Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.

giovedì 12 novembre 2009

Fuori dalla foresta

Talvolta, ricordare l’inferno-paradiso dell’anoressia fa tanta paura quanto ricordare un incubo spaventoso al momento del risveglio. Tra le coperte con gli occhi aperti, vi rendete conto che quel brutto sogno non era reale, ma non riuscite a scrollarvi di dosso l’angoscia che vi ha attaccato.

Quanto ripenso alla me stessa di qualche anno fa, alla situazione in cui mi trovavo, all’oscurità in cui vivevo, mi sembra di smettere di respirare per qualche millisecondo. In un attimo, vengo riempita da tutte le vecchie sensazioni di rabbia, distorsione, mania di controllo, senso di onnipotenza che ero solita provare. Poi il momento passa e penso che, nonostante tutto, provo sollievo all’idea della persona che sono adesso. Ho capito. Ho combattuto. Sto ancora lottando. E le cose vanno meglio. Non corro, ma sto camminando. È un inizio.

E adesso respiro, lascio che l’aria entri ed esca, lascio che i ricordi del mio passato possano farsi strada a poco a poco nella mia mente senza più farmi ricadere in quegli errori, perché adesso sono abbastanza forte da riconoscerli e da combatterli.

Certo, non ho dimenticato tutte le sensazioni che ho provato durante i periodi di restrizione alimentare. Queste faranno sempre parte di me, e a poco a poco cerco d’imparare a venirci a patti. Però adesso mi rendo conto che posso utilizzare tutte queste sensazioni ribaltandole per creare nuove cose – cose importanti – ed aiutare altre persone che si trovano nella stessa situazione in cui mi sono trovata io. Questo mi dà un senso. Mi fa pensare che quello che ho vissuto non è stato invano. Non è stato un qualcosa che ho cancellato dalla mia mente fingendo che non fosse mai successo. Posso fare qualcosa di benefico con tutta la mia esperienza. Adesso.
Mi piace utilizzare quest’analogia quando parlo della mia anoressia, del mio percorso di ricovero, della mia lotta quotidiana: Sono fuori dalla foresta, adesso. Ma vivo in una casa che è miglia lontana dalla strada.

Penso che questa frase simbolizzi bene in che cosa consiste un percorso di ricovero. Si combatte e, poco a poco, ci si allontana dall’intrico più buio dell’anoressia. Si riesce a impedirci giorno dopo giorno di ricominciare a restringere. E si riesce a ricostruire una vita al di fuori del DCA. Ma non ce ne libereremo mai completamente. Sarà sempre là, a distanza, poiché è stato parte di noi, anche se adesso stiamo combattendo.

E talvolta può succedere di bussare alla porta, poiché non si è molto lontane. Ma anche se la porta non dovesse aprirsi al primo tentativo, non bisogna mai darle le spalle e rivolgerci di nuovo verso l’intrico più fitto della foresta.

Tramite e-mail diverse persone mi hanno chiesto se per me sia difficile tenere questo blog e comunicare con persone che stanno vivendo quello che ho vissuto io, se questo possa interferire negativamente con il mio percorso di ricovero. Direi proprio di no. Anzi, al contrario, tutto questo mi aiuta a mantenere le cose in una giusta prospettiva. Poiché le cose che ho vissuto le ho elaborate, queste non possono più influenzarmi come succedeva in passato. Non rischio di ricadere perché leggo le parole delle ragazze che cercano di uscirne. Sto continuando a percorrere la mia strada della luce, la mia strada del ricovero, e voglio cercare di aiutare quante più ragazze mi è possibile perché so come si sentono, visto che mi sono sentita così anch’io. Aiutare altre persone potrebbe potenzialmente essere un po’ ansiogeno, ma questo non mi riporta indietro sulla strada dell’anoressia. Penso che quello che ho vissuto sia stato proprio per poter adesso condividere, aiutare, confortare e capire chi sta iniziando a combattere.

Lotterò ogni giorno per non tornare indietro. Lotterò ogni giorno per continuare ad andare avanti. E voglio portare un sacco di ragazze con me.

26 commenti:

Vele Ivy ha detto...

Bè, sì, le sensazioni di quel periodo non potranno essere mai totalmente dimenticate... ed è proprio questo che fa paura, quando si cerca di superare un periodo difficile. Ci si aspetta quasi di poter cancellare tutto con un colpo di spugna, ma non è così. Bisogna imparare a fare piccoli passi alla volta e sfruttare i ricordi per maturare e rendersi conto di quanto si stava male prima... e di come si è migliorati nel frattempo! Un abbraccio :)

CONTRA ha detto...

Ti ringrazio.
davvero.
parole che danno sostegno.
un po' di forza in più.
e non sempre le solite frasi di chi ho attorno che dicono "lo sai come andrà, sarà un'altra delusione..te le cerchi tutte.."
ho sempre questa paura estrema della delusione e dell'abbandono.
perchè non può essere la volta giusta?bobu
grazie, almeno tu hai detto qualcosa di positivo.
grazie.

"Lotterò ogni giorno per non tornare indietro. Lotterò ogni giorno per continuare ad andare avanti. E voglio portare un sacco di ragazze con me."

gran belle parole.
c'è tanta gente che ha bisogno d'aiuto.

ps:lepiubellesietetuttevoi.

Anonimo ha detto...

Mio Dio Veggie, quanta verita' in questo post!
Anche io mi ritrovo spesso a ricordare gli anni bui dei miei DCA: inizialmente penso a come fose tutto magnifico, a quanto mi sentissi coccolata, protetta; lo scudo che mi ero creata mi riparava da tutti, e io mi sentivo leggera, libera.
Poi ho inziato a non respirare, a soffocare, andando incontro ad una morte lenta e dolorosa.
Mi sono persa, e' iniziata la catastrofe.
E quando penso a questo, e spesso ancora lo sogno, entro in uno stato di tensione che permane per ore.
Vorrei liberarmene una volta per tutte, ma come dici tu e' impossibile, si tratta di qualcosa che fa parte di noi, per quanto possiamo combatterlo e' incancellabile.
Cerco di avanzare giorno dopo giorno, anche se l'impulso a regredire spesso si fa' sentire con tutta la sua forza, solo con grande fatica riesco a dominarlo, e alla fine rimango spossata.
Che bella l'ultima frase che hai scritto: potevi scegliere di perseguire la tua lotta pensando unicamente a te stessa, invece porti sulle tue spalle anche le storie di tante altre ragazze che grazie a te trovano la forza.
Io sono una di quelle.
E mi lascero' condurre da te fuori dalla mia intricata foresta.
Un abbraccio grandissimo e pieno di gratitudine.

Cate ha detto...

Inizio a vivere tutto questo, io sono persa nella foresta. Sono smarrita e non so come uscire, non riesco ad uscire. Ho paura Veggie, ne ho davvero tanta, e per mia immensa fortuna non sono sola, ci sei tu, ci sono i miei amici, ci sono i miei genitori. Però è difficile, perchè mi sento sempre sola e senza forza, senza la forza di combattere e di uscire.
Venerdì prossimo appuntamento dallo psicologo, sono spaventata e contenta.
Ho paura, ma voglio quell'aiuto, perchè io così non voglio continuare a vivere. Io voglio essere felice senza essere dominata dalla paura di ingrassare, dal cibo.
Però non riesco a smettere di mangiare poco, ma voglio combattere.
Grazie Veggie. Cate

little C. ha detto...

Sono Cate, ho aperto un blog, ci terrei che tu passassi Veggie.
Grazie, Cate

.fighter. ha detto...

Gran bel post!
Condivido pienamente il tuo senso di utilità nel parlare con ragazze che soffrono di DCA.
L'altro giorno, ad esempio, hYpnotic mi ha detto k aveva mangiato tutto quello k avrebbre dovuto mangiare x cena...quella frase "HO MANGIATO TUTTO" mi ha aperto il cuore.
Mi sono sentita talmente felice dentro che la felicità si è trasformata in energia.
Avevo fatto una cosa preziosissima per lei, ovvero aiutarla a non restringere,almeno per quella sera.
E' stato meraviglioso e da quel momento ho cercato anche di farlo con me stessa. Voi mi avte dato al forza che avevo perso, la forza smarrita nella depressione,nel'odio,nelle abbuffate,nel vomito,nei tagli. E ho ricominciato a lottare.
Grazie Veggie! Non arrendiamoci e soprattutto cerchiamo di non tornare mai più sui nostri passi.
Un abbracciO

Anonimo ha detto...

E ci stai riuscendo benissimo, Veggie! I tuoi post irradiano tutta la straodinaria forza che possiedi!!! Mi stai aiutando davvero tanto, i tuoi post, le tue risposte ai commenti, il fatto che non sono sola a vivere tutto questo, mi riscaldano lo stomaco!Oggi ho ceduto.. La seduta dalla "Psichi" piuttosto pesante dal punto di vista emotivo, il pranzo consumato fuori e quell'esame che dovevo fare mi hanno fatto esplodere.. Sto cercando di convincermi che è normale, dopo 9 giorni, cedere,ho fatto tanta cyclette ma il mio polso è enorme ai miei occhi e la pancia si è di nuovo arrotondata...Sono esausta...Spero tanto anch'io di uscire dalla foresta, un giorno, e di non deludere la gente che crede in me.. Non potrei sopportarlo..Oggi la Psichi mi ha chiesto il motivo per cui martirizzassi di continuo il mio corpo e perchè non cercassi di consumare tutta quell'energia in qualcos'altro di non dannoso.. Io le ho risposto che le mie ossessioni in fondo mi tengono compagnia, riempiono il vuoto che ho dentro, la mia vita che non ha un senso.. Per me è impensabile non svegliarmi ogni giorno alle 6 di mattina per fare addominali e cyclette,più ho male alle gambe più sono contenta perchè significa che ho fatto il mio dovere...Le pastigliette omeopatiche mi fanno dormire più tranquilla, è già qualcosa! Ieri mi è arrivata un e-mail che mi confermava la mia registrazione su Twitter,eppure ho provato a ricercarmi ma non ci sono, boh! Anche se non ho l'account non importa, l'importante è riuscire a unirmi ai tuoi sostenitori! Spero che il commento venga salvato, l'adsl fa i capricci stasera... Un caldo abbraccio! Aisling

Anonimo ha detto...

E ci stai riuscendo benissimo, Veggie! I tuoi post irradiano tutta la straodinaria forza che possiedi!!! Mi stai aiutando davvero tanto, i tuoi post, le tue risposte ai commenti, il fatto che non sono sola a vivere tutto questo, mi riscaldano lo stomaco!Oggi ho ceduto.. La seduta dalla "Psichi" piuttosto pesante dal punto di vista emotivo, il pranzo consumato fuori e quell'esame che dovevo fare mi hanno fatto esplodere.. Sto cercando di convincermi che è normale, dopo 9 giorni, cedere,ho fatto tanta cyclette ma il mio polso è enorme ai miei occhi e la pancia si è di nuovo arrotondata...Sono esausta...Spero tanto anch'io di uscire dalla foresta, un giorno, e di non deludere la gente che crede in me.. Non potrei sopportarlo..Oggi la Psichi mi ha chiesto il motivo per cui martirizzassi di continuo il mio corpo e perchè non cercassi di consumare tutta quell'energia in qualcos'altro di non dannoso.. Io le ho risposto che le mie ossessioni in fondo mi tengono compagnia, riempiono il vuoto che ho dentro, la mia vita che non ha un senso.. Per me è impensabile non svegliarmi ogni giorno alle 6 di mattina per fare addominali e cyclette,più ho male alle gambe più sono contenta perchè significa che ho fatto il mio dovere...Le pastigliette omeopatiche mi fanno dormire più tranquilla, è già qualcosa! Ieri mi è arrivata un e-mail che mi confermava la mia registrazione su Twitter,eppure ho provato a ricercarmi ma non ci sono, boh! Anche se non ho l'account non importa, l'importante è riuscire a unirmi ai tuoi sostenitori! Spero che il commento venga salvato, l'adsl fa i capricci stasera... Un caldo abbraccio! Aisling

Alice and my world ha detto...

Già...che liberazione è urlare!!!!
Siamo contente che tu ti sia allenata e stia usando la voce per esprimerti...e non più solo il corpo!
Vai così e a parere nostro, sei pure bravissima con le parole...davvero!
Un abbraccione!
Alice and my world

Anonimo ha detto...

Il mio incubo è così reale che non riesco più neanche a rendermi conto se sto sognando o sono sveglia. Forse ho attraversato tutta la mia dannata vita come una sonnambula.
E’ come quando mi facevo, cazzo.
Perché mi faccio ancora. Ho solo cambiato droga. E quella attuale si chiama anoressia. Ma non è cambiato una sega. Sono sempre lì. Dentro la foresta. Nella merda fino al collo.
Perché quello che mi ammazza è la stessa stramaledetta cosa che mi tiene in vita.
In quella cazzo di foresta mi ci sono cacciata da sola, e adesso non ho abbastanza palle per uscirne. Perché potrà pure soffocarmi, ma mi protegge.
Ci sono momenti in cui potrei persino credere che non esistono notti eterne. Ma per la maggior parte del tempo vorrei soltanto che la mattina non arrivasse mai.
Things to do today: get up, survive, go back to bed.
Noi puoi portarmi con te, Vegs. Perché ti trascinerei a fondo.

Jonny

(Mai più)Enigma ha detto...

Sei fuori dalla foresta^^
che belle parole!
Mi chiedo come diavolo fai...

Forse il mio problema è che io NON VOGLIO elaborare.
Ed ecco il perchè non riesco a chiamare la psicologa...
Io non voglio pensarci!

Voglio, ma non voglio...
se qualcuno mi seguisse non so in che luogo finiremmo..

vale84 ha detto...

Ciao Veggie!!!Inutile dirti che condivido a pieno il tuo messaggio finale...dobbiamo combattere ogni giorno e arrenderci mai!!!Sai io ora che invece ho alcuni kg di troppo a volte rimpiango gli anni in cui ero magrissima, perchè prima avevo tutte le attenzioni, tutte le coccole...ora invece ho solo critiche...devi dimagrire, vai in palestra,ecc. ecc.A volte penso che sarebbe bello tornare a quando avevo queste attenzioni, ma poi capisco che non è così...perchè io quando ero anoressica non affrontavo il problema...per me i problemi ce li avevano gli altri che si facevano problemi che per me non esistevano...Ora invece sono molto consapevole di me, sto scavando veramente dentro per capire...sarà anche il fatto che non mi piaccio e che mangiare abbuffandosi getta nella disperazione che invece nella fase anoressica io non avevo incontrato!!!Cmq in qualunque situazioni ci si trovi io credo che per prima cosa bisogna volerne uscire, darsi il permesso di guarire, esserne convinte...e poi come dici tu impegnarsi ogni giorno, ogni ora, ogni minuto!!!
Ti abbraccio forte e grazie per quello che fai per noi!!!

La Ely ha detto...

Il passato ci definisce, ma è qualcosa che abbiamo dietro alle spalle e non dobbiamo permettergli di interferire col presente.
Carissima Veggie, c'è sempre tanta positività nei tuoi post e questo è splendido proprio perchè è una serenità in equilibrio, una serenità consapevole e combattente.
E' sempre bello leggerti.

Anonimo ha detto...

Non ce la faccio...non riesco as mettere di mangiare,non riesco a fermarmi, ti prego Veggie aiutami, da sola non ci riesco, ho paura...Aisling

Duccia ha detto...

"Sono nella foresta, l’oscurità è profonda
ma io ho delle promesse da rispettare
e tanta strada da percorrere prima di dormire
tanta strada da percorrere prima di dormire... "(R.Frost)

Willow ha detto...

Che belle parole Duccia.. Danno tanta forza!
Veggie, ho preso una decisione! basta piangersi addosso, così non risolvo nulla, devo rialzarmi! Ci ho messo una bella oretta e mezza ma sono riuscita a capire come si apre un blog,ho visto che le cose sono migliorate da quando scrivo commenti ai tuoi post, quindi, perchè non provare ad aprire un blog? Passa da me appena puoi,un bacio grande, ti voglio bene!

Ilaria ha detto...

...è la centesima volta che lo ripeto, lo so, ma...
Brava Veggie. <3

NORD ha detto...

...Ma io dentro questa foresta ci sono ancora...e arrivata a questo punto non sono nemmeno così convinta di volerne uscire...perchè qua dentro io vivo protetta...la mia vita è tutta qua...quando uno spiraglio di luce entra un po' per paura un po' perchè lo voglio sono io che lo scaccio,che entro ancora più in profondità...in fondo i DCA sono ciò che mi ha salvata quando ne avevo bisogno...e non posso lasciare quello che mi ha reso ciò che sono ora...quando salvi la vita a qualcuno poi quella vita ti appartiene...e l'anoressia mi ha salvata...quindi come dire...le appartengo!!!

Giovanna ha detto...

sempre dolcissima :) Grazie di tutto, davvero, il gran parte devo a te la mia lotta, senza le tue parole, senza il tuo blog non avrei mai trovato il coraggio di lottare, mi sarei arresa... Tu dai la forza a tante persone, le guidi e fai capire loro che non sono sole, le fi senire capite e le conduci per mano attraverso quei tunnel bui nei quali si perderebbero senza una guida, permetti loro di attraversare ostacoli che le avrebbero bloccate... Io sono una di queste persone e quindi ti ringrazio di cuore per tutto

DARK - LUNA ha detto...

Tu non devi mai smettere di essere felice, orgogliosa e fiera di ciò che sei perchè aldilà di tutto, aldilà dell'oscurità, di quello che hai vissuto, tu sei una persona speciale davvero....e forse....azzardo una riflessione....forse la tua sensibilità ed il tuo essere così profonda, sensibile e speciale ti ha giocato i brutti scherzi con i quali hai dovuto lottare....come accade a tutti coloro sono come te....
Ti abbraccio amica mia.

Annarita ha detto...

Veggie, quello che riesci a comunicare tocca le corde più intime dell'essere.

Sono fuori dalla foresta, adesso. Ma vivo in una casa che è miglia lontana dalla strada.

Questa frase è una sintesi significativa. Stai lavorando "ecologicamente, stai attuando secondo Bateson quella che è l'ecologia della mente, cercando di accogliere e coinvolgere nel tuo percorso quante più ragazze possibile.

Pochi riescono a fare quel che tu stai attuando...e per questo non posso che ringraziarti infinitamente.

ps: per il pdf, prova a copiare incollare su un unico documento di word i tuoi post, formattandoli come ti piace...con calma. Non c'è fretta. Al pdf ci penserò io.

Un abbraccio
annarita:)

fiordimagnolia ha detto...

Grazie Veggie.. grazie di tutto..
Spero di riuscire a riaprire quegl'occhi che si sono chiusi..
Grazie per quello che fai.. per tutte noi..

Nolly Drunk (Betty Tossica) ha detto...

ho visto su youtube il tuo video anti pro-ana
quello dei 10 comandamenti
bellissimo
un bacio

Veggie ha detto...

@ Vele/Ivy – Purtroppo le bacchette magiche non esistono… e magari fosse così… Quello che è stato non può essere cancellato né dimenticato e farà sempre parte del nostro background… Ma possiamo fare il modo che cammini al nostro fianco senza più avere la meglio su di noi… Possiamo combattere ogni giorno…

@ Contra – Grazie a te, invece… Perchè, forse magari senza neanche rendertene conto al 100%, hai scritto una cosa molto importante. Una cosa che puoi usare come un’importante chiave per lavorare su te stessa: scrivi che hai paura della delusione e dell’abbandono. Allora, prova a chiederti: chi è che deludi in realtà? Gli altri?... O, forse, te stessa?... Chi è che rimarrebbe più deluso, davvero, alla fine?... Ti chiedi perché non può essere la volta giusta… ed è una buona domanda. Ma è a te che devi farla, non agli altri. Perché, Contra, questa PUO’ essere la volta giusta. Assolutamente. Dipende tutto solo da te… Dai che ce la fai!!

@ Evaluna – E io sono qui che sto camminando insieme a te… Forse non sarà mai possibile uscire del tutto da quella foresta… ma di sicuro è possibile non rimanere nella parte più buia e intricata… Ci sarà sempre questa forza che ci respinge indietro… ma noi dovremo essere più forti e continuare a camminare anche se stiamo andando controvento… Le illusioni, in un primo momento, sono inevitabili… ma poi il delirio d’onnipotenza si trasforma in delirio di potenza, e si comincia a sentire con dolore la vita… Quello che ci sembrava di controllare, finisce per governarci in misura spietata. Anch’io quando arrivo alla fine della giornata sono stanca come te… Tanto stanca… Ma, sai che cosa? Adesso posiamo dormire insieme… e speriamo che stanotte ci regali un sonno senza sogni… perché stiamo combattendo, ce lo siamo meritato…

@ Cate – Lo so quanto è difficile, soprattutto all’inizio. Perché è sempre quella storia del primo passo: farlo sembra impossibile… eppure, quando lo facciamo, è fatta. Ne seguiranno altri, e all’inizio saranno inevitabilmente duri e faticosi… ma, man mano che continuiamo a camminare, la cosa si farà meno ardua… Perché non conta la distanza, poi, è solo fare il primo passo che è difficile… Avere accanto tante presone supportive, ti assicuro che può fare moltissimo. Fatti aiutare da loro senza timori, ammettendo le tue difficoltà e parlandone, perché questo è l’unico modo per mettersi faccia a faccia con esse e affrontandole… e affrontare è l’unico modo per, se non proprio farle sparire, quantomeno ridimensionarle. Fai benissimo ad andare a parlare con lo psicologo… penso che la psicoterapia sia un passo fondamentale nel processo di ricovero (non a caso anch’io l’ho fatta, e vorrei ben presto intraprendere un nuovo percorso di questo tipo…), e ti auguro di trovare la persona “giusta” per te con cui riuscire a lavorare in sinergia per raggiungere il tuo obiettivo… Se così non fosse, non ti demoralizzare: a me ci è voluto tanto per trovare la psicoterapeuta “giusta”… L’importante è non smettere di cercare, perché quella persona esiste… Combatti, Cate, sì. Perché, hai ragione, non puoi continuare a fare quella vita… semplicemente perché quella NON E’ vita. E tu meriti di vivere davvero…
Grazie a te… Un abbraccio forte…

@ fighter – No, non arrendiamoci… non arrendiamoci mai… hai detto la cosa fondamentale… Magari cadremo, ma dobbiamo ricordare di rialzarci ogni volta… Io credo che tu abbia una grande energia ed una grande forza interiore.. e queste sono 2 doti preziosissime. Cerca di utilizzarle a fondo per fare qualcosa di positivo e costruttivo per te stessa. E vedrai che riuscirai a fare molto più di quello che adesso potresti immaginare… e vedrai che riuscirai davvero a mantenerti sempre sulla strada della luce… Dove potremo camminare tutte insieme… Ti abbraccio forte forte…

Veggie ha detto...

@ Aisling – Non devi “cercare di convincerti” che è normale… Devi avere l’assoluta certezza che è normale… perché E’ NORMALE! Piuttosto, pensa che è importante il fatto che sei riuscita ad individuare i fattori che hanno portato al cedimento: in questo modo, la prossima volta che ti ritroverai ad affrontare una situazione di questo tipo sarai psicologicamente preparata e saprai come comportarti, elaborando strategie alternative per non cedere… E’ così che funziona: s’impara per prove ed errori... non si può pretendere da noi stesse che vada tutto liscio alla prima… siamo umane… Ma certo che riuscirai un giorno ad uscire dalla foresta… ci riuscirò anch’io… ci riusciremo tutte… magari, chissà, ci riusciremo insieme… sostenendoci ed aiutandoci a vicenda… E non martirizzarti se ti ricapiterà qualche altro cedimento: prova a guardare a questo come se fosse un viaggio. Il tuo viaggio per uscire dalla foresta. Se percorri 2 Km e poi ti fermi per riprendere fiato, non vuol dire che poi quando riparti devi ripartire dell’inizio. Quei 2 Km li hai fatti, ed è il tuo progresso. Quando sarai sufficientemente riposata, ripartirai da lì. Una ricaduta non annulla i progressi fatti. E’ solo una battuta d’arresto, ma poi si riparte da lì… le consapevolezze acquisite e i passi avanti non li perdi… Certo, se fai tante pause ci metterai più tempo ad uscire dalla foresta… ma ne uscirai comunque… Non importa essere un razzo, l’importante è arrivare a meta… prendendoti tutto il tempo di cui senti di avere bisogno… Continua a camminare, Aisling… è l’unico modo per tagliare il traguardo, per uscire alla foresta, ed essere abbracciate dalla luce… Un bacio grande…

@ Alice and my world – E anche tu sei bravissima, non lo dimenticare mai… Bravissima con le parole e con i fatti… Tu e Alice siete veramente delle grandi… Continuate sempre così, mi raccomando…

@ Jonny – Se non ci fosse un vantaggio intrinseco, non sarebbe poi così difficile uscire dall’anoressia… Ma un vantaggio evidentemente c’è, ed è quello che dici tu stessa: che ci protegge… Ed è da quest’illusione che bisogna staccarci, che ci protegga davvero… perché, lo dici anche tu, in realtà non protegge, soffoca… E cosa te ne fai di una protezione quando non hai più ossigeno?...
In quanto al tirare a fondo… lascia che sia io a giudicare. Non penso proprio che mi tirerai a fondo… Credimi, nel mare dell’anoressia sono una buona nuotatrice…

@ Enigma – No, non sono fuori dalla foresta… però sto camminando per cercare di uscirne… Sai, credo che tu abbia centrato il punto: la difficoltà ad iniziare una psicoterapia sta proprio nel fatto che ci fa paura quello che potremo trovare e dove essa ci potrebbe condurre… Del resto, se rimaniamo ferme, non usciremo mai… quindi, tanto vale provare a camminare, no?!... Purtroppo le cose non smettono di esistere solo perché noi voltiamo la testa dall’altra parte… presto o tardi, finiscono comunque per riemergere… dunque, meglio affrontarle subito prima che diventino ancora più grandi… Un bacio!

@ Valentina84 – Io penso che più che le critiche che ti vengono da fuori, ti facciano male le critiche che ti vengono da dentro… Perciò, prova ad essere meno severa, più flessibile con te stessa… Sai, hai ragione, con l’anoressia si nega un problema, ma questo non significa che non ci sia… c’è, ed è pure grosso… forse lo si nega proprio perché è così grosso… In ogni caso, da qualsiasi parte la si guardi, è una “no-winning situation”… Perciò, bisogna darci il permesso di ricominciare a vivere… e, sì, non smettere mai di combattere… Grazie a te per essere sempre al mio fianco…

@ La Ely – Il passato è importante, è parte di quel che siamo state e di quel che diventeremo… ma è solo la base su cui dobbiamo costruire un futuro… e come questo sarà, dipende tutto solo da noi…

@ Duccia – Quoto Frost… Nobel subito

Veggie ha detto...

@ Ilaria – E io lo ripeto per la 101esima, allora… Bravissima Ilaria… Non mollare…

@ SRIJPB – Ci siamo tutte ancora… e, in parte, ci saremo sempre… E’ solo la paura che ti porta a dire che forse non ne vuoi uscire… In realtà tu lo vuoi tantissimo, è solo che hai paura di non farcela, e allora dici che non vuoi… un po’ come la storia della volte e dell’uva, insomma… e lo so, perché ci sono passata anch’io… I DCA non ti hanno salvata… i DCA sono quello che ti sta dannando… nessuno entra in carcere da solo, neanche tu… E non è vero che quando salvi la vita a qualcuno poi ti appartiene: se vuoi restare fedele al proverbio, allora quello recita: “Se salvi la vita a qualcuno, poi ne sei responsabile”. Salvati, SRIJPB… perché è solo tua la responsabilità della tua vita… Ti abbraccio forte forte…

@ Giovanna – Non è proprio così, pensaci… Tu avresti iniziato a combattere uguale, con o senza di me… Perché il combattere contro un DCA non è un qualcosa che si può fare per gli altri o comunque perché ce lo dicono gli altri… non funzionerebbe… potrebbe funzionare per un po’, ma a lungo termina sarebbe fallimentare… Perciò, è solo per noi stesse che possiamo farlo, ed è un qualcosa che deve venire da noi stesse… Quindi, è te stessa che devi ringraziare per ciò che stai facendo… Non ti fermare mai…

@ DarkSecretInside – Sono abbastanza consapevole che quello che ho fatto, più che dal mio carattere, è dipeso da una mia scelta… Ovvio, sul momento non potevo prevederne gli “effetti collaterali” – nessuno sceglie un male sapendo che è un male! – ma sono cosciente della lucidità della mia decisione sul sintomo… (sul sintomo, non sulla malattia!)… In ogni caso, se quello che ho vissuto ha fatto di me quella che sono adesso… Nonostante tutto, mi sta bene così…

@ Annarita – Innanzitutto, grazie per l’aiuto e grazie per le tue parole… Sei preziosa e speciale… Grazie per l’input che sei riuscita a darmi anche questa volta… Ti abbraccio forte…

@ fiordimagnolia – Ci riuscirai sicuramente… perché, se DAVVERO lo vuoi, niente ti sarà impossibile… Io dico che ce la farai… io sono pronta a scommettere su di te!

@ Virgi – L’ho messo anche qui sul blog, nella sezione “Anatomia pro-ana”… Sono veramente contenta che ti sia piaciuto!! ^__^ Un bacio…

 
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