Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.

sabato 26 marzo 2011

"Sentirsi grassa"

Premetto che, pur anoressica, non ho mai sofferto di dismorfofobia, quindi quello che sto per scrivere non scaturisce direttamente dalla mia esperienza personale, ma dalle conclusioni che ho elaborato parlando di quest’argomento con ragazze che ho conosciuto durante i miei vari ricoveri e che invece avevano anche questo problema. Questo semplicemente per dirvi che se scrivo qualcosa di erroneo o che comunque non vi torna, penso di avere qualche attenuante… In ogni caso, se avete vissuto/state vivendo la dismorfofobia e quello che scrivo non vi sembra congruente, mi farebbe davvero piacere se me lo faceste notare.

Grassa” non è un sentimento. Eppure, anche se sottopeso, ad alcune persone con DCA capita di sentirsi grasse. Improvvisamente, si sentono come se i vestiti che indossano fossero troppo stretti, la loro faccia troppo paffuta, il loro stomaco in via di espansione fino a raggiungere nuove, allarmanti dimensioni. Allora si comincia a pensare di aver ripreso peso, sale l’ansia, e si sente il bisogno ossessivo di fare qualcosa per dimagrire.

Bene, penso che quando ci si trova ad affrontare una situazione del genere, ci siano 2 cose fondamentali da tenere a mente:

1 – Si tratta di una sensazione temporanea.
2 – Si dice: “Mi sento grassa”, ma “grassa” non è un sentimento.

Si può essere arrabbiate, ansiose, frustrate, eccitate, contente, etc… - questi sono sentimenti. “Sentirsi grassa” non è un’emozione. E allora, perché questo sembra un’emozione così reale, angosciosa e stressante?

Secondo me, quando una persona dice che si “sente grassa”, in realtà vuol dire che sta effettivamente sentendo QUALCOSA. Solo che la vera emozione che si prova è così difficile e dolorosa da ammettere che rimane a livello incosciente: la testa allora catalizza la vera emozione e la rielabora trasformandola in negatività che viene focalizzata e riversata sul corpo. Riuscire a proiettare un emozione sul corpo fornisce un nemico concreto.

Se il problema effettivo fosse la “grassezza”, ci sarebbe un’univoca e valida soluzione: andare da un dietista e farsi aiutare a perdere peso in maniera graduale, fisiologica e sana. O, comunque, nell’ottica della persona anoressica, la soluzione a questo problema viene vista come la restrizione alimentare auto-imposta. Questo è molto più semplice che provare a relazionarsi con un problema esterno che potrebbe rischiare di andare completamente fuori controllo. Inoltre, il corpo fornisce una distrazione: se tutta l’attenzione è concentrata sulla fisicità, non c’è più spazio mentale per confrontarsi col vero problema.

Voglio perciò provare a dare qualche consiglio alle ragazze che stanno combattendo contro il loro DCA e che in certi giorni si “sentono grasse”, nella speranza che possano essere d’aiuto…

1 – Non concentratevi sul corpo. Uscite di casa per fare una passeggiata, telefonate ad un’amica… fate di tutto per distrarvi.

2 – State lontane dagli specchi. In quel momento non riflettono la vostra immagine reale ma l’immagine che vi proietta la vostra mente, quindi rischierebbero solo di peggiorare le cose.

3 – Non vi pesate. So che alcune di voi, dopo aver letto questa frase, staranno pensando: “Bè, tanto facile a parole, ma poi coi fatti è tutto un altro paio di maniche!”. Ma lasciate che vi dica una cosa: se vi pesate in uno di questi momenti in cui vi “sentite grasse”, in realtà non state cercando di rassicurarvi sul vostro peso reale. State solo cercando da parte della bilancia una conferma al fatto che vi sentite troppo grasse. Qualsiasi numero leggerete, per quanto basso. lo interpreterete in maniera negativa.

4 – Non adottate comportamenti alimentari restrittivi. Restringere in un momento del genere significa assecondare la distorsione indotta dal DCA. Questo contribuisce solo ad incrementare il problema. Ridurre l’introito calorico infatti porta solo a debolezza, irritabilità, instabilità che fomentano l’anoressia. Probabilmente, più restringerete e più vi “sentirete grasse”, questo perché vi focalizzate di più sul vostro corpo e quindi rinforzate il DCA.

E non dimenticate che, se non vi ci focalizzate troppo, questo “sentirsi grasse” tende ad andarsene spontaneamente. Non vi concentrate sulle bugie che la voce dell’anoressia vi racconta. Prestate fede solo alle vostre verità.

31 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie di essere passata da me Veggie.
E grazie di questo post.
Quanto hai scritto qui rappresenta esattamente quello che ho provato per tutta una vita, fino ancora ad oggi.
Spesso capita che mi senta soffocare da miliardi di pensieri, di problemi per nulla attinenti al grasso/peso, ma lo stesso tutto va a catalizzarsi lì.
Sarà che è la sola cosa che ormai ritengo di saper affrontare, sarà che mi sembra giusto avere questo atteggiamento..
Sentirsi grassa; hai ragione, non è un fatto, è una sensazione, che non è nemmeno niente di emotivo.
Alla fine è come la nausea, solo peggio e ti devi solo calmare e piano piano aspettare che passi, pensando a qualcosa d'altro.
Buonanotte.

ShadeOfTheSun ha detto...

Ciao Veggie..quello che hai detto è giustissimo. Concordo in pieno in quanto io sono una di quelle che si sono sentite e si sente tuttora grassa. E' vero, grassa è un modo per dire: mi sento triste, vuota, disperata, ecc.. Quei consigli che hai scritto sono cose che anch'io cerco di mettere in pratica..a parte il primo..il sentirsi grassa non ti abbandona mai..neanche se vai a fare una passeggiata! Ora ti devo chiedere io una cosa..sono curiosa di sapere come ti vedevi tu, quando eri molto sottopeso, e ti guardavi allo specchio. Se penso a me, mi è normale pensare che mi sentivo grassa, quindi sapere che qualcuno con un sintomo come il mio non si sentiva tale, mi incuriosisce e non mi sembra possibile! Cioè..non che ti invidi per questo..però, ecco, ti ammiro. Un abbraccio..Alis

Anonimo ha detto...

E' la mia situazione,
so di essere sottopeso ma io mi VEDO grassa nel vero senso della parola.
Vedo queste gambe ciccione, e la pancia e le guance sempre troppo tonde che mi disgustano.
A volte vorrei avere gli occhi delle persone che mi circondano per sapere come sono veramente.

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Grazie per il sito! Sembra davvero ben fornito^^

Cazzona??? eeeeh!?! Anche se dici di voler cenare con Topolino per me rimani una persona super interessante e preparata, che poi si voglia prendere la vita un pò alla leggera, è sacrosanto, necessario a volte.

Riguardo al post questo argomento mi interessa molto... In quanto ho spesso la sensazione di essere "grassa", ma non è una sensazione appunto, è un diversivo del nostro cervello che rifiuta di elaborare in altro modo il nostro sentire, appunto perchè è più faticoso rispetto al controllo del peso, che almeno è qualcosa di tangibile.

Siamo complicate!!
un abbraccio

Musidora

Sonia ha detto...

Sei fortunata a non esserti sentita grassa... io mi sento obesa, eppure sono 10 kg sottopeso.
E quando gli altri mi dicono che sono magrissima, mi danno della pazza quando gli dico di sentirmi/vedermi grassa, io non so cosa rispondere e mi sento male dentro.
Come fanno a vedermi magra?
Non so... ma come ha detto Empty mi piacerebbe vederlo con i miei occhi anzichè sentirmelo dire.
Io vedo solo grasso, su tutto il corpo.
Se riuscissi a vedermi magra forse avrei un po' più di coraggio per combattere l'anoressia, perchè avrei un motivo in più per accusarla.
Cerco di vedermi magra, ci tento, ma nada de nada; più ci provo e più spunta il grasso sulle mie cosce di pollo, sulla mia pancia lardosa e persino sulle braccia.
E ciò che più fa paura è che non è un sentimento...ma lo sento come tale. Non sento i sentimenti e sento un non-sentimento?!
Bisogna cercare un altra fonte di distrazione che non sia il nostro corpo...e ancor meglio se affrontiamo il problema!

P.s: Il film da cui ho preso la frase è : "Striscia, una zebra alla riscossa" è bellissimo ;)

Michiamomari, e ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ester* ha detto...

oh veggie, ti giuro quest ultimo post che ho letto è quello di cui ho piu bisogno adesso, grazie.
infatti hai ragione sul dire i sentimenti che provo, hai ragione che non devo focalizzarmi sulla mia fisicità ma su altro, ma come faccio? ci sto provando anche adesso ma sembra che l unica cosa che conti anche i questo momento sono le mi cosce, e la loro dimensione.. sto scrivendo nella speranza di rendermi conto cosa c'è che non va, il vero problema; l anoressia non è piu forte di me, io sono invincibile, e anche se mi sento piu grassa in questo periodo anche se non sono ingrassata come hai detto te cerco mille soluzione al mio peso uguale agli atri giorni..
proverò a fare come hai detto te, a focalizzarmi su altro, a pensare a tutt altro, e se ristringo come hai detto te farò ripartitre il circolo vizioso e non voglio..
spero che anche tu stia bene, e ti invito a non smettere mai di fare queste preziose riflessione che servono davvero a tutte noi

Michiamomari, e ha detto...

(scusa.. c'era un errore.. rifaccio!)
Grazie Veggie del bellissimo commento al post sulla petizione contro i blo pro-ana.. su cui ti ho risposto da me. E anche per questa riflessione che fa capire come, il SENTIRSI GRASSA, sia di per sè l'orlo del burrone. E chi fa sentire TUTTE grasse, appunto? Quelli del business della moda - Vogue per esempio: e loro no, mi dispiace, non possono fare i costernati se ti ammali.

Comunque: parlando invece delle accusate ..sai cosa mi stupisce? che proprio fra loro, quelle che Vogue vuole mettere fuori legge e oscurare dal web, NESSUNA viene a fare una parola di commento, né ne parla sui propri blog. Eppure fra quelle che mi seguono ce ne sono ALMENO cento di blog così.. minimo! quindi qualcuna lo vedrà il post, no? eppure zero: come se non le riguardasse.
Io sono esausta ma chissà.. su questo tema un post che riesce a smuoverle riuscirai a farlo tu..
gli argomenti del tuo commento sono importanti e altro che "offendere".. andrebbero tirati fuori + spesso e francamente, è questa la vera "amicizia"
ciao, un bacione e un abbraccio :)

Allegra ha detto...

"Secondo me, quando una persona dice che si “sente grassa”, in realtà vuol dire che sta effettivamente sentendo QUALCOSA. Solo che la vera emozione che si prova è così difficile e dolorosa da ammettere che rimane a livello incosciente: la testa allora catalizza la vera emozione e la rielabora trasformandola in negatività che viene focalizzata e riversata sul corpo. Riuscire a proiettare un emozione sul corpo fornisce un nemico concreto."

Lo hai detto meglio di chiunque altro.
Grazie davvero delle tue testimonianze e parole.
Ti leggo sempre con molta attenzione e affetto...ti abbraccio!

Wolfie ha detto...

Sì, soprattutto quando ero nel pieno della bulimia, mi capitava di sentirmi grassa. Era molto spesso una cosa che andava a ondate, certi giorni le cose andavamo meglio, altri mi sentivo veramente un mostro. Ma sono d’accordo sul fatto che, in realtà, era tutto uno scherzetto della mia mente per mettere a tacere i miei reali problemi, quelli con cui non riuscivo a confrontarmi, come, del resto, tutta la bulimia è stata tale: un “passatempo” che mi ero “inventata” per non affrontare i miei reali problemi e rinchiudermi nel guscio di una malattia che mi “proteggeva” perché mi toglieva ogni responsabilità. Perciò credo che anche il mio sentirmi grassa che talvolta compariva (e talvolta tutt’ora compare) sia una sorta di “coperta di Linus” che uso per coprire altri veri problemi, per riempirmi la testa con qualcosa in modo da scacciare altre cose.
Grazie per i consigli, cercherò di metterli in pratica la prossima volta che mi capiterà di sentirmi così!!!!!!!!!

Iwillbe ha detto...

Grazie mille di darmi così tanta motivazione..
Credo che probabilmente prima o poi inizierò a stringere i denti.. Ora proprio non riesco, mi viene solo da lasciarmi andare, anche se so che è sbagliato..
Comunque hai ragione, non importa in quanti anni si fa.. Slo che ora come ora credo proprio che non riuscirò a finirla, nè in 6 nè in 10 anni, perchè ho un metodo di studio non adatto..
Ti farò sapere le nuove evoluzioni.. Nel frattempo, non arrenderti tu!! Sono sicura che lo passerai senza problemi :)
Un abbraccio

La Ely ha detto...

Sentirsi grassa..non ci avevo mai riflettuto: grazie Veggie.
Io, come sai, non soffro di questi problemi anzi..ehm ehm..ultimamente son lievitata ancora tanto che ho cambiato persino misura di reggiseno!
Vabbeh, che posso dire? non sono magra, non sono "grassa", mi sento bene quando mi siedo a tavola e pertanto mangio senza troppi pensieri.
Immaginare d'essere sottopeso e si sentirmi grassa è strano, non ci riesco proprio a dirla tutta ed è la riprova di quanto un DCA sia un problema da affrontare nella propria testa e nel proprio cuore.
bel post comunque. Non ci avevo mai riflettuto.

NaturAlì ha detto...

E' davvero come dici. Quel "mi sento grassa" serve a non pensare al vero problema, a non ammettere quello che realmente stiamo sentendo. L'ho provato praticamente ogni giorno per anni.. e solo adesso riesco a vedere l'assurdità di quel che dicevo.

Ora sto bene, ogni tanto mi capita ancora di "sentirmi grassa" ma fortunatamente ho accanto una persona che riesce a farmi notare quando questo succede, e parla al posto della mia parte sana: "Alice, quello (il corpo/il DCA ecc..) non è il vero problema e nemmeno la soluzione"
E come per magia il mio cervello si riconnette alla realtà e cerco subito di capire qual è la vera cosa che non va.

E, riguardo alla tua domanda, Veggie... Si, ora sto bene. Sono felice e la mia vita è piena di cose positive perché ho finalmente imparato ad apprezzarla.
Non mi abbuffo da circa 4 mesi e la cosa più importante è che tutti i miei comportamenti autolesionistici non rientrano più nel mio schema mentale per gestire le emozioni.

Ma sai una cosa? E' anche grazie a te.
Quindi, davvero, non ti ringrazierò mai abbastanza :)

sorridente ha detto...

Io purtroppo soffro di dosmorfofobia, e purtroppo non ci si può fare niente. Ci si vede lievitare, ci si sente pesanti, anche se poi non è così. Ci si guarda intorno e quando si vede una persona realmente in notevole sovrappeso si pensa: "Io sono così?". Si comprano anche vestiti della taglia sbagliata... Si sa che è una sensazione, ma spesso sembra davvero davvero reale, e non adottare atteggiamenti restrittivi o non aumentare l'attività fisica è davvero difficile.

Vele Ivy ha detto...

Questa cosa è presente a vari livelli, anche nella vita quotidiana, in soggetti che non hanno una vera e propria patologia ma sono semplicemente "complessati".
Ho molte colleghe, ad esempio, che si definiscono grasse pur non essendolo. E ci soffrono, pensando di non essere belle/desiderabili quando invece sono veramente carine. A me dispiace, cerco sempre di farle ragionare ma è difficile che ascoltino...

Sonia ha detto...

Piccolo aggiornamento:
Non andrò più dal neuropsichiatra che dovrebbe vedere x gli psicofarmaci (che comunque non avrei preso, con il consenso di chi mi segue).
Apparte il fatto che non mi è piaciuto affatto....
Ieri sono andata dalla mia dottoressa di basa x parlare dei miei problemi, perchè non mi conosce (l'ho appena cambiata) e voleva saperne di più anche per venirmi incontro, infatti ha un diploma in anoressia.
Incredibile, ma mi sono trovata da Dio!! Era come se capiva veramente cosa provavo...anche quando facevo fatica a descrivere qualche cosa.
Mi ha consigliato delle gocce omeopatiche, i Fiori di Bach; mi sono fidata, mi ha dato un'ottima impressione =) Nessuna controindicazione e non bloccano il problema, come gli antidepressivi, ma lo "calmano" un po'... facendo in modo che io senta il problema ma che non abbia gravi conseguenze su me.
Vi lascio i 2 siti su i Fiori di Bach che inizierò a prendere da domani:
Crab Apple: http://www.fioridibach.it/fiori_di_bach/crab_apple.htm
Sweet Chestnut:
http://www.fioridibach.it/fiori_di_bach/sweet_chestnut.htm

Spero che io abbia fatto bene a fidarmi.
è proprio vero.... io mi sento al limite...

Unknown ha detto...

Hai ragione Veggie.
Io soffro di questa disfunzione, anche quando sono arrivata a pesare 34 kg mi sentivo "grassa". In realtà mi sentivo disperata, c'era qualcosa di ben diverso dentro di me. Più restringevo e più mi sentivo forte!
E' solo una falsa illusione, è un tranello che ci tende questa malattia infame!
Un abbraccio

Willow ha detto...

Tutto questo male alla fine ci porterà alla liberazione, è questo che voglio, essere libera da tutto questo, fa un male cane al cuore ma è l'unico modo per tornare a vivere, bisogna passarci attraverso.
Sono con te, coraggiosa guerriera!
Ti stringo forte...

Veggie ha detto...

@ Kore – Grazie a te per essere passata da qui e avermi risposto, piuttosto!... Penso che il corpo sia un ottimo catalizzatore di ansi e paure, perché è un qualcosa di concreto, un qualcosa che si può toccare con mano e su cui, in un certo senso, possiamo avere un certo margine di movimento in termini di modificazione, quindi è abbastanza ovvio che scarichiamo lì tutto ciò che non sappiamo gestire direttamente… Ma, come tu stessa hai detto giustamente, bisogna aspettare che passi… perché tutte le sensazioni peggior passano sempre, se si cerca di spostare il pensiero… non c’è niente che sia per sempre…

@ ShadeOfTheSun / Alis – Bè, provare è sempre qualcosa, no?!... Magari non tutte le “dritte” funzioneranno al 100%, anche perché sono comunque un po’ generiche, ma magari può esserci qualcosa di buono che può aiutarti almeno un pochino… almeno spero… Rispondendo alla tua domanda (niente ammirazione, per carità, qui siamo tutte sullo stesso scalino, non c’è certo da guardare dall’alto in basso o viceversa!...), io quando ero molto sottopeso e mi guardavo allo specchio, mi vedevo… bè, molto sottopeso. Esattamente com’ero, insomma. Ma – e qui stava la distorsione – mi andava bene. Sapevo che non era salutare, sapevo che stavo compromettendo il mio fisico, ma non me ne fregava niente perché sul momento erano più importanti quelle sensazioni di forza, sicurezza, controllo, onnipotenza che il restringere l’alimentazione mi dava. Quello che diceva lo specchio era ininfluente a fronte delle sensazioni che l’anoressia mi faceva provare, non era l’esteriorità che m’importava, era l’interiorità, era come mi sentivo, come l’anoressia mi faceva sentire. So che questo discorso è molto distorto e malato, del resto in quei momenti anche la mia testa era molto distorta e malata…

@ empty – Come ho scritto all’inizio del post, si tratta di una vera e propria “sottomalattia” scaturita dai DCA, che si chiama dismorfofobia… Pare sia determinata da squilibri nella neurotrasmissione dovuta a carenza di monoamine che è a sua volta conseguenza della malnutrizione legata al DCA… Nulla di strano, quindi, che tu ti “veda” diversa da quello che sei veramente, non è colpa dei tuoi occhi, è colpa della tua testa… ma non in senso metaforico, proprio in senso fisico, neurale… Nel momento in cui ricominci ad alimentarti normalmente, molte di queste percezioni erronee se ne vanno automaticamente… e non avrai più bisogno di occhi altrui… perché i tuoi ti faranno vedere esattamente quello che vorrai vedere…

@ Musidora – Sono perfettamente d’accordo con quel che hai scritto… il nostro cervello si crea molti diversivi per non pensare a determinate cose… e allora le investe trasformandole in qualcosa d’altro… Per questo penso sia importante cercare di risalire all’origine del problema… per cercare di stroncare la distorsione alla base…

Veggie ha detto...

@ Sonia – Innanzitutto, ti rimando alla risposta che ho scritto per empty, visto che il contenuto del tuo commento collima molto con il suo… Inoltre aggiungo… dici che se riuscissi a vederti magra forse avresti più coraggio per combattere l’anoressia perché avresti un motivo in più per accusarla… Ma, ascolta Sonia: hai scritto che ti senti male dentro… hai scritto che lo shift tra come tu ti vedi e come gli altri ti vedono ti fa sentire pazza… hai scritto che non riesci a sentire i tuoi veri sentimenti… e tutte queste cose che ti fanno soffrire, non sono forse colpa dell’anoressia?!... Vedi, hai un sacco di motivi per accusarla, dunque!...
P.S.= Per quanto riguarda il neuropsichiatra, se non ti ci sei trovata bene, fai bene a non insistere, perché spesso a insistere si peggiorano solo le cose… Del resto, se anche la persona che ti segue ti ha detto che va bene anche senza quei farmaci, allora puoi stare tranquilla… A volte non c’è niente di meglio che un’affinità, un’empatia con il proprio medico per riuscire ad andare avanti in maniera migliore… In quanto ai Fiori di Bach, non mi pronuncio perché sono un medicamento che non conosco, in ogni caso se te li ha consigliati la dottoressa puoi sempre fare un tentativo: se vedi che prendendoli le cose vanno meglio, allora continui, sennò punti su qualcos’altro…

@ Ester – Brava, fai benissimo a cercare di concentrarti su altro… è il modo migliore per togliere importanza a certi pensieri ossessivi… e ricordati sempre che quello che conta non è quanto pesi, ma la persona che sei… perché il tuo valore in quanto essere umano, il tuo valore in quanto Ester, non si può certo pesare né esprimere con un numero… L’hai scritto tu stessa, ed hai ragione: tu sei invincibile, non sei più debole dell’anoressia… è lei che è più debole di te, e ha bisogno di te per esistere… non permetterglielo… Non permetterglielo più…

@ Mari – Ci sono tante cose che possono far “sentire grassa”… a volte basta anche solo un piccolo inciampo, un piccolo problema della vita quotidiana che lì per lì ci sembra irrisolvibile, ed ecco che scarichiamo tutto sulla fisicità… solo perché fare così è più semplice…
In quanto alla seconda parte del tuo commento, non posso che dirti che, sì, è vero… le dirette interessate stanno zitte, da te come da me, come avrai potuto notare nella mia serie di post “Anatomia pro-ana”, le pro-ana che poi hanno effettivamente commentato erano più uniche che rare, nonostante parlassi proprio del loro mondo… e, tra parentesi, non credi che già questo sia un comportamento sintomatico?!...

@ Allegra – Grazie a te… saperti vicina è un piacere e un onore per me…

@ Wolfie – Grazie a te, spero che i miei consigli possano davvero esserti utili almeno un pochettino!... Son d’accordo con te, il DCA è molto spesso un tappabuchi… Ma ora che ne abbiamo la consapevolezza, dobbiamo sfruttarla per non farci più fregare… Non appena si riscivola in certi comportamenti o anche solo in certi pattern di pensieri, bisogna cercare di scovare subito il vero problema sottostante, per affrontarlo e rimetterci a camminare sulla giusta via…

Veggie ha detto...

@ Iwillbe – Figurati, se non ci si dà una mano tra di noi…! Lo so che ci sono momenti in cui si vede nero e vien voglia di sdarsi e basta… Ma sono solo momenti, passano… E poi ci si rigetta nella battaglia con più grinta e motivazione di prima… Non arrendiamoci mai…

@ La Ely – In parte è un problema neurologico, in parte psicologico… Per questo è necessario agire su ambo i fronti, quello alimentare e quello psicoterapeutico… non a caso un DCA è una malattia multifattoriale…

@ .Alice – No, è solo grazie a te… perché quello che facciamo è solo quello che vogliamo fare. Sono veramente felice di leggere che ora stai meglio… e io ti auguro che le cose siano per te sempre migliori d’ora in poi… che potrai avere tutto ciò che di bello riuscirai a costruirti… Tante volte si usano strategie di coping per gestire emozioni e situazioni che ci paiono insormontabili… L’importante è riconoscerlo e tornare alla radice… perché solo così possiamo eradicare il problema…

@ sorridente – Invece qualcosa puoi fare: mantenere la consapevolezza. Nel momento in cui sai che hai un problema, che la tua mente ha uno shift, puoi servirti di questa consapevolezza per riportarti sul giusto binario… sapendo che quelle sensazioni che provi sono frutto della tua mente e non reali… e che, quindi, non hai nessun motivo per assecondarle con comportamenti erronei…

@ Vele/Ivy – Purtroppo ognuna usa i propri occhi per guardare… anche se le immagini che danno non sempre corrispondo alla realtà… Ma tu fai benissimo a farglielo notare… a volte basta anche un piccolo incoraggiamento altrui per sentirsi meglio…

@ Hippo – Condivido in pieno quello che hai scritto: quella sensazioni positive che si provano sono illusorie… ed è a questo che bisogna imparare a rinunciare: all’illusione. Ed è questo ciò che io chiamo “coraggio”…

@ Aisling – Io lo spero davvero… per me, per te, per tutte quante… che tutto questo serva davvero a qualcosa… che possa arrivare qualcosa che gli dia un senso, a tutta questa sofferenza…

Pupottina ha detto...

a volte è solo una sensazione ... e in questo periodo la si avverte maggiormente perché gli strati di vestiti diventano meno...

me ha detto...

perfetta descrizione..io mi sento cosi..mi dicono che sono magra ma riuscissi a spiegare come mi sento ora..vediamo se riesco..la pancia la sento enorme..(non mangio da ieri sera o meglio da stanotte)..le gambe poi non le guardo neanche..
dici di uscire e distrarsi..ma come si fa qualndo la "serenita'" per affrontare le giornate ce l'ho solo se mi vedo magra? e capita di rado...lavoro e sono obbligata a uscire ma starei chiusa finche' tutto questo grasso vada via dal mio corpo..

Veggie ha detto...

@ Pupottina - Lo è, infatti... ma anche se è solo una sensazione, per chi la vive è più reale della realtà... Per questo è importante razionalizzare e capire che si tratta solo di un'altra delle bugie che l'anoressia ci racconta...

@ me – Quella di cui tu parli è una sintomatologia ben precisa che in alcuni casi si presenta legata al DCA: si tratta della dismorfofobia, che comporta una visione distorta del proprio aspetto esteriore, che determina appunto il vedersi in una maniera in cui non siamo. Ancora non si sa l’esatta patogenesi di questa manifestazione, però l’ipotesi più accreditata è che la malnutrizione porti ad alterazioni nella neurotrasmissione (perché mangiando poco c’è poca assunzione di aminoacidi, che non sono sufficienti per sintetizzare le giuste quantità di neurotrasmettitori) che determinano un’alterazione dell’immagine corporea… Proprio però perché sei consapevole che tu non sei come ti vedi, ma che è la malattia a farti vedere in maniera distorta, concentrati su questa razionalizzazione: tu ora non sai come sei, perché la malattia t’impedisce di vederti correttamente… è per questo che devi uscire, ed è un bene che lavori fuori e ti concentri su altro, perché più ci si fissa su un’ossessione, più questa sarà persistente… Poi, ovviamente, i miei sono consigli “generici”, di auto-aiuto… E’ ovvio che per risolvere veramente il problema ci voglia un’adeguata psicoterapia…

Anonimo ha detto...

Ciao Veggie,
grazie per aver scritto questo post. Temevo di essere sola, invece ho letto esattamente quello che provo. Quella sensazione che mi colpisce d un tratto che mi da la sensazione di essere ingrassata, mi sento osservata da tutti, le cosce mi diventano enormi, ingombranti e fastidiose. In quei periodi è impossibile accettare il fatto che sia solo un gioco della nostra mente, tanto ci sembra tutto così reale. Pesarmi non aiuta, anche se non sono aumentata di peso giustifico il fatto con uno "sbalzo" di massa magra e massa grassa. Durante questi periodi che a volte durano giorni altri meno non riesco più ad uscire di casa, non riesco nemmeno ad andare a scuola, dato che anche il solo fatto di alzarmi dalla sedia per andare al bagno mi diventa impossibile per il disagio provocato dal timore che gli altri vedino il mio corpo "ingrassato". Beh adesso è uno di quei momenti e leggere il tuo post mi ha aiutato un po' ad aprire gli occhi, ad affrontare la realtà. Te ne sono davvero grata.

Anonimo ha detto...

Ciao! Il punto é che io sono alta 1,57m mi vedevo grassa a 37kg...ma ora nepeso 50kg! Mi sneto grassa perché lo sono! Aiutoo

Veggie ha detto...

@ Anonima (11 Maggio 2013, ore 22.57) – Ciao, grazie a te per aver lasciato il tuo commento… Io penso che, se non riesci a cancellare il pensiero dalla tua mente, tutto quello che puoi fare è combatterlo razionalizzando: ovvero avendo la sciente consapevolezza che si tratta di un gioco della malattia che non ha assolutamente niente di reale. Certo, la sensazione non se ne andrà per questo… però, per lo meno, sapendo con razionalità che si tratta di un qualcosa che esiste solo nella tua mente, potrai evitarti l’isolamento, che sicuramente non migliora certi pensieri, anzi… E poi, ovviamente, dovrai lavorare sul pensiero… ma, per lo meno, avere la consapevolezza che non è reale, credo possa comunque aiutare. Grazie ancora per il tuo commento!...

@ Anonima (18 Novembre 2013, ore 14.28) – Da un punto di vista medico, no, se sei alta 1,57 m e pesi 50 Kg non sei grassa, rientri in pieno nella fascia del normopeso. Ma so che non è questo il punto… da quello che mi scrivi, mi pare d’intuire che c’è una dismorfofobia di base… Non so se sei seguita da una dietista e da una psicologa, in ogni caso ti consiglio vivamente di rivolgerti a queste figure professionali, perché credo siano coloro che possono rispondere in maniera migliore e più mirata alla tua richiesta d’aiuto. Un abbraccio…

Anonimo ha detto...

Sí sono seguita. Ma la terapia non progredisce dal punto di vista dell'immagine corporea. Ti spiego, riesco a seguire l'equilibrio alimentare ma soni ancora in amenorrea. Faccio danza tre volte a settimana 1h30minuti. Da piccina ero molto sovrappeso e pesavo quasi XXXkg...meno qualcosina! Quindi il mio vedermi la pancia grossa le cosce e le braccia deriva da un impatto troppo "repentino" con il nuovo corpo? Quando le persone che mi cinoscono mi glfanno i complimenti o mi dicono che sono magra o "ma mangi?" rimango sbigottita. Una farmacista mi ha addirittura detto "tu ti sei dimagrita di nuovo!" e anche l'estetista e la mia insegnante di danza. Io non so che pesci pigliare!
Grazie per l'ascolto, un avbraccio @Veggie

Veggie ha detto...

@ Anonima (26 Novembre 2013, ore: 19.21) – Se sei molto focalizzata sulla tua immagine corporea, credo sia impossibile che tu riesca a vederti per come sei davvero (non so se hai anche un problema di dismorfofobia…), per cui sicuramente la gente che ti vede dall’esterno è infinitamente più oggettiva di te quando parla del tuo corpo… Perché tu hai un impatto emotivo nei confronti del tuo corpo che è quello che non ti permette di vederti per come chiaramente sei… mentre gli altri, da “esterni” non hanno alcun impatto emotivo verso il tuo corpo, e quindi ti vedono esattamente per come sei… Detto questo, se senti di non fare progressi in terapia in merito alla tematica dell’immagine corporea, fallo notare alla tua terapeuta, in modo tale da poterti concentrare specificatamente su quello nelle vostre seduti, se senti che è questa la tua massima criticità al momento… E per l’amenorrea, non è meramente una questione di peso: è vero, recuperare un peso decente è importantissimo per riavere il ciclo, nulla da eccepire in questo, ma il ciclo dipende anche da altri parametri ormonali, non soltanto dal peso… Sicuramente gli allenamenti pesanti che fai non ti aiutano, ma immagino che la dietista ti abbia prescritto un “equilibrio alimentare” tarato sul tuo stile di vita, per cui c’è solo bisogno di tempo e pazienza… e vedrai che quando il tuo peso e il tuo assetto ormonale saranno tornati nei limiti, ti tornerà anche il ciclo…
Grazie a te per avermi risposto, contraccambio l’abbraccio!...

Madama Farfalla ha detto...

Post letto per caso... oggi mi sento particolarmente giù, mi vedo particolarmente "male", e ho deciso di spulciare un po'il tuo blog perchè riesce a regalare sempre qualche perla, qualche incoraggiamento o suggerimento... devo dire che anche stavolta è servito! Continua a tenere vivo questo spazio, penso raggiunga egregiamente il suo scopo: può essere davvero di GRANDE aiuto per chiunque abbia a che fare con i disturbi alimentari. Grazie.

 
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