Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.
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domenica 15 novembre 2009

Domanda #6: Il circolo vizioso

Vi chiedo scusa, ragazze, ma ho deciso di anticipare ad oggi la risposta alla domanda che mi ha fatto R.: lei mi ha detto, tramite e-mail, che dopodomani inizierà il suo percorso di ricovero in un centro specializzato per DCA... quindi vorrei che leggesse la mia risposta adesso, nella speranza che possa esserle anche solo un pochino d'aiuto per il percorso difficile e coragigoso che ha deciso d'intraprendere...

E quindi, la domanda di R. è:
“Sono anoressica ed ho questo problema: quando sono sottopeso, il mio corpo mi piace e mi sento a mio agio con me stessa, ma so che è deleterio per la mia salute quindi (con l’aiuto della nutrizionista da cui sono seguita), m’impegno a riprendere peso fino a che non ho raggiunto il mio peso-forma. Ma quando ho raggiunto il mio peso-forma comincio a non apprezzare più il mio corpo, mi sento a disagio, sono triste e nervosa, quindi comincio a restringere di nuovo, e torno sottopeso. Quando sono sottopeso… - tornare all’inizio e rileggere tutto questo un sacco di volte, poiché è questa la mia vita da 6 anni a questa parte. Come posso apprezzare il mio corpo quando sono nel mio peso-forma? Come posso rompere questo circolo vizioso?”

I problemi, in questo caso potrebbero essere due. Innanzitutto, la fissa dei numeri. Forse dovresti provare a concentrarti più sull’essere in salute che non sull’essere al tuo peso-forma. Hai modo di non conoscere più il tuo peso? Butta la bilancia che hai a casa. Lascia che la nutrizionista ti pesi, ma dai le spalle all’asticella della bilancia e non farti dire niente. In questo modo, la nutrizionista potrà comunque sapere come stanno andando le cose e comportarsi di conseguenza a seconda che tu abbia perso o preso peso, ma tu non ci starai così male perché non saprai quale è il tuo peso.

So che spesso si comincia a sentirci tristi e a disagio col nostro corpo nel momento in cui si viene a sapere che il numero segnato dalla bilancia è salito. Ma se tu ti concentri sul ritrovare un corretto stato di salute piuttosto che un corretto peso, forse comincerai a odiare meno il tuo corpo, se non ti fissi su quello che dice un numero. Parte del motivo per cui ti piace il tuo corpo quando sei sottopeso potrebbe essere legato al fatto che tu SAI di essere sottopeso. E che questo non è salutare. Il che sembra un po’ la ragione per cui cominci a non apprezzare il tuo corpo quando raggiungi il tuo peso-forma… poiché sai di averlo raggiunto. E questo ti dà ansia. Forse perché quel peso è espresso da un numero che non avresti mai voluto essere.

Non pensare più a te stessa o al tuo peso-forma come a un numero. Prova ad escludere i numeri dalla tua vita. Concretizza che essere in salute è l’unico modo che ti permetterà di vivere la tua vita. La felicità, tuttavia, non seguirà immediatamente la salute; perciò preparati ad essere Infelice quando raggiungerai il tuo peso-forma. Ma l’infelicità non persisterà se tu provi ad accettare il tuo peso-forma senza darti il permesso di restringere ancora una volta. Tu hai tutta la forza per farlo. Certo, prendere peso non è proprio una delle cose più piacevoli del mondo (e questo per la maggior parte della gente, che abbia o meno un DCA), ma pensa che devi farlo solo per un po’. Non durerà all’infinito. E poi, il resto verrà da sé. E’ MOLTO più facile avere una mente felice e in salute quando anche il corpo è tale.

Se acquisisci un peso-forma e lo mantieni per un ristretto lasso di tempo (alcune settimane, qualche mese) prima di ricominciare a restringere ricominciando a percorrere il circolo vizioso, semplicemente questo tempo non è abbastanza per venire a patti col tuo peso fisiologico e tutte le altre cose che lo concernono. Non ti dai mai la possibilità. Ti stai fregando con le tue stesse mani. Non puoi progredire sulla strada del ricovero se ti sottoponi a continui auto-sabotaggi.

Ti costerà un sacco di dolore, lacrime e frustrazione, ma se ti permetti di sopportare il tuo peso-forma quanto più a lungo possibile, ti accorgerai che le cose non sono poi così difficili come sembravano nei primi tempi. Spesso, quando siamo sottopeso, siamo felici per quella che è la nostra esteriorità, ma non siamo felici del tutto. Quella che tu desideri e meriti, invece, è una felicità totale, non una felicità fasulla data da un corpo che forzia a stare a un peso più basso del tuo peso fisiologico.

So che il ciclo continua anche se non te ne rendi conto – credimi, l’ho vissuto e lo sto vivendo anch’io – ma al fine di spezzarlo, devi esserne conscia. Estremamente conscia. Devi venirci a patti. In questo modo, quando raggiungerai il tuo peso-forma, sarai CONSAPEVOLE di ciò che succederà. Perché è già successo. Ma sarai CONSAPEVOLE anche di quello che stai cercando veramente. E non sarà più un numero a fermarti. Questo è l’atto di forza più grande che tu possa mai fare: dirigere consapevolmente i tuoi pensieri.

Non è il numero il problema. Lo so io, lo sai tu, lo sappiamo tutte. Il peso è una sciocchezza. Focalizzati sulla salute, e dimentica la bilancia. Ci sono i professionisti a monitorarti adesso, senza più bisogno che lo faccia tu.

In bocca al lupo per il ricovero!

venerdì 12 dicembre 2008

Guadagnare peso... e prospettiva

Quando decidete d’iniziare il ricovero – ripeto, qualsiasi cosa questa parola significhi per voi – soprattutto se siete molto sbilanciate per quanto riguarda il peso, è importante cercare di dimenticare i numeri e mangiare ciò che sta scritto sul proprio “equilibrio alimentare”, fare attività fisica ma senza esagerare, ed evitare in tutti i modi di compararsi ad altre ragazze o anche di paragonare il proprio ricovero a quello di altre ragazze.

Al di là di quello che vi dicono i dietisti, non esiste veramente un “peso-forma” da raggiungere per essere di nuovo in salute. Perché focalizzarsi ancora sui numeri quando è proprio questo che vi ha traviato in passato? Dunque, provate a focalizzarvi sui sentimenti – soprattutto su quelli positivi.

Ognuna di noi ha il suo proprio “peso-forma”. È un qualcosa di biologico e fisiologico che non può essere stabilito a priori tramite calcolo del BMI o speculazioni teoriche. È nella memoria genetica di ogni vostra cellula. Quando avrete raggiunto quel peso, continuerete ad oscillarci intorno. Non ingrasserete né dimagrirete. Manterrete più o meno sempre quel peso. Ovvio, potranno esserci piccole variazioni stagionali o legate al ciclo mestruale, ma rimarrete sempre all’interno di un range piuttosto stretto che rappresenta il vostro peso biologico. E ogni corpo è diverso dagli altri. Perciò, è inutile che stiate a fare confronti con le altre ragazze… provate semplicemente a stare bene per voi stesse… e lasciate che sia il vostro corpo a dire qual è il peso che vi consente di essere in salute.

Ci sono tanti differenti tipologie corporee (longilinea…aggiungere), tanti diversi stili di vita (atletico, attivo, sedentario…), e soprattutto tanti differenti fattori genetici che determinano le forme e il peso di ciascuna di noi. Perciò quello che è il peso biologico di una persona può non esserlo per un’altra. Anche se quelle due persone hanno la stessa altezza. Focalizzatevi perciò su voi stesse, non su qualcun altro o su ciò che qualcun altro dice.

Ci sono persone che, fin dalla nascita, sono particolarmente magre. È naturale, quindi il loro peso biologico anche da adulte sarà magari inferiore rispetto a quello che può essere generalmente considerato un peso normale per la loro altezza. Tanto più che, crescendo, il corpo si modifica. Si prepara ad espletare tutte le funzioni adeguate ad un corpo di donna. Ad un corpo adulto. Quindi non pensate a quanto pesavate prima, e non pensate che sia okay raggiungere quel peso. Ogni momento della vita presenta un suo specifico peso biologico. Vivete per quello che è il presente, non per quello che è stato il passato.

So che il mio peso attuale sarà destinato ad aumentare. Questo mi genera ansia, ma cerco di sopportarlo e di non trasgredire a quanto scritto sul mio “equilibrio alimentare”. Cerco di fare attività fisica in maniera equilibrata e di non preoccuparmi di quello che succederà. Magari potrò stare bene e sentirmi bene anche con qualche chilo in più. Inutile fasciarsi la testa prima di averla sbattuta.

Perdere peso, guadagnare peso… dipende tutto da voi. Se non vi piacete per quello che siete, non vi piacerete mai – qualsiasi sarà il vostro peso. Oltre che guadagnare peso, perciò, provate a guadagnare prospettiva. Senza di essa il peso – alto o basso che sia – non cambierà niente. Continuate a credere in voi stesse. Perché ce la potete fare.

P.S.= Per chi ci sta pensando, voglio precisare che, no, quello che ho scritto non è merda psicofisiologica raccattata su qualche libro. È esperienza diretta. Come persona… e, naturalmente, come “protomedico”… ^_^
 
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