lunedì 7 settembre 2009
Pensiero del giorno
Per tanto tempo siamo state le nostre peggiori nemiche.
Non c’è niente di più semplice.
Adesso è arrivato il momento di essere le nostre migliori amiche.
Di combattere PER noi stesse, e non più CONTRO noi stesse.
Non c’è niente di più difficile.
Ma ne vale assolutamente la pena.
Non c’è niente di più semplice.
Adesso è arrivato il momento di essere le nostre migliori amiche.
Di combattere PER noi stesse, e non più CONTRO noi stesse.
Non c’è niente di più difficile.
Ma ne vale assolutamente la pena.
Etichette:
amiche,
anoressia,
auto-aiuto,
bulimia,
combattere,
coraggio,
dca,
disordini alimentari,
lottare,
nemiche,
no pro-ana,
pensiero positivo,
ricominciare,
ricovero,
supporto
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
23 commenti:
Trovo che sia un pensiero su cui valga la pena riflettere...per quanto riguarda la mia esperienza personale fare qualcosa per il mio bene genera sensi di colpa alla cui origine c'è il senso di colpa più grande:esistere.Ciò che dovrei fare per me lo faccio per non far soffrire più chi mi vuole bene.E' molto più semplice soffrire,perchè fa meno male del senso di colpa.So che per certe persone potrebbe sembrare assurdo tutto ciò,ma per me è così.Non ho ancora accettato pienamente l'idea che anch'io esisto,occupo uno spazio(non solo fisico),che ho dei bisogni,ma penso di essere sulla buona strada perchè ora sono consapevole di questo...
Ciao cara, come stai?
A me sta andando tutto a scatafascio, me ne rendo conto ma non riesco a farci niente.
Mi sento un coglione, cerco anche di convincermi che faccio bene a fare quello che faccio.
Speriamo di riuscire a non farmi troppo male.
Continua con il tuo blog mi raccomando, sicuramente a molte/i sarà d'aiuto.
Ciao.
Sì, è vero... bisogna essere amiche di sè stesse, se no non si riesce ad essere nemmeno amiche degli altri. E' una questione di derenità interiore.
Veggie...sembra che tu sappia esattamente cosa mi succede...Metti i post sempre nei momenti più azzeccati!!!
Io per ora mi faccio veramente schifo e oggi è un giorno in cui questo lo provo più del solito...
Hai perfettamente ragione...dobbiamo rimboccarci le maniche e combattere per noi stesse!!!
Un abbraccio!!!
Quoto Silvia ..
"Pensiero del giorno"? ...post azzeccatissimo... ma... titolo molto 'deprimente' per chi legge!
I miei pensieri del giorno si limitano a "oggi devo comprare un quaderno nuovo" oppure "devo finire di leggere il libro"... nei momenti d'ispirazione profonda in cui proprio sono al settimo cielo mi spingo fino al pensare "oggi posso stare un po' meglio"...
Ma se quello che hai scritto per te è un semplice "pensiero del giorno"... caspita... sono senza parole! ^^ ...lo puoi fare tu il tema d'esame al posto mio tra qualche anno?! :)
Veggie sparirò dalla circolazione per un po', in caso ti spiego per mail...
continua sempre a sorprendermi con i tuoi post, ti terrò d'occhio ;) !
Le nostre peggior nemiche... è proprio vero... solidarietà ragazze!
grazie x i commenti che lasci sul mio blog.. mi fanno sempre molto piacere :)
hai ragione, forse è ora di cominciare e uscire di casa cantando cn un sorriso stampato in faccia!
è ora di provarci!
Enjoy Life!
ti abbraccio!
Veggie ** Come stai? Sono appena tornata da un momento-no, uno scatafascio continuo, diciamo che "sta andando un po' tutto a puttane, e non pago con soldi ma con la mia salute". Eppure in quello specchio la mia immagine è sempre più distorta, e la mano tesa non riesco ancora a prenderla, sarà che non voglio, sarà che me lo vieto. Sarà che ormai mi IMPONGO di non mangiare e se sgarro mi impongo di vomitare, sarà perchè mi ci sono abituata e in fondo ci sto bene qua. Grazie per il tempo che usi rispondendo (magari anche contro voglia) a me-a noi tutte- mi fai riflettere.
Spero tu stia andando alla grande!
Ti bacio forte ^^
GRANDE VEGGIE!!!
QUESTA ME LA RICICLO DI CERTO!!
... mi sono comprata una borsa con su scritto: ENJOY YOUR LIFE! Bé.. è già qualcosa no? ;-)
sintetico questo post, ma ricco di significato.....
in ogni situazione, credo che noi donne dovremmo imparare ad apprezzarci e ad essere amiche di noi stesse ...raggiunto questo possiamo esserlo anche delle altre....
^________________^
ei veggie..
è da un po che seguo i tuoi blog..
m è capitato anche d vedere i tuoi video su youtube.. t giuro m sn commossa tantissimo.. non t conosco però da quello che ho visto posso dire che ti stimo.. veramente.. credo d essere entrata da poco nel mondo dell'anoressia.. e m chiedo cm hai fatto tu dp tutti quegli anni a non perderti mai d'animo e continuare a lottare.. e uscire dall'incubo
mi piacerebbe avere la tua forza, un bacio, continua così
Lottare contro se stessi è il controsenso più grande perché comunque vada si perde sempre. E' molto più facile e sensato imparare ad accettarsi, volersi bene per come si è e cercare di vivere la vita nel miglior modo possibile. Però a volte tra il dire e il fare...
..come al solito i tuoi pensieri riescono sempre a colpirmi e a regalarmi ogni volta un briciolo di forza in più. Un bacio, Valeria
Post tanto breve qunto incisivo.
Fantasatica come sempre, Veggie!
Un abbraccio,
Occhi D'Oceano
...sebbene sia una cosa naturale, amarci spesso ci mette di fronte a cose che è difficile guardare!
cia piccola veggie, come va? spero al meglio....
L’odio è un sentimento che mi viene naturale. L’odio per gli altri, l’odio per il mondo, l’odio per me stessa che si è concretizzato in tanti modi in passato e che si esplica attualmente essenzialmente tramite l’anoressia. Essere la propria peggiore nemica significa vivere ancorate a questo cazzo di sintomo, al solo pensiero di non averlo a portata di mano lo si rincorre e lo si rinforza, lo si abbraccia in modo insensato, con più accanimento di prima. Tutto volto alla distruzione.
L’amore è un sentimento che non conosco. L’amore per gli altri, per il mondo, per me stessa, è un qualcosa che mi è totalmente estraneo. Io non lo so cosa cazzo significhi essere la propria migliore amica. Non credo di esserlo mai stata. Ho perso il ricordo di come si possa vivere senza l’anoressia, se mai l’ho posseduto. Quello che faccio per me stessa e quello che faccio contro me stessa si equivalgono, perché in questa fottuta battaglia io sono carnefice e vittima, per cui se vinco, perdo.
Jonny
Sono assolutamente d'accordo, nonostante sia la battaglia più difficile, decidere di volersi bene, di amarsi e non di distruggersi. Come va? ;)
Bacissimi ^^
@ MaiDisperare – Se te ne rendi conto, è giusto arrivato il momento di correre ai ripari! E non sei affatto un coglione, non pensarlo nemmeno, perché senò ti costruisci la profezia che sia auto-avvera… Sei una persona fragile e sensibile che sta attraversando un momento Se senti che non ce la fai da solo chiedi aiuto… non è segno di debolezza, anzi, di grande forza e responsabilità… Puoi prenderti cura di te stesso… Ne hai tutto il diritto e il dovere… Fai la scelta giusta per te stesso, te lo devi… E non aver paura… Non succederà niente…
@ Silvia – Sì, se ne hai la consapevolezza sei già sulla buona strada… Però capisco perfettamente quel che intendi, perché l’ho vissuto e in certi momenti lo vivo tuttora… Ho scelto l’anoressia perché mi sembrava l’unica via percorribile. Continuare a cercare di essere quella che gli altri avrebbero voluto che fossi senza riuscirci mi faceva sentire in colpa. E allora ecco che ho trovato il modo per passarci sopra. Ho trovato il modo. Ho cercato di diventare perfetta. Ho cercato di diventare invisibile. Così nessuno avrebbe più potuto dire che gli facevo pesare qualcosa. Io, che ho sempre cercato di non (far) pesare niente… Così nessuno avrebbe avuto più niente da ridire, nessun senso di colpa mi sarebbe piovuto addosso da qualsiasi direzione. Nello stato di deperimento in cui mi sono trovata ho sfidato la gente, il freddo, il caldo, la stanchezza e la fame. Per dimostrare la mia volontà di vivere malgrado tutto, io non ho vissuto. Ho mimato la vita come un’attrice interpreta una parte. Ogni volta che restringevo mi sentivo euforica, mi sembrava di aver trovato il modo di rinascere ogni volta che lo volevo. Mi sentivo libera dalle angosce e dai sensi di colpa miei e altrui, mi sentivo padrona del mio corpo e della mia mente, un’onnipotenza che racchiudeva l’essenza del mio ligio controllo. Mi sentivo posta al riparo da qualsiasi contrarietà, da qualsiasi dolore e responsabilità reale, un meccanismo che mi proteggeva da qualsiasi possibilità di cambiamento. Mi ero costruita un corpo fragile per proteggermi dalle richieste degli altri anche se, per abitudine, continuavo ad anticiparle. Ho probabilmente dimenticato invece i miei bisogni, ma forse non li ho mai conosciuti, non mi hanno insegnato che anch’io posso averne. Ma lo sai cos’è in realtà l’anoressia? E’ la negazione di una realtà che non si percepisce perché ci fa paura quello che potrebbe succedere se cominciassimo a farlo… ma vale la pena di cominciare… vale la pena di darci almeno una possibilità… e così, magari, scopriremo che non è poi così terribile come sembra…
@ Vele/Ivy – Sì, quoto… essere serene con noi stesse è il primo passo per esserlo anche con gli altri…
@ Valentina84 – Saremo telepatiche… ^^” Tu non fai per niente schifo, sei una delle persone più belle che abbia conosciuto… e vorrei davvero tanto che tu riuscissi a vederti attraverso i miei occhi… Però, sì, rimboccarsi le maniche è lo spirito giusto!... Forza e coraggio, e non mollare mai, mi raccomando, eh!...
@ Tsuyoi – E allora leggiti la risposta che ho scritto a Silvia… che penso proprio calzi alla perfezione anche per te!... ^__-
@ Ilaria – Non sono mai stata molto eccezionale per i titoli, in effetti, lo so… sono il mio “punto debole”… anche quando scrivo, son sempre l’ultima cosa che metto… Ad ogni modo, cerco sempre di orientare i miei pensieri positivamente quando c’è qualcosa che mi va male… Ieri sono bocciata ad un esame, e così ho cercato di pensare a qualcosa di positivo per non prendermela troppo con me stessa… A volte bastano davvero poche parole che ci ripetiamo come mantra per darci motivazione e non mollare…
P.S.= Aspetto la tua mail, allora… Un abbraccio…
@ Imperfect – Solidarietà a go go, cara! Qui ne troverai sempre, quando hai bisogno… Ma tu puoi davvero riuscire ad essere la tua migliore amica e a volerti un po’ più di bene… Forza, forza, forzaaaa!!!
@ Jenn – Figurati, grazie a te… E, aggiungo: bravissima!! Questo è lo spirito giusto, che ti farà fare tanti passi avanti! Canta a squarciagola e sorridi, sorridi non solo con le labbra ma col cuore, perché finalmente stai imparando quanto sei contenta di vivere…
@ Aileen – Guarda, non ci crederai ma fare le cose contro voglia è una cosa che non m’è mai riuscita… Anche perché, secondo me, se uno fa le cose contro voglia, gli altri poi l’avvertono… e, alla fine, non si regge a fare le cose contro voglia… Quindi, sappi che se ti scrivo e rispondo ai tuoi commenti è solo e assolutamente perché MI VA… A parte questo… bè, non credo tu voglia la lezioncina di Biochimica in cui ti spiego che la distorsione visiva dell’immagine corporea è dovuto ad una carenza di serotonina indotta dalla restrizione alimentare, vero?!... penso che tu sia abbastanza intelligente da sapere già questo e anche molte altre cose… Non credere che non capisca come ti senti, ti capisco benissimo. A mio modo, ci sono passata anch’io, in fin dei conti. Ma proprio per questo so che soffrire di anoressia è meno doloroso che vivere, quando vivere significa affrontare un dolore non controllabile. E così si sceglie l’anoressia come cura autoindotta che ci difende dalla vita… sebbene poi, nel contempo, c’impedisca di vivere. Pensi di stare bene perché in realtà ti sei auto-convinta che devi stare bene a tutti i costi, altrimenti dovresti affrontare una vita che senti più grande di te, e temi di non avere le armi per combattere. E così ti appoggi all’anoressia come a una stampella: è vero, una stampella consente una certa autonomia, in fin dei conti ti evita di cadere rovinosamente a terra… però ti costringe anche ad enormi rinunce: non puoi correre, né pattinare, né andare in bicicletta… Ma una vita può essere davvero definita tale, senza poter fare queste cose? Lo so che l’anoressia è SIA un metodo per riuscire a vivere, SIA quel che cancella ogni possibilità di vera vita. Chiediti perciò se vale davvero la pena di tarparti le ali da sola, di rinunciare a tutto ciò che potresti essere ed aver per paura di non riuscirci… ma, soprattutto, per paura di riuscirci…
In ogni caso, sappi che la mia mano rimane tesa. Magari non è adesso, magari sarà domani o tra settimane, mesi, anni… io sono qui e non mi stanco di aspettare. Nel momento in cui ti andrà di afferrarla, sappi che io ci sarò sempre e comunque. Dovessi aspettare una vita, io ci sarò.
@ Balua – You’re welcome!! ^___^
@ Enigma – Dove, dove, dove?? La voglio anch’io!! Altro che “qualcosa”… qualcosissima!!! Bravissima tesoro!! Fai tue le prole scritte sulla tua borsa… perché lo meriti davvero…
@ Pupottina – Trovare un equilibrio e un buon rapporto con noi stesse è fondamentale per aprirci al resto del mondo… In quanto alla brevità, quando andavo alle superiori c’era il mio prof di lettere che diceva: “Se puoi dirlo in 15 parole anziché in 30, perché non dirlo in 15 parole?!!”… ^^”
@ Anonima – Ciao, benvenuta! Mi ha fatto veramente piacere leggere il tuo commento!... Sai, io credo che quella che tu definisci “forza”, ce l’abbia anche tu… perché riconoscere di avere un problema e decidere di lottare richiede davvero tanta forza… ed è quella stessa forza che devi utilizzare per non mollare, per andare avanti giorno dopo giorno… Dai che ce la facciamo tutte quante!... Ti abbraccio forte…
@ sorridente – Sì, è vero, tra il dire e il fare… ci siamo in mezzo noi stesse. Ma se quella che combattiamo è una battaglia contro noi stesse, allora se vinciamo perdiamo. È un gioco a perdere. Per questo dobbiamo cercare di spezzare il circolo vizioso… e di fare qualcosa per noi stesse...
@ Valeria – Mi fa veramente piacere… e allora usa questa forza per combattere sempre epr te stessa, mi raccomando! Ti abbraccio forte…
@ Occhi D’Oceano – Grazie cara… ma lo sei anche tu, e molto più di quel che credi… non dimenticarlo mai…
@ johnny – Tu hai detto che amarsi è naturale… bè, credo che dovremmo riscoprire un po’ tutte questa naturalezza nell’amarci che l’anoressia ci ha portato via…
@ Jonny – Credo che quello che stai provando sia assolutamente normale… L’anoressia distorce talmente tutto, che alla fine non si capisce più cosa sia “normale” e cosa non lo sia… occorre darsi da fare un po’ per volta per ripristinare un equilibrio… un passo dopo l’altro… e ce la possiamo fare… e, sì, credo proprio che ne varrà la pena…
@ Tiger – Sì, la più difficile… ma le cose che valgono la pena non sono mai facili…
Posta un commento