La domanda di oggi è quella che mi ha posto
Vale tramite e-mail, che chiede:
“Come ti sei relazionata con l’esercizio fisico durante il tuo percorso di ricovero? Fai esercizio fisico adesso?”Io faccio karate da quando ero piccola. Prima unicamente come sport, adesso anche come lavoro (sono istruttrice ed arbitro). Ovviamente, praticavo questo sport anche durante il periodo peggiore dell’anoressia nonché durante le prime fasi del mio percorso di ricovero. Non ho mai fatto attività fisica in maniera compulsiva allo scopo di perdere peso, è vero, però non volevo neanche rinunciare ai miei 3 allenamenti settimanali, sebbene il mio peso non fosse sufficiente per sostenere in maniera efficiente questo sport.
Andando avanti nel mio percorso di ricovero, ho cominciato a capire che per me – se volevo stare meglio da un punto di vista fisico – c’era un limite di esercizio fisico che non avrei dovuto sforare. Dovevo solo capire di quale si trattasse. Mi rendevo conto che, continuando ad allenarmi 3 pomeriggi la settimana, non avrei ripreso i chili necessari per recuperare. Così iniziai a limitare gli allenamenti a 1 e poi 2 la settimana… scegliendo quei giorni in cui ero riuscita a seguire l’ “equilibrio alimentare” che mi aveva prescritto la dietista, per essere sicura di aver mangiato a sufficienza da poter supportare adeguatamente l’allenamento. Per un periodo, ho anche sospeso completamente. Questo forse potrà essere un po’ scioccante per alcune di voi, ma è così.
Il punto era che avevo necessariamente bisogno di riprendere peso. E anche nel momento in cui riuscivo a seguire l’ “equilibrio alimentare” – 3 pasti al giorno + 2 spuntini – fare karate poteva essere controproducente. Ero ad un punto in cui ogni etto guadagnato poteva essere perso a causa dello sport. Perciò dissi a me stessa che prima dovevo recuperare un peso per lo meno un po’ più salutare, e poi avrei potuto ricominciare nuovamente col karate.
Credo che, guardando la cosa in maniera oggettiva, tute voi lo sappiate perfettamente: le persone gravemente sottopeso non devono fare attività fisica. Può andar bene qualcosa di estremamente leggero, giusto per mantenere attiva la massa muscolare, ma non certo il karate, il nuoto, l’atletica, il basket, o ogni qualsiasi altri tipo di sport specie se praticato in maniera intensiva. Niente footing o palestra. Non è sicuro. E porta inevitabilmente a perdere peso in termini di degradazione della massa muscolare. Non fa dimagrire, fa deperire. Il che è pure più pericoloso.
Ero in ansia in quei mesi in cui ho sospeso il karate? Sì, certo, molto. Ma c’è da chiedersi cosa è più importante: lo sport o il percorso di ricovero? Il percorso di ricovero ha inevitabilmente un maggior peso. (E scusate il gioco di parole…)
Nel momento in cui ho raggiunto un peso salutare e stabile (niente più fluttuazioni verso il basso dovute a ricadute restrittive) ho ripreso a praticare karate. Certo, dandomi dei limiti. Perché? Perchè adesso so quali sono i miei limiti. E so quello di cui il mio corpo ha bisogno. Un allenamento regolare può tonificare la mia muscolatura, uno eccessivo può al più danneggiarla.
In un primo momento, su consiglio della dietista che mi seguiva e mi monitora tuttora, ho ricominciato integrando 1 e poi 2 allenamenti la settimana – Lunedì e Giovedì. Niente allenamento del Sabato.
Ha funzionato. Seguivo l’ “equilibrio alimentare”, mantenevo il mio peso, e svolgevo attività fisica in maniera regolare e non particolarmente intensa. Quel che bastava per mantenermi attiva, farmi stare bene, anche con la compagnia dei miei compagni di squadra, e fare pari con quello che mangiavo.
Adesso il karate continuo a praticarlo regolarmente 3 volte la settimana e, come ho già detto, è attualmente diventato anche il mio campo di lavoro. Alleno ragazzi dagli 11 ai 17 anni, e faccio l’arbitro. Penso che la chiave stia nella regolazione. Tutti dicono che regolarsi è fondamentale, e io penso che questo sia particolarmente valido per ciò che concerne l’esercizio fisico.
Tutti i giorni faccio un po’ di stretching e di addominali, ma per non più di 15-20 minuti, giusto per mantenere il tono muscolare. Non è necessario fare di più. Questo è abbastanza, è la giusta quantità per me.
Attualmente ho raggiunto il mio peso fisiologico. Cerco di avere uno stile di vita regolare per poterlo mantenere. Il mio peso può fluttuare leggermente nell’una o nell’altra direzione, ma questo è naturale – è il peso che il mio corpo vuole mantenere quando mi alimento seguendo correttamente l’ “equilibrio alimentare”, facendo karate, e prendendomi cura di me stessa.
Non abbiate paura di riprendere peso limitando l’attività fisica. Se seguite i consigli della vostra dietista, il tutto sarà molto graduale, e l’ansia si attenuerà di giorno in giorno.
Veggie versione istruttrice di karate...

... e Veggie versione arbitro! ^___^

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