Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.

lunedì 15 settembre 2008

Validazione

Stavo pensando a quello che mi fu detto una volta, da una terapeuta, durante il mio primo ricovero. Mi disse che non ero capace di validare i miei sentimenti.

Validare significa, come probabilmente già saprete, darsi il diritto di provare determinati sentimenti, determinati bisogni, darsi il diritto di fare determinate cose, ritenersi all’altezza di provare certe sensazioni.

Penso che la maggior parte delle persone che hanno un disturbo alimentare cerchino la validazione da parte degli altri. Aspettano cioè che siano gli altri a dirgli se possono o meno sentirsi in un certo modo, concedersi certe cose, come se la loro propria opinione non fosse abbastanza. E, in fin dei conti, è esattamente quello che facciamo: cerchiamo di essere quello che gli altri vorrebbero noi fossimo, tentando così di apparire gradite agli occhi altrui. E soltanto nel momento in cui riceviamo rassicurazioni o complimenti dagli altri, sentiamo di aver fatto un buon lavoro, come se il nostro proprio riconoscimento non fosse sufficiente. Cerchiamo dagli altri quelle conferme e quell’approvazione che non siamo autonomamente in grado di darci.

Il fatto è che le cose possono diventare incredibilmente dure e complicate se facciamo tutto per gli altri senza badare a validare noi stesse: si può finire per fare cose che non vogliamo fare affatto, accumulando così rabbia e frustrazione, solo perché gli altri si aspettano che noi le facciamo. Allora, ricordate questo: la cosa PIU’ IMPORTANTE è quel che VOI pensate, e come VOI vi sentite.

In ogni caso, per quanto mi riguarda, ho cercato di trovare un adeguato compromesso. Credo che, in fin dei conti, valga la pena di fare un tentativo; so che siamo tutte diverse e quindi non è assolutamente detto che possa funzionare per ciascuna di voi, ma certamente può essere una spinta, un primo passo, e può darvi rinforzi positivi.

Personalmente, ho pensato spesso a questa mia ricerca di validazione da parte degli altri, così mi sono accorta di una cosa: nella maggior parte dei casi, qualsiasi cosa io faccia, non è importante quanto pensi di averla fatta bene, non è importante quanto pensi di essere riuscita ad arrivare fino in fondo, non è importante quanto ci tengo, non è importante quanto impegno ci metto… m’importa solo di quello che ne pensano gli altri una volta che l’ho fatta. Ed agisco di conseguenza cercando la loro validazione. Perché io ho quest’anima un po’ da crocerossina, spesso vivo in funzione del riuscire a far felici gli altri. Vorrei essere la migliore. Sono una perfezionista estrema. E so che molte di noi lo sono.

Perciò, ecco qua. Una piccola idea che mi è venuta, e che potrebbe essere d’aiuto…
So che potrà suonare veramente strano, forse anche un po’ stupido, ma provate per alcuni minuti a pensare a voi stesse come se foste delle persone multiple ogni qualvolta sentite il desiderio di fare qualcosa che necessita di una validazione. Scrivete le vostre multiple voi stesse, se può aiutarvi (così potrete vederle più chiaramente, e non ne dimenticherete nessuna!).

Per esempio, per quanto mi riguarda, potrei scrivere:

Io la Ragazza
Io la Figlia
Io la Sorella
Io l’Amica
Io la Cosplayer
Io la Studentessa
Io la Karateka
Etc…


Cercate di trovare tutto quello che potete essere, e separate le varie personalità. Lasciatele divise e diventate più di un’entità. Poi andate a considerarle ciascuna singolarmente. E provate a pensare a cosa ne penserebbero loro della cosa che state per fare, o dell’emozione che sentite di provare. Cosa ne penserebbe Io l’Amica? Cosa ne penserebbe Io la Studentessa? Etc… E’ un po’ come se la validazione venisse da qualcun altro… anche se in realtà sta comunque venendo da voi stesse, perché quei frammenti non sono altro che parti di voi. E, credetemi,VOI siete l’essenza delle vostre validazioni, perciò è ovvio e naturale che la vostra opinione sia, alla fine, la più importante.

Può sembrare sciocco, eppure è una cosa diversa dal semplice pensare “Sì, penso di aver fatto bene”, dacché in realtà il soggetto di “penso” è “io”, e in noi c’è l’implicita convinzione di non valere abbastanza da poter dare un giudizio di questo tipo. Perciò, rendendo l’ “io” delle personalità multiple, in alcuni casi potreste sentirvi meglio. Nella peggiore delle ipotesi, potrebbe essere un buon modo per fare pratica e per cercare di distaccarsi dall’opinione altrui… pur restandone, in un certo senso, aderenti. E facendo questo, potreste cominciare ad apprezzarvi di più, e ad accettare meglio quelli che sono i vostri pensieri o le vostre opinioni, senza affannarvi a respingerli sono perché “agli altri potrebbero non piacere” o perché “gli altri non si aspetterebbero mai pensieri del genere da parte mia”. Autostima, ragazze!! Più facile a dirsi che a farsi, lo so…
… ma un tentativo vale sempre la pena, no?! Non si può mai sapere quanta strada potremmo percorrere se riusciamo a fare il primo passo…

In bocca al lupo a tutte quante!

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei davvero molto coraggiosa e grandemente encomiabile in questo tuo tentativo di essere di aiuto agli altri:-) bravissima:-)
Un abbraccione grande
Marco

Clelia ha detto...

Io Ragazza, io amica, io figlia, io sorella, io giornalista, io studente io da sola. Le mie personalità sono sempre molteplici e anche io ho avuto il mio periodo di dipendenza dagli altri, soprattutto quando ero teenager. Oggi ascolto molto attentamente i consigli delle persone a cui voglio bene ma ho imparato a non esserne più coinvolta in modo totalitario. Certo a volte non voglio deludere le aspettative degli altri ma quando arrivo alla meta giosco prima di tutto con me stessa, come nelle sconfitte mi rammarico con me stessa. Ma una cosa non mi dò per vinta! Io Testarda!

Un bacione

Clelia

Anonimo ha detto...

Complimenti... hai davvero un gran coraggio.
Da ammirare.
Grazie di essere passata da me,

.Clara.

Bradipa_feroce ha detto...

...non avevo mai letto né sentito parlare di validazione...quindi ti ringrazio perchè questo intervento mi è stato davvero utile a capire alcune cose...(già, devo sempre chiedere il parere degli altri soprattutto se prendo una decisione importante...e anche per quanto riguarda i miei sentimenti...spesso cerco una conferma dagli altri su quello che provo, perchè da sola sento di non saperlo con certezza)
è molto carina anche la tua idea 'terapeutica'..se mi dovessi trovare in difficoltà la metterò in pratica :)

Anonimo ha detto...

Ciao, ho visto il commento che mi hai lasciato e ho scoperto il tuo blog.
Non ci ero mai passata prima, ma è stupendo, lo linko immediatamente! :)
Un bacione,
Skipp

Anonimo ha detto...

Compiacere gli altri, fare di tutto per guadagnarsi il loro amore... Perchè si pensa di non essere mai abbastanza... Che essere noi stesse non sia abbastanza... E allora facciamo anche ciò che non ci piace, buon viso a cattivo gioco... Ci nascondiamo dietro una maschera per essere amati... Ma come si fa ad essere amati dietro a una maschera? Odieranno lei e per noi sarà più facile... Ameranno lei e ci sentiremo vuoti... Perchè quell'amore non ci entrerà mai dentro... Perchè noi, quello che siamo veramente, sarà invisibile agli occhi... Si perde sempre... Tanto vale lasciarsi scoprire per quello che siamo... Magari a molti non andremo a genio, altri storceranno il naso e spalancheranno gli occhi,e altri ancora... Ci ringrazieranno... E ci daranno amore... Amiamoci per farci amare...

Io ragazza, io figlia, io sorella, io amica, io studentessa, io fan, io incasinata, io miele, io fiele, io leone, io coniglio, io lettrice, io sognatrice, io maschiaccio, io... io... IO.

Veggie ha detto...

@ Marco - Grazie delle belle parole... non le merito... Faccio solo il possibile...

@ Clelia - Ed hai ragione... è quello che tutte noi dovremmo imparare a fare... grazie del prezioso input!

@ Clara - Idem...!!

@ Francesca - Io l'ho trovata utile... spero davvero che possa servire anche a te... Guardati dentro cercando di non lasciarti influenzare... e prova a vedere le risposte celate dal tuo cuore... perchè solo lui può sapere qual è veramente la cosa giusta... per te.

@ Skipp - Grazie, mi fa davvero piacere... E complimenti anche per il tuo blog!

@ Duccia - Perchè i tuoi commenti mi fanno sempre rabbrividire??! Grazie infinite per le tue parole... niente di più vero... e sappi che una persona che ti ringrazia ed è pronta a darti amore ce l'avrai sempre...

Sì, ragazze, amiamoci per farci amare... perchè è l'unico modo... forza!!

Jessica ha detto...

Penso che tu sia una persona eccezionale, scrivi con assoluta sincerità e saggezza.
Permettimi di “regalarti” un piccolissimo pensierino, spero che ti faccia piacere.
Passa da me quando hai un attimo di tempo ;)
Un abbraccio.

Flavio ha detto...

Non sono una ragazza, ma solo un tuo collega di corso! Ti seguo sempre! Sei forte! Take care ;-)

johnny ha detto...

il male dell' uomo è la sua dipendenza dagli altri, mi viene in mente il paradosso di Platone......sono capitato qui e vedere che ci sono persone come te mi rassicura. hai sofferto e forse soffri ma con grane dignità, con forza, senza vergognarti. anche io ho avuto qualche esperienza davvero brutta nella vita....tanto di cappello cara ragazza, hai tutto il rispetto che riesco a darti!! mi dispiace solo non conoscerti di persona, avresti potuto farmi capire molte cose.....perchè io non capisco, ma mi sale una rabbia nel vedere che qualcuno getta via qualcosa di se, si lascia perdere, e non capisco! hai qualcosa che brilla ed hai molto da dire! ci rendi migliori, per quel che vale. mi piacerebbe leggere una tua poesia.

Veggie ha detto...

@ Flavio - Grazie! Continua a seguirmi, allora! Non sai quanto mi faccia piacere!!

@ Johnny says - Anche a me dispiace non conoscere di persona qualcuno che riesce a scrivere cose del genere...
Prima o poi posterò qualcosa che ho scritto...

scrittrice75 ha detto...

interessante blog. sono contenta che tu sia passata a trovarmi. ti linko.. ciao

 
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