giovedì 23 giugno 2011
Freni al ricovero: Endorfine
Quel che sto per scrivere non sorprenderà affatto chi ha un DCA, ma forse potrà stupire chi non ha mai vissuto l’anoressia sulla propria pelle: quando si percorre la strada del ricovero si sente la mancanza dell’elevato livello di endorfine che consegue alla restrizione alimentare. Si sente la mancanza del senso di forza, controllo e soddisfazione che solo l’anoressia è in grado di conferire in quel modo particolare. Si sente la mancanza di quel senso di onnipotenza. Se ne sente la mancanza.
Ovviamente, l’anoressia non è solo sensazioni positive: alla lunga finisce per dare più problemi di quanti sembra toglierne. Ma il nostro cervello – studi scientifici alla mano – è bravo a rimuovere le cose negative conservando invece quelle positive. E quindi, quello che rimane è in definitiva la mancanza delle endorfine, la mancanza della sensazione di forza, controllo e benessere che l’anoressia sembrava conferire. Ci manca un sacco. Ma proprio tanto. Non sentiamo la mancanza del fatto che magari a volte non avevamo abbastanza fiato, o abbiamo collassato. Questo non ha importanza, perché non è che la conseguenza della restrizione alimentare. Questo certo non ci manca. Ma quei momenti in cui ci sembrava di essere migliori degli altri, qui momenti in cui riuscivamo a restringere nonostante le pressioni circostanti, quei momenti in cui ci sentivamo forti, soddisfatte, quei momenti in cui ci sembrava di poter controllare tutto, quei momenti in cui sentivamo di avere tutta la vita nelle nostre mani… ecco, quelli ci mancano da morire.
Sebbene le endorfine non siano uno dei maggiori freni al percorso di ricovero, sicuramente possono giocarci la loro parte. Quando si recupera il peso fisiologico, ci si sente sicuramente meglio – da un punto di vista oggettivo – sia fisicamente che mentalmente. Ma il problema di fondo rimane: non si riesce a trovare più niente che ci faccia stare bene quanto ci ha fatte stare bene l’anoressia. Niente che faccia liberare così tante endorfine. All’Università ho studiato che l’unica cosa che faccia rilasciare tante endorfine quante la restrizione alimentare nell’anoressia, è l’utilizzo di droghe. Del resto, penso che gli stupefacenti e l’anoressia abbiano tantissimo in comune. Anche l’anoressia, a suo modo, è una droga: dà dipendenza, assuefazione fisica e mentale, fa sentire “migliori”, conferisce una sensazione di forza, controllo, soddisfazione, onnipotenza. Certo, percorrendo la strada del ricovero ci si rende conto che ci sono tante altre cose belle nella vita: lo sport, gli hobby, le amiche, il lavoro, ma questi non fanno da rimpiazzo alle sensazioni che l’anoressia ci faceva provare. Non stimolano il rilascio di altrettante endorfine.
Da una parte, penso che dovremmo semplicemente smetterla di cercare di trovare un rimpiazzo all’anoressia. Purtroppo il problema è il bisogno di avere quell’elevato livello di endorfine pur non utilizzando mezzi autodistruttivi. Molto, molto arduo. E forse, a ben pensarci, l’anoressia ci faceva sentire così bene proprio perché tutto il resto sembrava andare terribilmente male.
Recentemente, mi sono ritrovata a pensare a cose che ho fatto quand’ero piccola. Per esempio, quando passavo Estati su Estati a giocare a calcio su un campetto che è stato ad oggi spianato per costruire una casa. Oppure quando mi arrampicavo su un ciliegio che è stato poi abbattuto. Oppure quando facevo le “esplorazioni” in un palazzo disabitato che è stato successivamente trasformato in un albergo. Oppure quando ho fatto le mie prime gare di karate, mettendomi la cintura gialla anche se ero ancora cintura bianca. Inizialmente, ripensando a cose di questo tipo, mi è venuta un po’ di nostalgia. Poi però mi sono detta: “Bè, sono state cose davvero divertenti, però adesso sono cresciuta e sono altre le cose che voglio fare” e i pensieri sono a poco a poco sfumati.
Chissà, forse un giorno succederà qualcosa del genere anche per l’anoressia… Saremo in grado di guardare al periodo della restrizione alimentare e dirci: “Sì, è stato grandioso, mi ha fatto sentire speciale, ed è stato bello finché è durato, ma questo è il mio passato, e davanti a me ho un futuro che voglio provare a costruire in maniera differente”.
P.S.= Chiedo un consiglio a chi ci è passata... Alla fine di Agosto mi scadrà il contratto dell'appartamento in affitto in cui abito adesso, e dovrò traslocare... Se vi è capitata una cosa del genere, come avete fatto a trovare un nuovo appartamento? Vi siete rivolte alle agenzie immobiliari? Avete cercato tramite Internet? Avete cercato un "passaparola" tra conoscenti?... Qual è secondo voi il modo migliore in cui procedere per trovare casa in affitto senza perdere troppo tempo?...
Ovviamente, l’anoressia non è solo sensazioni positive: alla lunga finisce per dare più problemi di quanti sembra toglierne. Ma il nostro cervello – studi scientifici alla mano – è bravo a rimuovere le cose negative conservando invece quelle positive. E quindi, quello che rimane è in definitiva la mancanza delle endorfine, la mancanza della sensazione di forza, controllo e benessere che l’anoressia sembrava conferire. Ci manca un sacco. Ma proprio tanto. Non sentiamo la mancanza del fatto che magari a volte non avevamo abbastanza fiato, o abbiamo collassato. Questo non ha importanza, perché non è che la conseguenza della restrizione alimentare. Questo certo non ci manca. Ma quei momenti in cui ci sembrava di essere migliori degli altri, qui momenti in cui riuscivamo a restringere nonostante le pressioni circostanti, quei momenti in cui ci sentivamo forti, soddisfatte, quei momenti in cui ci sembrava di poter controllare tutto, quei momenti in cui sentivamo di avere tutta la vita nelle nostre mani… ecco, quelli ci mancano da morire.
Sebbene le endorfine non siano uno dei maggiori freni al percorso di ricovero, sicuramente possono giocarci la loro parte. Quando si recupera il peso fisiologico, ci si sente sicuramente meglio – da un punto di vista oggettivo – sia fisicamente che mentalmente. Ma il problema di fondo rimane: non si riesce a trovare più niente che ci faccia stare bene quanto ci ha fatte stare bene l’anoressia. Niente che faccia liberare così tante endorfine. All’Università ho studiato che l’unica cosa che faccia rilasciare tante endorfine quante la restrizione alimentare nell’anoressia, è l’utilizzo di droghe. Del resto, penso che gli stupefacenti e l’anoressia abbiano tantissimo in comune. Anche l’anoressia, a suo modo, è una droga: dà dipendenza, assuefazione fisica e mentale, fa sentire “migliori”, conferisce una sensazione di forza, controllo, soddisfazione, onnipotenza. Certo, percorrendo la strada del ricovero ci si rende conto che ci sono tante altre cose belle nella vita: lo sport, gli hobby, le amiche, il lavoro, ma questi non fanno da rimpiazzo alle sensazioni che l’anoressia ci faceva provare. Non stimolano il rilascio di altrettante endorfine.
Da una parte, penso che dovremmo semplicemente smetterla di cercare di trovare un rimpiazzo all’anoressia. Purtroppo il problema è il bisogno di avere quell’elevato livello di endorfine pur non utilizzando mezzi autodistruttivi. Molto, molto arduo. E forse, a ben pensarci, l’anoressia ci faceva sentire così bene proprio perché tutto il resto sembrava andare terribilmente male.
Recentemente, mi sono ritrovata a pensare a cose che ho fatto quand’ero piccola. Per esempio, quando passavo Estati su Estati a giocare a calcio su un campetto che è stato ad oggi spianato per costruire una casa. Oppure quando mi arrampicavo su un ciliegio che è stato poi abbattuto. Oppure quando facevo le “esplorazioni” in un palazzo disabitato che è stato successivamente trasformato in un albergo. Oppure quando ho fatto le mie prime gare di karate, mettendomi la cintura gialla anche se ero ancora cintura bianca. Inizialmente, ripensando a cose di questo tipo, mi è venuta un po’ di nostalgia. Poi però mi sono detta: “Bè, sono state cose davvero divertenti, però adesso sono cresciuta e sono altre le cose che voglio fare” e i pensieri sono a poco a poco sfumati.
Chissà, forse un giorno succederà qualcosa del genere anche per l’anoressia… Saremo in grado di guardare al periodo della restrizione alimentare e dirci: “Sì, è stato grandioso, mi ha fatto sentire speciale, ed è stato bello finché è durato, ma questo è il mio passato, e davanti a me ho un futuro che voglio provare a costruire in maniera differente”.
P.S.= Chiedo un consiglio a chi ci è passata... Alla fine di Agosto mi scadrà il contratto dell'appartamento in affitto in cui abito adesso, e dovrò traslocare... Se vi è capitata una cosa del genere, come avete fatto a trovare un nuovo appartamento? Vi siete rivolte alle agenzie immobiliari? Avete cercato tramite Internet? Avete cercato un "passaparola" tra conoscenti?... Qual è secondo voi il modo migliore in cui procedere per trovare casa in affitto senza perdere troppo tempo?...
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16 commenti:
Bhe non sentirai mai questa vocina nella tua voce se ancora adesso guardi all'anoressia con rimpianto... Perchè tu rimpiangi i benefici che essa ti dava.
Sai quando vedrai altro? Sai quando capirai cosa ti rende felice? Quando smetterai di pensare alle restrizioni alimentari e ti concentrerai non sul cosa ti potrebbe portare allo stesso risultato ma a cosa fai in questo momento. Goditi quello che fai santo cielo scacciando quei brutti pensieri quando ti si ripresentano. Cosi magari un giorno ti volterai e ti dirai "ma quanto ero stupida a cercare la felicità in un'illuzione!"
Chissà... chissà.... spero che quel giorno arrivi davvero, perché non ne posso più. Anche perché, a quanto pare dall mia esperienza, non esiste solo La Malattia fatta e finita, ma anche innumerevoli ricadute meno gravi, più leggere della malattia diagnosticata... e forse per questo più subdole e più dolorose, a volte.
Ufff...
Per quanto riguarda la ricerca di appartamenti da affittare, io per Bruxelles (dove vivo ora) avevo cercato e trovato facilmente su immoweb.be.
Prova a guardare qui:
http://www.immoweb.it/
...dovrebbe essere la versione italiana del sito su cui ho navigato io per settimane in cerca di un nuovo nido :-)
In bocca al lupo!!
Le cose brutte si rimuovono, le cose belle ci rimangono, è verissimo!!!!!
Non ci avevo pensato, ma effettivamente mi rendo conto che anch’io quando mi sento ricadere e ripenso a quel che è stato, non ripenso mai a quand’ero chiusa in bagno, ma a come mi sentivo quando ne uscivo. Questa è un’altra gran fregatura che il dca ci dà, perché facendoci focalizzare solo sugli aspetti positivi, distaccarsene diventa ancora più difficile. Perciò, quando mi voglio rimettere in piedi, devo concentrarmi su tutte le schifezze che la bulimia a portato sulla mia vita, su come dietro la patina luccicante si nascondesse un mostro che mi ha divorata da dentro.
Di certo in qualche modo un dca dà delle cose positive, sennò non sarebbe così difficile uscirne, però bisogna mettere in conto che accanto alle (illusorie) cose positive, ci sono molte più cose negative su sui dobbiamo focalizzarci per uscirne. Poi magari ci saranno sensazioni di cui si sentirà sempre la mancanza, però bisogna andare avanti e ricominciare a vivere senza il dca, perché solo in questo modo si potranno ritrovare quelle sensazioni che il dca aveva anestetizzato, e si potranno scoprire tante nuove sensazioni in grado di arricchirci dentro!!!!!!
PS-Non saprei propriamente dirti per l'affitto dell'appartamento, Internet è sempre una buona risorsa... però all'università che frequento, sulla bacheca della mia facoltà, ci sono sempre affissi un sacco di annunci di appartamenti in affitto; non so se è così anche da te, però potrebbe essere una buona idea anche per trovare qualcosa vicino all'università che frequenti!!!!!
Ciao, Veggie: il tuo blog merita...
Credo che questo sia il freno maggiore al ricovero ... non è proprio quel senso di onnipotenza e controllo su tutto a rendere l'anoressia così appagante e "meravigliosa"? Per quanto riguarda il paragone con la droga, beh, io penso che l'anoressia sia paragonabile solo a sè stessa, invece vedo il paragone droga-bulimia molto più "azzeccato" : per il bulimico\drogato il cibo\la droga è qualcosa per cui non si riesce più di fare a meno, lo\la si desidera, si resiste e poi si cede, mentre lo\la si assume ci si sente euforici ma poi? Si cade nella totale disperazione.
ps : Per l'appartamento io ti consiglierei di rivolgerti ad un'agenzia, meglio ancora se ci sono annunci all'università o nei dintorni!
Mentre leggevo, mi veniva in mente che l'anoressia è come una droga e poi sono arrivate queste parole nel tuo post.
Potrei anche sbagliarmi, ma spesso vedo queste persone che ricorrono alle droghe di ogni genere che a loro manchi qualcosa, ma preferiscono non sentire quella voce.
Persino nella vita normale si può introdurre un po' di follia senza per questo dover scombinare la propria vita.
Come è già stato ripetuto in tuo post precedente, è come avere le stampelle, le persone dicono che puoi camminare senza, ma tu hai paura di cadere e preferisci allora continuare ad avere le stampelle. Ti fanno sentire più sicura.
P.S.: Quest'ultima sensazione l'ho provata fisicamente, ma tanta era la mia voglia di fare che non ho fatto caso della paura. Anche quando ero stata a letto immobile per due settimane e poi dovevo camminare e sentivo letteralmente come se le mie ossa fossero rametti di legno secchi calpestati. Non importava. Io volevo essere autonoma.
P.P.S.: scusate questa piccola intromissione.
Bacioni Veggie, per l'appartamento non ti so dire. Intanto ti ringrazio per il sostegno. Per me significa tanto.
Altroché se la maledetta anoressia è come una droga, e posso dirlo per esperienza personale.
E’ come quando la siringa prende la vena. Se pensate all’orgasmo più intenso che avete provato, non ci siete neanche vicine. Sparisce tutto, nessun altro problema a cui devi pensare, stai semplicemente da dio. Non ci sono vere e proprie ragioni, non hai bisogno di ragioni quando ti fai. Non importa quante volte di dici di smettere: hai sempre bisogno di ricominciare. Ed è uagale per la cazzo di anoressia.
Sono la stessa cosa, in fondo: un tentativo di autodistruzione. Ma inebriante da morire. Riempiono di piaghe la vita. Ma, allo stesso tempo, ti fanno pensare che il sangue si possa lavare solo col sangue. E ti fanno sentire il mondo nelle tue mani, la vita nelle tue mani. Ti regalano l’illusione di onnipotenza, ti fanno sentire unica. Ti fanno sentire invincibile.
Se c’è qualcosa che tira di più di anoressia e roba, io la devo ancora trovare.
Però per lo meno adesso sto alla ricerca.
Jonny
Ciao mi presento, mi chiamo Hachi non uso il mio vero nome per motivi di privacy.
Ho da poco aperto un blog, che non è assolutamente pro ana , la mia situazione è un pò particolare:
ho sofferto di anoressia nervosa per circa un anno durante questo periodo ho raggiunto il peso di 38 kg.
Oggi per colpa di abbuffate a volte seguite da vomito autoindotto a volte no, il mio peso è diventato leggermente sopra i valori della normalità.
Il mio blog è stato aperto allo scopo di perdere qualche kg di troppo in maniera non drastica.
L'ossessione del "peso perfetto" di 38kg l'ho tuttora e nel mio primo post ho spiegato che non so quale sia esattamente il mio peso attuale e il fatto che non so di preciso quali sono i miei obbiettivi.
Sono confusa.
Una cosa però non voglio fare: ricadere nella spirale dell'ossessione del peso.
Purtroppo non MAI perso il vizio di contare le calorie e sul blog c'è il conteggio delle kcal....
Volevo sapere corro il rischio di ricadere nelle trappola in questo modo o le mie sono solo paure infondate?
ps: la risposta la puoi lasciare come commento nel post di cui ho parlato prima?
pps: le foto delle tipe indicano quello che provo, vorrei non provare queste cose ma non ci riesco.
Come ho già spiegato è un periodo molto confuso per me e avrei bisogno di qualche consiglio che non so proprio a chi chiedere.
Grazie e scusa del disturbo.
Posso seguire il blog anche se contemporaneamente seguo anche alcuni blog pro ana? ( tutto ciò indica quanto io sia decisa su quello che voglio)
Dimenticavo è vero io non sono mai stata più felice di quando vedevo i numerini della bilancia diventare sempre più bassi.
Non proverò mai una gioia come quella e per questo motivo e per quel lungo papiro scritto prima chiedo un consiglio.
grazie mille.
firmato
Hachi ♥♥♥♥
ma perchè abbiamo così bisogno di sentirci forti, onnipotenti, speciali, migliori di chiunque altro? perchè tutta questa grandiosità? perchè non ci basta essere delle persone vere? forse perchè un'identità altra è così difficile da costruire. paradossalmente, con l'anoressia è tutto molto semplice. basta non mangiare.
clizia
..innanzitutto sono proprio quelle endorfine,tanto incomprensibili ad occhio esterno,ad essere uno dei maggiori freni ad un percorso di guarigione in clinica.
lo sono,perchè ti manca il sintomo anoressico perchè quando ne sei lontano ricordi solo i lati belli.
..impossibile rimpiazzare un disturbo alimentare..ma all'inizio sembra sia l'unica strada convincente per allontanarsene..invece è questione di abitudine..riabituarsi alla 'norma'..è lunga..
Ciao Veggie! Vorrei darti un piccolo consiglio per l'affitto: affidati a siti appositi in internet, a Milano tutte le mie colleghe fanno così per l'affitto (io e il mio ragazzo abbiamo acceso il mutuo ed è un altro discorso, però quando stavo con delle coinquiline anch'io sono partita da internet per le ricerche). Per esempio, puoi usare www.bakeka.it.
Per l'appartamento prova a informarti con gli altri ragazzi che studiano all'università e come ha detto anche Wolfie,sulla bacheca della tua università!
Restrizione, droga, vomito, alcool, tutti rifugi per proteggerci dalle difficoltà, anche se stiamo male sembra assurdo ma è proprio quello stare male che ci fa andare avanti, a me succedeva e succede ancora adesso ogni tanto che sono proprio quegli schemi,quel programmare tutto che mi fanno andare avanti nella giornata e uno sa che sta sbagliando ma non lo ammette a nessuno, nemmeno a se stessa, solo quando prova a vivere qualche mese senza tutte quelle droghe si rende conto che il modo in cui viveva non era vivere, che la libertà era solo un ricordo!
Ripenso spesso anch'io a quand'ero piccola, alla forza che avevo nell'affrontare le difficoltà che erano tante, prese in giro,continue litigate dei miei genitori, eppure riuscivo ad affrontare tutto,anche se mi rifugiavo in un mondo tutto mio a cui nessuno aveva accesso....però le affrontavo senza distruggermi, posso farlo anche ora come l'ho fatto per mesi!
Ti lascio un abbraccio forte forte Veggie!^^
Veggie,ragazze vi scrivo al volo per dirvi che sono molto emozionata perchè finalmente per la prima volta è stata pubblicata la mia testimonianza di rinascita....
vi metto qua il link!!!
[URL=http://www.serviziocivilemagazine.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2667%3Aanoressia-la-testimonianza-di-giulia-la-mia-vita-doveva-essere-senza-sapore&catid=61%3Aqla-meglio-gioventuq-di-gianfranco-mingione&Itemid=164]http://www.serviziocivilemagazine.it/index...ione&Itemid=164[/URL]
spero vi piaccia e che dia tanta speranza anche a voi....
vi abbraccio tutte e tutti
Giulina
@ Piccola stella senza cielo – Forse ci siamo un po’ fraintese… Perché tu rivolgi a me queste parole, ma sono esattamente le stesse cose che dico io nel post… perciò, spero che tante ragazze leggano anche il tuo commento, come complemento al mio post… perché credo che abbiamo assolutamente ragione…
@ Bianca – Sì, anche per me è così… la prima volta arriva la mazzata dura, le ricadute sono più subdole, forse più difficili da evidenziare proprio perché non ce le aspettiamo e scivoliamo lentamente nella distorsione di quel pattern di pensieri… Ed è una faticaccia ritirarsi su ogni volta… Ma io voglio continuare a credere che ne valga la pena… perché quel giorno arriverà prima o poi, no?!... Arriverà per tutte.
P.S.= Grazie mille per il link del sito!... Vado proprio a darci un’occhiata!...
@ Wolfie – Un DCA sembra dare certe cose… però, alla lunga, sono più le cose che toglie che quelle che effettivamente dà… tutto quello che dà è un’illusione… tutto quello che toglie è invece estremamente reale… e più si va avanti, più è difficile recuperarlo… perciò, combattiamo e non sprechiamo più niente… non ci facciamo più ingannare dal DCA… possiamo costruire qualcosa di molto più bello senza l’anoressia/la bulimia…
P.S.= Grazie mille per il consiglio, è una buonissima idea!...
@ Mari da solcare – Ti ringrazio tantissimo…!! ^__^
@ Isibéal – Sì, sicuramente questo è uno degli aspetti che, come quelli di cui ho parlato nei 2 post precedenti e di qui parlerò ancora per qualche altro post, tengono legate all’anoressia, e le conferiscono parte del suo fascino… E, pur non parlando per esperienza personale, non vedo i DCA (sia l’anoressia sia la bulimia), così lontani dalla droga proprio per il motivo che hai scritto tu: quando si restringe l’alimentazione ci si sente euforiche… ma poi?...
P.S.= Grazie anche a te per il consiglio a proposito dell’appartamento!...
@ AlmaCattleya – Scusarti per che cosa??... Hai fatto benissimo a scrivere tutto quello che ti sentivi di dire, invece!... E’ vero, ci sono tanti modi per “cambiare la vita”… dobbiamo solo scoprire quali sono i modi costruttivi per farlo, rinunciando a quelli distruttivi… che, per quanto indubbiamente rassicuranti, non possono portarci a niente di buono, alla fine…
@ Jonny – Penso che possa essere qualcosa di diverso per ciascuna di noi… e che essere alla ricerca è sicuramente il primo passo per riuscire a trovare quel qualcosa… Perché, è vero, probabilmente non ci sarà mai più niente che ci farà sentire come l’anoressia ci faceva sentire… ma potremo trovare cose che ci faranno sentire in maniera diversa… e comunque piacevole…
@ Hachi – Ciao Hachi, benvenuta!... Ma certo che puoi seguire il mio blog se ti va!… e non ti preoccupare se scrivi “papiri”, qui puoi scrivere tutto quello che ti senti, non c’è problema… Non disturbi affatto, ci mancherebbe!... Penso sia normale essere confuse in un momento di transizione… Il mio consiglio, perciò, è di non tenerti tutto dentro, perché se le cose non si tirano fuori ma si “covano” da sole, non possono che complicarsi perché ci sono nodi che vengono dalla nostra testa e che, perciò, non siamo totalmente in grado di sbrigliare da sole… Quindi, innanzitutto, prova ad esprimere la tua confusione a qualcuno, esponi i tuoi dubbi e dialoga… è l’unico modo per riuscire ad ampliare le proprie vedute e fare un po’ più di chiarezza rispetto a quello che ci agita dentro… In quanto al discorso alimentare, ti consiglio di consultare una dietista… solo una persona professionalmente competente può essere in grado di farti perdere peso in maniera equilibrata, graduale e sana, senza correre il rischio che tu stessa citi, ovvero quello di ricadere nell’anoressia. E’ chiaro che – e questo penso tu lo sappia benissimo da sola, anche senza bisogno che venga io a dirtelo – più ti focalizzi su una cosa che già in passato è stata una tua ossessione, più è facile che tu ricada nell’ossessione stessa… Per questo ti consiglio con tutto il cuore di parlarne con personale medico competente e preparato, che possa aiutarti sia da un punto di vista alimentare, sia a risolvere quei problemi che sboccano sull’alimentazione come punta dell’ice-berg… perché per scacciare un’ossessione bisogna lavorare su noi stesse e su ciò che fomenta l’ossessione… e anche se questo può far paura, soprattutto all’inizio, alla fine è il più bel regalo che potrai fare a te stessa… restituirti la liberà senza più ossessioni sul cibo e sul peso…
Ti abbraccio forte forte…
@ Clizia – Perché ne abbiamo bisogno?... Credo ci siano tante risposte quante anoressiche… perché ogni persona è una storia a sé, e ognuna ha i suoi fattori scatenanti e le sue ragioni per cui scegliere il sintomo anoressico… e molto spesso proprio perché, paradossalmente, è la scelta più semplice, è la scelta di non scegliere niente, di rimanere sul libro… di costruire da sole quello che la vita sembra non darci… solo perché è troppo “rischioso” cercarlo…
@ Aurora – Hai perfettamente ragione, Aurora… E’ lunga ed è difficile… ci vuole tanto tempo, pazienza e determinazione… e, soprattutto, la ferma convinzione che c’è altro… altro oltre l’anoressia… una vita VERA da vivere fino in fondo…
@ Vele/Ivy – Ti ringrazio tantissimo per il tuo consiglio e per il link del sito… sei un tesoro!...
@ Aisling – Le regole, gli schemi, il “controllo”… tutto quello che c’è di fisso indubbiamente in un certo senso sembra sempre rappresentare una sicurezza, un qualcosa d’immutabile, un qualcosa a cui aggrapparsi… Però, alla lunga, sono anche tutte cose che finiscono per soffocarci… ed è di questo senso di soffocamento che dobbiamo liberarci, perché le difficoltà nella vita saranno sempre inevitabili, ma possiamo imparare ad affrontarle e a gestirle in maniera diversa, senza più bisogno di farci del male…
P.S.= Grazie anche a te per il consiglio sull’appartamento!...
@ Giulin@ - Ma ciao Giulin@, grazie mille per il link!... Sono felice che tu abbia deciso di condividere qui questa cosa così importante per te!... Ti ringrazio, è un onore!...
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