Con il termine “thinspo” (contrazione di “thin inspiration”, le ragazze che si definiscono “pro-ana” indicano tutte le immagini che raffigurano modelle scheletriche, che le suddette ragazze utilizzano come fonte di “ispirazione” per continuare a cercare di dimagrire, nella speranza di riuscire ad essere come loro, che a quanto pare incarnano il loro ideale di “perfezione”.
Ora, la domanda è: la “thinspo” è veramente così terribile?
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Adesso vi dirò una cosa che probabilmente vi stupirà, soprattutto se non avete vissuto l’anoressia: molti si scagliano contro queste immagini, molti criticano le modelle che sfilano in passerella proposte dagli stilisti, molti accusano il mondo della TV di proporre immagini sbagliate che incitano le ragazze a DCA, molti criticano la diffusione di queste figure di modelle scheletriche… Ma in realtà… la “thinspo” NON può causare disturbi alimentari. Del resto, se lo facesse, le ragazze che leggono “Vouge”, “D”, “Elle” e “Glamour” sarebbero TUTTE anoressiche. Comunque, è effettivamente vero che la “thinspo” può:
A) intensificare;
B) prolungare;
C) normalizzare;
un disturbo alimentare.
Cominciando dunque dal principio:
A) Intensificare. Immaginate un disturbo alimentare senza “thinspo”. La bassa autostima e l’odio per se stesse è sempre implicato, ma l’unica comparazione che può essere fatta è quella tra il proprio corpo e il corpo delle persone che ci stanno vicino, alcune delle quali potrebbero essere comunque anche molto magre per costituzione, ma sicuramente per lo più rientranti in un ambito di normopeso. La “thinspo” apre un nuovo mondo di comparazione e porta l’odio verso se stesse ad un altro maggiore livello. Nessuna può comparare fianchi, gambe, pancia, coste con quelle di centinaia di altre ragazze, e flagellarsi quando si fallisce sulla misurazione. Con la “thinspo” invece è possibile torturarsi con immagini di modelle scheletriche, che restano sullo schermo del PC per tutto il tempo in cui si decide di farle rimanere, alimentando ed incentrando l’ossessione sul proprio corpo che non può essere oggettivamente pari a quello delle figure.
B) Prolungare. Idealizzare e cercare di ottenere un corpo super-magro è sintomo di disturbo alimentare (in un già conclamato disturbo alimentare personale). Continui rinforzi nei comportamenti indotti dal disturbo alimentare, non possono che prolungarlo. Come può una ragazza accettare il proprio corpo (passo indispensabile nel processo di ricovero) quando lo compara costantemente con quello delle modelle “thinspo”?
C) Normalizzare. Quando per le prime volte si guardano immagini “thinspo” fanno quasi senso, sembrano scioccanti ed estreme (anche se questo è comunque il loro scopo). Però, dopo che le abbiamo guardate abbastanza a lungo, si comincia a desensibilizzarsi alla radicalità di queste immagini, e s’inizia a considerarle, in un certo qual modo, “normali” e raggiungibili. Questo, di conseguenza, fa sì che l’immagine corporea di una persona effettivamente normopeso (con BMI compreso tra 18 e 25) sembri grassa.
La “thinspo” è effettivamente un’arma per le ragazze che si definiscono “pro-ana”, per carburare ed incrementare l’odio nei confronti del proprio corpo che porta a disperati sentimenti di insoddisfazione e disistima nei confronti di se stesse, incitando a portare avanti i comportamenti errati che possono facilitare l’ingresso in un conclamato disturbo alimentare.
ANNUNCIO DI SERVIZIO PUBBLICO:
La stragrande maggioranza delle più comuni immagini “thinspo” (anche se indicate come immagini di ragazze reali) sono FALSE.
In effetti, fin dalla prima vola che le ho viste, mi hanno fatto strano… sarà che io ho sempre amato disegnare, così ho sempre studiato molto attentamente le immagini, perciò non appena ho visto quelle delle modelle “thinspo” ho subito notato che c’era qualcosa che non quadrava. La prima cosa che mi sono chiesta è stata se molte delle immagini delle “ragazze reali thinspo” (così le definiscono le “pro-ana”) fossero state stirate in verticale… Dopodichè mi sono munita di un adeguato programma di grafica computer, ho scaricato alcune fotografie di modelle costituzionalmente magre ma affatto scheletriche, e mi sono messa all’opera. I risultati potete vederli qua sotto:




E se sono riuscita io a prendere delle immagini di normali modelle costituzionalmente magre, e a trasformarle in scheletrini perfettamente verosimili, può davvero farlo chiunque… Immagino perciò che le ragazze “pro-ana” trascorrano giornate davanti al computer a creare falsi del genere…
Morale della favola: se vedete fotografie di questo genere su siti/blog/forum “pro-ana”, non perdete tempo a chiedervi se le ragazze delle immagini sono realmente così… certo che sono realmente così: realmente così TAROCCATE!!!
Ultima domanda, e questa rivolta ad eventuali ragazze “pro-ana” che hanno appena letto questo post: se avete messo sui vostri blog immagini “thinspo”/”pro-ana”, cosa speravate/cercavate di ottenere??
CONTINUA…