Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.

sabato 22 novembre 2008

Tempo per riflettere

Penso che sia importante trovare il tempo per riflettere. Riflettere su dove siamo arrivate, su quello che vogliamo dalla vita in futuro, su come fare per ottenerlo. Perciò non importa quanto potete essere impegnate, quanto caotica può essere la vostra vita, quanta pressione vi sentite addosso… è sempre importante prendersi del tempo per riflettere. Non dev’essere necessariamente un’ora. Non dev’essere necessariamente mezz’ora. Dev’essere semplicemente “del tempo”. Per pensare. Per riflettere su VOI STESSE. Per ricordare. Per capire.

Talvolta fa paura e mette ansia ricordare quello che si preferirebbe dimenticare. A volte fa rabbia. A volte sembra surreale, come se certe cose appartenessero ad una persona diversa da quella che siete oggi. Non importa ciò che la riflessione provoca, visto che non è altro che una proiezione dei vostri sentimenti: lasciateli fluire. Non negateli, per quanto possano essere intensi, e quindi ansiogeni. Se li provate, c’è sicuramente una ragione per cui si sono presentati, ed è quella che dovete cercare di scoprire per analizzarvi, per comprenderne le cause e poterci lavorare sopra in maniera tale da progredire, da crescere, da imparare. Così, a riflessione conclusa, potrete sentirvi un po’ meglio, un po’ più leggere, come se aveste fatto un altro passo avanti.

E più lo farete, più vi risulterà facile. Nascondere il passato, raccontarsi bugie di comodo, sorridere pur avendo voglia di piangere, rimuovere le cose sgradite, non cancellerà i problemi. Tutt’al più, li rimanderà. Ma rimarranno sempre lì. E prima o poi torneranno a presentare il loro conto. Si può pure sbarrare una porta contro il passato, ma i ricordi hanno mani. E bussano. E bussano. E bussano. E quel suono finisce per far impazzire.

Ehi, ovvio, con questo non voglio dire che una deve sguazzare nel passato! Voglio solo dire che non dovete coprirlo come se le cose che sono accadute non fossero mai successe. È un po’ come se vi fosse morto un figlio: soffrireste, certo, ma non vorreste che quel bambino non fosse mai esistito solo per sentirvi meglio. Anzi, dovrete ricordarlo, rielaborare la brutta esperienza, e ricominciare a vivere di nuovo il più serenamente possibile. Anche perchè, pure nell’ipotesi che riusciste a convincervi che quel bambino non è mai esistito, sarebbe solo una soluzione temporanea, poiché inevitabilmente qualcosa, ad un certo punto, vi ricorderebbe quello che è successo veramente.

Perciò, c'è da lavorare sull’ansia che certe memorie possono provocare. È un po’ come lavorare un duro pezzo d’argilla. Dovete impastare, plasmare, ed avere tanta pazienza. Ma potrete ricavarne un capolavoro.

È un lungo sentiero disseminato di sassi aguzzi e di buche, ma conduce all’autostrada.

Anche se non è affatto facile, spesso provo a riflettere sul mio passato. E mi sono accorta di una cosa: se non l’avessi fatto, non sarei mai potuta arrivare dove sto adesso. Se tuttora non lo facessi, non potrei mai andare avanti. Prendersi il tempo adeguato per riflettere è necessario come continuare a stringere i denti anche quando è difficile…

13 commenti:

Bradipa_feroce ha detto...

..è vero, rielaborare le esperienze passate è indispensabile...a me ancora continuano a tornare in mente immagini di qualche anno fa, così all'improvviso..e ogni volta che ripenso a determinati episodi ci aggiungo una riflessione nuova o cmq li vedo sotto una nuova luce..e questo mi aiuta. però per molti versi ancora non riesco a capire cosa provo o perchè agisco/ho agito in un determinato modo o cosa mi mette a disagio...e soprattutto molte situazioni dolorose ancora non le ho superate e sento di avere dentro molta rabbia e rancore...col tempo credo\spero che riuscirò a gestire anche questi ricordi, e essere serena :)
un bacio

follementepazza ha detto...

Penso anch'io che è necessario riflettere su ciò che è stato...sulle brutte esperienze per capire cosa ha portato a farle..e cercare di non ricommetterle.In fondo nasciamo senza paure...incoscienti di quello che ci può far male e quello che ci fa bene..solo cn l'esperienza capiamo da cosa dobbiamo stare alla larga e cosa ci fa vivere meglio..
E questo e anche un pomemoria per me!

Anonimo ha detto...

Non puoi immaginare come abbia apprezzato il tuo commento: lasci davvero molti spunti su cui mettersi in discussione, cosa che secondo è il vero e proprio passaggio fondamentale per uscire da questa m...beh, ci siamo capite.
Sinceramente ho ancora paura del passato: odio piangere, quindi nascondo tutto sotto un tappeto, aspettando che arrivi al soffitto. Ma ci proverò di nuovo dopo il tuo incoraggiamento. ;)

Baciximi ^^

iLaRiA ha detto...

Ripeto: scrivi terribilmente bene..e dici cose maledettamente vere!
Hai dentro una specie di sapere implicito..dico davvero.
Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

E' vero, l'ho studiato anche che quando arrivano i pensieri negativi bisogna lasciarli fluire, lasciare loro campo per esprimerli e poi analizzarli, guardandoli razionalmente come se non ci appartenessero, ma non sempre è facile, a volte l'ansia che si presenta e la nostra impotenza davanti a tutto ciò sembra distruggerci.

Anonimo ha detto...

E' vero, l'ho studiato anche che quando arrivano i pensieri negativi bisogna lasciarli fluire, lasciare loro campo per esprimerli e poi analizzarli, guardandoli razionalmente come se non ci appartenessero, ma non sempre è facile, a volte l'ansia che si presenta e la nostra impotenza davanti a tutto ciò sembra distruggerci.

Anonimo ha detto...

Se non impariamo a convivere con il passato difficilmente riusciremo a guardare avanti.
Un abbraccio.
Pachucha.

Vele Ivy ha detto...

E' vero quello che dici, non serve a niente nascondere il nostro passato, fare finta di niente e indugiare in sorrisi di corcostanza. E soprattutto è sbagliato vergognarsi dei propri errori, perchè tutti ne abbiamo fatti, chi più e chi meno!

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Ciao cara Venggie...ho letto questo tuo post,vero ,tutto ciò che hai scritto lo condivido pienamente...mi piacerebbe, se tu vuoi, far parte dei tuoi lettori...e diventare una tua amica...sono molto felice di aver ricevuto da te il commento sul mio blog...spero di risentirti presto.Ti abbraccio.

Pupottina ha detto...

buon inizio settimana

^_________________^

p.s. awake è stato bello.... però la parte dell'operazione mi ha sconcertata proprio perché non sono del settore...scusa se ti sto rispondendo in ritardo
ciao

Veggie ha detto...

@ Francesca - Sì, è importante riflettere e cercare di trovare dei punti fermi, delle ragioni, delle spiegazioni. Non sempre ci si riesce. Forse perchè quello non è il momento giusto, magari c'è ancora da aspettare. Prenditi il tuo tempo: rielaborare un vissuto, specie se doloroso, è un qualcosa che richiede tanto tempo e tanta cura. E per quanto riguarda le sensazioni di rabbia e di rancore... spero che il post che ho pubblicato oggi possa esserti d'aiuto! ^_^ Ma certo che col tempo riuscirai a gestire anche questi rivordi e ad essere serena... hai tutte le potenzialità per farcela tranquillamente, sai?!!
Un bacio grande anche a te, bella...

@ Follementepazza - Sì, riflettere su quello che è stato è molto importante. Per capire senza più subire. Per ricominciare di nuovo. Nessuno sceglie un male sapendo che lo è... e, col tempo, possiamo imparare a riconoscerlo... anche questo fa parte del processo di ricovero...
Spero davvero che il promemoria ti sia utile...
Un abbraccio...

@ Tigerfire - Brava, non devi arrenderti, non devi nascondere la testa sotto la sabbia, devi provarci ancora e ancora e ancora! Perchè tu hai tutte le capacità di riuscire! Anche perchè.. pensaci... certo, puoi nascondere le cose sotto il tappeto... e quando sei arrivata al soffitto, cosa fai? Non perchè le hai nascoste, non perchè hai fatto finta che non ci fossero, le cose se ne sono andate... Così poi te le trovi moltiplicate perchè devi affrontarle tutte insieme. E allora: respira. Prendi una cosa alla volta. Affrontala. Non ci sarà mai niente di più grande di te. Hai grinta e determinazione. Tirale fuori, e ti porteranno molto lontano...
Baciobacio!!

@ Ilaria - Eh, magari...! Ma quello non si chiama "sapere implicito", si chiama "dolorosa esperienza"... Grazie per le tue parole... Ti abbraccio forte...

@ Sorridente - E' vero... ma bisogna sempre cercare di pensare che noi, in realtà, ilpotenti non lo siamo affatto! Abbiamo dentro di noi tutte le armi per affrontare questi problemi e per uscirne a testa alta... dobbiamo solo tirarle fuori!

@ Pachucha - Sì... affrontare il passato serve per capire chi siamo state... e per poter diventare ciò che saremo...

@ Vele/Ivy - Le tue parole sono bellissime e assolutamente vere! Non c'è niente di cui vergognarsi se abbiamo commesso degli errori... Anzi, dobbiamo essere fiere di noi stesse per aver avuto il coraggio di ammetterli... Il che è il primo passo per correggerli. Certo, un errore fatto non può essere canellato, ma può essere utile per non ripeterlo in futuro...

@ Frufrupina - Benvenuta a bordo! ^_^ Grazie mille per tutto quello che mi hai scritto... Sarei veramente onorata di averti tra le mie lettrici! E anche, soprattutto, di diventare tua amica! Certo che ci risentiamo presto! Non vedo l'ora che ripassi di qua...
Un abbraccio forte forte...

@ Pupottina - Buona settimana anche a te... Un bacio grande!

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Ciao bellissima eccomi qui date...vedi...sono stata di parola...mi hai colmato il cuore di felicità quando ho visto il tuo commento adesso sul mio blog...Ti voglio bene...Serena serata.

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Ciao bella....sono passata per augurarti una buona notte...sogni d'oro...

 
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