ten, ma mi piacciono), e credo che piacciano a tante altre persone, data la fama che entrambi hanno raggiunto, e se si viene dallo stesso posto (o comunque tutt’al più dalla stessa regione) necessariamente si parla lo stesso dialetto, quindi su questo io non ci vedo niente di particolarmente strano. Se commentassero altre dieci persone aretine che hanno un dca e a cui piacciono le tatu e scrubs, sarebbero fake?
In realtà, però, un sospetto ce l’ho: guarda caso, tutti i commenti che in qualche modo “vanno contro” Veggie sono stati scritti in modalità anonima oppure in modalità “semi-anonima” con nickname scritto a fondo commento. Guarda caso fanno riferimento tutti alla stessa cosa e hanno tutti lo stesso tono. Guarda caso sono stati lasciati sul blog, e il fatto che anche Veggie abbia risposto ampiamente sul blog mi fa immaginare che tutta la conversazione si sia svolta su questa piattaforma.
Cosa ne deduco (anche qui posso sbagliarmi, si capisce, dico solo quello che mi è venuto da pensare, che possa essere giusto o meno): ne deduco che i commenti “anonimi” e “semi-anonimi” sono stati scritti da una o tutt’al più da due persone. Ma su questo io stessa ho dei dubbi, perché l’anonimato in sé per forza di cose non permette di capire chi commenta. Però, soprattutto, mi viene da pensare a questo: se io noto in una persona (o in un blog, o ovunque) delle incongruenze per cui “non ci vedo chiaro”, non vado a gridarle ai quattro venti, ma per prima cosa vado a parlarne con la diretta interessata. Se poi la diretta interessata mi ignora o mi dà delle risposte evidentemente assurde o mi offende, allora posso anche decidere di “scendere in pubblica piazza” ripagandola con la stessa moneta. Il fatto che su queste cose invece ci sia stato tanto clamore in pubblico mi fa pensare che, in realtà, più che fare chiarezza su certe cose chiedendo alla diretta interessata, l’obiettivo primario fosse quello di far passare male e di screditare Veggie (per ottenere chissà che cosa, poi).
Di sicuro mi sbaglierò, ma mi viene da pensare questo.

Wolfie ha detto...

Per Pat:

Ma infatti: io dico solo che personalmente le credo perché la conosco dal vero (e quindi credo che dal vero conosci un po’ meglio le persone che non solo tramite blog) e perché la sua spiegazione è del tutto plausibile nonché la più semplice possibile. Naturale, resta il fatto che ognuna poi è libera di scegliere a cosa credere o non credere.
Non penso affatto che siamo io e Veggie contro il mondo (personalmente non sono contro nessuno), mi sembra di aver solo espresso la mia opinione come tante hanno fatto, ed anche in maniera del tutto tranquilla ed educata, e pur rileggendo il mio precedente commento, mi sembra di aver fatto solo delle considerazioni sul fatto che le polemiche attirano più dei post, e questo non mi sembra un “cazziare” qualcuno. Però se ti sei sentita in qualche modo “cazziata” dalle mie parole ti chiedo scusa, perché non intendevo “cazziare” nessuno, ma solo dire come la penso.

Anonimo ha detto...

A Wolfie (ancora)

Grazie per la risposta, però anch'io noto un atteggiamento prevenuto da parte tua e di altre ragazze, come alcune altre hanno commentato.
I commenti hanno lo stesso tono di delusione perché penso tutte (a parte l'anonima delle kappa) siamo lettrici, e il fatto che non si commenti non vuol dire che non si abbia il diritto di farlo, quando sorgono dei dubbi. Se siamo in più di una ad averli notati vuol dire che qualche cosa (spero anch'io qualcosa di piccolo e insignificate, che non toglie nulla al valore del blog e di Veggie) non vuol dire che ci sia un anonimo cattivo che si fa in 100 per sparlare di Veggie (e infatti, a chi serve screditarla?), ma che in effetti tante hanno notato cose strane che non volevano vedere perche in fondo di Veggie si fidano e amano il suo blog.

E fra l'altro chi ti assicura che nessuno abbia mai chiesto a Veggie via e-mail?
A ragionare come fai tu, potrei dire anch'io che tu sia un alterego di Veggie per dire ciò con tanta certezza...

Comunque amen, io il blog lo seguirò ancora o forse no, sono confusa e delusa, più che altro dall'atteggiamento tuo e di altre più che da Veggie, ma si vede che anche a lei va bene così.

Pat

Veggie ha detto...

@ Mary – Questo è un blog pubblico, ergo chiunque è libero di leggerlo o meno, che gli piaccia o meno… così come chiunque è libero di commentare, non ho mai censurato nessuno, né è mia intenzione farlo da ora in poi, perché penso che tutti siano liberi di esprimere la propria opinione, concorde o meno che sia con la mia… Detto questo, concordo con la frase “siamo qui ognuna per se stessa” nel senso più generale possibile, non unicamente in riferimento a questo blog: nella vita, in generale, necessariamente facciamo le cose per noi stesse… se e finché una cosa fa bene, è giusto che la facciamo, nel momento in cui non ci va più allora smettiamo…

@ Anonima (20 Febbraio 2015, ore: 20.43) & @ Pat (Pat, per te solo la seconda parte di questo commento) – Più che dirti le cose come stanno (per lo meno per quello che mi è dato di sapere) non posso fare. Che tu ci creda o meno, it’s up to you: è una tua scelta, non un mio problema.
E’ vero, per quel che concerne le fotografie del post relativo alla moda, ho preso per vero quanto mi è stato scritto senza verificare niente: chiedo venia se ho peccato di disattenzione… D’altronde, se per assurdo volessi mettermi a controllare la veridicità di ogni singola mail che ricevo (cosa che sarebbe comunque impossibile, perché c’è un computer interposto tra me e chi mi scrive), non mi basterebbe il tempo… Ed ho una vita quotidiana notevolmente e fortunatamente indaffarata, soprattutto tra lavoro, sport e sport-lavoro, per cui è ovvio che do alla mia vita la priorità, e circoscrivo al blog quelle ore del Venerdì in cui rispondo ai commenti e scrivo un nuovo post… Non sono e non posso essere responsabile dei contenuti altrui: io scelgo a priori di credere che quanto mi viene detto sia vero, e che chiunque mi scrive privatamente o mi commenta sia veramente una ragazza/donna/ragazzo/uomo malato di DCA... se poi è tutt'altro, buon per lei/lui... Io rispondo comunque prendendo per vero quel che mi viene scritto, perchè è comunque quello che la persona che scrive in quel momento ha voglia/bisogno di dirmi. Se mi mettessi a dubitare di tutto e tutti, allora tanto varrebbe che non accendessi più il computer, perchè quando c'è Internet di mezzo il dubbio sarebbe a priori...

A parte questo, c’è una cosa però che voglio assolutamente precisare, sia in risposta a te, anonima, che in risposta a Pat (avete scritto una cosa in comune, quindi vi rispondo in unico per comodità): io non sono una guida, non sono un modello, non sono un esempio, e men che meno una guaritrice, altro ci mancherebbe!... Se c’è una sola cosa che ci tengo a precisare è che SONO UNA PERSONA NORMALISSIMA. La quintessenza della normalità sotto ogni possibile punto di vista. Non so cosa proiettate su di me voi che mi leggete, e naturalmente questo non dipende in alcun modo da me, perché siete voi che scegliete cosa vedere in me… ma se qualcuna per caso dovesse avermi messa su un piedistallo tipo guru della lotta contro l’anoressia, per favore scendetemi perché io sono esattamente a livello di ognuna qualsiasi di voi. Il mio obiettivo con questo blog è semplicemente quello di condividere la mia esperienza di malattia per far sì che chi mi legge possa sentirsi meno sola, lanciare delle idee di auto-aiuto che a me sono state utili sperando che possano esserlo anche per qualcun’altra, condividere studi scientifici e passi avanti che si stanno facendo sulla conoscenza dei DCA… e dire quello che io avrei voluto sentirmi dire quando stavo male, ma non avevo nessuno che me lo dicesse. Tutto qui. Lungi da me ogni qualsiasi pretesa di fungere da modello o da guida, e mi dispiace se voi avete visto questo in me perché, credetemi, non lo sono: sono né più e né meno una come voi, e una di voi.
(continua...)

Veggie ha detto...

(...continua)
P.S.= (Questo P.S. in risposta all'ultimo commento di Pat, che in realtà ha risposto a Wolfie, ma poichè mi ha chiamata in causa, metto i puntini sulle "i"... scusate per il caos) Come ho già detto millemila volte, chiunque ha il pieno diritto di commentare su questo blog, nella forma e nei toni che preferisce: l'opzione anonima la lascio proprio perchè, anche a chi non ha un blog proprio, sia data la possibilità di esprimere la propria opinione, quale che sia. In quanto a quello che viene scritto dalle lettrici, a me va bene tutto, le cose positive e quelle negative: se volessi filtrare i commenti e far apparire solo quelli belli e buoni, inserirei la moderazione, oppure cancellerei quelli che non mi piacciono. Ma sulla base di quale mai autorità dovrei mettermi a giudicare quali sono i commenti che hanno il diritto o meno di essere scritti e pubblicati? Del resto, i commenti descrivono chi li scrive, quindi all'atto pratico si commentano da soli...

@ Anonima (20 Febbraio 2015, ore: 21.46) – Come ho scritto anche a Mary, nessuno deve smammare, se non vuole farlo: chiunque qui è e sarà sempre libero di leggere e di commentare scrivendo tutto ciò che vuole… mai censurato, né mai lo farò, non rientra nel mio modo di pensare.
Tuttavia, io di cattiveria per lo meno in questo frangente né ho vista proprio pochina: siete una serie di persone, ed ognuna di voi ha espresso la propria opinione, il che va benissimo. Non mi sembra (correggimi se sbaglio) che Mary, o Wolfie, O AlmaCattleya abbiano insultato né trattato da scema nessuna, né che vi siano stati insulti da parte delle varie anonime sovrastanti, ma semplicemente uno scambio d’opinioni contrastanti, magari a tratti un po’ accalorate, ma va bene… penso che chiunque si accenda quando vuole difendere il proprio punto di vista, del resto. E dunque perché mai io per prima dovrei mettermi ad offendere o a trattare male qualcuna? A parte il fatto che, salvo poche eccezioni, non vi conosco, e dunque mai mi permetterei di offendere… Se posso dire le stesse cose in maniera più ragionevole e tranquilla (modalità con la quale riesco pure ad essere più ironica, e credo che l’ironia sia la migliore arma in ogni frangente della vita…), perché mai dovrei abbassarmi allo sterile insulto?... Oltre il fatto che credo con gli insulti non si arrivi da nessuna parte, tranne forse che in una qualche rissa da bar…
Infine, in quanto all’atteggiamento altrui, capisco che possa non piacerti, ma io ovviamente non posso esserne in alcun modo responsabile… Posso rispondere quanto vuoi per il mio proprio atteggiamento, ma sugli altri niente posso fare…

Wolfie ha detto...

Per Pat:

Grazie a te per la risposta.
A me non sembra di essere prevenuta, solo che visto che conosco Veggie di persona penso di conoscerla almeno un po’ meglio di altre persone che scrivono qui, e dunque di parlare con un po’ più di cognizione di causa su di lei, ma questo secondo me non vuol dire essere prevenute, poi se per te lo vuol dire, allora diamo alla parola “prevenuto” due significati diversi.
Ti chiedo però scusa per una cosa in cui dalla tua risposta mi rendo conto di essere stata fraintesa, e dunque di essermi espressa precedentemente con poca chiarezza, quindi provo a rispiegarmi adesso.
Il discorso che ho fatto all’anonima, voleva essere una provocazione ironica, quindi chiedo scusa se non sono riuscita a far percepire che era tale. Tutte quelle frasi aperte con “guarda caso” volevano essere solo un modo per “farle il verso”, e per farle notare che tanto le mie quanto le sue erano motivazioni inconsistenti: io ho insinuato che una serie commenti vengano dalla stessa persona unicamente basandomi sul fatto che siano tutti commenti anonimi, che insistano sugli stessi argomenti e che abbiano lo stesso tono; allo stesso modo in cui l’anonima insinuava che Veggie e Jonny siano la stessa persona basandosi sulla città di vita, e su un gusto musicale e un gusto televisivo, ma se questo fosse esaustivo, allora penso che Veggie avrebbe come alter-ego un sacco di ragazze aretine, perché credo che sia piuttosto semplice trovare una ragazza che racchiuda queste tre caratteristiche, anche tra altre lettrici di questo blog. Il mio voleva essere solo un confronto tra assurdi, e chiedo scusa se non sono riuscita a far capire che voleva essere tale. Poi io non penso davvero che tutti gli anonimi siano la stessa persona o che ci sia un “anonimo cattivo” (già nel commento prima lo avevo messo in dubbio d’altronde), lo dicevo solo come parte di quella che voleva essere la mia provocazione.
Niente mi assicura che nessuno abbia chiesto qualcosa a Veggie per mail, ma infatti io nel commento precedente avevo scritto “ne deduco che” e “mi fa pensare che”, e non ho scritto “ho la certezza che”: se lo penso e lo deduco, è ovvio che non ne sono certa, se no se ne avessi avuto la certezza avrei scritto “so che nessuna di voi ha chiesto per mail”. La tipologia di conversazione che c’è stata qui sul blog, con i vari commenti e le risposte di Veggie, tutti molto lunghi e dettagliati e senza nessun accenno ad altre conversazioni svolte altrove, mi fa pensare ad una conversazione che si è svolta solo qui; però naturale che, come ho scritto anche nell’altro commento, in questa mia idea e deduzione mi posso anche sbagliare.

Un saluto!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ma come fate a crederle, ma ragionate un po'.. Ma se lei dice di conoscere personalmente Jonny come è possibile che non si sia accorta che ha usato foto non sue??? Avrà gli occhi per vederla o no??
Continua pure a fare credere agli altri quello che vuoi, ma chiaramente qualcosa di strano ci sta... Dai! Usate il cervello, jonny non esiste..

Veggie ha detto...

@ Anonimo (22 Febbraio 2015, ore: 12.21) – Forse non mi sono spiegata bene... Sì, conosco Jonny di persona, e dunque quando ho ricevuto la sua mail inerente quel post è ovvio che le fotografie erano sue… perciò non ho fatto alcun tipo di ricerca su Internet, l’ho presa in parola e non mi è neanche passato per l’anticamera del cervello di cercare e di verificare se quelle fotografie fossero state scattate tutte lo stesso giorno, come lei sosteneva, oppure se fossero state scattate in periodi diversi. Nel commento precedente chiedevo appunto scusa per aver preso come vera a priori una cosa che mi è stata scritta, ovvero che le 4 fotografie erano state scattate tutte lo stesso giorno, senza fare alcun tipo di verifica, semplicemente perchè conoscendo la persona mi sono fidata. Spero di essermi spiegata chiaramente, adesso…

Anonimo ha detto...

Ma quello che intendo io è: se la conosci di persona e quelle foto non sono roba sua da quanto è venuto fuori...allora perchè continui a fare la gnorri? L' avrai vista fisicamente... O no, cavoli?? Come può essere possibile che sia uguale ad una modella americana che vive in Georgia e via dicendo?!! Ma hai preso chi legge per ritardati mentali? Una sosia, uguale identica? Piuttosto impossibile come caso, no?... Non rispondi ad una sola domanda pertinente alla cosa, non rispondi mai nella sostanza a quelli che ti viene chiesto..fai sempre sempre così: ribadisci la tua posizione, chiedi scusa per la svista o l'errore, addosso agli eventi la responsabilità e così via... Ma alla fine fai la gnorri e svii sempre... Sempre! Non c'è davvero peggior sordo di chi non vuole sentire. Continua pure così, evidentemente non vuoi rispondere e speri che chi ti legge continui a far finta di nulla... Zero proprio.. Assurdo e di una desolazione rara... Boh... Sono senza parole, mi dà fastidio vedere che tutte quelle che ti difendono passano allegramente su ogni stronzata che propini loro a riguardo.
Vi lascio pure continuare a far finta di aver dato risposte esaurienti, tanto parli al muro...
Buona continuazione e auguri...

Anonimo ha detto...

Riprendo un'ultima cosa: per me CONOSCERE una persona significa principalmente AVERLA INCONTRATA... No, perchè se fosse che avete preso un caffè insieme, avrei dei dubbi che tu non l'abbia inquadrata bene a mente..cos'erano quella delle foto e Jonny? Gemelle separate alla nascita, dai, su... Un minimo di onestà, perchè altrimenti quella ritardata saresti tu, da non esserti accorta che non erano foto sue dopo averla incontrata.. Ma non lo credo proprio, sarebbe a dir poco grottesco. E' tutto un triste teatrino, meditate-gente-meditate....
** sopra intendevo che IO parlo al muro
Ari-ciao e buona vita ( di bugie).

Jonny ha detto...

Arisposta corale, per punti, ad anonime e stalker varie ed eventuali:

1. Io sono aretina D.O.C. (di origine controllata, ma anche disturbo ossessivo compulsivo), nata e cresciuta fino a 14 anni nella city. Veggie è provincialotta, quindi anche voi calma con le offese, che come stringo il dialetto io lei se lo sogna proprio.
2. Ho lavorato come modella per alcuni anni negli U.S.A., per alcuni mesi in Inghilterra, per alcuni mesi in Francia, per alcuni mesi in Danimarca. Ma non contemporaneamente, come ho invece scritto in vari social, anche se sdoppiarsi avrebbe buttato bene. Anche in questo momento mi trovo all’estero per lavoro, per inciso.
3. Vero, le foto non son della stessa giornata. Volevo far passare un messaggio, mi ero rotta i coglioni di tutti quei falsi confronti prima e dopo la dieta che impezzano il Web e son falsi che più falsi non si può. Ma evidentemente conta più il contenitore del contenuto.
4. Non sono Veggie né una sua appendice, né “qualcuno che prende sistemicamente materiali e avatar virtuali spacciandoli per suoi e basta”. Se fosse vera quest’ultima ipotesi, mie adorabili stalker che dividete le vostre giornate tra lo stravacco sul divano davanti a CatFish e le maratone su computer alla ricerca delle mie foto, come spiegate il fatto che quando ho aderito alle iniziative proposte da Veggie in questo blog, ho utilizzato foto che non esistono altrove sul Web? (Googlatele pure, non siete tenute a credermi sulla parola, e dovete pur continuare a riempire le vostre giornate). Come farei a possedere foto che non esistono su nessun tipo di account? Perché, se fosse vero che io sono una citta a caso che si spaccia per qualcuna di cui prende le foto su Internet, allora ogni singola foto da me proposta dovrebbe avere rispondenza. Step successivo: cosa succederebbe se io fossi in grado di fornire foto della mia infanzia? O anche più banalmente foto recenti della mia vita quotidiana? Foto in cui sono senza trucco e parrucco, vestita con i primi 2 stracci pescati alla cazzo di cane dall’armadio, e sto stravaccata su quello stesso vostro divano (ma senza CatFish)? Oppure foto in cui sto in giro, al bar, al parco, a monculandia con colleghe o conoscenti? Foto della quotidianità, insomma, che non hanno niente a che vedere con quelle patinate che ho caricato sui social-vetrina, e che sono unicamente rintanate in una qualche cartella del mio PC? No, perché nel caso, per le san Tommaso di turno che ci potrebbero perdere il sonno (e per l’ultima parina che beve veleno di vipera a colazione), ve le potrei far avere quando volete, eh! Sarebbe alquanto difficile dimostrarvi di essere chi non sono, ma non ho alcuna difficoltà a dimostrare che sono me stessa. Anche se, a fronte del fatto che tutte le accuse piovono da codarde fonti anonime, non mi sembra proprio di aver niente da dimostrare a nessuno, men che mai a gente che manco un nick, oh, ci fosse mai qualcuno che sgama la sorgente di tanta bile! Fare il vostro gioco sarebbe darvi una soddisfazione che non meritate, e ho perso fin troppo tempo anche solo a scrivere fin qui. Anyway, poiché la vostra vigliaccheria è cosa che non mi appartiene: a prescindere dalle soddisfazioni, che una ve la do anche, parine, ai bambini e ai matti dicono occorra dare sempre soddisfazione, ribadisco che posso fornirvi suddette foto. Lasciate mail per recapito.
Ma immagino che, adesso che vi ho messo di fronte alla concreta possibilità di dimostrarvi che sono chi dico di essere ed ho la faccia che dico di avere, una delle 2: o mi ignorerete sistematicamente, o tirerete su un ennesimo complotto sul fatto che sono una serial killer psicopatica che ha puntato un kalashnikov alla tempia di quella povera biondina obbligandola a fotografarsi nella sua quotidianità e a girarmi le foto. La seconda, dai, è più divertente.

Anonimo ha detto...

ma visto che jonny e veggie vi conoscete perché non posti una vostra foto insieme non fotoshoppata dove siete ad arezzo monculandia o dove volete...ti pare che io ti dò la mia mail,come no.
E guarda che alla fine ti hanno sgamata con la storia delle foto,va bene il messaggio ma perchè insistere che era tutto vero quando non lo è? Babi

Jonny ha detto...

Per la tipa che si chiama come la protagonista del capostipite dei lagnalibri di Moccia:

Quello che chiedi è fisicamente impossibile, in quanto non ho scattato nessuna foto insieme a Veggie.
Ribadisco tuttavia la mia disponibilità a dimostrarti che sono chi dico di essere facendoti avere mie fotografie personali che non sono presenti da nessuna parte sul Web. (Lo ripeto, perché mi sa che non ce l’avevi fatta a capirlo tutto da sola alla prima).
Non vuoi scrivere la tua mail su questo blog dove tutti possono leggerla? Comprensibile: però puoi mandarmela tramite Twitter in messaggio privato, così non la legge nessuno, affinché io possa farti avere suddette foto.
Sennò anche basta di cagarmi il cazzo, perché più che dirti che posso dimostrarti la mia identità mandandoti delle mie foto di vita quotidiana inedite su Internet non posso fare, anzi, mi sembra pure troppo per un’idiota che evidentemente vuol solo provocare, e messa di fronte all’evidenza che sta prendendo una cantonata su cose che sono in grado di dimostrare, continua comunque a fare la fina tonta.

L. ha detto...

Guarda Jonny, a me chi tu sia o non sia interessa meno di zero.
Quello che mi fa rabbia è che hai usato delle foto "false", nel senso che NON erano della stessa giornata (ed è stato facilissimo vederlo, dato che sono su DeviantArt) per comunicare il messaggio che la moda non c'entra una cippa con l'anoressia, e guarda che io sono d'accordo (mai, mai voluto fare la modella, né a 15 anni, né adesso che ne ho quasi il doppio).
Capisci che così le dementi di pro-ana hanno gioco facile nel buttare m----a sul tuo messaggio, sul blog e su Veggie, così possono buttare il bambino con l'acqua sporca?
A me delle polemiche Jonny esiste, non esiste, è Veggie frega meno di niente, ma credo che dovresti essere un po' meno aggressiva, perché oggettivamente sei nel torto rispetto alle foto.
E secondo me lo sbaglio è puntarsi su questi complotti invece di capire che usare un mezzo falso per dimostrare una cosa vera è comunque una sconfitta.

Anonimo ha detto...

Parto dal presupposto che le ragazze che hanno un blog Pro Ana NON siano veramente anoressiche, ma che siano solo ragazzine che vogliono dimagrire credendo di essere piu' belle... be, succede, anche io a 15 anni volevo dimagrire per l'estate, mangiare il meno possibile, ecc, ecc....ma la vera anoressia è arrivata a 27 anni, e vi assicuro, care bimbe Pro Ana, che è tutt'altra storia dalla vostra...

 
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