Come gli alchimisti trasformavano il ferro in oro… voi potete trasformare l’oscurità in luce. Siete tutte benvenute.

lunedì 20 aprile 2009

Scoprire "pensieri da ricovero"

Una delle cose più importanti, quando s’intraprende la strada del ricovero, è essere sincere con se stesse. Parlarsi in onestà significa anche mettersi di fronte a verità spiacevoli. Ma è necessario, se si vuole che veramente ciò che si sta facendo abbia un senso e possa portare da qualche parte.

E una delle cose su cui bisogna imparare sin da subito a dirsi la verità, riguarda i sentimenti provati nei confronti del proprio corpo e del proprio peso.

In tal senso, il ricovero può apparire un po’ come una battaglia tra due parti di noi stesse. Quella che vuole guarire, e quella che rimane nonostante tutto aggrappata al DCA. Una sorta di infinita partita a ping-pong.

Una cosa del tipo:

Vedete che il vostro peso aumenta. Vedete che i numeri sulla bilancia salgono. Fremete. Vi si spezza il respiro. Venite assalite dall’ansia. Provate a dirvi che va tutto bene perché state raggiungendo un peso che vi permetterà di essere in salute. Ma non vi sentite bene. Sebbene con la razionalità lo sappiate, con i sentimenti non riuscite ad arrivarci. Così, pensate di restringere. O di mettervi a fare esercizio fisico in maniera compulsiva. O di vomitare. Ma sapete che non potete farlo perché volete proseguire sulla strada del ricovero. E cercate di mantenere tutti i questi pensieri fuori dalla vostra mente perché vi fanno impazzire.

Ora, il punto è: se cedete alla restrizione, se provate di nuovo a vomitare, riprenderete quella spirale discendente che vi riporterà dritte dritte nelle braccia di ciò da cui state cercando di fuggire. Ricordatevelo. È molto, molto semplice dire “Ma no, restringo solo per una volta, poi ritorno a mangiare seguendo il mio equilibrio alimentare!”… solo che non succede mai così. Perché la restrizione fa sentire bene. E così “Solo per una volta” diventerà “solo per 2 volte” e poi “solo per 3 volte” e così via. E continuerete a restringere convinte di potervi fermare da un momento all’altro, senza rendervi conto che invece siete già riprecipitate nella logica perversa dell’anoressia che vi domina di nuovo. Lo sapete. È semplice dire che si restringerà solo un po’, solo per una volta, ma farlo è molto pericoloso. Un passo in avanti quando si è sull’orlo dell’abisso.

Ve lo dico per esperienza.
Una volta, dopo uno dei miei ricoveri, quando avevo raggiunto un peso “normale”, iniziai ad essere presa dall’ansia anche se ero comunque determinata a proseguire il mio persorso di ricovero, così mi dissi che avrei ristretto solo un pochino, solo per sentirmi un po’ meglio, solo per sentirmi un po’ più me stessa. E poi basta. Perciò lo feci. Brutta mossa, sì. Prima ancora che me ne rendessi conto, ero già tornata a XX Kg. E davvero volevo stare bene, volevo lasciarmi alle spalle l’anoressia. Ma c’ero di nuovo dentro. Dentro fino al collo. Tutto da rifare.

Non voglio che questo succeda a qualcuna di voi. So che ci sono mementi difficili, in cui sembra che restringere sia l’unica soluzione ma, davvero, restringere non è la soluzione. È il problema. Perciò, cercate di essere forti e di non cedere alla tentazione di restringere anche quando vedrete la lancetta della bilancia spostarsi verso destra. In fin dei conti, se ben ci pensate, la bilancia è un oggetto. Un oggetto esattamente come un tostapane o un frullatore. Lascereste che il vostro umore venga influenzato da un tostapane o da un frullatore? Lascereste che un tostapane vi dica quanto valete? Lascereste che un frullatore vi faccia piangere o gioire? Non credo proprio… E lo stesso vale per una bilancia. La bilancia ha potere solo perché siete voi a darglielo. Ricordatevelo, quando vi sentirete giù perché la lancetta si muove verso destra. Quel numero non misura quanto valete.

Tra l’altro, vi accorgerete che più siete capaci di resistere alla tentazione di restringere e agli altri comportamenti disfunzionali, meno sarà importante per voi quello che dice la bilancia.

Andrà più o meno così:

Vedete il numero sulla bilancia. Non vi piace per niente. Ma non cedete al forte desiderio di restringere.

Passano i giorni.

Vedete il numero sulla bilancia. Non vi piace un granché. Ma non avete più quel forte desiderio di restringere.

Passano i giorni.

Vedete il numero sulla bilancia. Non è che vi piaccia molto. Ma dopo un po’ non ci pensate più, e ve lo dimenticate per il resto della giornata.

Passano i giorni.

Vedete il numero sulla bilancia. Vi sentite piuttosto indifferenti. Non vi piace né vi dispiace. Perché sapete che è la cosa giusta per stare bene. E perché cominciate a sentirvi bene.

Passano i giorni.

Vedete il numero sulla bilancia. Vi sentite indifferenti. Sapete che avete fatto un altro passo avanti nella strada della vostra vera vita. E vi sentite un po’ più forti.

Passano i giorni.

Vedete il numero sulla bilancia. Vi sentite decisamente indifferenti. Cominciate a sentirvi bene. Perché un numero non influenza più il vostro umore.

Passano i giorni.

Vedete il numero sulla bilancia. Vi piace. E sapete perché? Perché significa che siete libere dal potere della bilancia e dei numeri. Che siete voi a decidere come vi sentite.

Può richiedere mesi, anni, decenni, ma potete farcela. Ricordate che ogni volta che salite sulla bilancia e provate a fare in modo che il numero che segna non vi influenzi, state facendo un passo avanti. Un grande passo verso la meta. Che potete davvero raggiungere.

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Guarire non è semplice ma con la buona volontà e la voglia di stare bene ci si può riuscire..
Un abbraccione.
Pachucha.

Pupottina ha detto...

è vero, molto spesso Veggie, non solo per via dell'anoressia, ma anche per altre cose o per semplici piccolezze, non siamo sincere con noi stesse e, se qualcosa non va come dovrebbe, quelle piccole cose possono diventare enormi bugie che diciamo a noi stesse per coprirci o giustificarci di qualcosa o per aiutare altri a vederci sempre nel modo in cui vorremmo... è tutto molto complicato, ma è la vita....
imparando ad amarci sempre, senza dimenticarlo mai, possiamo essere in grado di fare qualsiasi cosa, ma come in ogni fase della vita siamo sempre al principio di tutto ed al traguardo di niente e non bisogna mollare la presa mai...
buona serata
un abbraccio

cristina ha detto...

ciao come stai? è un po' che non venivo a trovarti!! Ho visto il video.. siete grandi!!!

Lindylinda ha detto...

.. SCRIVI BENISSIMO, VEGGIE, E LE TUE PAROLE SONO ORO PER CHI E' IN QUESTO TUNNEL.

MAI PENSATO DI PUBBLICARE QUALCOSA?

sorridente ha detto...

Lo so che non è semplice, ma se si avesse un giorno, una mattina, la forza di prendere la bilancia e gettarla via, convincersi che si è più importanti di quello stupido numero che fa così male,non sarebbe un bel colpo basso per questa malattia?

Pupottina ha detto...

;-)

Anonimo ha detto...

quello che dici mi sembra lontanissimo, ma posso confermare a tutte che accade proprio così...dicendo ma si restringo solo oggi, ma si digiuno solo domani, ma si vomito solo stasera...e poi diventa tutto il presente...tutto concentrato in una stessa giornata, terribile!!
Io ci sono ricaduta...e scendo sempre di piu..forse non ho ancora toccato il fondo da un anno a questa parte...chissà se arriverà!!!
Ricorda sempre che anche se nn ci sentiamo piu come una volta, ti penso sempre, ogni attimo della mia giornata un pensiero è rivolto a te...e non so spiegarmi nemmeno il motivo!!!
ti voglio bene Veggie...!
Mary

The Ostrich girl ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
The Ostrich girl ha detto...

sorry mi sono sbagliata ehehe...
io la bilancia non la ho, non l'ho mai voluta...
non voglio vedere il peso perchè è come una risposta del mio fallimento, o è stabile o scende...
mi piace più pensare che aumenti il peso mentale senza farmi influenzare da quello di massa.... un abbraccio veggie...jessica

La VoCe DeL SiLeNzIo ha detto...

Grazie x le bellissime parole ^^. Se decidessi di abbandonare.. so a chi rivolgermi eheh. Un bacione =).

Anonimo ha detto...

Io molto spesso penso che avrei bisogno di un ricovero, ma credo che nessuno delle persone che mi stanno attorno lo capirebbe, per gli altri non sono malata, non devo prendere peso, devo solo smetterla di essere ossessionata dal cibo. Eh, già...
Un saluto,
bellissimo blog
:-)

Mrs.Godoor

Vele Ivy ha detto...

Ci vuole un gran forza d'animo, penso, perchè come hai detto tu anche se "razionalmente" si è consapevoli di una cosa (cioè che l'aumento di peso è la via verso la salute, il superamento dell'anoressia) in realtà il disagio interiore a livello inconscio si fa sentire lo stesso. Forse è questa la parte difficile da percepire dall'esterno. Ma è un cammino che comunque può essere fatto, come dimostra la tua testimonianza.

Asha Sysley ha detto...

Io ho mille idee nella testa che non mi lasciano.
Ho fatto la prima visita e mi hanno detto che faranno del tutto per anticipare il mio ricovero al prima possibile.
Bulimia Multicompulsiva.
Mi sono sentita schedata, classificata. Hanno anche detto che ho una "Script Personality" che aggrava il tutto.
Ero come una bambina sulla giostra e tutto girava.
Ora il mio pensiero non è il non volermi ricoverare, o vedere il mio peso scendere o fare a meno di tutto il cibo che ingurgito.
Il pensiero va ai miei figli. Ai 5 mesi che non si vedremmo e non so come non faccio a non piangere.
Non so come vada il decorso nella residenza, se posso uscire, se devo restare, se posso chiamare...
Mi viene da piangere vorrei strillare fino a svenire.

(Mai più)Enigma ha detto...

è quello che continuo a pensare: solo più una settimana! e poi dovrò iniziare a seguire la dieta!mi viene l'ansia al solo pensiero :dover riniziare a mangiare e dover prendere un bel po' di kili!


ora devo scappare... ti penso tanto in questi giorni sai?=)
un abbraccio

Anonimo ha detto...

"Una volta, dopo uno dei miei ricoveri, quando avevo raggiunto un peso “normale”, iniziai ad essere presa dall’ansia anche se ero comunque determinata a proseguire il mio persorso di ricovero, così mi dissi che avrei ristretto solo un pochino, solo per sentirmi un po’ meglio, solo per sentirmi un po’ più me stessa. E poi basta. Perciò lo feci. Brutta mossa, sì. Prima ancora che me ne rendessi conto, ero già tornata a XX Kg. E davvero volevo stare bene, volevo lasciarmi alle spalle l’anoressia. Ma c’ero di nuovo dentro. Dentro fino al collo. Tutto da rifare."

Potrei averle scritte io, queste parole, e sarebbero maledettamente uguali identiche. Ma non "una volta". Una tale numero di dannate volte che non riesco neanche più a tenere il conto. E' sempre così. Se si sale si riscende, è inevitabile, cazzo. Una volta, dieci volte, mille volte, se non è il numero sulla bilancia è qualche altra cosa ma sempre lì si finisce per tornare. Sempre nella fottuta anoressia del cazzo.

Jonny

DARK - LUNA ha detto...

Non cedere mai...
parola d'ordine....
E non smettere mai di sapere cosa si vuol ottenere....
in una parola....
la "vita".
Un abbraccio.

Veggie ha detto...

@ Pachucha – A me non piace la parola “guarire”… semplicemente perché penso che non si possa “guarire” da noi stesse… L’anoressia è un qualcosa che ci ha segnate e che ci porteremo dietro, in qualche modo, per tutta la vita, questo è innegabile… Perciò, più che “guarire”, io userei la parola “combattere”… E allora, sì, ti dico che combattere non è semplice, affatto… al contrario, è la cosa più difficile che dovremmo fare per tutta la nostra vita… Ci vorrà tutto il nostro coraggio, il nostro impegno, la nostra forza di volontà… Ma è una battaglia che possiamo combattere… assolutamente ad armi pari…

@ Pupottina – Sono d’accordo con te… In certe occasioni non riusciamo a fare a meno di mentire a noi stesse… Solo che più tempo stiamo senza dirci la verità, più le cose si complicano… e più diventa difficile ritrovarla, quella verità, in mezzo all’ammasso di bugie che ci siamo poste davanti agli occhi proprio per non vederla… E’ un lavoro lungo da fare, un duro lavoro d’introspezione, ma alla fine possiamo riuscire ad essere sincere con noi stesse… E ogni fine non è che un nuovo inizio… Possiamo ripartire da zero e costruire tutto ciò che desideriamo… Con coraggio e tenacia…

@ cristina – Ciao bella! Sono contenta che il video ti sia piaciuto! Spero che per te sia tutto a posto… Ti abbraccio forte…

@ Balua – Grazie per le tue parole, tesoro… Spero davvero che quello che scrivo possa essere d’aiuto… è tutto quello che desidero… Potessero le mie parole aiutare anche una sola ragazza, avrei già raggiunto il mio obiettivo…
Pubblicare qualcosa? Bè, scrivere su un blog è già un modo per rendere pubbliche le parole che si agitano dentro di noi, no?! ^^”

@ sorridente – Sarebbe il colpo migliore!! Anche perché corrisponderebbe assolutamente a quella che è la verità: è cioè il fatto che non è e non potrà mai essere un numero a definirci, a dire quello che siamo e quanto valiamo… Magari non è una cosa che è così facile a realizzare dall’oggi al domani, ma nell’ottica di un percorso duraturo, io dico che possiamo farcela… E a proposito del buttare via la bilancia… Sai che mi hai fatto venire una bellissima idea?!!... Adesso ci lavoro un po’ su…

@ Mary – Non è lontanissimo, tesoro… è veramente alla portata delle tue mani… Se solo lo vuoi veramente, non c’è niente che ti sia impossibile… Ricadere si ricade continuamente, penso che sia inevitabile ma, a suo modo, anche necessario… necessario per capire dove e cosa stiamo sbagliando, facendo così in modo di non ripetere quello stesso errore in futuro… La ricaduta è sempre la premessa di una risalita… Va solo affrontata nella maniera giusta, non lasciare che ci scoraggi troppo, ma afferrarne quelli che sono gli aspetti positivi… Se l’impostazione mentale è “sono ricaduta quindi sono una fallita quindi non ce la farò mai”, sicuro che ogni ricaduta verrà vissuta malissimo e confermerà la pessima opinione che tendenzialmente abbiamo su noi stesse. Ma se l’impostazione mentale è “sono ricaduta, ma va bene così perché può capitare a tutte, questo non fa di me una cattiva persona, anche perché adesso mi rialzo e ricomincio a camminare”… ecco che la cosa che è successa è la stessa, ma lo scenario e la prospettiva per il futuro cambiano completamente… Finché riuscirai a rialzarti, Mary, non toccherai mai il fondo… Finché sarai qui a leggere questo blog, a lasciare i tuoi commenti, a riconoscere quello che è vero dalle bugie raccontate dall’anoressia, non avrai mai toccato il fondo… e ogni momento sarà quello buono per ricominciare a risalire…
Sappi che anch’io ti penso sempre… Non c’è bisogno di sentirsi ogni minuto per essere vicine a una persona… Si è vicine anche solo col pensiero… perché ci si sostiene a vicenda… e si continua a combattere insieme… Ti abbraccio forte, ti voglio bene…!!

@ Jessica (Follemente Me) – Bè, allora siamo in due… ^^” Mai avuta una bilancia in casa mia, mai voluto sapere il mio peso, sono sempre andata a occhio e a checking… Ma purtroppo il vero problema per noi non è la bilancia come oggetto fisico, vero?!... Il nostro vero problema è la bilancia mentale, quella terribile bilancia mentale che pesa ogni nostra azione ed opera incessantemente anche quando cerchiamo di costruire qualcosa di diverso… Dovremmo davvero cercare di non farci influenzare dal nostro peso fisico… Perché le cose che davvero hanno un peso, nella vita, sono ben altre… Un abbraccio anche a te!...

@ La Voce Del Silenzio – Io sono qui. Il passo falso ci sarà, te ne accorgerai. Prima o poi ci sarà. Perché non c’è niente di più effimero dell’anoressia. E nel momento in cui questo accadrà – nel momento in cui il delirio d’onnipotenza si con verità a delirio d’impotenza – mi troverai qui. Sempre. Pronta ad intraprendere la strada del ricovero mano nella mano con te.

@ Mrs.Godoor – Purtroppo le persone che non hanno vissuto sulla propria pelle un’esperienza del genere non riescono a capire che cosa significa e che cosa comporta… Non lo fanno per cattiveria, è che non ci riescono proprio… Ci sono cose che vanno provate in prima persona per capire cosa significano veramente… La gente ha grosse difficoltà a vedere al di là dell’esteriorità… Come ho scritto più volte, quando l’involucro è “normale”, per loro anche la persona è “normale”, e l’etichetta del DCA – oplà! – sparisce come per magia… Invece l’anoressia è un qualcosa di molto più interiore che esteriore… si può essere anoressiche a qualsiasi peso, perché l’anoressia è un qualcosa che sta nella testa senza che necessariamente il corpo sia sotteso a dimostrarlo… Ma solo noi che ci siamo passate sappiamo e capiamo che è così… Cerca di non ascoltare le parole altrui: se senti che hai bisogno di un ricovero, fai di tutto per farti dare una mano. Ammettere d’aver bisogno d’aiuto e cercarlo non è segno di debolezza, anzi, viceversa, richiede tanto, tanto coraggio… Ti auguro di riuscire a trovare tutta la forza e il coraggio per combattere per te stessa… Ti abbraccio…

@ Vele/Ivy - Purtroppo in casi come questo è assolutamente vero il fatto che la razionalità e l’emotività sono 2 cose completamente diverse che non c’è verso di far andare di pari passo… Con la testa si capiscono sempre le cose, ma poi è con i sentimenti che non ci si arriva… E questo proprio perché, in realtà, il vero problema non è il peso, ma quel “disagio interiore” di cui tu stessa giustamente parli… Al peso attribuiamo un significato simbolico su cui scarichiamo ben altri problemi, molto più profondi e complessi, che vanno molto oltre e che sono proprio quelli su cui dobbiamo lavorare per combattere l’anoressia… Che è quello che anch’io sto cercando di fare… E spero col tempo di riuscire ad accettarmi per questa che sono “al di fuori”… perché questo significherà che mi sono in primis accettata per quello che sono “al di dentro”…

@ Asha Sysley – Tesoro, non ti far prendere dall’ansia… Lo so che l’idea di un ricovero può spaventare, e a maggior ragione di un ricovero anticipato, ma credimi se ti dico che è la cosa migliore che puoi fare per te stessa in questo momento. Lascia perdere le etichette. Sono la cosa più odiosa e più inutile che ci siano. Servono solo perché altrimenti quelli che non l’hanno vissuta non sanno come classificarci… non sanno cosa fare con noi… e allora attaccano un’etichetta nella speranza che leggere quella gli dia, non dico una soluzione, ma per lo meno un indizio… Durante i miei ricoveri mi sono sentita dire di tutto e il contrario di tutto… Mi sono state attaccate mille e più etichette diverse… Capiterà anche a te, ma ricordati sempre che non sono importanti… Tu non puoi essere definita con un termine tecnico, non puoi essere incasellata in un manuale… Tu sei molto di più di quanto non potrà mai essere scritto nel libro più lungo del mondo, figuriamoci in un’etichetta!... Lascia perdere quello che dicono gli altri, e concentrati su te stessa, sul percorso che stai per andare a compiere, sull’importanza che esso ha, perché veramente può rappresentare un primo passo verso una condizione migliore… Scegliere il ricovero è un grande atto di coraggio e di determinazione, e sappi che ti ammiro e ti stimo moltissimo per questo… Per quanto riguarda le regole della clinica in cui sarai ricoverata, ovviamente devi chiedere, non penso che esista uno standard valido per tutte, ognuna ha i suoi protocolli terapeutici… Comunque sono informazioni che ti devono essere fornite, quindi contatta il personale ed insisti fino a che non le avrai ottenute… E se vedi che non fa per te, cerca un’altra struttura… Ma non abbandonare l’idea di questo ricovero, per quanto attualmente spaventosa possa essere… Tutte le cose fanno paura prima di averle vissute… Ma questa può essere un grande trampolino di lancio per il tuo futuro… Per la tua vita… Una vita vera, e non il simulacro di vita che il DCA costruisce… Non usare i tuoi figli come scusa per non affrontare le cose… Loro meritano una mamma che sta bene e che può dedicarsi a loro vivendo a pieno… Una mamma così, che avranno quando tu avrai affrontato il suo percorso e sarai uscita da quella clinica… Te stessa, eppure cambiata… Fragile, eppure più forte… Semplicemente la Vera Te Stessa… Ti faccio un in bocca al lupo enorme e ti abbraccio forte… Sappi che, ovunque sarai, io ti sarò sempre vicina col pensiero…

@ Enigma – Ciao bella, che piacere poterti leggere di nuovo!... Anch’io ti ho pensato spesso in questo periodo… spero che ti sia arrivato il mio pensiero… Sai, penso che mettersi in una determinata ottica d’idee sia fondamentale per poter intraprendere un percorso di ricovero produttivo: se tu continui a pensare che puoi farcela, è già un’attitudine positiva che ti permetterà di arrivare più lontano di quel che credi… E per quanto riguarda la dieta… o so che può spaventare, ti capisco perfettamente perché ci sono passata anch’io, soprattutto nei primi tempi mi sembrava un qualcosa di veramente insormontabile… Ma ti assicuro che, a poco a poco, ti accorgerai che non è una cosa così tremenda, anzi… Ti darà quella sicurezza che da sola senti di non avere… E poi, il prendere chili non è una cosa istantanea, anzi, al contrario… ci vuole un bel po’ di tempo… All’inizio il metabolismo deve riassestarsi completamente, deve risettarsi, quindi è molto probabile che nei primi tempi, pur seguendo perfettamente la dieta, continuerai il trend del perdere peso… Dopodichè, effettivamente, sì, ti stabilizzerai e poi ricomincerai a riprendere peso… Ma succederà in maniera molto graduale, non certo dall’oggi al domani… quindi avrai modo di abituarti a ogni singola minima trasformazione del tuo corpo… E, se sei seguita da una dietista e senti che c’è qualcosa che non va, potrai parlarne immediatamente con lei, che ti aiuterà sicuramente a risolvere il problema prima che diventi qualcosa d’ingestibile e di tale da sfociare in un comportamento tipico dell’anoressia… Stai percorrendo la strada giusta, Enigma, credimi… E stai andando bene… Ti abbraccio forte forte, fortissimo…

@ Jonny - E sapessi quante volte è capitato a me... quante volte sono riscesa e ridalita e ancora riscesa... ho perso il conto, tante, troppe volte... Eppure, ogni mattina, quando mi sveglio, quando il mio primo pensiero va alla restrizione, ecco, ogni mattina provo a rialzarmi... E io non lo so se è vero che "chi la dura la vince"... ma so che non voglio essere sconfitta in partenza senza neanche provare a combattere... Perchè so che tutti gli insuccessi di ieri non potranno impedire la vittoria di domani...

@ darksecretinside – Per quanto riuscire a capire quello che vogliamo veramente possa essere difficile… hai ragione, è fondamentale non mollare mai, non arrendersi… perché finché c’è la volontà, c’è una via…

Duccia ha detto...

A Mrs.Godoor:

Lascia stare quello che dicono o pensano gli altri… Tu vieni prima di tutto… E se tu hai bisogno di aiuto, se vuoi davvero intraprendere un percorso di ricovero, vai e prenditelo… E’ il più bel regalo che puoi fare a te stessa…

A ashasysley:

Dimentica le etichette, servono solo agli altri per riuscire a loro modo, ad aiutarti… Tu sei una PERSONA, e come tale ti devi vedere… Non basterebbero centinaia di etichette per descrivere la metà di quello che sei, bellissima nelle tue contraddizioni, nelle tue diverse sfaccettature… E sei una mamma… Una mamma che ha il cuore lacerato al pensiero di dover star lontano dai suoi figli… Una separazione dolorosa, ma necessaria per poter ricominciare a vivere… E se hai voglia di piangere, piangi pure, strilla forte e ancora più forte… Non devi vergognarti di ciò che provi, ma devi viverlo fino in fondo…

A Jonny:

Hai detto che l’anoressia non ne vale la pena purtroppo… Già, purtroppo la strada più semplice, la cosa più facile non ne vale mai… Cos’è che ti manca Jonny??? La cosa che ti manca più in assoluto, che non hai e vorresti avere… C’è sempre qualcosa, anche quando apparentemente, magari agli occhi degli altri, si ha tutto… Io credo che forse cercare di trovare ciò che ci manca possa valerne la pena…

valentina ha detto...

La parola d'ordine è forza: forza di volontà, forza d'animo, forza, forza, forza...
La stessa forza che usiamo contro di noi dobbiamo incanalarla a nostro favore. Possiamo farcela...

:-)

Veggie ha detto...

@ Duccia - Trovare quello che ci manca... difficile, anzi, più che difficile, ma... vale sempre la pena...
E io sono stata fortunata, tanto fortunata, prechè ho trovato te...

@ Valentina – Bellissime parole… GRAZIE!! Hai ragionissima tesoro… dobbiamo metterci tutta la nostra forza… E’ una forza così grande, dato quanto ha distrutto… e se la mettiamo nel ricostruire, potremo fare veramente tantissimo!! ^__^

 
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