Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.

venerdì 23 dicembre 2011

Natale: soprav/vivere

Come sopravvivere al Natale quando si ha un DCA? Che tu sia anoressica, bulimica, o che tu sia un genitore/fratello/sorella/amico/amica di qualcuno che ha un DCA, DCAmocelo chiaramente, il Natale può essere fonte di complicazioni e di stress. E lo stress tende a peggiorare il quadro di chi ha un DCA, sia da un punto di vista alimentare, sia in termini di relazioni con gli altri.

Per prima cosa, perciò, se avete un DCA, è importante cercare di allentare la presa, ed essere consapevoli del fatto che ci saranno momenti in cui ci si sentirà completamente incapaci di esercitare il benché minimo controllo. Attraversare il Natale significa molto spesso sentirsi obbligate a fare cose che non ci va di fare, perciò è importante pianificare in anticipo dei getaway, in modo da non sentirci con l’acqua alla gola.

Se si ha un DCA, il Natale può essere terrorizzante. Perché si potrebbe essere costretto a viverlo lontano da un contesto casalingo e, quindi, protetto. Oppure può essere ansiogeno anche l’avere tutto il parentado riunito, e il dover fingere di essere felici, l’ostentare falsi sorrisi, desiderando soltanto scappare veloce, lontano e da qualche altra parte.

L’ansia a Natale è in definitiva una costante per chi ha un DCA, ma non deve rovinare questa giornata. Bisogna sempre ricordare che la comunicazione – come in qualsiasi altro giorno dell’anno – può aiutare a ridurre lo stress. Perciò, circondatevi di persone cui volete bene e con cui state bene, affinché esse stesse possano aiutarvi a superare le vostre difficoltà.

Consigli per chi ha un DCA:

• Telefonare al Numero Verde SOS Disturbi Alimentari: 800180969 per parlare delle proprie difficoltà. (Vi ricordo che potete rimanere anche anonime, non vi è richiesto d’identificarvi, quindi sentitevi libere di parlare di tutti i vostri timori).

• Pianificate in anticipo. Identificate una persona supportiva che possa starvi vicino durante la giornata (vuoi fisicamente, vuoi telefonicamente), e che sapete essere pronta in ogni momento ad ascoltare le vostre ansie. Parlateci immediatamente, non appena sentite che le cose si stanno mettendo male.

• Parlate con i vostri familiari (o comunque con le persone con cui trascorrete la giornata natalizia) del vostro DCA, e spiegategli cosa dovrebbero fare, come dovrebbero comportarsi, per non farvi venire troppa ansia.

• Pianificate le visite a casa di familiari e amici, e provate ad immaginare cosa potrebbe succedere in questi contesti. Pensate a cosa potrebbero dirvi, e a quali risposte potreste dargli.

• Se trascorrete il Natale a casa, pianificate il momento in cui i vostri familiari e i vostri amici possono venire a farvi visita, così sarete psicologicamente preparate al loro arrivo, e minimizzerete lo stress relativo a questi incontri. Se dovete prendere parte a un “pranzo di famiglia”, pianificate quello che mangerete magari cucinandovelo in anticipo, e se vi fa sentire più tranquille, continuate a seguire il vostro “equilibrio alimentare”.

• Se siete a mangiare a casa di amici o parenti e non avete la possibilità di seguire l’ “equilibrio alimentare”, contattate la persona incaricata di preparare il pasto, e chiedetegli cosa cucinerà, affinché possiate poi telefonare alla vostra dietista e chiedere quali quantità di questi cibi mangiare. Altrimenti, portate qualcosa di preparato da voi, che vi sentite di mangiare senza avere troppa ansia.

• Ricordate che, a differenza di ciò che potete pensare, non è vero che tutti gli occhi sono puntati su di voi, pronti a controllare cosa/quanto mangiate. Per lo più la gente pensa a ciò che c’è sul proprio piatto, e a chiacchierare con gli altri.

• Se qualcuno si mette a fare commenti su cosa quanto mangiate, ricordate che quelle parole non sono affatto importanti: voi seguite il vostro “equilibrio alimentare” e perciò sapete che state mangiando quel che è giusto mangiare, dunque i commenti degli altri sono insignificanti.

• Trovatevi un po’ di tempo per voi stesse – ascoltate il vostro CD musicale preferito, telefonate alla vostra migliore amica, andate a fare una passeggiata, andate a fare un giro in auto. È importante che facciate qualcosa che vi faccia star bene e vi rilassi.

• Fate presente quelle che sono le vostre difficoltà in maniera tranquilla e serena, senza fare scenate che fanno poi stare peggio sia voi sia chi vi sta intorno.

• Datevi la possibilità di vivere le vostre emozioni per quello che sono. Ricordate che non avete l’obbligo di essere felici e sorridere per tutto il tempo – nessuno si aspetta questo da voi.

• Se anche esagerate col cibo… il Natale dura un giorno. Un giorno in cui si mangia di più, nel computo totale dell’alimentazione, non cambia assolutamente niente.

Consigli per chi ha a che fare con chi ha un DCA:

• Pianificate in anticipo. Informate i vostri parenti e chi sarà presente al pranzo di Natale, che vi partecipa anche una persona con un DCA, e aiutateli a capire cosa è meglio fare/non fare, e in cosa consiste veramente un DCA. Purtroppo queste patologie sono spesso minimizzate o trattate in maniera superficiale dai media, e ciò non aiuta certo chi sta male.

• La tensione che si viene a generare nel periodo natalizio reduce l’effettiva capacità di comunicare tra i membri di una famiglia. Consapevoli di questo, cercate di conservare la calma e di comunicare in maniera diretta con chi vi circonda. Considerate che una persona che ha un DCA è molto sensibile ai segnali subliminali, quindi parlate con tranquillità e chiarezza.

• Se siete voi che avete il compito di occuparvi del cibo, chiedete alla persona che ha un DCA cosa preferirebbe mangiare.

• Non riponete irrealistiche aspettative su ciò che mangerà la persona che ha un DCA. Cercate di ricordare che ognuno si relaziona con le situazioni, le emozioni e i sentimenti in maniera differente, e che una persona che ha un DCA tende a scaricare tutto sul cibo. Perciò, non pressatele con commenti sull’alimentazione, magari dicendo di mangiare un po’ di più. Non dovete “salvare” nessuno.

• Non parlate di cibo o di diete durante il pasto, e non fate commenti sull’aspetto fisico di nessuno dei partecipanti al pranzo. Viceversa, se si deve fare un commento su una persona che ha un DCA, è meglio orientarsi su cose come: “E’ bello che anche tu sia qui”, “sei forte perché ce la metti tutta”, “sembri più felice, ora” o “ci sei mancata”. Insomma, messaggi d’affetto… che è ciò di cui tutti (e chi ha un DCA in particolar modo) hanno bisogno. Critiche, falsi pietismi, e commenti sull’aspetto fisico o sul tipo di alimentazione sono assolutamente improduttivi, anzi, persino dannosi.

• Il Natale è un giorno come tutti gli altri, e se ve lo aspettate “perfetto”, andrete incontro a grosse delusioni. Una persona che ha un DCA non “guarisce” perché è Natale, anzi, per Natale avrà ancora più problemi col cibo. Siate consapevoli di questo, e cercate di essere più supportavi possibile: lei non sta cercando di rovinare il vostro Natale, sta cercando di sopravvivere al Natale.

• Non vi focalizzate sul cibo, su quanto la persona col DCA mangia o meno, cercate semplicemente di apprezzare il tempo che potete trascorrere insieme.

Consigli per tutti quanti:

• Ascoltate le sensazioni trasmesse dal vostro corpo – imparate a dire “no” se una cosa non vi va, e “sì” se invece volete mangiarla. Il corpo sa molto meglio della testa ciò di cui ha bisogno.

• Imparate a riconoscere i segnali che il vostro corpo vi manda – ascoltare voi stesse, e non agite solo per ciò che gli altri si aspettano da voi.

• Comunicate le vostre emozioni e i vostri sentimenti. Non tenetevi dentro cose che vi fanno stare male. Parlatene con qualcuno di cui avete fiducia. Tenete un diario o un blog in cui sfogarvi. Buttare fuori le emozioni significa non inchiodarle più sul proprio corpo…

• Non cercate la perfezione: siate semplicemente voi stesse. Siate fiere di quello che siete, non perdete tempo a cercare di essere perfette… non ci riuscireste comunque, ed in ogni caso non ne vale la pena. Datevi la possibilità di essere voi stesse, anche in un giorno difficile come il Natale. Non c’è niente di meglio al mondo.

P.S.= Buon Natale a tutte, ragazze...

(Click sull'immagine per ingrandirla)

34 commenti:

Malice92 ha detto...

Grazie per questi consigli. Non sapevo esistesse un numero verde per i disturbi alimentari.
Buon Natale Veggie <3

AlmaCattleya ha detto...

Auguri a te e a tutti quelli che vengono qui.

Pupottina ha detto...

BUON NATALE ^______^

..without soul.. ha detto...

Grazie di tutto!
Buon Natale anche a te!

Wolfie ha detto...

Grazie mille per questi consigli, Veggie! Lo aspettavo con ansia questo post perché, sebbene ora le cose vadano decisamente meglio rispetto a qualche anno fa, il Natale non è mai un momento privo di ansia e di difficoltà. Penso anch’io che la comunicazione sia importante, e che per evitare bisticci sia bene chiarire quella che è la nostra situazione col cibo in partenza, ovviamente se anche il contesto familiare dà supporto; tuttavia mi sono accorta che a volte basta anche una sola persona che “è dalla tua parte”, che fa il tifo per te, che ti supporta, che è lì vicino nei momenti di crisi, per riuscire a superare anche una giornata difficile come può esserlo il Natale! Inoltre è verissimo che non bisogna dare importanza a ciò che ci dicono gli altri rispetto alla nostra alimentazione: chiunque non ha vissuto un dca non può capire quanto un momento del genere possa essere difficile per noi, perciò le sue parole sono solo dettate dall’ignoranza, e non bisogna farci caso. In fin dei conti il Natale è soprattutto una festa, non semplicemente intesa in senso religioso o consumistico, ma come un’occasione per stare con persone a cui si vuole bene e che magari non vedevamo da un po’ di tempo, per cui dovremo pensare a tutti quelli che possono essere gli aspetti belli del Natale, piuttosto che farci spaventare dal cibo dell’occasione, perché questo è comunque una cosa a cui possiamo tener testa!!!!!!!
Buon Natale, Veggie!!!!!!!!!!
Buon Natale, ragazze!!!!!!!!!!!!!!!

Vele Ivy ha detto...

Questo post mi è piaciuto soprattutto perchè dai consigli alle persone che hanno a che fare con chi soffre di disturbi alimentari. E' veramente utile e istruttivo!
BUON NATALE, CARA VEGGIE!

Francesca ha detto...

Che bella la foto di Veggie-natale XD
ti faccio tantissimi auguri di passare serenamente...non solo il natale ma anche tutte le giornate che seguiranno!

Questo post è piendo di cose vere e molto sagge...non saprei cosa aggiungere e sottoscrivo in pieno ogni parola che hai scritto...anche i consigli ai parenti per persone con dca sono ottimi: antrebbero stampati e distribuiti in volantini...ormai è tardi per questo natale, ma chissà l'anno prossimo o in altre occasioni simili ci possiamo organizzare per una sorta di 'sostegno attivo' alle persone con dca ;)

ti mando un bacione

Bianca ha detto...

Grazie, Veggie. Un post del genere intorno a Natale può confortare molte persone... Hai un cuore d'oro!!
Grazie anche per il commento al mio post: ricambio l'affetto e gli auguri!
Di cuore,
Bianca

Anonimo ha detto...

:O
Forse sono la pecora nera di tutte voi ma... io ecco non ho mai dato tanto peso a ciò che devo fare, mangiare, dire prima di e a Natale (:
Non mi è mai importato così tanto, io mangio ciò che voglio (sempre stando attenta a non esagerare); vedo sempre la gente che si stressa pensando a quali regali comperare agli amici, ai compagni di scuola, ai famigliari ecc.
.-. a me sinceramente non è nemmeno passato per la testa! A volte mi sento l'egoista, la tirchia però a me non importa affatto dei regali (: nè consegnarli nè riceverli; e di certo nemmeno truccarmi, vestirmi come una VIP oppure mangiare 23 piatti di carne o altre lollate e nemmeno diventare una Santa solo perchè è Natale, scherziamo? Ovviamente non mi metto ad insultare tutti ma io rimango sempre la stessa, l'unica cosa che vorrei fare per Natale è sedermi davanti ad un tavolo con i miei Amici più preziosi e cucinare qualcosa con loro, guardare un film, raccontare storie terrificanti, ridere e scherzare con loro, con le persone che mi fanno stare come in paradiso; senza quelle stupide persone che trovano sempre un motivo per ferirti!
Per esempio ieri una chiacchierata di più o meno 10 minuti al cellulare con una persona lontana che non sentivo da giorni mi ha rallegrato la serata e me ne sono anche fregata del fatto di quelle Due Persone che tu sai...
Qualsiasi cena, pranzo o altre stupidate che si fanno a Natale sorridendo e gioendo (e come sempre fingendo tutto questo) non valgono nulla se non hai accanto a te almeno una persona a cui vuoi bene!

^^ Tu e i tuoi consigli andate alla grande comunque!

Buon Natale anche a te :3

Lucy May ha detto...

Post utilissimo, pieno di spunti interessanti! Anche io non sapevo che esistesse un numero verde e trovo che i consigli per chi ha a che fare con una persona che soffre di un DCA siano da stampare e distribuire in giro... Buon Natale a tutte, ragazze!

bellainsonne ha detto...

grazie mille... il Natale mi terrorizza, non sono riuscita a pranzare anche se avrei dovuto tanta è l'ansia in vista di stasera... ho paura di non sapermi controllare, non mangiar nulla e rovinare la festa a tutti... vado subito a contattare il mio "supporto" per la serata :)
Grazie mille per tutto.
Buon Natale!!

Annarita ha detto...

Buon Natale a te, cara Veggie, e a tutte le ragazze. Un abbraccio.

annarita

Anna ha detto...

Grazie mille per questi preziosi consigli.
Buon Natale

Trilly ha detto...

Questo Natale mi sono imposta di viverla nei migliori dei modi..cerchero di mettere da parte le ansie del pranzo di domani e godermi l'atmosfera..sarà difficile ma c voglio riuscire..speriamo!
Grassie e un bacione

Anonimo ha detto...

Purtroppo ho letto questo fantastico post in ritardo ... ma comunque ti ringrazio tantissimo per gli ottimi consigli che in fondo in fondo non valgono soltanto per il Natale :)
Ah e a proposito ... Buon Natale anche se con ritardo ^^
Ti abbraccio forte forte!!!

Zio Effe ha detto...

Nella cena della vigilia ci stava una anoressica, la ragazza di mio cugino, io le ho detto ma mangiati un torrone, brutta stronza, tu non sei malata, tu vuoi essere malata(in effetti è magra da fare impressione, fa davvero schifo). Io per esempio sono calvo come una palla da biliardo; ecco, cazzo, la mia è una malattia, non posso scegliere in nessun modo di guarire. Le anoressiche basta che si mangiano un cazzo di torrone e guariscono. Consiglio il condorelli all'arancia.

Trilly ha detto...

Sono veramente allibita dalla cafonaggine e insensibilita di questo commento! Non ho parole..secondo me non mancano solo i capelli su quella testa..ma anche qualcosa all'interno..non ho parole!

Wolfie ha detto...

A Zio Effe:

Evidentemente non hai la più pallida idea di cosa siano l’anoressia e la bulimia, oltre ovviamente a non avere la più pallida idea di cosa sia l’educazione. Se bastasse mangiare per guarire da un dca, non ci sarebbero così tante ragazze malate al mondo. E se anche fosse vero quel che hai scritto e cioè che una persona vuole essere malata, se una desidera essere malata, evidentemente lo è già, perché una persona “sana” non desidererebbe ciò. E quindi, abbi rispetto per una persona malata. Puoi non comprendere la malattia, perché è ovvio che chi non l’ha vissuta non la può capire, ma il rispetto credo ci voglia in qualsiasi contesto. E, tra l’altro, c’è modo e modo di dire le cose, e il tuo linguaggio non ti fa certo onore. Del resto, già il contenuto del commento era di per sé incommentabile. Non capisco proprio perché certa gente debba parlare di cose che non comprende con la presunzione di avere in tasca verità universali…

Wolfie

Anonimo ha detto...

Caro Zio Effe,
se fossi stata io tuo cugino, tu questo commento non l’avresti mai scritto per il semplice fatto che, se tu avessi detto cose del genere alla mia fidanzata, non saresti uscito dalla sala da pranzo. Non ne saresti uscito vivo, quantomeno.
Del resto, ben poco tempo vale d’essere sprecato con individui il cui unico interesse è sollevare inutili polemiche e fomentare altrettanto vani litigi a base d’insulti. Io ne ho un ottimo repertorio, tra l’altro. Se mi ci metto, tranquillo che vinco io.
Perciò, se vuoi tenere questo tipo d’atteggiamento, l’asilo infantile sta a un altro indirizzo. Vacci, e lì troverai tanti bambini che fanno le bizze come te. Farete un concertino stupendo. Però non essere geloso perché loro hanno più capelli, eh!
E il Condorelli all’arancia, già che ci sei, ficcatelo in culo. Così non ti escono più di queste cazzate. Eh? Come dici? Quella è la tua faccia? Credimi, la differenza non si nota per niente.
Ti consiglio di far pace col cervello.
Sempre che tu ne abbia uno.

Anoressicamente tua,
Jonny

sorridente ha detto...

Il Natale è andato... Adesso manca solo Capodanno e poi si tornerà alla normale routine. I miei migliori auguri perché tutti i tuoi desideri, uno per uno possano realizzarsi nel nuovo anno. Ti abbraccio

White Lie ha detto...

Che brava *_* Sai, anzi a me il Natale è andato benissimo, ho mangiato quanto mi sentivo di fare, non mi sono privata di nulla, non ho ecceduto in nulla. L'ho vissuto per quel che era, con i miei familiari, nessuno mi diceva nulla, abbiamo riso, scherzato... Una bella giornata! =D
Leggevo soprattutto ciò che hai scritto riguardo al mangiare davanti agli altri... io purtroppo ho questo problema da due anni, non riesco a togliermelo, riesco a mangiare tranquillamente solo davanti ai miei parenti e al mio migliore amico... E poi è vero, nessuno guarda, anzi, si dà più nell'occhio non mangiando! =(
Comunque, ripeto, sei una ragazza d'oro, fai tanto bene a molte di noi <3

Anonimo ha detto...

Purtroppo non ho letto il post in tempo per il giorno di Natale...vorrà dire che conserverò i consigli per il prossimo anno.

Spero tu abbia passato un buon Natale e mi auguro che il 2012 sia un buon anno per te... (:
ps: e chi ci pensa ai maya?:D

Un bacione!

Ilaria ha detto...

E' stato il Natale peggiore della mia vita, ma grazie comunque di questo splendido post..

Ilaria ha detto...

E' stato il Natale peggiore della mia vita, ma grazie comunque di questo splendido post..

Veggie ha detto...

@ Padme – Esiste da poco quel Numero Verde, lo trovo una gran bell’idea, no?!!... Grazie a te per essere passata… buon Natale anche a te!...

@ AlmaCattleya – Contraccambio, tanti auguri di buon Natale anche a te…

@ Pupottina – Grazie, anche a te!...

@ ..without soul.. – Figurati… Buon Natale!...

@ Wolfie – Natale non significa dover far buon viso a cattiva sorte o sentirsi in dovere di essere felici… significa anche condividere momenti con le persone cui vogliamo più bene. Magari cercando di lasciare un po’ delle solite ossessioni alle spalle… e cercare di prendere il meglio… e non farci troppe colpe se qualcosa va storto, perché tanto nella vita tutto dritto non potrà mai andare… Semplicemente, perciò, anche da questo Natale, prendere il meglio e lasciar scorrere via il peggio… Auguro anche a te di trascorrere un bellissimo Natale…
P.S.= Grazie per il tuo secondo commento, lo quoto in pieno…

@ Vele/Ivy – Bè, in fin dei conti ambo le parti sono coinvolte nella festività… quindi meglio dare qualche suggerimento a tutto tondo… Buon Natale anche a te, carissima…

@ Francesca – Buon Natale anche a te, Franci… Hai avuto davvero una splendida idea, tra l’altro… mi sembra perfettamente azzeccata!... Mi spieghi un po’ più nello specifico cosa pensavi di fare?... Così davvero per il prossimo Natale si può provare ad organizzare qualcosa, sarebbe splendido!...

@ Bianca – Grazie a te Bianca, sei un tesoro… Ti auguro un meraviglioso Natale e un 2012 altrettanto positivo…

@ everyMe – Hai scritto delle cose bellissime e verissime, everyMe!... Altro che pecora nera… magari sei andata dalla parrucchiera a farti la tintura, ma insomma… ^^” Sicuramente a Natale c’è tanta ostentazione… tanti falsi sorrisi di circostanza… e poche persone cui si vuol bene davvero che ci stanno vicine… Anche a me piacerebbe un Natale come hai descritto tu, ma mi sa che è una situazione utopistico-idilliaca… però è vero: la telefonata di un amico che non senti da tanto (sai che anche a me è successa la stessa cosa?!) ti illumina davvero la giornata… e puoi sopportare anche 1000 sorrisi falsi, sapendo che c’è almeno un amico che ti fa sorridere davvero…

@ Lucy May – Ti ringrazio per le tue parole… Il Numero Verde è nato da poco, ma anch’io trovo che sia veramente utilissimo… In quanto al distribuire consigli in giro, come dicevo anche a Francesca, secondo me è un’ottima idea… Se magari ci mettiamo d’accordo tutte insieme, si può veramente pensare di fare qualcosa per il prossimo anno!...

Veggie ha detto...

@ bellainsonne – Posso capire perfettamente come ti senti, so quanto il Natale possa mettere ansia… Perciò, fai benissimo a contattare il tuo “supporto”… sono certa che questa persona saprà starti vicino e darti una mano a superare anche questo momento difficile… Non avere poca fiducia in te stessa, comunque: mangia quello che ti senti, senza restringere troppo e senza esagerare, giusto quello che ti serve per nutrirti, e fregatene di ciò che potrebbero pensare o dire gli altri… che se cerchi di fare del tuo meglio e ce la metti tutta, non potrai mai far star male nessuno… e tu sarai fiera di te stessa… Buon Natale anche a te, bellissima…

@ Squilibrato – Contraccambio l’augurio…

@ Annarita – Grazie Annarita… auguro anche a te di trascorrere un bellissimo Natale…

@ Anna – Grazie a te per le tue parole, Anna, sei sempre così gentile… Contraccambio gli auguri…

@ Trilly – Te lo auguro con tutto il cuore… Spero che per te il Natale non sia stato troppo ansiogeno… e che tu abbia potuto rilassarti nonostante l’inevitabile stress da pranzo di Natale… Spero tu sia riuscita a concentrarti sulle cose che ti hanno fatta stare bene, e a goderti comunque nonostante tutto la giornata…
P.S.= Appoggio in pieno il secondo commento che hai lasciato… come puoi notare anche dalla risposta che io per prima ho fato a Zio Effe…

@ Isibéal – Ti ringrazio… E non ti preoccupare, spero solo che tu abbia passato un Natale sereno… Ti abbraccio forte forte…

@ Zio Effe – Potrei fare un lungo discorso, ma dato che la tua è soltanto un’evidente provocazione, non mi abbasso a sterili polemiche… quindi, mi limito ad essere più banalmente terra-terra: hai ragione, dalla calvizie (in certi casi) non si guarisce. Purtroppo (e in nessun caso) neanche dalla demenza. Tu hai tutte e due le affezioni. E lasciati dire che la seconda si nota molto di più.

@ Jonny - ^__- “

@ sorridente – Auguro anche a te un buon Capodanno… e un 2012 meraviglioso!... Ti abbraccio forte forte…

@ White Lie – Sono proprio contenta di leggere che il Natale ti è andato bene, mi fa davvero piacere!... Lo so quanto è difficile mangiare davanti agli altri, anche per me non è agevole… però, appunto, mi consolo pensando che in fin dei conti non è che stiano tutti a guardare cosa e quanto mangio io… perciò, va bene lo stesso…

@ Ellie – Bè, puoi sempre usarli per un eventuale cenone di Capodanno, no?!... Per quello sei in tempo sicuro!... E spero che il prossimo anno possa essere per te sereno… Un abbraccio forte forte…

@ Ilaria – Il peggiore?... Bene, così tutti gli altri che verranno non potranno che essere meglio!... E poi, oh, anche nel più pessimo dei casi, Natale dura un giorno… per quanto terribile, finisce entro 24 ore… e adesso è andato. Hai altri 365 giorni per tirare un sospiro di sollievo e per costruire qualcosa di migliore…

Zio Effe ha detto...

Beatevi della vostra superficialità. Vantatevi della vostra idiozia. Siete dei minus habens.
Se vuoi essere ammalato, abbi la cortesia di non rompermi i coglioni.
Se io decido che non parlo più non posso chiedere agli altri di capirmi tramite i miei non detti.
Per la cronaca a tipa del torrone si è messa a piangere, c'è stato un po' di imbarazzo, ma poi qualcosa l'ha mangiato. La maggior parte degli astanti mi ha dato ragione. Magari al prossimo natale non viene.
Non sono un provocatore, o almeno lo sono assai meno di chi a natale non mangia.

Anonimo ha detto...

@Zio Effe
Non ho figli nè persone vicine sofferenti di DCA, ma mi sono fatto un'idea - ovviamente personale - di quello che possano essere. Trovo giusto valutare qualunque argomento che riguardi l'uomo in maniera laica. Penso che chiunque possa rappresentare la propria posizione, per quanto apparentemente discosta, come la tua, dalla comune sensibilità, purchè lo faccia con il garbo e l'educazione che sono dovuti sempre e da chiunque; e aggiungo anche la necessità di una certa cautela, quando si parla di cose che non si conoscono.
Il modo con cui ti esprimi è evidentemente deplorevole, e non solo perchè denuncia la più sciatta superficialità, della quale fai carico al tuo prossimo palesando un'inconsistente disonestà intelletuale, in maniera peraltro puerile. Ma anche per l'ottusa volgarità prepotente da ventennio, che vorrei pensare storicamente superata e invece vedo tragicamente riproposta da esternazioni come le tue. D'altra parte il buon Dio non fa nessuno per abbandonarlo del tutto; per quanto tu abbia declinato in maniera evidentemente scorretta l'espressione latina (il participio, usato come predicativo di un soggetto plurale - voi - è declinato al singolare) sei riuscito tuttavia a ricopiarla senza errori di ortografia. E' già un segnale di qualche attività cognitiva. Senza alcuna cordialità
Pino

Ali ha detto...

Ciao Veggie,
volevo dirti che il tuo blog mi piace moltissimo...mi è piaciuto soprattutto la "sezione" che hai dedicato ai consigli su come sopravvivere al Natale...sia per chi soffre di un disturbo alimentare sia per chi sta vicino a queste persone..certo il 25 dicembre può essere un po' più difficile di altri giorni, ma io credo che chi ha un DCA la quotidianità in generale sia piuttosto difficile da vivere...l'ho sperimentato a spese mia purtroppo! oea sto seguendo una terapia...ma all'inizio è stata gran dura!Ogni giorno spero vada sempre un po' meglio...e in questo leggere il tuo blog aiuta!
:-)

Ti ringrazio...
un bacio,
Ali

Veggie ha detto...

@ Zio Effe - Se il tuo modo di rapportarti agli altri è esclusivamente quello dell’insulto gratuito, credo che tu stesso sia il miglior destinatario delle tue stesse parole. Personalmente, non mi abbasso a tanto.
Quando invece vorrai discutere da persona civile, sarò la prima a risponderti.
Per il momento, dunque, passo e chiudo.

@ Pino – Niente posso aggiungere alle tue parole, di certo più adeguate delle mie… hai espresso in maniera molto migliore della mia il mio pensiero. Semplicemente, ti ringrazio.

@ Ali – Ciao Ali, benvenuta!... Mi ha fatto molto piacere leggere il tuo commento, e sono contenta di sapere che questo post ti è in qualche modo stato d’aiuto… spero che lo saranno anche i prossimi!... Sono molto d’accordo con te quando scrivi che per chi ha un DCA è la quotidianità in sé ad essere difficile… e ci sono giorni, come il Natale, un po’ più esasperanti… per questo si possono provare a prendere “contromisure” che ce lo facciano pesare un po’ meno… Ti faccio un enorme in bocca al lupo per la tua terapia… vedrai che i primi passi sono sempre i più difficili… Poi, certo, potranno esserci delle ricadute, ma se hai adeguato supporto, le supererai e ti rialzerai… più forte di prima. Ti abbraccio stretta…

Zio Effe ha detto...

Non è traendo giustificazioni da una mammasantissima (dicono i libbri che...)che mi convincerete che l'anoressia, come tutti i comportamenti voluti, sia una malattia.
Ho imparato ad addominare gli attacchi di panico, sono uscito dalla depresione, ho smesso di fumare dopo 15 anni.
Solo perchè lo volevo.
(In verità il fuamre è una cosa diversa, perchè a differenza degli schiribizzi mentali di cui sopra non mi ha mai creato disagi. E per me è idiota continuare comportamenti che creano disagio. Ma ho smesso di fumare diciamo per la salute)
Quindi ti dico, e vi dico, se vuoi smettere di comportarti da superficiale che si bea della propria tristezza, confondendo la tristezza con la profondità intellettuale, basta volerlo.
Se non vuoi, pace, ma non raccontare in giro che sei ammalada, sei una che vuole comportarsi in un modo, e viva la possibilità di farlo.

Dario

Veggie ha detto...

@ Zio Effe/Dario – Credo che tu abbia centrato diversi punti importanti nel tuo ultimo commento… Quello della volontarietà e quello del disagio credo siano i cruciali. Sei proprio sicuro che l’anoressia sia al 100% volontaria?... Io non credo che le persone, in generale, vogliano ammalarsi. Non sarebbe umano, è contrario allo stesso istinto di sopravvivenza. Nessuno sceglie un male sapendo che è tale, ma solo se, per sbaglio, lo considera un bene rispetto a un qualcos’altro che percepisce come un male maggiore. Quello che si sceglie è, in effetti, il sintomo (la restrizione alimentare nella fattispecie per le anoressiche, il vomito autoindotto per le bulimiche)… non quello che ne consegue. Non la malattia. Quello che si sceglie è un estremo tentativo di controllo (sull’alimentazione, ma poi su tutti gli ambiti della vita)… ma alla fine, è il controllo che sfugge al controllo stesso. Perché arriva sempre il momento in cui si tocca il fondo, in cui si vuole smettere, e a quel punto ci si accorge che ci siamo fregate da sole, perché non ci riesce. E non siamo più noi che si controlla la vita, il mondo – come ci sembra quando si è nel pieno dell’anoressia – ma è l’anoressia stessa che ci controlla in maniera spietata. E qui finisce il sintomo – finisce la volontarietà – e comincia la malattia – l’impasse. Dici che non ti piace il termine “malattia” perché non basta che sia nei libri di Medicina per essere tale… e allora ti chiedo (non è una domanda ironica, te lo chiedo seriamente): la depressione e gli attacchi di panico che hai vissuto, cosa sono?... Per me sono malattie. Fortunatamente non le ho mai vissute personalmente, ma le ritengo comunque malattie. Vuoi perché anche queste sono oggetto di studio medico, vuoi perché ho conosciuto persone con questi problemi, ed ho visto che, effettivamente, stavano male. Okay, malattie prodotte dalla testa… ma non per questo meno reali e in grado di produrre meno sofferenza di una malattia fisica. In quanto al disagio… hai ragione, è idiota fare qualcosa che ti crea disagio. Il fatto è che quando ci sei dentro fino al collo, l’anoressia non la percepisci affatto come un disagio, anzi, è la cosa che lenisce l’ansia, quindi è tutt’altro che disagevole. E’ qui che sta il paradosso dell’anoressia: che è una malattia, ma è anche una cura ad altri problemi di fondo. E’ una “coperta di Linus”. Per questo è così difficile staccarsene. A parte questo, non so se hai letto altri post del mio blog oltre a questo che hai commentato… se lo fai, leggendo anche solo il primissimo, noterai che questo è un blog di lotta contro l’anoressia. La maggior parte delle ragazze che commenta qui sono ragazze in trattamento per uscirne. Qui nessuna si sta a piangere addosso, cerchiamo solo di darci una mano a vicenda. Non siamo tristi, non siamo intellettualmente profonde, siamo ragazze e donne come tante che cercano di riappropriarsi della propria vita.

MissAnneThrope ha detto...

Ciao. Ho scoperto ora questo blog e questo post è fatto veramente bene. Potrebbe essere un vero e proprio vademecum per le feste natalizie. Mi ha quasi fatta piangere, perché mi sarebbe stato tanto utile che qualcuno lo leggesse ma, come saprai, molte persone, per ignoranza, fanno molti danni...

Un saluto

Veggie ha detto...

@ MissAnneThrope – E’ vero, purtroppo chi non è passato da certe situazioni e non ne è al corrente, non sa come relazionarcisi e quindi rischia di fare involontariamente dei danni, rischia di ferire gli altri… Ma adesso che hai trovato questo post, puoi sempre stamparlo e farlo leggere a chi di dovere… così, magari certi “incidenti” non si ripeteranno in futuro… e non solo a Natale, ma in tutte le occasioni in cui ci sarà da mangiare insieme ad un gruppo di persone…

 
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