lunedì 21 dicembre 2009
Affrontare il Natale
Indubbiamente, sotto certi punti di vista, il Natale è un momento stressante per tutti. A maggior ragione può esserlo per chi ha un DCA, poiché il Natale ci mette di fronte ad una situazione indubbiamente ansiogena.
In questo post voglio perciò provare a suggerirvi qualche piccola strategia per riuscire ad affrontare il Natale senza essere vinte dall’anoressia. Come al solito, nessuna garanzia di funzionalità al 100%, semplicemente dei piccoli passi che si possono fare per provare ad aiutarci ad affrontare questa situazione difficile e stressate senza darla vinta al DCA.
È indubbiamente difficile doversi riunire con la propria famiglia al completo di fronte alla tavola da pranzo. Questa è indiscutibilmente un’ardua prova che ci si trova a dover affrontare nel momento in cui si deve mangiare di fronte ad altre persone, delle quali magari neanche tutte sanno del nostro DCA. Una situazione di questo tipo ci fa sentire esposte, fragili, osservate, colpevoli, ansiose, impaurite; e questo può farci venir voglia di piangere, di gridare, di alzarci da tavola e chiuderci nella nostra stanza, il che però finisce per peggiorare le cose e farci sentire ancora peggio a causa del senso di colpa per aver “rovinato” l’atmosfera familiare natalizia. Del resto, è estremamente difficile riuscire a tollerare la pressione delle persone che ci stanno accanto e ci osservano mangiare o commentano quello che mettiamo nel piatto.
Quindi, proviamo ad individuare quelle che sono le maggiori difficoltà e “situazioni di rischio” che caratterizzano il Natale:
- La necessità di dover mangiare insieme a tutta la famiglia
(In una situazione del genere, inevitabilmente ci saranno persone che commenteranno sul vostro aspetto fisico e su come e quanto mangiate. Questo finisce per essere incredibilmente stressante, e per condizionare il comportamento nei confronti del cibo e la percezione corporea.)
- Non essere felici e gioiose come gli altri si aspetterebbero fossimo
- Dover sottostare a quelli che sono i commenti altrui sull’aspetto fisico e sulle abitudini alimentari
- L’imbarazzo nei confronti di quello che gli altri dicono o di quello che, viceversa, non dicono, ma fanno percepire ugualmente
- La sensazione d’inadeguatezza nei confronti delle persone che ci circondato, la sensazione di essere fuori posto, e l’ansia che ne consegue
Che cos’è che possiamo fare per aiutarci?
Possiamo provare ad elaborare qualche strategia che può essere utile ad affrontare il Natale. Ovviamente siamo tutte persone diverse, quindi quello che può essere utile per una può non essere funzionale per un’altra, per questo motivo vi consiglio di fare più tentativi al fine di trovare quello che può esservi più congeniale.
- Può aiutare informare le persone con cui dovrete passare il Natale a proposito del DCA: provate a dir loro come vi fanno sentire determinati commenti sull’aspetto fisico, e quanto possono essere disfunzionali le loro osservazioni su quanto/cosa mangiate
- Provate a spiegare alle persone con cui dovrete passare il Natale, in cosa consiste veramente un DCA, dato che per lo più le persone che non l’hanno vissuto in prima persona ne hanno un’idea distorta, magari basata su quello che hanno sporadicamente sentito dire in TV, e questo non aiuta
- Provate a concentrarvi sul fatto che le opinioni altrui sono meno importanti di quello che pensate voi di voi stesse: se non assecondate il DCA e cercate di mangiare con regolarità anche a Natale, voi sapete di aver fatto la cosa giusta, quindi non curatevi dei commenti altrui
- Se siete a tavola e la conversazione comincia a diventare per voi ansiogena, provate a dirottarla subito verso altri argomenti
- Scrivetevi qualche frase positiva su dei Post-It, e metteteveli in tasca. Qualora la situazione dovesse farsi particolarmente difficile, provate a leggerli e a ripetervi la frase che c’è scritta sopra finché non l’avrete fatta vostra
Inoltre, voglio provare a darvi qualche piccolo suggerimento a proposito del pranzo e della cena di Natale.
Cosa fare prima del pasto?
Preparatevi la vostra porzione. Secondo quanto prescritto dal vostro “regime alimentare” se siete seguite da una dietista, oppure cercando di fare un pasto equilibrato che vi consenta di acquisire tutti I nutrienti necessari. Decidere quanto e cosa mangiare in anticipo può togliervi l’ansia del dovervi prendere la porzione sul momento, limitando quindi questo tipo di stress. Potrebbe essere ancora più semplice se le portate non vengono servite direttamente a tavola ma dal piano cottura, così voi potrete prendere la vostra dose prestabilita senza che nessuno possa commentare mentre la prelevate.
Cosa fare durante il pasto?
Durante il pasto può essere utile parlare di argomenti di vita comune che non hanno niente a che fare col cibo o col corpo: questo può avere il duplice vantaggio di non farvi concentrare su quello che avete nel piatto, facendovelo mangiare con più tranquillità, e di non far cadere la conversazione su argomenti per voi ansiogeni.
Cosa fare dopo il pasto?
Inevitabilmente, anche se si segue un “regime alimentare” redatto da una dietista, mangiare insieme a tutta la famiglia riunita per il Natale finisce comunque per essere stressante e per dare la sensazione di aver comunque mangiato in maniera “sbagliata”. Perciò, nel momento in cui vi alzate da tavola, provate a mettere per iscritto quali sono i vostri sentimenti, sfogandoli senza tenerveli dentro, dove vengono ingigantiti fino a farvi sentire ancora peggio. Fate qualsiasi cosa che possa distrarvi: ascoltate la musica, guardate un DVD, uscite a fare una passeggiata, telefonate ad un’amica, guardate qualche video buffo e divertente su YouTube, andate a fare un giro in auto, etc…
E anche se le cose non vanno come avreste voluto, non siate troppo severe con voi stesse: il cedimento di un giorno non è assolutamente sinonimo di un fallimento perenne. Consideratelo come un “errore di percorso”, e continuate comunque ad andare avanti senza avercela con voi stesse per quel che è successo. Se è vero che a Natale siamo tutti più buoni, allora proviamo ad esserlo anche con noi stesse…
In questo post voglio perciò provare a suggerirvi qualche piccola strategia per riuscire ad affrontare il Natale senza essere vinte dall’anoressia. Come al solito, nessuna garanzia di funzionalità al 100%, semplicemente dei piccoli passi che si possono fare per provare ad aiutarci ad affrontare questa situazione difficile e stressate senza darla vinta al DCA.
È indubbiamente difficile doversi riunire con la propria famiglia al completo di fronte alla tavola da pranzo. Questa è indiscutibilmente un’ardua prova che ci si trova a dover affrontare nel momento in cui si deve mangiare di fronte ad altre persone, delle quali magari neanche tutte sanno del nostro DCA. Una situazione di questo tipo ci fa sentire esposte, fragili, osservate, colpevoli, ansiose, impaurite; e questo può farci venir voglia di piangere, di gridare, di alzarci da tavola e chiuderci nella nostra stanza, il che però finisce per peggiorare le cose e farci sentire ancora peggio a causa del senso di colpa per aver “rovinato” l’atmosfera familiare natalizia. Del resto, è estremamente difficile riuscire a tollerare la pressione delle persone che ci stanno accanto e ci osservano mangiare o commentano quello che mettiamo nel piatto.
Quindi, proviamo ad individuare quelle che sono le maggiori difficoltà e “situazioni di rischio” che caratterizzano il Natale:
- La necessità di dover mangiare insieme a tutta la famiglia
(In una situazione del genere, inevitabilmente ci saranno persone che commenteranno sul vostro aspetto fisico e su come e quanto mangiate. Questo finisce per essere incredibilmente stressante, e per condizionare il comportamento nei confronti del cibo e la percezione corporea.)
- Non essere felici e gioiose come gli altri si aspetterebbero fossimo
- Dover sottostare a quelli che sono i commenti altrui sull’aspetto fisico e sulle abitudini alimentari
- L’imbarazzo nei confronti di quello che gli altri dicono o di quello che, viceversa, non dicono, ma fanno percepire ugualmente
- La sensazione d’inadeguatezza nei confronti delle persone che ci circondato, la sensazione di essere fuori posto, e l’ansia che ne consegue
Che cos’è che possiamo fare per aiutarci?
Possiamo provare ad elaborare qualche strategia che può essere utile ad affrontare il Natale. Ovviamente siamo tutte persone diverse, quindi quello che può essere utile per una può non essere funzionale per un’altra, per questo motivo vi consiglio di fare più tentativi al fine di trovare quello che può esservi più congeniale.
- Può aiutare informare le persone con cui dovrete passare il Natale a proposito del DCA: provate a dir loro come vi fanno sentire determinati commenti sull’aspetto fisico, e quanto possono essere disfunzionali le loro osservazioni su quanto/cosa mangiate
- Provate a spiegare alle persone con cui dovrete passare il Natale, in cosa consiste veramente un DCA, dato che per lo più le persone che non l’hanno vissuto in prima persona ne hanno un’idea distorta, magari basata su quello che hanno sporadicamente sentito dire in TV, e questo non aiuta
- Provate a concentrarvi sul fatto che le opinioni altrui sono meno importanti di quello che pensate voi di voi stesse: se non assecondate il DCA e cercate di mangiare con regolarità anche a Natale, voi sapete di aver fatto la cosa giusta, quindi non curatevi dei commenti altrui
- Se siete a tavola e la conversazione comincia a diventare per voi ansiogena, provate a dirottarla subito verso altri argomenti
- Scrivetevi qualche frase positiva su dei Post-It, e metteteveli in tasca. Qualora la situazione dovesse farsi particolarmente difficile, provate a leggerli e a ripetervi la frase che c’è scritta sopra finché non l’avrete fatta vostra
Inoltre, voglio provare a darvi qualche piccolo suggerimento a proposito del pranzo e della cena di Natale.
Cosa fare prima del pasto?
Preparatevi la vostra porzione. Secondo quanto prescritto dal vostro “regime alimentare” se siete seguite da una dietista, oppure cercando di fare un pasto equilibrato che vi consenta di acquisire tutti I nutrienti necessari. Decidere quanto e cosa mangiare in anticipo può togliervi l’ansia del dovervi prendere la porzione sul momento, limitando quindi questo tipo di stress. Potrebbe essere ancora più semplice se le portate non vengono servite direttamente a tavola ma dal piano cottura, così voi potrete prendere la vostra dose prestabilita senza che nessuno possa commentare mentre la prelevate.
Cosa fare durante il pasto?
Durante il pasto può essere utile parlare di argomenti di vita comune che non hanno niente a che fare col cibo o col corpo: questo può avere il duplice vantaggio di non farvi concentrare su quello che avete nel piatto, facendovelo mangiare con più tranquillità, e di non far cadere la conversazione su argomenti per voi ansiogeni.
Cosa fare dopo il pasto?
Inevitabilmente, anche se si segue un “regime alimentare” redatto da una dietista, mangiare insieme a tutta la famiglia riunita per il Natale finisce comunque per essere stressante e per dare la sensazione di aver comunque mangiato in maniera “sbagliata”. Perciò, nel momento in cui vi alzate da tavola, provate a mettere per iscritto quali sono i vostri sentimenti, sfogandoli senza tenerveli dentro, dove vengono ingigantiti fino a farvi sentire ancora peggio. Fate qualsiasi cosa che possa distrarvi: ascoltate la musica, guardate un DVD, uscite a fare una passeggiata, telefonate ad un’amica, guardate qualche video buffo e divertente su YouTube, andate a fare un giro in auto, etc…
E anche se le cose non vanno come avreste voluto, non siate troppo severe con voi stesse: il cedimento di un giorno non è assolutamente sinonimo di un fallimento perenne. Consideratelo come un “errore di percorso”, e continuate comunque ad andare avanti senza avercela con voi stesse per quel che è successo. Se è vero che a Natale siamo tutti più buoni, allora proviamo ad esserlo anche con noi stesse…
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76 commenti:
Io sono già in crisi perché non sarò a casa mia ma a casa di mia zia, quindi non potrò decidere cosa preparare, cosa ci sarà di mangiare e fare io le porzioni. Mi toccherà lasciare nel piatto ciò che non riuscirò a mangiare. E sento già nelle orecchie la solita stupida frase che dicono le persone che pensano che più ti ingozzi più starai bene: "ma come fai? un uccellino mangia più di te!" "guarda che il sacco vuoto non sta in piedi, mangia", "guarda che se non mangi poi stai male" con conseguente risatina stupida.
Vorrei che fosse già il 7 gennaio.
Fatto!
Calendario ritirato!
Scusa il ritardissimo, tesoro...
ho avuto impegni di lavoro...
Ma eccomi.
Ne approfitto per farti i miei più sentiti auguroni...
E ti abbraccio forte!
PS: Non mollare mai!
Quest'anno mi sono già preparata in anticipo sul Natale! Di solito, è triste ammetterlo, a Natale non ho problemi sul mangiare troppo, di parenti o amici.....Il natale lo trascorro con i miei, mangiando ancora meno di come mangio di solito perchè i miei sono molto chiusi, mio padre odia i cenoni e mia mamma odia andare dai parenti...spesso i miei lavorano e il natale è una vera tristezza....La solitudine è ancora più accesa....
Invece quest'anno, ho deciso di passare il Natale da Lela, l'amica di cui forse ti avevo accennato... Da lei ci sarà caos, parenti e pranzo di Natale.... Penserai che sia pazza, hi,hi,hi, ma in realtà vorrei provare anch'io per una volta a non essere sola e a mangiare con qualcuno.... e comunque mangerò certamente meno di quando mi abbuffo.... In questi giorni sto cercando di uscire il più possibile e cambiare ambiente... Voglio vedere quanto conta l'ambiente nel DCA....Spero di scoprire qualcosa, Veggie!
Hai ragione su mia mamma...Il fatto è che la vedo così fragile e piccola (anche di statura....) e mi viene da farle da mamma....anche se ha 54 anni...quindi, non dovrei fingere? Ma non le spezzo il cuore? Oggi ho parlato con mia cugina che non vedevo da un secolo... Secondo lei dovrei andare da un buon psicoterapeuta perchè la sua teoria è che il mio dolore sia grande e di conseguenza anche io mi vedo grande, perchè proietto il mio dolore sul mio corpo.....Tu che ne dici, Veggie? Ma una psicoterapeuta come può alleviare il mio dolore? E' questo che non capisco.....
Nevica anche lì da te? Qui tantissimo e oggi la temperatura era meno 12! Brrrrr......
Ho una voglia di scrivertiiiiiiiiiiiii!:)
Ti dò un abbraccio caldo caldo!
veggie...ho letto i tuoi consigli...e a perte qll di dire a tutti i miei parenti del mio dca che piuttosto di farlo mi sparerei gli altri mi sembrano potrebbeo funzionare...cmq sai...tu...sei tu qll persona che anche se non mi è vicina,ma è a chilometri di distanza mi fa sentire meglio di molte persone che mi sono fisicamente accanto ma che non mi danno forza....quindi veggie che dire...solo grazie...sei una persona fantastica...davvero...ti stimo tantissimo...anche per qll che fai per tutte noi ogni giorno...grazie cucciola!!!!
ma grazie veggieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee cm al solito i tuoi post sono utilissimi..ora m sento un pò piu tranquilla..
cmq si ho deciso, mi peserò una volta a settimana..u.u
e cercherò di seguire una dieta piu equilibrata..almeno dimagrisco piu lentamente ma resterò stabile nel tempo..
Ciao veggie!
BELLISSIMA LETTERA come dal tronde tutte quelle che hai scritto.
ma lo sai che dopo anni passati chiuso in camera a mangiare da solo pieri a cena per la prima volta ho cenato coi miei? nemmeno io quasi ci sredo.
e questo lo devo a voi, mi avete fatto sentire meno solo, e un ringraziamento particolare a te Veggie, a tutti i tuoi consigli, grazie infinite e che questo sia il primo di una serie di passi che, anche se non mi porterà alla guarigione totale, almeno un miglioramento.
scusa la lunghezza del post, e ci sentiamo presto...
un bacione.
Frà
Infatti per non farmi fregare quest'anno ho invitato tutti a casa mia, così cucino io, mi servo da sola le porzioni, che comunque saranno normali perche' ho smesso di restringere, ma senza abbondare, perche' quando cucino per tante persone e passo ore ai fornelli alla fine mi siedo e sono meno affamata...
Insomma, saro' triste per altri motivi, perche' quest'anno non ho piu' mio padre con me, ma almeno dal punto di vista alimentare sono serena...incrocio le dita!!
Ora che hai parlato di post-it ricordo che il prossimo post che pubblichero', appena terminato di realizzare cio' che ho in mente, me l'hai ispirato tu...
Un abbraccio!!!
E anche se le cose non vanno come avreste voluto, non siate troppo severe con voi stesse: il cedimento di un giorno non è assolutamente sinonimo di un fallimento perenne. Consideratelo come un “errore di percorso”, e continuate comunque ad andare avanti senza avercela con voi stesse per quel che è successo. Se è vero che a Natale siamo tutti più buoni, allora proviamo ad esserlo anche con noi stesse…
Ecco questo sarà il regalo di Natale ceh tu mi fai.
Io non sono anoressica e tu credo lo sappia(anche se non lo do per scontato).
Io però sono affetta da un disturbo bipolare della depressione.Momenti perfettamente felice e auforica alternati da momenti di tristezza infinita con poche prospettive.
Ecco questo è il tuo mess per me.
Il fallimento di un giorno non è il fallimento di una vita.
Ciao Veggie, grazie di essere passata.
Questo post è FAN-TA-STI-CO!! Bravissima!
E' proprio quello che ci vuole con l'arrivo delle feste e tutto quanto ne consegue..
quindi, grazie :)
Un abbraccio, E.
Ciao,utilissimi i tuoi consigli...Natale però dura un giorno,il problema per me sono gli altri 364!(Anche se per fortuna il pranzo di Natale è solo uno!)ciao
Secondo me invece è sbagliato pensare che sia un errore di percorso.
E' vero che è meglio pensarla così per "non condannarci troppo"..
Perchè per noi mangiare come gli altri equivale a troppo, spagliato = errore?
Si, ok... Il pranzo di Natale è allucinante perchè è davvero TANTO il cibo.
Però Cavoli... Perchè non riusciamo a concederci qualcosa in più senza pensare di essere sbagliati? senza sentirci in colpa?
Perchè dobbiamo condannarci per aver mangiato???
E allora pensiamo: ma si..va tutto bene,è solo un incidente di percorso.
E invece No!! Non dobbiamo pensare di aver sbagliato... non abbiamo sbagliato! Ci siamo solo amate un po' di più... siamo umane, perchè anche noi non possiamo concederci un pasto normale? o un dolce?
NON dobbiamo sentirci delle fallite per questo!
Quest'anno Veggie niente sensi di colpa sulle lasagne eh?;)
Ok...sono tanto brava a parlare, ma io sono la prima a sentirmici.
A parte ciò, d'accordissimo su tutto!
Uh,I post-it^_^
Mi ricordo che l'anno scorso avevi fatto un bel post sulle frasi positive!
BUON NATALE VEGGIE!!!
P.s ma io dicevo sul serio su un secondo incontro (un po' più giù)
probabilmente non riuscirò più a passare nei prossimi giorni, quindi, BUON NATALE
^______________^
L'amore, l'amore....che cos'è?
nessuno riuscirebbe a dare una risposta univoca, non credo che esista, per ora possiamo dire solo ciò che abbiamo già scritto nel post..
Spero che i tuoi consigli arrivino sempre al cuore dellepersone a cui sono diretti, sei davvero una gran donzella.
Un abbraccio
iO e Alice
...sarà la neve, non lo so, ma mi sento mille miglia lontane dal resto del mondo.
Al natale nemmeno ci penso, quest'anno ho deciso di essere incosciente.
Andrò avanti ad occhi chiusi, e alla fine di tutto tirerò le somme.
Sono stanca di dover pianificare tutto, anche le feste.
Buon Natale a tutte
Buon Natale Veggie
Grazie per i consigli, Veggie!!!!!
La mia fortuna è che i miei genitori sanno del dca, quindi soprattutto in occasioni come il Natale cercando di non mettermi mai a disagio; purtroppo però i miei parenti (anche se magari immaginano qualcosa) non sanno niente di preciso o di confermato, e io tutto sommato preferisco non dirglielo, quindi quando ci sono loro io sono sempre un po’ in tensione. Però quest’anno anche il mio ragazzo verrà a mangiare a casa mia per Natale, quindi credo che con la sua vicinanza le cose potranno andare anche meglio! (Anche perché lui sa del dca!). In ogni caso, farò lo stesso scorta di post-it perché un po’ di messaggi positivi durante il pranzo e la cena di Natale sono comunque indubbiamente utilissimi!!!!!!!!
Buon Natale a tutte, ragazze!!!!
Passo ad augurare un sereno Natale a te e ai tuoi lettori. Che possa essere l'augurio per tempi meno duri, all'insegna della speranza e della buona volontà.
Un abbraccio circolare.
annarita
Oddio grazie. Grazie Veggie, temo proprio che davvero non riesca a superare il natale tutta intatta, e proprio ora che sto riuscendo a tornare com'ero prima..insomma è un'ansia, ecco la parola giusta.
Ho così paura d'essere giudicata male, ho così paura di dover poi far i conti con il cesso. Odio dover fare i conti col cesso ma mi sento obbligata-da chi poi.
Senti scusa lo sfogo..è che non so con chi farlo.
Ti voglio bene, spero passi un buon natale :)
Il tuo commento, Veggie, mi ha dato una forza incredibile....! C'è altro oltre a questo dolore, hai proprio ragione, a volte siamo così presi dai nostri guai che lo dimentichiamo, grazie per avermelo ricordato....Ieri per qualche ora mi sono sentita di nuovo un ragazza normale... Sono di nuovo uscita con quella compagna delle medie e siamo andate a vedere un film in 3D al cinema e poi al ritorno, abbiamo fatto a palle di neve...Era tanto che non lo facevo, per quella sera mi sono ritrovata, ho ritrivato me stessa.... E' da un bel pò infatti che non so più chi sono, non so cosa mi piace fare, non so cosa mi rende di buon umore perchè l'umore cambia di continuo in modo non logico, ieri sera invece ero contenta...E ho pensato a te, al piccione, alla nebbia, al mondo oltre quella nebbia.....C'eri anche tu fra l'altro ieri sera,ogni tanto mi immagino le persone vicino a me e ieri sera c'eri tu, hi!Hi!Hi!
Ti abbraccio di nuovo stretta stretta.........
Per affrontare il Natale... ti mando i miei migliori auguri, dolce Veggie!
BUON NATALE!!!!!!
Come tu sicuramente già sai, ti seguo sempre, anche se in silenzio , perchè le tue parole a volte non servono essere commentate.
I tuoi post sono davvero unici.
Colgo l'occasione per mandarti i miei auguri per un sereno natale e felice anno nuovo..pansy!
Una volta tanto, un problema di cui non mi frega una sega.
Io lo schifo di Natale lo passo da sola, senza nessuno tra i coglioni, senza nessuno che rompe il cazzo.
Jonny
@ sorridente – E tu non ascoltare quello che ti dicono: sai già che lo faranno, quindi parti preparata e non ti far turbare dalle loro parole… Sono le solite tiritere delle persone che non sanno cosa dire, e che trovano che rintuzzare gli altri sia uno dei massimi divertimenti del periodo natalizio… Val davvero la pena di ascoltare persone del genere??... e, soprattutto, prenderle sul serio?!...
@ DARK – Grazie… Sono contenta che ti sia piaciuto… Tantissimi auguri anche a te!! Un abbraccio forte forte…
@ Aisling – Perché “è triste ammetterlo”? Hai scritto una cosa proprio bella, invece!! E l’idea che hai scelto per trascorrere il Natale è semplicemente grandiosa…!! Spezzare il circolo vizioso, fare un salto fuori dal cerchio che ci abbiamo disegnato intorno ai piedi… Bravissima!! Questa è una sfida che lanci a te stessa… e sono certa che non hai alcuna intenzione di perdere… Sì, per me l’ambiente del DCA conta moltissimo… o almeno, per me è stato così… quindi “cambiare aria” penso possa essere un’ottima cosa da fare… In quanto al resto, anche io sono d’accordo con tua cugina… Cioè, non ho idea se l’ipotesi di tua cugina sia giusta o meno… ma trovi sicuramente giusto il suggerimento di consultare una psicoterapeuta, su questo lei ha avuto proprio una buona idea, ne sono convinta… e lo sono proprio perché anch’io sto cercando una psicoterapeuta che m’insegni un altro paio di cosette per combattere l’anoressia… No, una psicoterapeuta non può alleviare il tuo dolore, ovviamente, quello dipende solo da te… Però può fornirti utili consigli su come far fronte alle difficoltà quotidiane e su come ragionare in modo da poter elaborare certi problemi affinché non siano più tali, e come lavorare contro il DCA… Quindi, anch’io ti consiglio di fare un tentativo… E di continuare a farne, se a prima botta non becchi la persona giusta per te… Perchè ne vale a pena, te lo assicuro…
Ti abbraccio forte forte…
@ SRIJPB – Sono io che ringrazio te, tesoro… Spero solo che qualcuno dei miei consigli possa esserti d’aiuto almeno un pochino… E sappi che quello che hai scritto su di me vale lo stesso anche per me nei tuoi confronti… Ti auguro con tutto il cuore di trascorrere un sereno Natale…
@ Sissi – Come sempre, grazie a te… Spero davvero che tu possa affrontare con serenità il Natale… E se riesci a pesarti quanto meno possibile, fai benissimo perché così eviti di alimentare l’ossessione… In quanto al regime alimentare, fatti aiutare da una dietista, così lei ti spiegherà come perdere peso correttamente senza correre il rischio di danneggiare il tuo organismo… Un bacio!
@ Francesco – Non sai quanto mi fa piacere leggere le tue parole… E’ bellissimo che tu sia riuscito a cenare con i tuoi!... Ci vuole tanto coraggio e tanta determinazione, e sappi che hai tutta la mia stima e la mia ammirazione per quello che sei riuscito a fare… E pensa che questo è soltanto il primo passo: adesso che l’hai fatto una volta, sai che potrai farlo di nuovo, e non succederà niente di tremendo… Certo, magari all’inizio sarà più difficile, ma poi col tempo, a forza di reiterare, le cose ti verranno più automatiche e più indolori… Se questo è un primo passo?? Ma certo che lo è!... E’ un primo grande passo… Il fatto che tu lo abbia compiuto, significa implicitamente che stai già migliorando, quindi… continua così che vai forte!... Grazie per le tue parole, ti abbraccio…
@ Evaluna – Bravissima, ottima idea! Anch’io faccio così, tutti a mangiare a casa mia, così posso seguire il regime alimentare che mi ha dato la dietista, e vado sul sicuro… Piccole strategie, ma se aiutano a ridimensionare l’ansia, perché non applicarle?!... Che bello che hai smesso di restringere… è la cosa più bella che potevi scrivere, mi hai strappato il primo vero sorriso della giornata… L’importante è cercare di fare le cose pian piano e con equilibrio… Comunque, so che le parole in questi casi non servono, ma volevo dirti ugualmente che mi dispiace tantissimo per tuo padre… Prova però a pensare che lui in realtà non se n’è andato del tutto: finché resterà nella tua memoria e nei tuoi ricordi, vivrà sempre con te… Perciò tu continua a fare quello che faceva lui, e lui vivrà attraverso di te…
P.S.= Sono curiosissima di scoprire la tua nuova idea… Anche se, conoscendoti, so già che sarà geniale…! ^__^
@ Memy – Sì, e te lo confermo: il fallimento di un giorno non è il fallimento di una vita, perché, come dice la canzone, non c’è niente che sia per sempre, perciò, se è da un po’ che stai così male, il tuo diploma in fallimento è una laurea per reagire… Ed ogni volta che ti rialzi, sei tu quella che vince… quella che non fallisce…
@ mynameis… - Ciao, benvenuta! Mi fa piacere che i miei consigli possano esserti utili in qualche modo… Hai ragione, Natale è solo un giorno, ma… Questi consigli, in un modo o nell’altro, puoi applicarli anche agli altri 364, no?!... ^__-
@ Enigma – Hai perfettamente ragione… Certo, con le parole è sempre più facile che coi fatti… Del resto, almeno dirlo con le parole significa che siamo arrivate a concretizzarlo… magari non ci riesce ancora applicarlo, ma siamo arrivate a concretizzarlo… e questo è già un primo importante passo… Poi, poco a poco, si vedrà di fare anche tutti gli altri… Magari proprio a partire da questo Natale… Buon Natale anche a te, tesoro…!
@ Pupottina – Buon Natale anche a te… Passa dei giorni sereni! A presto e un baciotto!
@ Alice and my world – Thanks a lot… Le tue parole sono sempre stupende… sei un vero tesoro…
@ Ilaria – Bravissima… a volte c’è anche bisogno di chiudere gli occhi e andare avanti… Sarà quel che sarà, e quando arriverà il momento lo affronteremo… Ti auguro di trascorrere il Natale più sereno che ci sia… Un abbraccio forte…
@ Scarlett_Butterfly – Grazie mille, carissima… e grazie a te per essere passata… vediamo di tenere duro anche per questo Natale, okay?!... Ti abbraccio…
@ Wolfie – Grazie a te per le tue parole… Spero davvero che il tuo Natale possa essere tranquillo… E non preoccuparti per i tuoi parenti: se hai i tuoi genitori e il tuo ragazzo dalla tua parte, lascia che siano loro a prendersi cura di te, sono certa che sapranno farlo nel migliore dei modi… Ed anche tu, prenditi cura di te stessa… I Post-It possono essere un buon modo per farlo… Buon Natale anche a te, carissima…
@ Annarita – Ti ringrazio tantissimo e contraccambio… Spero che anche tu possa trascorrere un Natale sereno…
@ Bia – Non ti preoccupare per lo sfogo, ci mancherebbe… hai fatto bene a buttare tutto fuori, invece… Capisco perfettamente la tua ansia… Ma sappi che ce la puoi fare. Ce la puoi fare sicuramente. Il Natale non è che un giorno… e un giorno, anche se per assurdo andasse totalmente a catafascio, nel corso di una vita, cosa vuoi che sia?!... Sappi comunque che sei tu l’unica che può veramente giudicare te stessa… Che i giudizi degli altri non contano se sei tu la prima a starti col fiato sul collo… Perciò, almeno per Natale, fatti un regalo: allenta la presa… L’unica con cui devi fare i conti sei te stessa, altro che il WC… Perciò, prenditi cura di te… fai in modo che, da questo Natale in poi, i conti con te stessa tornino… Ti abbraccio forte forte…
@ Vele/Ivy – Ti ringrazio, non sai quanto sono importanti per te… Buon Natale anche a te, cariassima…
@ Pansy – Ti ringrazio… semplicemente questo… e auguro anche a te un meraviglioso Natale… perché sei speciale e te lo meriti…
@ Jonny – E se invece provassi a passarlo assieme a una, fosse anche una soltanto, persona a cui vuoi bene e che ti vuole bene? (Ce ne sarà almeno una, no?!... ^__-) Magari, se così facessi, questo Natale non ti sembrerebbe poi tanto brutto…
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