giovedì 10 settembre 2009
Lei
Avevamo preso alla leggera qualcosa su cui è permessa solo la massima serietà, o viceversa?
È la milionesima volta che provo a scrivere questo post: arrivo più o meno alla terza frase, poi cancello tutto perché mi sembra che non vada bene. Sto scoprendo che nel provare a raccontare quello che ho in mente la parte più difficile – una delle parti più difficili, per lo meno – non è tanto riuscire a metterci tutto, quanto mettere tutto al posto giusto.
Looking back on when we first met… (3 Giugno 2007)
LEI: “Sei la mia nuova compagna di stanza, vero?! Bene, avevo giusto bisogno di qualcuno che mi aiutasse a tirare un paio di calci a questa anoressia! Bisogna darci da fare, perché altrimenti qui ci si tira la buccia!”
IO: “La vita è sopravvalutata.”
Penso che oggi è uno di quei giorni in cui vorrei ritornare piccola. Solo per oggi. Perché i bambini non tacciono volontariamente e non cercano di dimenticare le cose spiacevoli. Semplicemente, le rimuovono. Con quella tranquilla naturalezza della quale solo a 4 o 5 anni siamo capaci. Perciò anch’io vorrei tornare a quell’età, oggi. Vorrei tornarci per far sparire tutto e ricominciare da zero. Vorrei tornarci per comportarmi in maniera diversa, per cambiare le cose, per dare un altro epilogo che non sia quello che è stato. Vorrei tornarci per non averla mai incontrata. Avrebbe cambiato qualcosa? Avrebbe cambiato me, lei? Avrebbe cambiato quello che penso adesso? Se solo potessi ricominciare di nuovo, un milione di miglia lontana da qui, mia cara, avrei cura di me stessa. Troverei un modo. E questa giornata non ci sarebbe. Sarebbe solo un altro ordinario 10 Settembre da dimenticare. E io non sarei qui. E lei non sarebbe là. Il suo volto di bambolina di porcellana. I suoi occhi chiusi. I suoi sogni polvere, per sempre.
Ho realizzato un video per Emma. Emma. La ragazza bionda della foto (tra 4.03’ e 4.09’ nel video) che fa la “V” con le dita. La “V” di evviva, la “V” di Vita… quella vita che ha perso esattamente 2 anni fa, il 10 Settembre 2007, proprio a causa dell’anoressia. Lei è stata la mia compagna di stanza in clinica durante il mio 4° ricovero, il più difficile, il più duro. Ma anche quello che ha segnato il punto di svolta. Insieme abbiamo cercato di combattere l’anoressia, con la promessa di uscirne… In realtà, da quella clinica ci sono uscita solo io… E continuo a lottare contro l’anoressia.
Perciò, Emma, questo è per te. Perché il tuo coraggio e la tua grinta possano essere d’esempio per tutte. Perché tu sei davvero la stella che ha dato un senso al mio cielo.
Cara Emma, forse è vero che la morte è una bilancia che ricerca sempre l’equilibrio. Forse è vero che è stata presa una vita per una vita. E perciò tu hai salvato la mia ed hai pagato con la tua. Mi dispiace. Mi dispiace davvero. Non doveva andare così. Tu volevi fare la cantante. Tu volevi andare in vacanza negli Stati Uniti. Tu volevi vedere la nuova stagione di “The O.C.”. Tu volevi comprare un PC portatile color rosa confetto. Tu volevi iscriverti alla facoltà di Medicina. Tu volevi diventare medico. Tu volevi mangiare la tua prima ciliegia dell’estate per poter esprimere un desiderio. Perché tu ne avevi tanti di sogni. Avevi tanta vita che volevi vivere davanti, che volevi assaporare fino all’ultimo istante. Perciò non doveva andare così. Doveva prendersi me, non te. Ero io quella che voleva morire. Ero io quella che doveva morire.
C’è però una cosa che volevo dirti. E anche se so che adesso non puoi più sentirmi, voglio dirtela ugualmente. GRAZIE. Grazie perché mi hai liberata. Mi hai liberata dall’incantesimo che avevo fatto a me stessa. Mi hai permesso di ricominciare. Mi hai dato un senso. Mi hai mostrato la via.
Io adesso sto vivendo una vita che non mi appartiene, che è la sua. Come io mi sono presa la sua vita, lei si è presa la mia morte, scambio fatale, il bacio di due coni. Ma se lei mi ha concesso in prestito il suo tempo, io non posso che viverlo per lei: perciò farò quello che sono stata chiamata a fare. E nel momento in cui mi sono iscritta a Medicina, mi sono iscritta per lei. E la mia laurea sarà la sua laurea. E in ogni ragazza che vedrò, vedrò lei. Ed ogni ragazza con cui parlerò, parlerò con lei. Ed ogni ragazza che proverò a curare, proverò a curare lei. Ed ogni anoressia contro la quale combatterò, sarà la sua anoressia.
E se salverò anche una sola vita, lei riavrà la sua.
È la milionesima volta che provo a scrivere questo post: arrivo più o meno alla terza frase, poi cancello tutto perché mi sembra che non vada bene. Sto scoprendo che nel provare a raccontare quello che ho in mente la parte più difficile – una delle parti più difficili, per lo meno – non è tanto riuscire a metterci tutto, quanto mettere tutto al posto giusto.
Looking back on when we first met… (3 Giugno 2007)
LEI: “Sei la mia nuova compagna di stanza, vero?! Bene, avevo giusto bisogno di qualcuno che mi aiutasse a tirare un paio di calci a questa anoressia! Bisogna darci da fare, perché altrimenti qui ci si tira la buccia!”
IO: “La vita è sopravvalutata.”
Penso che oggi è uno di quei giorni in cui vorrei ritornare piccola. Solo per oggi. Perché i bambini non tacciono volontariamente e non cercano di dimenticare le cose spiacevoli. Semplicemente, le rimuovono. Con quella tranquilla naturalezza della quale solo a 4 o 5 anni siamo capaci. Perciò anch’io vorrei tornare a quell’età, oggi. Vorrei tornarci per far sparire tutto e ricominciare da zero. Vorrei tornarci per comportarmi in maniera diversa, per cambiare le cose, per dare un altro epilogo che non sia quello che è stato. Vorrei tornarci per non averla mai incontrata. Avrebbe cambiato qualcosa? Avrebbe cambiato me, lei? Avrebbe cambiato quello che penso adesso? Se solo potessi ricominciare di nuovo, un milione di miglia lontana da qui, mia cara, avrei cura di me stessa. Troverei un modo. E questa giornata non ci sarebbe. Sarebbe solo un altro ordinario 10 Settembre da dimenticare. E io non sarei qui. E lei non sarebbe là. Il suo volto di bambolina di porcellana. I suoi occhi chiusi. I suoi sogni polvere, per sempre.
Ho realizzato un video per Emma. Emma. La ragazza bionda della foto (tra 4.03’ e 4.09’ nel video) che fa la “V” con le dita. La “V” di evviva, la “V” di Vita… quella vita che ha perso esattamente 2 anni fa, il 10 Settembre 2007, proprio a causa dell’anoressia. Lei è stata la mia compagna di stanza in clinica durante il mio 4° ricovero, il più difficile, il più duro. Ma anche quello che ha segnato il punto di svolta. Insieme abbiamo cercato di combattere l’anoressia, con la promessa di uscirne… In realtà, da quella clinica ci sono uscita solo io… E continuo a lottare contro l’anoressia.
Perciò, Emma, questo è per te. Perché il tuo coraggio e la tua grinta possano essere d’esempio per tutte. Perché tu sei davvero la stella che ha dato un senso al mio cielo.
Cara Emma, forse è vero che la morte è una bilancia che ricerca sempre l’equilibrio. Forse è vero che è stata presa una vita per una vita. E perciò tu hai salvato la mia ed hai pagato con la tua. Mi dispiace. Mi dispiace davvero. Non doveva andare così. Tu volevi fare la cantante. Tu volevi andare in vacanza negli Stati Uniti. Tu volevi vedere la nuova stagione di “The O.C.”. Tu volevi comprare un PC portatile color rosa confetto. Tu volevi iscriverti alla facoltà di Medicina. Tu volevi diventare medico. Tu volevi mangiare la tua prima ciliegia dell’estate per poter esprimere un desiderio. Perché tu ne avevi tanti di sogni. Avevi tanta vita che volevi vivere davanti, che volevi assaporare fino all’ultimo istante. Perciò non doveva andare così. Doveva prendersi me, non te. Ero io quella che voleva morire. Ero io quella che doveva morire.
C’è però una cosa che volevo dirti. E anche se so che adesso non puoi più sentirmi, voglio dirtela ugualmente. GRAZIE. Grazie perché mi hai liberata. Mi hai liberata dall’incantesimo che avevo fatto a me stessa. Mi hai permesso di ricominciare. Mi hai dato un senso. Mi hai mostrato la via.
Io adesso sto vivendo una vita che non mi appartiene, che è la sua. Come io mi sono presa la sua vita, lei si è presa la mia morte, scambio fatale, il bacio di due coni. Ma se lei mi ha concesso in prestito il suo tempo, io non posso che viverlo per lei: perciò farò quello che sono stata chiamata a fare. E nel momento in cui mi sono iscritta a Medicina, mi sono iscritta per lei. E la mia laurea sarà la sua laurea. E in ogni ragazza che vedrò, vedrò lei. Ed ogni ragazza con cui parlerò, parlerò con lei. Ed ogni ragazza che proverò a curare, proverò a curare lei. Ed ogni anoressia contro la quale combatterò, sarà la sua anoressia.
E se salverò anche una sola vita, lei riavrà la sua.
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48 commenti:
GRAZIE di cuore per questa ennesima bellissima e coraggiosa condivisione.
Ho letto tutto d'un fiato questo post... toccante, commovente, profondo, bellissimo... struggente... incredibile, perchè per quanto doloroso, riesce comunque a comunicare forza, determinazione... perchè per quanto si parli di morte, il messaggio che arriva è un inno alla VITA.
GRAZIE!
Isabella
Non ci sono parole, cara Veggie. Ogni commento è superfluo.
Vivi a pieno la tua vita, cara, vivi anche per lei, e a ogni tuo sorriso, scommetto che anche lei sorriderà da lassù...
Un abbraccio grande grande,
Occhi D'Oceano
(Scusa se non so dire altro... certe cose sono troppo grandi per essere rinchiuse nelle parole)
Cara Veggie, non ti devi sentire in colpa! Nella vita succede così, non si sa per quali ragioni una persona rimane e una se ne va. Non è che "Qualcuno" si prende una vita al posto di un'altra. Piuttosto, è importantissimo non scordare quella persona speciale. Anche se non c'è più il suo ricordo può aiutare nella lotta contro l'anoressia, perchè tante ragazze vivano e seguano i loro sogni come purtroppo non ha potuto fare lei. Un abbraccio :)
.... tra le lacrime per questa toccante confidenza, ti ridico GRAZIE per la milionesiva volta, per la delicatezze con cui affronti certi argomenti, per la persevareanza che insegni a tutti noi.
GRAZIE
Speachless.
Vorrei abbracciarti, Veggie, ma basterebbe uno sguardo oggi, credo, sarebbe abbastanza, o forse troppo.
Avevo un amico, una persona dalla fragilità di cristallo, assolutamente inadatto a vivere. Si agitava nelll'esistenza come un bambino seduto a tavola che vuole solo alzarsi per correre via.
Ed è corso via, alcuni anni fa, per sempre.
Chi sopravvive vive una vita divisa, è vero. Vive in qualche modo per due, anche se a volte è un peso.
E lo vedo ogni giorno, negli occhi del mio compagno che è, purtroppo, vedovo.
La morte per una vita, la vita dopo "una" morte.
Ma da come scrivi, da ciò che scrivi, Emma c'è, è parte della donna che sei, che diventerai, giusto o sbaglaito che sia. Doloroso, certo, ma sa di miracolo in qualche modo.
Hai scritto un post così bello oggi, Veggie. Perchè non c'è pietismo, non c'è rassegnazione, ma c'è vita, forza in un ricordo che è vivo e forte, appunto.
Chi lascia un segno nella nostra anima secondo me è quanto di più vicino all'idea di angelo.
Sei stata fortunata e, soprattutto, hai reso giustizia alla sua memoria, a ciò che ti ha lasciato, in qualche modo, in eredità.
Ed oggi il mio pensiero, quello di una socnosciuta, andrà alla tua amica..e sono certa che lo sentirà.
Veggie,che dire...Lei lo sa.Lei,oggi,non potrebbe che essere fiera di un'amica così.Lei,la ragazza col volto di porcellana,Emma,la dolcissima e piena di vita Emma...vive in te.
Perchè tu stai dando un senso alla sua lotta,alla tua lotta,stai facendo tanto,davvero.Stai tirando calci e pugni a questa anoressia,ma soprattutto,stai dando la forza di combattere anche a noi,a quella piccola parte di mondo che puoi aiutare...e puoi dirlo forte,la tua è davvero una "chiamata",a cui tu hai risposto tirando fuori tutte le forze di cui disponevi,anche le sue.Di quella ragazza che ti ha cambiato la vita,e a cui dobbiamo dire grazie anche noi...perchè ci ha regalato questa nuova e combattiva Veggie che oggi,ricordando Emma,ricorda a tutti quanto sia stupenda la vita. Grazie,mitica Veggie. :)
Giuls
Scegli sempre e comunque quello che TU vuoi..e non quello che avrebbe volito lei..lei ti ha fatto un dono..usalo..non sprecarlo..e non vivere x lei..il uso + grande desiderio è che tu segua i tuoi sogni..
A.
Che storia bella, anche là dove è tragica.. ed è meravigliosa la consapevolezza che ne hai tratto, e che riesci a trasmettere. Come dice Ely "chi sopravvive.. vive in qualche modo per due", e tu dimostri di aver raccolto il testimone nel modo migliore... ma su 1 cosa la penso diversamente da te! sono sicura che Emma sa, tutto quel che è successo dopo che se ne è andata, e credo anche, fermamente, che anche questa sua vita che sembra (solo) spezzata invece abbia avuto compimento, anche se attraverso un sacrificio... ma io credo che le vite siano molte, e ognuna sia parte di un più ampio percorso - cosa che, mi rendo conto, per molti è impossibile da accettare.
non ho parole per esprimere quello che provo... vorrei abbracciarti! ma tu NON dovevi assoltamente morire.. guarda qui, stai in qualche modo aiutando tutte noi! Emma era una ragazza piena di vita e sogni, ..e sarebbe fiera di vedere con quanta grinta e forza stai lottando! ti voglio bene veggie!
Vivi, Veggie.
Per lei. Per noi.
Ma soprattutto per Te.
Vivi la tua vita. Con la tua forza, il tuo coraggio, la tua volontà infinita, i tuoi obiettivi.
E con il tuo dono più grande: saper regalare, con le tue parole, con ogni tuo gesto, un sorriso e una lacrima insieme, dolcissimi entrambi.
Come te.
Ti abbraccio forte.
Clara
Cara Veggie,come ben sai anch'io ho vissuto questa esperienza.Come la tua amica Emma anche R aveva voglia di vivere.Ed è proprio per questo che non ho ancora accettato la sua morte.Non riesco a farmene una ragione.Sorrido perchè anche lei avrebbe voluto studiare medicina,prendersi cura degli altri...quello che vorrei fare io pur frequentando un'altra facoltà.Ho un ricordo bellissimo di R:l'anno scorso ci siamo incontrate per fare un giro in centro a Milano,per ricordare i momenti brutti che abbiamo condiviso,ridendoci un pò su,con una nota di leggerezza,per godere almeno per un attimo della vita,solo un attimo.Le avevo portato un regalino per il suo compleanno:un gatto di peluches,che tenne tutto il tempo tra le mani.Lei che era uscita dal buio,ora non c'è più e non passa giorno che non pensi a lei.Sono contenta di aver potuto raccontare questo episodio grazie a te,Veggie.Ti sono vicina...
Mia cara Veggie,
ho un groppo in gola.
Noi nn ci siamo mai incontrate ma mi sento molto vicina a te, come se ci conoscessimo da anni.
Ogni volta che rivedo questo video nn riesco a trattenere le lacrime...la sento la tua tristezza, l'ho sentita anche la prima volta che ti ho scritto (mesi fa), proprio dopo averlo visto. Se Emma fosse ancora qui, sarebbe molto fiera di te, della tua forza e della persona splendida che sei e che doni agli altri a piene mani. Fiera di te. Come lo sono io. Come lo sono coloro che ti amano. Ti abbraccio forte.
Elena
Solo un abbraccio nel silenzio......
mamma mia veggie, più leggo su di te più vorrei davvero che tu fossi qui con me ad aiutarmi.. anche se in realtà non ti conosco x niente .. però le tue parole lasciano chiaramente trasparire la forza che hai addosso.. è incredibile, davvero un bel post, quasi tutti gli interventi di questo blog m emozionano.. bravissima :)
un bacio
amore&odio.
l'avrai cancellato tante volte questo post, ma alla fine è venuto benissimo ed anche il video è molto bello e tu sei carinissima all'inizio ;-)
Dio veggie, mi fai venire i brividi. Ha ragione "occhi di oceano", qui, ogni commento è superfluo. Grazie, grazie DAVVERO per ciò che scrivi, per aiutarmi ad uscirne. Non ho parole..Scusa la mia banalità in questo commento.
Come stai?
Un abbraccio enorme, Aileen.
Solo due cose: non vivere per lei, non vivere quello che lei avrebbe voluto vivere: se senti di aver ricevuto un dono, da lei, il modo per ricambiarlo è rendere speciale questa vita, renderla tua, unica e irripetibile, non una fotocopia, non il calco di un sogno altrui... E poi, tu non hai preso la sua vita, lei non ha preso la tua morte: 14 mesi fa, mio padre è morto x un'embolia polmonare, e io, 5° anno di medicina, sono rimasta nel corridoio del pronto soccorso a maledire tutte quelle ore perse a studiare cose che non l'hanno salvato. Tutt'ora continuo a pensare che dovevo morire io, non lui: io, che da troppo tempo vivo in un inferno, che troppe volte ho desiderato la morte... non lui che una vita ce l'aveva ed era contento di viverla. Anch'io ho pensato e ancora a volte penso questo... ma davanti alla vita, davanti alla morte, non sono ammessi compromessi, equazioni, scambi: non abbiamo il potere di decidere, non abbiamo il potere di salvare, o di riscattare. Sarà insensato, sarà ingiusto... nessuno ha mai detto che la vita sia giusta.
è tutto bellissimo: il post, il video...è commovente, terribile, meraviglioso...tu sei viva, e anche lei è viva in te...e così è come se vivessi due volte...
sei così piena di forza, di VITA... non puoi più lasciarti distruggere... ora hai qualcosa in più, in più della tua stessa vita...
il tuo post mi ha lasciato un sentimento indefinibile, ma profondissimo...per questo è d'obbligo un grossissimo "grazie", anche per la tua mail...attraverso i tuoi post ti sto un po' conoscendo...e quello che scopro è sempre più terribilmente bello...grazie perchè mi hai dato una prospettiva particolare, nuova...
Non ho niente da commentare! Il tuo post coraggioso dice tutto. Semplicemente un grazie incommensurabile a te e a Emma.
Ti abbraccio con affetto.
annarita
Veggie pure io voglio aiutarti nella lotta contro l'anoressia. Ho appena aperto un blog a tale scopo,mi piacerebbe collaborare con te,con voi,per aiutarci insieme :-)
Veggie...Veggie....
non hai idea di cosa mi hai scatenato dentro...
ma no che non dovevi morire tu!
Lo dico a te....pur sapendo cosa si cela dietro questa affermazione...
Tra le lacrime ti dico...
Non vivere che la tua di vita....
Non doveva andare com'è andata...ma è andata per svariati motivi...
primo tra tutti...
la lotta...
l'amore per la vita...
la forza...
per tutto quello che c'insegni, ci urli nel tuo blog, costantemente...
e poi è tanto altro...
ma non riesco a dire...
Adesso, sono piena di emozioni...
Ma come non ringraziarti in eterno per tutto quello che sei?
non so se ti resa conto di che post pazzesco tu abbia scritto!!
mi scivola una lacrima e sorrido!
tu sei una persona fantastica!
una persona che dovrebbe aver la possibilità di raccontarsi in tutto e per tutto, da te c'è solo da imparare, cara veggie...
tu hai un dono speciale....!
Non c'è davvero molto da dire!!!
Come sempre sai usare le parole giuste per parlare di tutto!!!
Ti dico solo che lei da lassù sono certa sia fierissima di te, perchè sei una ragazza veramente speciale!!!
Ti abbraccio...
Non ho parole. Sei incredibile. Non riesco a smettere. Mi imbambolo ogni volta qua davanti a leggere.. leggere te. Ti voglio bene cara. Grazie.
Ci sono state tante e tanti Emma nella mia vita. Alex. Dani. Mimmo. Apo. Rosy. Io stessa sono stata per lo meno un paio di volte sul punto di esserlo. Se solo avessi potuto dare la mia fottuta vita per salvare anche uno soltanto di loro, l’avrei fatto senza esitare. A volte passa un giorno senza che pensi a loro. A volte ne passano due, ma non potrò mai cancellare il loro ricordo. Sono 5 anni che non mi faccio, ma a volte mi sembra di essere ancora drogata. Succede qualcosa, ed eccomi che volo, e l’istante successivo vado giù a capofitto e poi, proprio quando sto per schiantarmi a terra, qualcos’altro mi restituisce le ali. Ma i giorni in cui sono morti quei ragazzi, io sono caduta senza rete, e il dannato impatto è stato così violento da lasciarmi ancora tutta indolenzita. Leggendo questo post, ho ripensato a quando io e gli altri parlavamo di libertà. La cazzutissima cosa orribile è che loro (come Emma) sono dovuti morire per ottenerla. La cosa – forse – meravigliosa e che io (e te) vivrò per conquistarla.
Jonny
Mi hai fatto venire i brividi e le lacrime agli occhi. Vivi. Vivi per lei, ma vivi anche per te. Vivi la tua vita e convinciti che entrambe avevate il diritto di viverla, ma le cose non vanno sempre come dovrebbero.
Sei una persona splendida, grazie per questo post, grazie per il tuo blog.
Ti abbraccio! PiCcOlA
http://i38.photobucket.com/albums/e134/Duccia87/te.jpg
Smile. Life can only go on. Don't mourn me. Celebrate me. Take comfort in my words. Ashes to ashes. Dust to dust. Don't look back. Don't look back at the world of men. Breathe, breathe again. Smile on a new day, a new dawn. And give thanks, give thanks for the ones who never gave up. My light will shine upon you and everything will be brighter, somehow lighter, somehow brighter in the morning. My death isn't the end. It's your beginning.
Grazie dei tuoi commenti, davvero.
Non rispondo mai perchè ho paura di leggere il tuo blog, te lo dico sinceramente. Ho paura di trovare scritto quello che ho paura di dire ad alta voce, paura di sentirlo ma di non riuscire a metterlo in pratica, di poterlo leggere ma di non poterlo applicare, di non poter farlo MIO. Per questo ogni volta apro il tuo blog, leggo le prime due righe poi chiudo velocemente, prima di non riuscire a smettere più...mi dispiace essere così codarda. Ma un giorno ce la farò, lo leggerò tutto e poi magari mi metterò a piangere come una stupida, ma lo leggerò, te lo prometto.
Un Bacio,
Mery
Parole profonde e sentite, le tue. Che fanno riflettere, in silenzio.
Un abbraccio.
Non è vero che dovevi morire tu. Ogni vita è preziosa, ed anche se lei non c'è più è sempre viva nei tuoi ricordi.
Il video è bellissimo e tu sei stata bravissima a realizzarlo..
Felice fine settimana.
Pachucha.
Scusa Veggie se infilo, anche da te, una risposta a un tuo commento da Occhi d'Oceano... perché hai toccato lì un argomento per me particolarmente importante, sui cui DAVVERO tengo ad approfondire con te. Lì dici che la pensiamo diversamente, mentre a me sembra il contrario. Se io non la pensassi ESATTAMENTE come te nn avrei aperto un blog cn la motivazione "...perché solo l'Amore può rompere l'incantesimo.. ecc".
Penserei, semplicemente, come tanti, che basterebbe fare una buona informazione alimentare. Invece l'informazione deve essere più ampia, a partire dal fatto che il dolore dentro va riconosciuto, e nn negato; che può essere affrontato ecc. E mi sa che qui siamo d'accordo.
Ma mi piacerebbe che ci chiarissimo meglio.
.. tu nn credi che, per chi ha un dolore dentro, sia molto più facile ANCHE cadere nell'eroina o nella coca? eppure ci cade anche chi questo backround NON ce l'ha affatto. Come mai? perché la droga alla fine DROGA, appunto: senza guardare in faccia a nessuno.
Tu stessa concordi sul fatto che "la restrizione diventa come una droga".. se è così, forse concorderai che fa parte di una "buona informazione" anche avvertire che nn è necessario essere particolarmente sensibili o in complesse situazioni esistenziali (comprese difficili relazioni familiari) per cadere in quella che, comunque, è e resta una droga. E se tu non lo sai, e ci giochi, se anche il "dolore dentro" prima nn ce l'avevi, sottovalutando il potere della dipendenza ecco che te lo sei procurato.
Io vedo che in molti blog questo tema emerge spesso: un giocare col fuoco, nella convinzione che "io saprò uscirne", e questa è anche una costante del rapporto cn tutte le droghe classiche. Peccato che finché si pensa così chi vince sarà sempre la droga.
Ora la domanda, seria, che io ti faccio è: davvero tu credi che da questo punto di vista le diete estreme NON si comportino esattamente come tutte le ALTRE droghe? E dunque che la loro pericolosità riguardi letteralmente TUTTI?
Il tutto tenendo conto che alle "droghe" nn tutti sono ugualmente sensibili, naturalmente.. ma questo introduce una distinzione fra persone, nn fra droghe.
Su questa mia convinzione si basa anche la mia battaglia contro le multinazionali del profitto che, secondo me, cavalcano SCIENTEMENTE la "cultura" della magrezza, e che come tali per me sono nientemeno che pusher.
Tengo MOLTISSIMO al tuo parere, perché secondo me questo è un tema cruciale di cui nn si parla abbastanza.
è la terza che volta che provo a scrivere questo commento, non trovo le parole per esprimere l'intesità del sentire... Il senso della lotta, la forza, e la fragilità di chi non ce l'ha fatta...
In quella frase della conversazione con Lei: "La vita è sopravvalutata"...
Mi ricorda una qualche espressione di Daria...
Ma la vita non è un cartone animato, purtroppo, per fortuna.
Possiamo scegliere!
Un abbraccio
M.
Questo post mi ha fatto venire i brividi. Il video l'avevo gia visto ma mi commuove ogni volta che lo rivedo.
Veggie tu sei una persona davvero unica e speciale.
Non ti sei presa la sua vita, assapora la vita per te stessa, lei comunque sarà sempre presente qualsiasi cosa farai. Ma sempre facendo quello tu vuoi, le cose che per te stessa sono giuste.
Non doveva morire nessuna delle due, e se tu vivrai una vita per quanto più possibile felice,anche lei lo sarà...
E tieni sempre presente che stai già facendo tanto per tutte noi...
TI VOGLIO BENE...
http://img102.imageshack.us/i/abbraccio52fd.jpg/#q=abbraccio
Mi sono venuti i brividi leggendo questo post.
Veggie tu sei una ragazza con un cuore grandissimo, una persona dolce, intelligente, forte.
Non doveva morire nessuna delle due.
Tu devi vivere la tua vita come vorresti che fosse per te, non hai rubato la sua. Se sarai felice facendo le cose che per te stessa vuoi lo sarà anche lei.
Meriti di essere felice.
Questo video è stupendo, e mi commuovo ogni volta che lo vedo.
Tieni sempre presente che stai già facendo tanto per tante persone....
Ti voglio bene!!!
http://img102.imageshack.us/i/abbraccio52fd.jpg/#q=abbraccio
R.I.P., Emma...
martina
Non ho parole, ragazze. Già, proprio io, che finora ho riempito questo blog di parole, stavolta non ho proprio parole per voi… anzi, sì, una soltanto… banale, scontata, eppure necessaria, l’unica veramente importante… GRAZIE. Grazie a tutte voi… per le vostre parole, per i vostri commenti… per essermi state vicine in un momento per me difficile… La storia per intero è un bel po’ più complicata di questo post… ma, chissà, forse un giorno sarò forte abbastanza da riuscire a raccontarla… Io non credo ad un “altrove” dove si finisce dopo aver esaurito il nostro cammino terreno… ma so che farò di tutto per vivere anche per lei… così lei forse, così, potrà davvero continuare a vivere attraverso di me…
Grazie ancora a tutte quante…
Aggiungo solo due canzoni.
“HEAR YOU ME” (Jimmy Eat World) – e questa per Emma.
“ANGEL” (Chiara) – e questa da Emma.
Ti mando un abbraccio fortissimo.
Ciao bella... la tua vita è solo tua. Non potrai mai vivere la sua nè sarebbe giusto che tu portassi avanti le sue battaglie e i suoi sogni. Il nostro problema è proprio quello di calarci in una vita non nostra volta ad annullare noi stesse e portare avanti le aspettative degli altri. Ok, la sua scomparsa è ingiusta e fa male da morire perchè, almeno teoricamente, poteva essere evitata. E tu, credo, vorresti trovare un modo per tenerla in vita e far proseguire una o più parti di lei. Ma Medicina, se è ciò che fa per te, sarà e dovrà essere solo la TUA facoltà. La TUA vita. Perchè il rischio è di annientarsi ancora una volta (anche se magari in maniera più soft)con la "scusa" di commemorare. Non fraintendermi...vivere ancora più intensamente per urlare contro l'ingiustizia di una perdita non è sbagliato, ma non si devono forzare le cose, non ci si deve appropriare di qualcosa che non è nostro nel profondo. Il punto è che NOI abbiamo il dovere di capire chi siamo e di rivendicare solo noi stesse. Per una volta...
Un abbraccio.
Ciao kamio,
ho cancellato il tuo commento unicamente perchè l'ho trovato estremamente offensivo nei toni, ma naturalmente ti rispondo, nella stessa maniera in cui ti ho risposto nel blog di Vale84...
Ho guardato il link e, che dire? Penso che quel post sia stato scritto da una tipa che si è "divertita" ad andare in giro per il WEB e a acchiappare qua e là foto di altra gente... Chiunque lo guardi, infatti, noterà subito che la ragazza di quel link pubblica diverse foto che non sono tutte della stessa persona...
Personalmente, comunque, ho diverse foto che mi sono scattata insieme ad Emma quando siamo state ricoverate insieme, sia dentro la clinica che nei momenti in cui avevamo il pomeriggio a disposizione per andare in giro a Firenze, quindi non ho alcun problema nè difficoltà - se la cosa t'interessa - a pubblicare foto in cui ci siamo io e lei insieme...
Prima di mettere in giro accuse false, ridicole e, secondo il mio parere, anzhe tendenziose, accertati di come stanno veramente le cose, sennò rischi di fare solo brutte figure...
Non ho mai commentato prima d'ora su questo blog, sebbene lo legga sin dal primo giorno, perchè non voglio mettermi in luce.
Tuttavia ho letto il commento di kamio prima che Veggie lo cancellasse, e soltanto ora mi decido a scrivere qualcosa perchè abbandonare la reticenza mi è comunque difficile.
Tralascio un lungo discorso sulla maleducazione del tono usato da questa persona, perchè non è questo che mi preme.
Io sono stata ricoverata per il mio dca a "Villa Dei Pini".
Insieme a Veggie.
E insieme a Emma.
Ho avuto l'enorme fortuna e l'onore di conoscere entrambe queste ragazze meravigliose.
Qui non c'è niente di artefatto, l'unica cosa artefatta è la bugia che per qualche incomprensibile motivo kamio ha scritto.
Questo video è quanto di più vero e di più toccante possa esserci.
Grazie Veggie.
E grazie anche a te, Emma.
ho seguito tutta la vicenda del fake-emma, veggie puoi dare spiegazione di questo link che gira:
http://img5.imageshack.us/img5/5482/nonemma.jpg
puoi spiegare perchè il web è pieno di foto di quella ragazza da te ribattezzata emma che in realtà NON è tua amica, NON è anoressica, NON è italiana ed E' una tipa emo?! digitando EMO BLONDE MODEL, EMO BLOND e via di questo passo, ed appaiono foto di questa ragazza che non è affatto morta... a quanto pare. la tua vita è così piatta da dover inventare frottole su un amica immaginaria di cui ti piacerebbe vivere la vita. perchè la tua di vita è piena solo di "ossesione e vuoti" emotivi e colma solo della dieta di "mantenimento del peso". hai una vita così scialba che solo con tanta fantasia riesci ad affrontare i giorni che si susseguono, forse dovresti seguire tu per prima ciò che dici agli altri: combatti per te stessa non contro te stessa(= così facendo ti impantani da sola nelle bugie), cerca di volerti più bene e ricorda che non è passando da 31 kg a 51 kg che ci si ritrova nella posizione di propinare cazzate a chi dai dca vuole guarire CON LA TESTA prima che col corpo. ROBY
Ah, gradirei che non cancellassi il mio commento come sei abituata a fare con chi non ti da ragione ma che mi rispondessi da persona adulta, quale sei
ROBY
Eggià, pare che EMMA sia proprio un CLAMOROSO FAKE!!!!!!
http://kissinka.piczo.com/katie-babyfayce?cr=7&linkvar=000044
Mamma mia,come mi hai delusa,Veggie,ma proprio tanto.E non mi firmo,tanto se pensi che i commenti anonimi li scriva sempre la stessa persona,a che serve lasciare un frammento della propria identità? Ridotta a nessuno,allora.
TI POSTO ANCHE QUI IL MIO COMMENTO IDENTICO COME LASCIATO ALTROVE:
ciao sono Roberta, ti rimando quello che ho scritto. NON avendo ottenuto risposta, (che mi auguro che tu voglia darmi) INERENTE alla mia domanda: "LEVA LA FOTO DELLA RAGAZZINA MINORENNE."
"nell'enorme polverone sollevato sulla questione fake-emma cercherò di ricatalogare ciò che ho da dirti nel modo più ordinato possibile.innanzitutto leggendo in altri post si è sollevata la questione di chi è chi: io sono roberta e mi firmo solo ed unicamente così, non so se hai modo di risalire a chi ti scrive ma io sono io. ho letto commenti volgari da parte per es. di anonimo jhonni che usa per esprimersi terminologie-cavernicole...ma stai tranquilla che(come mi raccomandi)da parte mia non avverrà. mi sono anche io espressa negativamente nei tuoi confronti perchè ritengo che l'uso improprio di una fotografia che ritrae una MINORENNE da te spacciata per malata psichiatrica deceduta, sia offensivo. ti ringrazio però di aver finalmente(nonostante i lunghi tentativi di NEGARE con mille scuse)rivelato che la ragazzina EMO non è emma e di aver pubblicato la foto della vera(si SPERA) emma.
ti invito però a rimuovere o sostituire COMUNQUE la foto, nonostante la diciture "foto di repertorio"perchè sempre equivoca e possibile al fraintendimento.
la motivazione da te addotta sul perchè della pubblicazione di un fake NON regge.
non penso che ti farebbe piacere se le tue foto stessero comparendo in un video memoriale di una persona Sieropositiva deceduta(magari foto che ti ritraggono a 10-15 anni, perchè appunto la persona da te utilizzata E' MINORENNE).
NON CREDO che basterebbe che l'autore del video adducesse come motivazine il fatto che sei rappresentativa del congiunto spirato e aggiungesse SUCCESSIVAMENTE una semplice e non chiara postilla"foto di repertorio". ti invito allora a rimuovere o modificare il video di modo da mettere finalmente fine a questa lunga e spigolosa questione, che si sta protaendo inutilmente a lungo"
Veggie scendi dal piedistallo! più persone leggono il blog e più persone rispondono...
carissima veggie, dici all'autore di un post da te rimosso:"Prima di mettere in giro accuse false, ridicole e, secondo il mio parere, anche tendenziose, accertati di come stanno veramente le cose, sennò rischi di fare solo brutte figure..."
beh ciò che emerge è la TUA DOPPIA gran "brutta figura"...
credo che la seconda foto"Firenze 20 giugno 2007" di te e la "vera Emma" si commenti da sola. la persona ritratta è visibilmete non anoressica.
perchè non accettare subito di essere stata scoperta in fallo anzichè perseverare in questa creazione di fake?
per chiunque voglia appurare ciò che dico visionate il post all'interno del blog "come colmare il vuoto".
e prendendo spunto dal nome del tuo post: veggie, colma il tuo vuoto parlando con degli specialisti NON solo del tuo dca, perchè emerge dalle tue parole e dai tuoi gesti uno scollamento dalla realtà.
inutile firmarsi...
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