giovedì 18 settembre 2008
Lettera per me stessa
Ho scritto questa lettera a me stessa circa un anno e mezzo fa. È come se la me stessa cresciuta avesse scritto alla me stessa bambina, sapendo che la piccola Veggie aveva bisogno di qualche parola di conforto. Ogni volta che la rileggo, vengo percorsa da un brivido. Non è niente di speciale, eppure è un tributo a quella bambina cresciuta troppo in fretta, per farle capire quanto le voglio bene e quanto lei significa per me.
Veggie,
lo so che quello che hai passato negli ultimi sei anni non è stato affatto semplice. Se è stata una passeggiata, allora hai camminato tra le fiamme dell’inferno. Ma è proprio per questo che devi continuare a camminare. Per darti almeno la possibilità di uscirne.
Il passato non può essere dimenticato, ma può essere superato. Tutto ciò che ti occorre è qualcuno che ti prenda per mano e ti aiuti a continuare il tuo percorso. E la mia mano è tesa perciò, ti prego, afferrala. Non c’è bisogno di girarsi indietro per vedere l’anoressia, parte di te la vedrà per sempre, vivrà sempre con te, la amerai sempre. Non è stata la miglior parte di te, ma è stata la depositaria di tutto ciò che avresti potuto essere e a cui hai deciso di opporti. Sappi che ti ammiro per il tuo coraggio.
Lo so che ogni tanto la superficie dell’acqua s’increspa. Non posso cancellare la disperazione dell’inferno vissuto sulla tua pelle. Tutte quelle sensazioni positive provate durante il periodo della restrizione, tutto il dolore dei ricoveri, tutta la fatica di vivere, tutto l’odore dell’odiata/amata morte che si avvicinava lentamente. Per tutta la vita, non riuscirò a cancellarlo da te.
Però… sono sempre fuggita via da te. Perdonami. Avrei voluto abbracciarti un po’ più a lungo. Sono ancora in tempo per rimediare?
Non aver paura. Voglio solo abbracciarti. Non con uno di quegli abbracci che stringono e che sembrano una trappola, ma abbracciarti con leggerezza, appena sfiorarti. Per riuscire a trattenerti senza stringerti.
Ti mostrerò cosa significa vivere per te stessa e non per gli altri e per quello che fanno e che dicono. Ti lascerò libera di piangere quando ne avrai voglia senza che tu debba vergognarti per questo o considerarlo un segno di debolezza. Ti starò vicina nei momenti più felici e soprattutto in quelli più difficili. Ti terrò per mano, e se cadi ti aiuterò a rialzarti.
Non sarò mai troppo impegnata per non sentire quello che hai da dirmi, mai troppo lontana da non raggiungerti se mi chiamerai. Non ti farò mai sentire sola, indesiderata o incompresa. Ti lascerò essere matura quando lo vorrai, e bambina quando ti servirà. Rispetterò ogni promessa che ti farò.
Ti pettinerò i capelli facendoti le trecce, ti canterò le canzoni che vorrai sentire, ti ascolterò quando avrai voglia di parlare. Non ti cancellerò e non ti lascerò mai più sola. Conto su di te.
Sei la cosa più importante per me… perché tu sei me.
Ti voglio tanto bene,
Veggie
(Aprile 2007)
P.S.= Vorrei che tutte voi, cambiando il nome all'inizio e alla fine della lettera, potreste scriverne una analoga...
Veggie,
lo so che quello che hai passato negli ultimi sei anni non è stato affatto semplice. Se è stata una passeggiata, allora hai camminato tra le fiamme dell’inferno. Ma è proprio per questo che devi continuare a camminare. Per darti almeno la possibilità di uscirne.
Il passato non può essere dimenticato, ma può essere superato. Tutto ciò che ti occorre è qualcuno che ti prenda per mano e ti aiuti a continuare il tuo percorso. E la mia mano è tesa perciò, ti prego, afferrala. Non c’è bisogno di girarsi indietro per vedere l’anoressia, parte di te la vedrà per sempre, vivrà sempre con te, la amerai sempre. Non è stata la miglior parte di te, ma è stata la depositaria di tutto ciò che avresti potuto essere e a cui hai deciso di opporti. Sappi che ti ammiro per il tuo coraggio.
Lo so che ogni tanto la superficie dell’acqua s’increspa. Non posso cancellare la disperazione dell’inferno vissuto sulla tua pelle. Tutte quelle sensazioni positive provate durante il periodo della restrizione, tutto il dolore dei ricoveri, tutta la fatica di vivere, tutto l’odore dell’odiata/amata morte che si avvicinava lentamente. Per tutta la vita, non riuscirò a cancellarlo da te.
Però… sono sempre fuggita via da te. Perdonami. Avrei voluto abbracciarti un po’ più a lungo. Sono ancora in tempo per rimediare?
Non aver paura. Voglio solo abbracciarti. Non con uno di quegli abbracci che stringono e che sembrano una trappola, ma abbracciarti con leggerezza, appena sfiorarti. Per riuscire a trattenerti senza stringerti.
Ti mostrerò cosa significa vivere per te stessa e non per gli altri e per quello che fanno e che dicono. Ti lascerò libera di piangere quando ne avrai voglia senza che tu debba vergognarti per questo o considerarlo un segno di debolezza. Ti starò vicina nei momenti più felici e soprattutto in quelli più difficili. Ti terrò per mano, e se cadi ti aiuterò a rialzarti.
Non sarò mai troppo impegnata per non sentire quello che hai da dirmi, mai troppo lontana da non raggiungerti se mi chiamerai. Non ti farò mai sentire sola, indesiderata o incompresa. Ti lascerò essere matura quando lo vorrai, e bambina quando ti servirà. Rispetterò ogni promessa che ti farò.
Ti pettinerò i capelli facendoti le trecce, ti canterò le canzoni che vorrai sentire, ti ascolterò quando avrai voglia di parlare. Non ti cancellerò e non ti lascerò mai più sola. Conto su di te.
Sei la cosa più importante per me… perché tu sei me.
Ti voglio tanto bene,
Veggie
(Aprile 2007)
P.S.= Vorrei che tutte voi, cambiando il nome all'inizio e alla fine della lettera, potreste scriverne una analoga...
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12 commenti:
Hai ragione... il nostro Io, la nostra Essenza, la nostra Vita... sono le cose più preziose che abbiamo.
Un abbraccio forte,
.Clara.
Amarsi non è sempre facile, ma sicuramente è fondamentale... si rischia altrimenti di reprimere l'amore per la vita e senza di essa che vita è?
Anche io oggi ho scritto un breve pensiero indirizzato a me stessa.
Vorrei condividerlo con voi ma prima vorrei specificare qualcosa che potrebbe essere fraintesa. Io soffro (tempo presente) di bulimia da due anni. Non so se qualcuno di voi ha mai conosciuto pure questa faccia della medaglia "diturbi alimentari". Il mio non è un inno al non-cibo... era un inno al non-vomitare.
F., tu oggi non devi cedere e non è che non lo devi fare perché poi ingrassi, perché l'hai promesso a quello, perché poi lo puoi scrivere a XXX; tu oggi non devi cedere e lo devi fare per te. Non devi dimostrare agli altri di esserne in grado, devi dimostrarlo a te. Dimostrati che puoi farlo. Per una buona volta fai qualcosa solo per te. Per te, te sola e nessun altro.
La mia preghiera è stata accolta a metà... L'abbuffata è avvenuta ma, a costo di odiarmi domattina quando mi peserò, non sono andata a rigettare tutto. E' tutto qui dentro... e va bene! Ci sto male e mi detesto un po'... ma da qualche parte devo pur cominciare.
CiaoAtutte
F.
non sono degno di commentare...scusatemi, ma non mi sento adatto. vi do il mio silenzio, e vi giuro che non è poco!
@ Clara - Ed è per questo che dobbiamo avere cura di noi stesse: perchè siamo tutto ciò che abbiamo!
@ Jessica - M'inchino di fronte alla tua saggezza...
@ Johnny says - Sono certa che lo saresti... comunque rispetto ed apprezzo il tuo silenzio...
@ F. - Hai tutto il mio supporto e la mia ammirazione... Grazie mille per aver condiviso i tuoi preziosissimi pensieri... Io non ho passato la bulimia, perciò posso solo immaginare la sofferenza ad essa sottesa, ma le parole che ti sei scritta sono bellissime... ed esattamente quelle giuste. Lo spirito è quello giusto. Iniziare è fondamentale. Perchè solo andando avanti si può sperare di arrivare da qualche parte... anche se non si sa dove, ma lontano... lontano da quello che ci soffoca adesso. Complimenti davvero per la forza che hai avuto nel non andare in bagno dopo l'abbuffata: sei stata magnifica. Non devi starci male e detestarti perchè hai fatto assolutamente la cosa giusta: al contrario, devi essere fiera di te stessa! Io lo sono, e molto... Sì, F., va davvero bene così... E, domattina, non odiarti quando ti pesi. Anzi, sai che cosa? Non pesarti affatto. Togli importanza a quello che dice la bilancia, dai importanza a quello che pensi tu...
Un abbraccio strettissimo...
Ciao! Grazie per il messaggio di incoraggiamento che mi hai lasciato.. Ho letto il tuo blog.. è molto bello e molto toccante! Sei una persona molto forte e coraggiosa.. Ti ammiro! un bacio e un abbraccio stretto!
Newrose81
Questa lettera...è stupenda. Davvero.
Il mio nick in realtà è un auto incitamento a non ricercare la perfezione e ricercare piuttosto me stessa. Mi piacerebbe pensarla così, ecco.
Si, è vero, vorrei uscirne, ma non abbastanza. Non credo di volerlo abbastanza per riuscirci, non ancora. Purtroppo ho bisogno ancora di tempo, per abituarmi all'idea.
Un inno a te stessa. Tutti lo meritano hai ragione!
Buon week end
Clelia
Questo post è una meraviglia. Hai un coraggio che non so descrivere. Splendida davvero.
Che bello riuscire a parlare con noi stessi..
Se riesci ad amarti tu, che hai passato tutto quello che hai passato, dovrei amarmi anche io, almeno per non offendere chi come te fa tanti seri sacrifici.
E' una bellissima lettera.
Una lettera meravigliosa...quanto è difficile amare se stessi...
Vorrei dire a F., se posso permettermi, che il tuo è stato un passo importantissimo. L'anoressia è subdola, seducente, ti promette qualunque cosa; la bulimia no, è spietata, ti colpisce al cuore, ad ogni abbuffata sai già che andrà peggio, i sensi di colpa diventano infiniti. Ma abituarsi a tenersi il cibo nello stomaco invece che rigettarlo, imparare a soffrire con il cibo invece che per il cibo, è qualcosa di fondamentale, non si comincia che da qui. Fatti forza
@ Newrose81 - Grazie... E credo che anche tu lo sia... e molto... perciò non mollare!
Un abbraccio strtto anche a te...
@ Perfettamai - No, la perfezione non esiste, è solo un'astrazione... 10 lettere messe in fila, che non significano niente... Nessuna di noi è perfetta... è tutte lo siamo, perchè siamo semplicemente noi stesse. Prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno, ma non farti influenzare da chi ti dirà che raggiungere la perfezione è possibile... perchè non lo è... e certamente, comunque, non è dimgrendo che la raggiungerai. Se scrivi qui, vuol dire che in realtà dentro di te vuoi uscirne... coltiva questo desiderio... e lotta per te stessa... perchè sei la cosa più importante che hai. Io faccio il tifo per te...
@ Clelia - Sì, per me stessa e per tutte... perchè tutte le meritano davvero quelle parole...
@ nienteebasta - Grazie... è importante parlare con noi stessi... aiuta a continuare a percorrere la strada della luce con motivazione, senza perdere di vista l'obiettivo...
@ rdv - Grazie mille per questo tuo intervento... non sai quanto mi abbia fatto piacere... Proprio perchè non sono mai passata attraverso la bulimia (e quindi non mi sento in grado di parlarne adeguatamente) ma so che non è altro che l'altra faccia della medaglia dell'anoressia, mi fa estremamente piacere che si possa essere supportivi anche in tal senso... E allora, F., imprimiri nel cuore le parole di questo ragazzo, perchè sono tutte vere, dalla prima all'ultima... coraggio!!
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