martedì 18 novembre 2008
Tenere a bada
Forse una delle cose più difficili da fare è proprio tenere a bada i disturbi alimentari. Anche quando non state adottando comportamenti disfunzionali, sembra sempre che i DCA stiano in agguato, non è vero?! È come se stessero aspettando… guardando… chiedendosi quando commetterete il primo passo falso, in maniera tale da poter di nuovo avere la meglio su di voi. E non è affatto facile continuare a perseguire la strada del ricovero quando si ha la sensazione che anche una sola mossa sbagliata potrebbe far ricominciare tutto da capo. Non aiuta affatto. Il problema è che le cose stanno davvero così.
Ma ciò non significa che poiché le cose adesso sono così, allora dovranno esserlo per sempre. Voi potete cambiarle. Voi potete tenere a bada i DCA. Certo, non è una cosa immediata. Occorrerà un po’ di tempo – forse un sacco di tempo – ma potrete farcela.
La prima cosa che dovete ricordare è che (per quanto possa sembrarvi vero o meno) voi avete il controllo. Voi. Non i DCA. Voi.
Certo, i disturbi alimentari sono un qualcosa di estremamente potente. Richiede una marea di forza di volontà rompere il circolo vizioso. Ma una volta che l’avrete fatto, sarà tutto nelle vostre mani. E potrete schiacciarlo.
Ricordate che, quando eravate bambine, coglievate i soffioni, li avvicinavate alle labbra, e soffiavate? Tutti i “pelini” bianchi fluttuavano via nella brezza. E tutto quello che rimaneva nelle vostre mani non era che lo stelo.
Bene, adesso immaginate il vostro disturbo alimentare come se fosse un soffione. Grande, complesso, intricato, ricco di migliaia di “pelini” bianchi. Voi lo tenete in mano. Voi avete la forza di volontà. Voi avete il controllo. Potete soffiare. Soffiate più forte che potete. E guardate come i “pelini” bianchi si disperdono nel vento. Il passato è andato. Quel che è rimasto è il futuro. E uno stelo. Uno stelo – ciò che ha originato il disturbo alimentare – che rimarrà sempre, perché nessuna può fuggire da se stessa, ma che potrà essere a questo punto utilizzato come memoria, per ricordarci di ciò che è stato e che non dovrà essere nuovamente.
Il trucco per tenere a bada i disturbi alimentari – oltre ovviamente a ricordare che VOI e solo voi avete il controllo – consiste anche nel cercare qualcuno che possa aiutarvi a combattere. Nessuno ha mai vinto una guerra da solo. Può trattarsi di un terapeuta, di un genitore, di un’amica… chiunque. Un punto di riferimento, una spalla su cui piangere. Perché davvero non c’è niente di male nel farlo. Non è debole chi chiede aiuto, perché non c’è niente che richieda più coraggio del domandare aiuto. Per ammettere di essere in difficoltà ed accettare una mano, ci vuole tanto, tanto coraggio. E anche per combattere l’idea che ci trattiene dal domandare aiuto, ovvero: e se chiedo e mi viene detto di no? – perché abbiamo in realtà l’implicita convinzione di non meritare questo supporto, che a nessuno interessi abbastanza o comunque abbastanza a lungo di noi per darci veramente una mano. Ma non è vero. Qualcuno c’è. Perciò, se avete bisogno d’aiuto, chiedete sempre. Potreste trovarlo.
E, oltre a trovare qualcuno, può essere importante anche trovare qualcosa. Pensate a una cosa che vi piace. Una cosa che vi piace veramente e profondamente, voglio dire, di qualsiasi genere essa sia. Potrebbe essere disegnare. Andare in bici. Suonare il pianoforte. Fare un giro in auto con lo stereo a tutto volume. Di qualsiasi cosa si tratti, usatela come un’arma in vostro favore. Usatela come se fosse una parte di voi. E quando sentite che la vita si fa difficile, che state per cedere, concedetevi quella cosa.
Non succederà niente di male.
Presto starete meglio.
E più volte lo farete, più facile sarà combattere il vostro disturbo alimentare. Può sembrare un obiettivo distante e irraggiungibile… ma se cominciate a camminare, la meta sarà più vicina ad ogni passo. Certo, dovete volerlo veramente. E metterci tutte voi stesse, quando le cose vanno bene e soprattutto quando le cose vanno male. È l’unico modo per sopraffare i disturbi alimentari. È l’unico modo per sopravvivere.
Avete già tutte le armi che vi sono necessarie. Usatele.
Ma ciò non significa che poiché le cose adesso sono così, allora dovranno esserlo per sempre. Voi potete cambiarle. Voi potete tenere a bada i DCA. Certo, non è una cosa immediata. Occorrerà un po’ di tempo – forse un sacco di tempo – ma potrete farcela.
La prima cosa che dovete ricordare è che (per quanto possa sembrarvi vero o meno) voi avete il controllo. Voi. Non i DCA. Voi.
Certo, i disturbi alimentari sono un qualcosa di estremamente potente. Richiede una marea di forza di volontà rompere il circolo vizioso. Ma una volta che l’avrete fatto, sarà tutto nelle vostre mani. E potrete schiacciarlo.
Ricordate che, quando eravate bambine, coglievate i soffioni, li avvicinavate alle labbra, e soffiavate? Tutti i “pelini” bianchi fluttuavano via nella brezza. E tutto quello che rimaneva nelle vostre mani non era che lo stelo.
Bene, adesso immaginate il vostro disturbo alimentare come se fosse un soffione. Grande, complesso, intricato, ricco di migliaia di “pelini” bianchi. Voi lo tenete in mano. Voi avete la forza di volontà. Voi avete il controllo. Potete soffiare. Soffiate più forte che potete. E guardate come i “pelini” bianchi si disperdono nel vento. Il passato è andato. Quel che è rimasto è il futuro. E uno stelo. Uno stelo – ciò che ha originato il disturbo alimentare – che rimarrà sempre, perché nessuna può fuggire da se stessa, ma che potrà essere a questo punto utilizzato come memoria, per ricordarci di ciò che è stato e che non dovrà essere nuovamente.
Il trucco per tenere a bada i disturbi alimentari – oltre ovviamente a ricordare che VOI e solo voi avete il controllo – consiste anche nel cercare qualcuno che possa aiutarvi a combattere. Nessuno ha mai vinto una guerra da solo. Può trattarsi di un terapeuta, di un genitore, di un’amica… chiunque. Un punto di riferimento, una spalla su cui piangere. Perché davvero non c’è niente di male nel farlo. Non è debole chi chiede aiuto, perché non c’è niente che richieda più coraggio del domandare aiuto. Per ammettere di essere in difficoltà ed accettare una mano, ci vuole tanto, tanto coraggio. E anche per combattere l’idea che ci trattiene dal domandare aiuto, ovvero: e se chiedo e mi viene detto di no? – perché abbiamo in realtà l’implicita convinzione di non meritare questo supporto, che a nessuno interessi abbastanza o comunque abbastanza a lungo di noi per darci veramente una mano. Ma non è vero. Qualcuno c’è. Perciò, se avete bisogno d’aiuto, chiedete sempre. Potreste trovarlo.
E, oltre a trovare qualcuno, può essere importante anche trovare qualcosa. Pensate a una cosa che vi piace. Una cosa che vi piace veramente e profondamente, voglio dire, di qualsiasi genere essa sia. Potrebbe essere disegnare. Andare in bici. Suonare il pianoforte. Fare un giro in auto con lo stereo a tutto volume. Di qualsiasi cosa si tratti, usatela come un’arma in vostro favore. Usatela come se fosse una parte di voi. E quando sentite che la vita si fa difficile, che state per cedere, concedetevi quella cosa.
Non succederà niente di male.
Presto starete meglio.
E più volte lo farete, più facile sarà combattere il vostro disturbo alimentare. Può sembrare un obiettivo distante e irraggiungibile… ma se cominciate a camminare, la meta sarà più vicina ad ogni passo. Certo, dovete volerlo veramente. E metterci tutte voi stesse, quando le cose vanno bene e soprattutto quando le cose vanno male. È l’unico modo per sopraffare i disturbi alimentari. È l’unico modo per sopravvivere.
Avete già tutte le armi che vi sono necessarie. Usatele.
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14 commenti:
Il paragone del soffione mi è piaciuto moltissimo...non vedo l'ora di poter soffiare a pieni polmoni. ;)
Chissà che possa accadere presto, dato che secondo me, io ho preso la "routine" (quella del vomitare), più che la malattia mentale in sé, ora come ora.
So che non sarà finita una volta uscita dal ricovero, ma perlomeno avrò moltissimi strumenti in più per poter combattere fino alla fine. =)
Te lo ripeto: questo blog è bellissimo! ;D
Baciximi ^^
....Non tutti soffiano abbastanza forte da mandarli via tutti .... ho soffiato poco alla volta...
qualche "pelino" rimarrà sempre,ma riesco bene a guardare tutto il resto,il mondo,la vita.. non coprono più tutta la vista...
P.S.: Se vi manca il fiato ma volete un sostegno mi trovate sempre qui ...
tvb,ti abbraccio veggie ...
...soffio forte sul quel soffione...sentendomi così un pò "vento"...:-)...
Buona vita a tutti!! ^_^
Probabilmente la cosa più difficile da capire è che si può avere il controllo. Ci vuole tanta forza di volontà, però. E, per collegarmi al post precedente, è proprio questo, la forza di volontà, ciò che vi rende speciali.
inutile dire che ormai penserò a te ogni volta che vedrò un soffione!!e spero di vederne uno presto perchè in questi giorni sto soffiando proprio tanto...e sento che sono sulla buona strada per far volare via tutti quei peletti bianchi. mi sento davvero rinata e sono solo all'inizio...mi gira la testa al solo pensiero di quanto ancora posso rendere bella la mia vita..al solo pensiero di quanti peletti ancora sarò capace di soffiare via! chiedere aiuto è davvero l soluzione..il fiato per soffiare l'ho trovato così, chiedendo aiuto a te veggie!e quando si può contare su un aiuto come il tuo si può finire solamente per ritrovarsi con il solo stelo in mano!
ti voglio super bene!!
martina
Con la forza di volontà si smuove il mondo :-)
Buona giornata.
Pachucha.
Il soffione io l'ho soffiato all'età di 7 anni, senza nemmeno rendermi conto di quel che stavo realmente facendo.
A volte la paura di ricaderci riaffiora, ma è solo un attimo di sconforto... mi basta guardarmi attorno e le persone che amo (e che mi amano) sono lì, pronte a sorridermi.
E nel loro sorriso si dischiude un mondo intero.
Forza ragazze! Usate tutte le vostre energie per vivere!
E... Veggie... hai un'anima grande. Ma questo te l'ho già detto ;)
Un bacio,
.Clara.
Cara Veggie...
solo ora ho letto questo messaggio che sembra la risposta alla mail che ti ho scritto(alla quale dolcemente e gentilmente hai dato una risposta)... non so se troverò mai il coraggio di parlare ai miei... il coraggio più grande, non so se lo troverò mai... però io sto iniziando a riflettere e... se sto riflettendo abbandonando, almeno per adesso, le mie salde convinzioni sui DCA... lo devo ad un angelo che prende il tuo nome...
ti chiedo solo di starmi vicino anche nel caso in cui dovessi deluderti... anche se non riuscirò mai a dar voce ai miei pensieri...
Ciao. Ho letto il tuo commento che hai lasciato sul mio blog, e sappi che mi ha reso profondamente felice.
La tua esperienza di ex malata è molto forte e mi ha colpito.
Te lo ripeto ancora. Grazie.
Ti ammiro molto: Anche se non ti conosco. Ci sono passata anche io una volta. La bulimia mi faceva soffrire.
Ma è passata, forse proprio grazie alla forza di volontà.
Continua in questa via, che è senza dubbio quella giusta.
Un bacio,
Elena
[http://shiverwhite.splinder.com/]
Ti lascio un abbraccio,
a presto
E col tempo...
e con fatica...
e coraggio...
e cura...
e amore... lo stelo di quel soffione si trasformerà in un ramoscello di vischio...
Il fiore della vittoria...
in questi giorni mi sono lasciata "trasportare" dai miei disturbi..
non giudicatemi male, ma provo ancora soddisfazione a vedere le lancette della bilancia che vanno indietro!
oggi ho ricevuto dei commenti che mi hanno fatto..bho.. non ho ancora capito se mi hanno fatto piacere o mi hanno dato fastidio..un po' tutti e due credo.
il mio prof. mi ha detto:
adesso basta, non dimagrire più!vorrai mica scomparire? ma perchè sei dimagrita così tanto? sei stressata?non mangi più? ma..sarai mica anoressica?
la mia amica: ma come fai a non avere mai fame? inizi ad essere preoccupante!
tenere a bada, controllare...oddio forse ho già perso il controllo!
ma io sorrido, e dico di star bene, ma..
se vi dicessi che ora mi preoccupano anche le calorie di un succo di frutta?
che dopo aver mangiato uno yogurt mi sento tremendamente in colpa?
no!mi prendereste per una stupida.. pazza!
e forse è proprio quello che sono!
e intanto mi accorgo che sto allontanando tutti da me!
e ho fatto tutto da sola!
scusate di questo sfogo o cosa sia non lo so..
ma qui è l'unico momento in cui io sono io...riesco a dire quello che penso veramente e non faccio finta di star bene!
"tittirosso"
@ Tigerfire - E io credo che tu sia sulla buona strada... Riconoscere di avere un problema è il primo passo per affrontarlo... e vincerlo! Sicuramente il ricovero in un'apposita struttura portà darti tanti strumenti per combattere contro i DCA... ma ricordati che tutte le vere armi sono già dentro di te... non devi fare altro che tirarle fuori...
Io faccio il tifo per te...
Un abbracio...
@ Mel - Nessuno ti sta correndo dietro, datti i tuoi tempi, soffia in maniera cadenziata. Quella contro i DCA non è una guerra-lampo, ma una lunga battaglia che dura tutta la vita... E tu hai tutta la forza per affrontarla a testa alta... Ti voglio bene anch'io...
@ Follementepazza - E spero davvero che il tuo soffio possa essere abbastanza forte per tutte...
@ Mattew - Hai perfettamente ragione... per la precisione, la cosa più difficile è riuscire a capire che il vero controllo non è quello che sentiamo di avere quando restringiamo, ma quello che acquisiamo dopo, quando decidiamo di lottare...
@ Martina - Grazie... Ma ricordati sempre che il fiato è tuo... la decisione di chiedere aiuto è stata tua... la forza per combattere è la tua... e sei solo tu che puoi decidere di tutta quanta la tua vita... Perciò devi ringraziare solo te stessa per il bellissimo regalo che ti sei fatta, e per la forza che stai dimostrando! Naturalmente, di qualsiasi cosa tu abbia bisogno, io sono sempre qua per te... TI VOGLIO BENE!!
@ Pachucha - Citando una canzone "...volontà: chi ce lha è il più forte dei forti, niente lo fermerà..."... ^_^
@ Clara - Sono bellissime le tue parole... E mi rende davvero felice sapere che tu hai trovato la forza per soffiare insieme alle persone che ti vogliono bene e che stanno vicino a te... Non ti preoccupare, la tua grinta ti basterà per non ricaderci...
Ti abbraccio forte forte...
@ Hieina - Il coraggio più grande non è quello di parlare con i tuoi genitori... è quello di ammettere di avere un DCA e di voler lottare contro di esso... Il coraggio è quello che serve per mettersi in discussione ed iniziare un processo di ricovero. A tuoi genitori puoi anche scrivere una letterina, oppure fargli vedere il tuo video, se pensi che possa servire a spiegare quello che non riesci a fare a parole... E ricordati che non devi aver paura, perchè i tuoi genitori ti amano e saranno dalla tua parte nonostante tutto, e faranno tutto il posibile per aiutarti a stare bene... Loro sono lì che ti stanno già allungando una mano... che la terranno sempre tesa... devi solo deciderti ad afferrarla. Tesoro, io ti sono sempre vicina... Ma non devi temere di deludere me... semmai, devi temere di deludere te stessa... Perchè se non fai quello che è bene per te stessa, sarai purtroppo poi solo tu a doverne pagare le conseguenze. Certo, io sono dalla tua parte... ma non dalla parte del tuo silenzio. Io sono dalla parte della tua vera voce, dalla parte del tuo ricovero... sono dalla parte di quella te stessa che riconosce d'aver bisogno d'aiuto e che vuole lottare... Continua a lottare per te stessa, e così non portai mai deludere nessuno...
Ti abbraccio forte...
@ Elena - Grazie per le tue dolcissime parole, mi ha fatto veramente un immenso piacere leggerle. Sono felice di sapere che anche tu combatti, e che la forza di volontà è la tua arma di testa! E' proprio vero che è la cosa più importante...!! Non mollare mai, mi raccomando!!
@ Skipp - Un abbraccio anche a te, bella... Spero di ritrovarti presto tra i post di questo blog...
@ Duccia - Sì, perchè ce la faremo... tutte insieme... prima o poi... Perchè stiamo combattendo... e stiamo così già realizzando la nostra prima vittoria...
@ Enigma/Tittirosso - Qui nessuno ti giudica e non devi chiedere scusa di niente!! Fai bene a sfogarti scrivendo qui se senti di averne bisogno, e mi fa piacere che tu percepisca questo blog come uno spazio per essere te stessa... è proprio questo, l'importante... Non sei affatto stupida nè pazza... Sei una persona dolce e sensibile che sta soffrendo e fa fatica a venirne a capo... e non c'è niente di male in questo... Tesoro, sappi che la mia mano è tesa... se vuoi afferrarla, io sono qui... La gente commenta sempre, ma se stai dietro alle loro parole e le reputi più importanti dei tuoi pensieri, finirai per vivere una vita che non è la tua, una vita in cui non potrai sentirti mai soddisfatta e felice con te stessa... I sensi di colpa che provi sono solo sporchi trucchi che l'anoressia gioca alla tua mente per illuderti che quella sia la via giusta per stare bene... Ma purtroppo - e te lo dico con tutto l'amore e il dolore possibile - non lo è... Può sembrarlo, ma è effimera, e prima che tu te ne renda conto avrà la meglio su di te... Non scivolare... Ricordati che sei tu ad avere il controllo, non l'anoressia!! E tu puoi controllarla ed avere la meglio su di lei! Se ti senti cadere, afferra la mia mano... siamo più salde se stiamo in piedi insieme...
Non mollare, piccola...
Usi delle metafore sempre azzecatissime,dolce Veggie:-)
Una mia amica diceva sempre a chi soffriva di DCA che "tu hai un problema MA NON sei il problema"...
secondo me quando una persona riesce a distinguere tra l'oggetto e il soggetto è più facile soffiare via tutti i peletti bianchi:-)
Un abbraccione tenerissimo per te, amica mia carissima:-)
Marco
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