venerdì 31 ottobre 2008
Halloween
Ed ecco che siamo arrivate anche alla fine di Ottobre… 31 Ottobre, per la precisione, festa di Halloween.
Una festa che, con un moto di tristezza, non può che farmi ripensare ad alcuni aspetti dei DCA, a partire dalla frase che i bambini che passano di porta in porta ripetono abitualmente: “Dolcetto o scherzetto?”. E non posso perciò fare a meno di pensare a quanto per noi questa frase sia ironica e beffarda. Pensateci… Quante volte ci siamo negate il dolcetto a favore delle scherzetto? Quanti dolcetti nascosti, poi buttati, o vomitati? Quanti crudeli scherzi ci siamo giocate per impedirci di assaporare quel dolcetto? Non si contano… Quel dolcetto che, chissà, magari in fin dei conti avremmo anche desiderato, ma che le assurde regole aiuto-imposte dall’anoressia ci hanno impedito di gustare.
E non solo dolcetti nel senso materiale del termine, ma anche in senso metaforico: chiudendoci dentro la prigione dell’anoressia ci siamo private tante gioie che ci sarebbero spettate di diritto, come sarebbero spettate ad ogni qualsiasi ragazza della nostra età.
Ed abbiamo continuato a prenderci in giorno, a giocarci scherzi, ad impedirci di vedere la realtà… forse perché ci faceva paura, forse perché non ci offriva i solidi appigli che l’anoressia, nella sua meccanica ripetitiva, seppur distruttiva, sembrava essere in grado di donarci.
Ma, ragazze, quelli non sono appigli: quelle sono catene. Le catene ancorano, certo, ma allo stesso tempo bloccano. Impediscono ogni qualsiasi movimento. Nella pretesa di controllare che non accada “niente di male”, paradossalmente facciamo in modo anche che non accada niente di bene.
Così, le maschere che i bambini si divertono ad indossare solo per questa sera, diventano le maschere che noi indossiamo giorno dopo giorno ogni mattina appena ci svegliamo. Perché con l’anoressia si mette su una maschera, l’unica che sentiamo può farci attraversare senza inconvenienti un’altra giornata, e non diamo ascolto a come ci sentiamo veramente. Oh, lo so, indossare una maschera può fornire una grande protezione e una grande rassicurazione. La maschera permette di vedere senza essere viste, e soprattutto di far vedere agli altri solo quello che noi decidiamo di mostrare. La maschera è un grande strumento di protezione. Solo che noi ci siamo legate così saldamente a questa maschera, che staccarsene diventa sempre più difficile. Certo, se indossi una maschera ti senti sicura perché sai che quella che il mondo vede inconsapevolmente non è la vera te stessa, ma solo l’immagine che tu hai deciso di dare di te stessa. E quindi ogni critica, ogni rimprovero, ogni commento negativo, non ti ferisce veramente perché sai che in realtà è rivolto alla maschera, quindi la vera te stessa non viene realmente ferita da quelle parole. Ed è per questo che togliere la maschera fa tanta paura: perché se sei senza maschera e vieni criticata, giudicata, additata, allora sei proprio tu l’oggetto del disprezzo, e questo fa veramente male. Ma, pensateci: è vero, la maschera protegge dalle negatività della vita… ma, in fin dei conti, vi impedisce di venire a contatto anche con quelli che potrebbero esserne gli aspetti positivi. Perché è ovvio che se indossate una maschera chi vi odia in realtà odia la maschera e quindi questo non vi ferisce… ma, allo stesso tempo, anche chi vi ama allora ama quella maschera… e voi, dove siete finite? Se nessuno può ferirvi, allora è anche vero che nessuno può raggiungervi… neanche una persona che penserebbe tutto il meglio di voi se solo sapesse come siete realmente.
Perché siete tutte bellissime, sensibili e lucenti, con tanto amore e tanto dolore dentro, nonostante tutto con tanta voglia di vivere davvero. Lo so, buttare già quella maschera può essere terrorizzante. Ma provateci una volta, anche solo per cinque minuti. Fatevi ammirare per quello che siete. E il mondo ne rimarrà incantato, ve lo prometto.
Perciò, ragazze, almeno per questo Halloween, fatevelo un regalo: giù la maschera e un dolcetto. Un dolcetto in senso materiale o metaforico, fate voi. Ma concedetevelo. Perché lo meritate, davvero.
P.S.= Dato che avrei un sacco di cosa da fare, mi sono messa a disegnare… E questo “disegno di Halloween” lo dedico a tutte voi… Vi abbraccio forte…
Una festa che, con un moto di tristezza, non può che farmi ripensare ad alcuni aspetti dei DCA, a partire dalla frase che i bambini che passano di porta in porta ripetono abitualmente: “Dolcetto o scherzetto?”. E non posso perciò fare a meno di pensare a quanto per noi questa frase sia ironica e beffarda. Pensateci… Quante volte ci siamo negate il dolcetto a favore delle scherzetto? Quanti dolcetti nascosti, poi buttati, o vomitati? Quanti crudeli scherzi ci siamo giocate per impedirci di assaporare quel dolcetto? Non si contano… Quel dolcetto che, chissà, magari in fin dei conti avremmo anche desiderato, ma che le assurde regole aiuto-imposte dall’anoressia ci hanno impedito di gustare.
E non solo dolcetti nel senso materiale del termine, ma anche in senso metaforico: chiudendoci dentro la prigione dell’anoressia ci siamo private tante gioie che ci sarebbero spettate di diritto, come sarebbero spettate ad ogni qualsiasi ragazza della nostra età.
Ed abbiamo continuato a prenderci in giorno, a giocarci scherzi, ad impedirci di vedere la realtà… forse perché ci faceva paura, forse perché non ci offriva i solidi appigli che l’anoressia, nella sua meccanica ripetitiva, seppur distruttiva, sembrava essere in grado di donarci.
Ma, ragazze, quelli non sono appigli: quelle sono catene. Le catene ancorano, certo, ma allo stesso tempo bloccano. Impediscono ogni qualsiasi movimento. Nella pretesa di controllare che non accada “niente di male”, paradossalmente facciamo in modo anche che non accada niente di bene.
Così, le maschere che i bambini si divertono ad indossare solo per questa sera, diventano le maschere che noi indossiamo giorno dopo giorno ogni mattina appena ci svegliamo. Perché con l’anoressia si mette su una maschera, l’unica che sentiamo può farci attraversare senza inconvenienti un’altra giornata, e non diamo ascolto a come ci sentiamo veramente. Oh, lo so, indossare una maschera può fornire una grande protezione e una grande rassicurazione. La maschera permette di vedere senza essere viste, e soprattutto di far vedere agli altri solo quello che noi decidiamo di mostrare. La maschera è un grande strumento di protezione. Solo che noi ci siamo legate così saldamente a questa maschera, che staccarsene diventa sempre più difficile. Certo, se indossi una maschera ti senti sicura perché sai che quella che il mondo vede inconsapevolmente non è la vera te stessa, ma solo l’immagine che tu hai deciso di dare di te stessa. E quindi ogni critica, ogni rimprovero, ogni commento negativo, non ti ferisce veramente perché sai che in realtà è rivolto alla maschera, quindi la vera te stessa non viene realmente ferita da quelle parole. Ed è per questo che togliere la maschera fa tanta paura: perché se sei senza maschera e vieni criticata, giudicata, additata, allora sei proprio tu l’oggetto del disprezzo, e questo fa veramente male. Ma, pensateci: è vero, la maschera protegge dalle negatività della vita… ma, in fin dei conti, vi impedisce di venire a contatto anche con quelli che potrebbero esserne gli aspetti positivi. Perché è ovvio che se indossate una maschera chi vi odia in realtà odia la maschera e quindi questo non vi ferisce… ma, allo stesso tempo, anche chi vi ama allora ama quella maschera… e voi, dove siete finite? Se nessuno può ferirvi, allora è anche vero che nessuno può raggiungervi… neanche una persona che penserebbe tutto il meglio di voi se solo sapesse come siete realmente.
Perché siete tutte bellissime, sensibili e lucenti, con tanto amore e tanto dolore dentro, nonostante tutto con tanta voglia di vivere davvero. Lo so, buttare già quella maschera può essere terrorizzante. Ma provateci una volta, anche solo per cinque minuti. Fatevi ammirare per quello che siete. E il mondo ne rimarrà incantato, ve lo prometto.
Perciò, ragazze, almeno per questo Halloween, fatevelo un regalo: giù la maschera e un dolcetto. Un dolcetto in senso materiale o metaforico, fate voi. Ma concedetevelo. Perché lo meritate, davvero.
P.S.= Dato che avrei un sacco di cosa da fare, mi sono messa a disegnare… E questo “disegno di Halloween” lo dedico a tutte voi… Vi abbraccio forte…
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26 commenti:
happy halloween!!!
ti ho mai detto che scrivi benissimo?
beh, te lo dico ora.
le cose che scrivi sono verissime.
buon halloween anche a te, bella :)
"Dolcetto o scherzetto?"
io mi piglio il dolcetto...
che mi sn scocciata degli scherzetti..
ciau auguro a tutti un buon Halloween..
e una buona vita...
felice festa dei mostri, forse la più adatta a tutti noi...un abbraccio..
carino il disegno!!
p.s. halloween è una stronzata colossale e consumista, come tutte le feste d' altronde. burp!!
Bellissimo il disegno :-). Brava!
Buona festa di Ognisanti :-)...
Pachucha.
ciaooooooooooo
ci ho messo una vita a fare quel video.... però alla fine sono stata soddisfatta e mi diverto a riguardarlo....
come è stato il tuo halloween?
il mio in casa con cenetta preparata da me.... una faticaccia tremenda... oggi sono a pezzi e voglio dormire ma devo pulire casa perché ho ospiti nel pomeriggio.... che mi terranno lontana dal blog...
vadoooooooooooooooooooo
ciaooooooooooooooo
Interessante questo parallelo che fai tra la festa e i mascheramenti della vita.
Buon WE
La mia maschera di Halloween?
Me stessa...
Complimenti per il disegno, è bellissimo!! Condivido ogni tua parola di questo post, il dolcetto ce lo meritiamo tutti. Buon novembre anche a te. Baci.
Tutto verissimo, non c'è alcun dubbio. Secondo me tutti, chi più, chi meno, utilizziamo una "maschera", quando ci sentiamo fragili e vulnerabili. Bisognerebbe imparare a non usarla mai, in nessuna occasione.
Un buon sabato sera, e grazie per le tue parole :)
bel disegno.Belle parole.
Sei cosi gentile cn tutti.Hai sempre parole buone.
Grazie ke ci sei.
ieri pomeriggio ero a casa dal lavoro...
mi son detta che era buona cosa approfittarne per buttarmi nello studio, così mi sono seduta di fronte al mio libro...
poi mi è venuta voglia di mangiare un cioccolatino...
mi sono alzata, l'ho preso e mentre tornavo al mio posto mi è preso il senso di colpa...
allora l'ho appoggiato di fronte a me sul tavolo e ho ripreso a studiare...
ogni tanto alzavo lo sguardo verso di lui...
lo guardavo e parlavo con lui ripetendo a lui e a me stessa che io ero più forte di quel cioccolatino...
sono passate quattro ore tra studio e parole sconclusionate di fronte ad un cioccolatino...
alla fine ho perso io...
dico perso perchè mi sono alzata e l'ho buttato nell'immondizia...
eh sì...ancora una volta ho scelto lo scherzetto..
ma continuo a lottare e chissà che la prossima volta non riesca invece a scegliere il dolcetto...
Il disegno è bellissimo..complimenti!
Buongiorno carissima Veggie:-)
Io in questi giorni festeggio Ognissanti e i nostri cari defunti... sono feste di grande speranza e di grande consolazione:-) per me halloween non esiste e non ha alcun significato...
Però la metafora che hai usato è splendida e rende molto l'idea... come sempre le tue parole sono profonde e penetranti!
Ti auguro una meravigliosa domenica, amica mia carissima:-)
Marco
ehmmmm... ho fatto casino nel commento precedente... ho messo la mia mail invece del semplice nome... puoi cancellare la mail? grazie carissima:-)
Marco
Ho letto il post con 2 giorni di ritardo..spero di cuore che ognuno di voi sia riuscita a farsi un regalo: concedersi un dolcetto meritato senza sensi di colpa..ma con tanto gusto.
Senza rimproverarsi niente..non son queste le cose di cui vergognarsi!
PS: ..e tu,disegni terribilmente bene! :-)
Un abbraccio..
già,week end di M....!
mille scuse e altrettante balle(che poi sono la stessa cosa)!
e prima o poi i miei amici si stancheranno di me!!
ma che bellooooo il disegnoooo!!!
buon inizio settimana!!
un abbraccio
Innanzitutto, voglio ringraziare tutte quelle meravigliose persone che mi hanno fatto i complimenti per il disegno... Non li merito, davvero, non è niente di speciale... Siete troppo buoni con me... Comunque grazie mille a tutti quanti!! Siete stupendi...
@ apprendistastraga - E' quello che auguro a tutte anch'io... spero che tu ti sia goduta il tuo dolcetto!
@ Alfa - Credo che la mggior parte delle feste che abbiamo in un modo o nell'altro "inventato" servano a mettere in luce particolari aspetti della nostra vita...
@ Duccia - Ed è una maschera bellissima... La più bella che potresti indossare...
@ Ludovica - O, per lo meno, a limitarne quanto più possibile l'uso... Perchè quello che ci protegge finisce per diventare anche ciò che ci nasconde... ciò che nasconde la nostra vera essenza... e la nostra vera bellezza... quella interiore...
@ angelonero85 - No... grazie a te... per leggermi... ma soprattutto, per continuare a lottare per te stessa...
@ Marco - Ehm... come si fa a cancellare la mail? Non sono capace... scusami... E grazie per le tue parole...
@ Ilaria - E spero che anche tu ti sia gustata il tuo dolcetto... perchè sei anche tu una di quelle che lo merita veramente...!!
@ Tittirosso - Le persone che ti vogliono bene non si stancheranno mai di te... Nemmeno se gli mentissi per tutta la vita... perchè al di là delle parole, chi ti vuole bene la sa già la verità, ancor prima che tu apra bocca per dire qualsiasi cosa... Adesso sei solo tu che devi imparare a voler bene a te stessa... io te ne voglio già...
@ Kay - Bè, se questo è un bicchiere, cerca di vedere la metà piena invece di focalizzarti su quella vuota: hai avuto la forza di prendere quel cioccolatino e di mettertelo davanti. Hai fatto un tentativo. Okay, non è andata fino in fondo come volevi. Ma già prendendolo e mettendotelo di fronte, hai fatto un enorme passo avanti... ti sei data il diritto di desiderare quel cioccolatino. Magari riuscirai a mangiarlo la prossima volta. O la successiva. O quella dopo ancora. Non importa. Un passo per volta. Anche piccolo. Sei sulla strada giusta. Non mollare...
Un bacio enorme a tutte quante, ragazze, vi voglio bene!
Ciao!Sono capitata nel tuo blog per caso, fortunatamente non ho mai avuto problemi del genere...Volevo farti i complimenti per il modo in cui esponi le cose, in maniera serena, semplice...e soprattutto sincera!Complimenti anche per la forza di carattere che dimostri e per il fatto di voler aiutare altre persone. Brava, continua cosi'! Bello anche il disegno...Ho messo il tuo link nel mio blog. Ciao. Simo
cara veggie... ma ti offenderesti se tutte le tue belle parole le stampassi e le rilegassi? a volte resto stupefatta dal tuo modo di esprimere concetti che forse tutte noi abbiamo paura di ammettere pur essendone consapevoli... la storia delle maskere, quante volte l'ho raccontata ma fermamente convinta a non buttarla mai, perkè essere ferite è la cosa peggiore... un mio amico una volta mi disse... è vero, nascondendoti non ti fai male ma non puoi godere pienamente delle gioie della vita... adesso hai dato una spiegazione molto profonda di quello che il mio amico voleva farmi comprendere... sei un angelo
@ Simo - Grazie mille per le tue parole, e grazie anche per il link!! Mi fa estremamente piacere che il mio blog ti sia piaciuto... e sono veramente contenta che tu, pur non avendo mai avuto DCA, abbia comunque il oraggio e l'interesse di avvicinarti verso un blog di questo tipo... è veramente ammirevole... ce ne vorrebbero di persone come te!
Ti mando un abbraccio forte forte...
@ Hieina - Ciao bellissima, grazie mille per le tue dolcissime parole... Nessun problema se stampi e rileghi i miei post, puoi anche linkarli o citarli nel tuo blog, se vuoi... l'importante è che, qualsiasi uso tu ne faccia, citi sempre la fonte!! Purtroppo mi è capitato di avere a che fare con persone che si sono impossessate dei miei post spacciandoli come propri, e questo mi ha fatta veramente arrabbiare... Comunque, basta che riporti il link del mio blog o comunque mi citi come autrice, e puoi fare dei miei post quel che vuoi... A parte questo... Volevo anche dirti che capisco come ti senti... Anche per me è molto difficile strappare quella maschera... Perchè, è vero, il timore di essere ferite - ma, soprattutto, viste per quello che siamo realmente - è veramente grande... Però, prova a procedere gradualmente: non devi essere te stessa con tutto il mondo indiscriminatamente, ma prova a mostrarti per quello che sei soltanto con le persone che ti vogliono bene e di cui sai di poterti fidare... quelle persone che non ti giudicano semplicemente perchè ti amano per quello che sei, con i tuoi difetti che però nascondono altrettanti pregi... Questo può essere un primo passo... e poi, piano piano... vedrai che aprirti diventerà sempre più facile. E' un po' la solita vecchia storia del primo passo: il primo passo è sempre il più difficile... ma, una volta che l'hai compiuto, nessuno potrà dire quanto lontano sarai capace di arrivare...
Ti abbraccio forte forte...!!
cara Veggie se avevo cattive intenzioni non chiedevo il permesso! Pensavo di stamparle e rilegarle con su come titolo qualcosa che riguardasse te. adesso non ho inchiostro, cmq appena farò la copertina te la manderò e mi dirai se è tutto ok :) tranquilla rispetto i diritti d'autore :)
un bbraccio forte forte
@ Hieina - Sì, lo so, non lo dicevo per te... E' che mi è capitato, e la cosa mi ha fatta veramente arrabbiare... Immagino che potrai capire... Comunque... Sono davvero curiosa di vedere la copertina! E se hai bisogno di qualcosa, chiedi pure!!
Un abbraccio...
tesorina alla copertina c penserò a dicembre quando finirò gli esami :) te la mando via mail. scusa una domanda ma te sei credente?
@ Hieina - Fai pure con calma... E in bocca al lupo per gli esami!!
P.S.= No, assolutamente, sono ATEA... Ma ho pieno rispetto per chiunue possa pensarla diversamente da me...
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